Confindustria accende i riflettori sulla ricostruzione del Ponte Morandi

L’associazione degli industriali si dà appuntamento a Genova per parlare di infrastrutture. La ricostruzione del viadotto sul Polcevera definita una priorità nazionale. Nasce un patto tra tra Comuni, Regioni e industriali del Nord Ovest. Nel video l'intervento del sindaco

"Alleati. Imprese e istituzioni per il benessere del nostro territorio".  Questo il titolo dell’assemblea pubblica di Confindustria Genova, che si è tenuta questa mattina nel nuovo stabilimento a mare di Ansaldo Energia in via San Giovanni D'Acri a Cornigliano.

L'incontro pone al centro lo sviluppo economico del Nordovest, una delle aree più sviluppate d'Europa, che ha bisogno di essere connessa al mondo attraverso un sistema infrastrutturale, dalla Tav al Terzo Valico, dalla Gronda al Nodo Ferroviario genovese, per poter esprimere al meglio le sue potenzialità.

Temi che sono stati affrontati a viso aperto e molta franchezza dai partecipanti alla tavola rotonda alla quale hanno preso parte Carlo Bonini, Presidente Assolombarda, Dario Gallina, Presidente Industriali Torino, Giovanni Mondini, Presidente Confindustria Genova, Sergio Chiamparino, Presidente Regione Piemonte e Giovanni  Toti, Presidente Regione Liguria. A tirare le somme del dibattito il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. A fare da moderatore il direttore de La Stampa, Maurizio Molinari.

Il punto di partenza è il crollo e la ricostruzione del Ponte Morandi. Il 14 agosto, oltre all'incommensurabile perdita di 43 vite e il dramma di 258 famiglie costrette a lasciare le loro case, centinaia di imprese presenti nella zona rossa, interdetta agli accessi, e nella zona arancione circostante, sono fortemente colpite, tanto che alcune devono fermare del tutto la loro attività.

Linee ferroviarie interrotte, le strade urbane da nord a sud pure. I danni diretti e indiretti segnalati alla Camera di commercio, nella sola fase di emergenza, ammontano a 422 milioni di euro. Oltre alla riduzione dei traffici portuali e alla perdita di valore delle imprese, vanno conteggiati gli impatti economici a carico dei cittadini nei loro spostamenti casa lavoro. I 1182 metri del Ponte Morandi erano una piccola ma determinante componente dello sviluppo dell'intera città, colpita anche nei consumi, con forti ripercussioni nel turismo. 

Il sindaco Marco Bucci, che ha portato i saluti della città al convegno di Confindustria, sottolinea il momento delicato che sta vivendo il capoluogo ligure: "Abbiamo vissuto una tragedia - ha detto - ma non siamo mai caduti in ginocchio. Ci siamo mossi subito e dopo sei giorni abbiamo iniziato a consegnare le prime case agli sfollati, in sei settimane realizzato una nuova strada e dopo quattro settimane riaperto tre strade di vallata. Non ci siamo mai fermati e oggi, a poco più di tre mesi dal crollo, stiamo già valutando i progetti per la ricostruzione, alla quale partecipa l’eccellenza dei progettisti internazionali. Vogliamo mostrare al mondo che il sistema Genova funziona e funziona bene”.

"Il progetto di Piano - ha detto Giovanni Toti - è alla base delle moltissime offerte arrivate da parte delle aziende, alcune hanno scelto altri riferimenti e ben vengano, a me interessa però che ci sia presto un ponte sul Polcevera e un’autostrada  A10 ricollegata e aperta. Dopo di che come cittadino ritengo il progetto di Renzo Piano molto bello, ma se i tecnici ne sceglieranno un altro me ne farò una ragione. Quello che non posso accettare è che si perda anche solo un’ora, un minuto o un solo secondo per ridare quel ponte ai cittadini di Genova”.

“La ricostruzione del nuovo ponte - ha detto il presidente di Confindustria - è una questione nazionale. Genova è un banco di prova dove è necessario non perdere tempo per ricostruire il viadotto sul Polcevera quanto prima. Su chi dovrà ricostruire il ponte deciderà il commissario Bucci. Per quanto riguarda Autostrade e la sua esclusione dalla ricostruzione - ha concluso Boccia - ho un approccio laico. Nel senso che una cosa sono le responsabilità, che stabilirà la Magistratura, un'altra sono gli interessi della città e delle industrie, alle quali serve un nuovo ponte quanto prima”.

All'incontro erano presenti il vicesindaco Stefano Balleari e l'assessore all'urbanistica Simonetta Cenci
28 novembre 2018
Ultimo aggiornamento: 28/11/2018
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