Commemorazione del 72° anniversario della deportazione nazifascista dalle fabbriche genovesi
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
La manifestazione ricorda un episodio del 1944, descritto dallo storico Antonio Gibelli nel suo libro ““16 giugno 1944: un atto di guerra tedesca contro gli operai genovesi”:
“[…] Genova era la città da punire nel suo cuore operaio e industriale, il più combattivo che, con nuove manifestazioni di sciopero, si era dimostrato ancora indomito e ostile. Reparti armati tedeschi e forze fasciste circondarono la S. Giorgio, la SIAC, l’Ansaldo, la Piaggio e bloccarono i lavoratori che tentavano di fuggire. Armi alla mano procedettero alla selezione dei più giovani e li caricarono su vagoni ferroviari. Circa 1300 rimasero in trappola.
Qualcuno riuscì a fuggire, qualcuno morì nel tentare di farlo gettandosi dal treno, qualcun altro fu colpito dai nazisti nel corso del tentativo. Per altri la meta fu inizialmente Mauthausen, poi uno dei campi di lavoro forzato del Reich.
Alcuni non tornarono. I loro nomi si aggiunsero al martirologio delle deportazioni che già comprendeva gli ebrei prelevati nell’autunno precedente, gli antifascisti catturati singolarmente, le vittime delle rappresaglie […]”.
Il programma della manifestazione proseguirà poi con i seguenti appuntamenti:
- alle ore 10 messa alla basilica N.S. Assunta in piazza Baracca
A seguire, nell’atrio di Palazzo Fieschi (via Sestri 34) deposizione corona
- alle ore 11.15, nel salone di Palazzo Fieschi - I piano: saluto di Giuseppe Spatola, presidente del VI Municipio Medio Ponente e orazione commemorativa di Gianni Pastorino, consigliere Regione Liguria.
data:
17/06/2016
Ultimo aggiornamento: 17/06/2016