Annette Rübesamen è una giornalista freelance tedesca che scrive per la rivista di viaggi Geo –Saison, abita a Torino e questa mattina al mercato Orientale ha preparato il pesto come si faceva una volta, utilizzando il mortaio e le materie prime fornite dagli operatori del mercato di via XX Settembre.
E’ una delle tante turiste esperienziali che grazie a Ligucibario, una piattaforma web dedicata al miglior made-in-Liguria enogastronomico, vuole promuovere Genova e il territorio ligure facendo vivere “una giornata da genovesi”, come dichiara Luisa Puppo, una delle fondatrici e che insieme con Ascom, Confcommercio e il Consorzio del Mercato Orientale ha ideato “C’è pesto per te”. Un progetto pilota che, tramite una ricetta simbolo e una suggestiva tappa al mercato Orientale, veicola Genova sui cataloghi dei tour operator specializzati, intercettando passioni del turismo sia italiano che straniero.
«Come assessore al Commercio e al Turismo – spiega con entusiasmo Paola Bordilli – voglio incentivare la conoscenza della nostra città attraverso la valorizzazione dei prodotti della nostra terra venduti nei nostri mercati. Penso al mercato Orientale, cuore pulsante nel centro cittadino, ma anche a quello del Carmine, di Sarzano, di piazza Scio, solo per citarne alcuni, che sono un vero e proprio tripudio di colori, odori e sapori di Genova e della Liguria».
Per il momento il progetto è fruibile solo da chi, turista straniero o italiano, ne fa richiesta attraverso gli operatori turistici. Ma il futuro è rendere questi momenti, dove si trasformano le materie prime in vendita nel mercato in eccellenze gastronomiche tipiche, come il pesto, aperti a tutti: crocieristi, blogger e a tutte le persone che vogliono portarsi via un ricordo saporito e gustoso di Genova.
«Vivo a Torino e a Genova sono sempre venuta di passaggio – racconta Annette Rübesamen, che su Geo – Saison farà un reportage sulla nostra città che uscirà nei primi mesi del 2018 – e devo dire che dopo un solo giorno di permanenza la trovo totalmente diversa da come me l’aspettavo. Questa città ha dei colori, degli scorci, delle particolarità che la loro scoperta è già un viaggio».
“Vivere una giornata da genovesi” non vuol dire solo mangiare la focaccia con il cappuccino – una nostra particolarità – ma calarsi nella quotidianità, e per questo non c’è niente di meglio che visitare un mercato, scoprire i prodotti locali e imparare a cucinare un piatto tipico, seguiti da uno chef e non guardando un tutorial su Internet, per portarsi via un po’ di Genova.
«Ogni città ha i suoi sapori, colori e odori, esperienze uniche per un viaggiatore – dice Paola Bordilli – a Prà viene coltivato un basilico dal gusto inimitabile, perché cresce vicino al mare. Ecco, come assessorato al Commercio e al Turismo intendo promuovere progetti di questo tipo, in modo che le eccellenze gastronomiche del nostro territorio diventino, cucinate dai turisti quando tornano a casa, ambasciatrici di Genova nel mondo».
E’ una delle tante turiste esperienziali che grazie a Ligucibario, una piattaforma web dedicata al miglior made-in-Liguria enogastronomico, vuole promuovere Genova e il territorio ligure facendo vivere “una giornata da genovesi”, come dichiara Luisa Puppo, una delle fondatrici e che insieme con Ascom, Confcommercio e il Consorzio del Mercato Orientale ha ideato “C’è pesto per te”. Un progetto pilota che, tramite una ricetta simbolo e una suggestiva tappa al mercato Orientale, veicola Genova sui cataloghi dei tour operator specializzati, intercettando passioni del turismo sia italiano che straniero.
«Come assessore al Commercio e al Turismo – spiega con entusiasmo Paola Bordilli – voglio incentivare la conoscenza della nostra città attraverso la valorizzazione dei prodotti della nostra terra venduti nei nostri mercati. Penso al mercato Orientale, cuore pulsante nel centro cittadino, ma anche a quello del Carmine, di Sarzano, di piazza Scio, solo per citarne alcuni, che sono un vero e proprio tripudio di colori, odori e sapori di Genova e della Liguria».
Per il momento il progetto è fruibile solo da chi, turista straniero o italiano, ne fa richiesta attraverso gli operatori turistici. Ma il futuro è rendere questi momenti, dove si trasformano le materie prime in vendita nel mercato in eccellenze gastronomiche tipiche, come il pesto, aperti a tutti: crocieristi, blogger e a tutte le persone che vogliono portarsi via un ricordo saporito e gustoso di Genova.
«Vivo a Torino e a Genova sono sempre venuta di passaggio – racconta Annette Rübesamen, che su Geo – Saison farà un reportage sulla nostra città che uscirà nei primi mesi del 2018 – e devo dire che dopo un solo giorno di permanenza la trovo totalmente diversa da come me l’aspettavo. Questa città ha dei colori, degli scorci, delle particolarità che la loro scoperta è già un viaggio».
“Vivere una giornata da genovesi” non vuol dire solo mangiare la focaccia con il cappuccino – una nostra particolarità – ma calarsi nella quotidianità, e per questo non c’è niente di meglio che visitare un mercato, scoprire i prodotti locali e imparare a cucinare un piatto tipico, seguiti da uno chef e non guardando un tutorial su Internet, per portarsi via un po’ di Genova.
«Ogni città ha i suoi sapori, colori e odori, esperienze uniche per un viaggiatore – dice Paola Bordilli – a Prà viene coltivato un basilico dal gusto inimitabile, perché cresce vicino al mare. Ecco, come assessorato al Commercio e al Turismo intendo promuovere progetti di questo tipo, in modo che le eccellenze gastronomiche del nostro territorio diventino, cucinate dai turisti quando tornano a casa, ambasciatrici di Genova nel mondo».