CONSIGLIO CISA – Consiglio per la Cooperazione Internazionale, Solidarietà e Accoglienza
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
Il Comune di Genova ha ideato un nuovo strumento per intervenire sui temi della cooperazione internazionale e dell’accoglienza ai migranti. Il sindaco Marco Doria ha presentato oggi il Consiglio per la Cooperazione Internazionale, la Solidarietà e l’Accoglienza, che d’ora in avanti chiameremo brevemente Consiglio Cisa, che ha appena eletto presidente Alberto Rizzerio e segretario Michele Acampora. Le cariche hanno una durata triennale e sono a titolo gratuito. L’obiettivo di questa iniziativa è rendere compatta la rete di associazioni che da anni operano sul territorio, a stretto contatto con gli immigrati, collegandola in maniera istituzionale al Comune di Genova e quindi a chi è chiamato a trasferire le esigenze dei cittadini nelle decisioni politiche, legislative, normative, sociali, culturali ed economiche in grado di migliorare la vita di tutti. Un percorso che si aggancia in modo naturale alla tradizione di Genova come città dell’accoglienza, alla storia di un porto dall’antica anima multiculturale e ad un futuro in cui affermarsi “Porta solidale del Mediterraneo”.

CERTIFICATO DI NASCITA – Con la delibera del 27 maggio 2015 il Comune di Genova ha istituito il Consiglio Cisa, nuova istituzione pubblica a cui partecipano una cinquantina di operatori, prevalentemente no profit. Il suo Regolamento è stato approvato con deliberazione C.C. n. 48 dell’8 settembre 2015 ed è entrato in vigore il 9 ottobre 2015.

ORIGINE – Il Consiglio Cisa risponde all’esigenza di entrare concretamente in sintonia con una legge dello Stato, la Legge 125 del 2014, che ha introdotto due novità importanti nell’idea di cooperazione: l’ingresso dell’economia privata, quindi del profit (non più solo delle organizzazioni no profit) nella rosa dei soggetti di cooperazione internazionale che possono accedere ai fondi pubblici; l’invito a partecipare ai progetti rivolto alle associazioni di immigrati che abbiano mantenuto un rapporto di cooperazione con i paesi di origine. La partecipazione ai progetti di cooperazione di queste due tipologie di soggetto nel rapporto con lo Stato, rafforza la capacità di sviluppo del territorio nazionale e locale, mettendo l’imprenditoria e l’associazionismo in condizione di relazionarsi con gli immigrati, le loro iniziative e le nazioni da cui provengono.

OBIETTIVO – Il Consiglio Cisa nasce in questo quadro di riferimento normativo come organo pubblico di valorizzazione delle risorse locali, coordinamento delle iniziative territoriali, promozione culturale volta a favorire la partecipazione sociale, riflessione sui metodi della cooperazione, della solidarietà e dello sviluppo, raccolta ed esame dei risultati ottenuti, azione di sostegno ai processi di emancipazione e integrazione. Si pone come strumento di consultazione utile a stimolare il confronto tra le istituzioni e le forze della società civile sulle politiche di solidarietà internazionale, cooperazione decentrata e accoglienza, per la realizzazione degli obiettivi esposti dalla Legge 125 del 2014 e delle “Linee guida della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri” approvato dal Comitato Direzionale con delibera n.9 del 15/3/2010.

PRINCIPI – Il Consiglio Cisa opera per la promozione e la salvaguardia della pace, della giustizia e dei diritti umani. Si ispira ai principi enunciati nella Carta delle Nazioni Unite, nei Trattati europei e in particolare nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Agisce dunque in conformità con i programmi dell’Unione Europea e condivide gli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” definiti in sede Onu.

ORGANI DEL CISA – Sono tre: il Presidente (eletto dal Comitato Permanente), l’Assemblea e il Comitato Permanente. Il Comitato Permanente coordina le attività dell’Assemblea, collabora con il presidente nelle relazioni tra il Consiglio e il Comune, esprime pareri obbligati ma non vincolanti su richiesta del Comune sui temi inerenti la sua attività, studia la fenomenologia della cooperazione internazionale, collabora alla gestione delle persone richiedenti asilo e protezione interazionale. I componenti del Comitato Permanente sono quindici: Michele Acampora (Il Nodo sulla Ali del Mondo), Simona Barbieri (Ass. Ondjango), Simona Binello (Consorzio Agorà), Mamadou Bousso (Unione Immigrati Senegalesi), Franco Cirio (Cesvico UNICEF), Pippo Costella (Defence for Children), Rachid Khay (Arci Solidarietà), Alfredo Maiolese (European Muslims League) Lemba Mayzola (Mabota Speranza per l’Africa), Mario Moneta (Ass. Prom. Belle Arti), Piero Mura (Networl Management), Stefano Rebora (Music for Peace), Alberto Rizzerio (Januaforum), Barbara Comparini (Comune di Genova), Stefano De Pietro (Comune di Genova).
L’Assemblea, composta da tutti i rappresentanti delle associazioni che aderiscono al Consiglio Cisa, elegge il Comitato Permanente, definisce le linee generali e le strategie di intervento, esamina i documenti e i progetti elaborati dal Comitato, adotta il Regolamento del Consiglio Cisa.

ASSOCIAZIONI ADERENTI – Le associazioni che hanno aderito al Consiglio Cisa sono una cinquantina: Agorà, Arci Genova, Arci Solidarietà, Ass. Polizie Italiane, Ass. Pro. Belle Arti Liguria, Assefa, Aurora, Bottega Solidale, Cargo Onlus, CCS ITALIA (Centro Cooperazione e Sviluppo), Centro di Solidarietà Bianca Costa Bozzo, Centro Sol. Compagnia delle Opere, Cesvico UNICEF (Centro Sviluppo della Solidarietà e della Cooperazione Internazionale), Chance Eventi – Suq Genova, CIRS MED (Centro Internazionale di Ricerca e Studio sul Mediterraneo), Colidolat, Comitato Umanità Nuova, Comunità S.Benedetto, Comunità S.Egidio, Coop Saba, COSPE (Cooperazione e Sviluppo dei Paesi Emergenti), CP Croce Rossa Italiana, Croce Bianca Genovese, Defence for Children, European Muslims League, Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro, Forum SaD, Genova con l'Africa, Il Biscione, Il Ce.Sto, Il Limone Lunare, Il nodo sulle ali del Mondo, Januaforum, Komera Rwanda, La Comunità, LegAmbiente Liguria, Mabota (associazione Speranza per l’Africa), Medici In Africa, Music for Peace, Network Management, NK Fit for life, Ondjango, Progetto Continenti, Programma Sviluppo 76, Prosvil (Progetto Sviluppo Liguria), Reach Italia, San Marcellino, Scuola d’Italiano per Stranieri, Unione Immigrati Senegalesi, UST CISL, Wonderland.

CHI PUÒ ADERIRE – Possono avanzare la richiesta di adesione tutti i soggetti della cooperazione allo sviluppo che abbiano sede operativa nel Comune di Genova e siano attivi da almeno un anno nei settori della solidarietà, della cooperazione internazionale e dello sviluppo (vedi Art. 2 del Regolamento del Consiglio Cisa.
data: 
20/01/2017
Ultimo aggiornamento: 20/01/2017
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