Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
In aperturaMarianna Pederzolli (L.Doria) e Cristina Lodi (Pd), in due distinte interrogazioni, chiedono chiarimenti e informazioni sullo spostamento del mercato rionale di Sestri Ponente in via Catalani – via Mascagni.Pederzolli esprime perplessità per motivi di sicurezza e sulla mancata condivisione con il territorio. Lodi ricorda che una simile proposta del trasferimento era già stata bocciata dall’amministrazione e questa ipotesi non è sostanzialmente diversa dalla precedente. Si tratta di una zona ad altissima densità abitativa, con 600 famiglie residenti, la presenza di Fincantieri, scarsità di posteggi.
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «nel 2015 era stata approvata, con una maggioranza di 20 consiglieri, una mozione, a cui io personalmente ero contrario, che impegnava la Giunta per il trasferimento del mercato in una zona vicina a quella indicata nell’interrogazione. In seguito a quella mozione ho fatto una serie di verifiche da cui è risultato che la soluzione proposta non era praticabile; abbiamo perciò individuato un’ipotesi alternativa e abbiamo interessato il Municipio. Ci sarà lunedì un incontro pubblico».
Ci sono sempre più topi, di giorno, in salita della Misericordia e in via san Vincenzo,segnala la consiglieraVittoria Musso (L.Musso).
Risponde l’assessore Italo Porcile: «è una delle situazioni più critiche, per la presenza di ratti, in città. Sono stati fatti vari interventi, incrementati dal 2013 a oggi, tra cui quello con le esche, modificate e incrementate, è efficace. Tali azioni però non sono mai del tutto risolutive. La modalità di raccolta dei rifiuti può favorire la proliferazione dei ratti, così come la rarefazione degli interventi di sfalcio e la presenza di aree in stato d’abbandono, che in questo caso sono perlopiù private. Si interviene costantemente, è una lotta quotidiana, una quotidiana ricerca di soluzioni».
Guido Grillo (Pdl) chiede notizie sulla riqualificazione della ex fabbrica di cioccolato “Aura” di via del Commercio e sull’ipotesi di autorizzare un complesso edilizio con palestra, supermercato e posteggio.
Risponde l’assessore Stefano Bernini: «Il piano urbanistico definisce i limiti di trasformazione della zona. Non c’è un vero e proprio progetto, ma la prospettiva di costruzioni residenziali, supermercato e parcheggio e di una palestra. Finora nessuno ha rilevato la proprietà dalla banca che la detiene. Non sono previste attività produttive, a parte l’ipotesi, che sembra tramontata, del trasferimento di “Baby Pharma”, interessata dalla Gronda».
Antonio Bruno (Fds) domanda quali iniziative si prevedano in merito al futuro degli Erzelli e agli esuberi della società Ericsson.
Questa interrogazione non è discussa, perché considerata parte di un articolo 55 che sarà trattato alle ore 15.
Andrea Boccaccio (M5s) interroga poi la Giunta su chi abbia progettato o avallato la finitura estetica della “rotonda dei tonni suicidi” tra via Piacenza e via Emilia, se e come il progetto sia stato condiviso con il territorio e quanto sia costata l’opera.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «l’elemento decorativo deriva da un progetto. Il Por di Molassana è passato attraverso un percorso partecipativo che forse si è occupato poco dei dettagli, ma, acquisiti tutti i pareri, il progetto esecutivo è stato approvato. L’importo, comprendente anche il costo di piastrelle prodotte con una speciale malta cementizia colorata, è di 9.000 euro».
Seguono due interrogazioni, dei consiglieri Alessio Piana (Ln) e Stefano Balleari(Pdl), sui musicisti di strada, le cui esibizioni producono degrado acustico e l’esasperazione di residenti e commercianti.«Il regolamento sull’arte in strada – precisa Piana – è del 2004, forse dovrebbe essere rivisto; in piazza Matteotti – sostiene Balleari – il disagio ha portato all’abbandono degli uffici da parte di vari professionisti».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «il tema è d’attualità e delicato. I musicisti di strada suscitano reazioni opposte: fastidio per i commercianti, apprezzamento dai turisti. Il regolamento all’art. 9 prescrive che l’esibizione abbia una durata massima di un’ora e che la potenza del suono sia entro i limiti consentiti. La polizia municipale invita gli artisti a spostarsi, ma questo non impedisce a un altro artista di mettersi allo stesso posto di quello che è andato via. È necessario lavorare, anche in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente, sull’individuazione di certe zone piuttosto che altre, sulla qualità della musica, con la collaborazione delle associazioni dei musicisti, su altri aspetti. La materia è allo studio».
Clizia Nicolella (L.Doria) si occupa invece della possibilità di migliorare le condizioni di mobilità nei tragitti casa-scuola e casa-lavoro, attraverso un fondo del Ministero dell’Ambiente,su progetti che contengano interventi infrastrutturali o agevolazioni economiche sulle tariffe. Quali progetti presenterà il Comune?
Risponde l’assessore Italo Porcile: «attendiamo nelle prossime settimane chiarimenti sui tempi e i modi della presentazione dei progetti. Il comune sta preparando progetti, orientandosi sul tema degli incentivi per la scelta del mezzo pubblico».
Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 30presenti, la seduta è valida.
In apertura, il presidente Giorgio Guerello presenta gli articoli 55 concordati con i capigruppo: il primo è sulla situazione dei lavoratori Ericsson.
Marco Doria: ho incontrato questa mattina i lavoratori. La procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda è un fatto molto grave che richiede una risposta decisa non solo dalle organizzazioni sindacali, ma dall’amministrazione comunale, che condivide pienamente la nota con cui Cgil Cisl Uil chiedono a Ericsson di non avviare la procedura di licenziamento collettivo e di ipotizzare altre modalità di risparmio. Questa mattina ho preso contatto con il viceministro Teresa Bellanova,del Ministero dello Sviluppo Economico, che mi ha comunicato l’appuntamento per un incontro a Roma il 22 giugno. La vicenda è complicata, perché l’interlocutore è una grande multinazionale con sede a Stoccolma. Nella trattativa,in cui il governo deve avere un ruolo da protagonista,bisogna far valere il peso dell’Italia:se per un’impresa come Ericsson è importante l’Italia, Ericsson deve pensare che se riceve qualcosa dal nostro Paese, deve anche restituirgli qualcosa.
Nell’incontro con i lavoratori ho parlato anche di Erzelli. Condivido la preoccupazione per l’area, perché Ericsson è una realtà molto significativa al suo interno. Non voglio però che qualcunocerchi di strumentalizzare la vicenda per mettere in discussione un progetto di riqualificazione urbana di grande importanza per la città. Da oggi avviamo un approfondimento con le organizzazioni sindacali, al fine di andare a Roma con una posizione comune.
Il secondo argomento indicato da Guerello è la situazione dei lavoratori della Fiera, che non sono stati assunti da Porto Antico.
Isabella Lanzone:22 unità sono state collocate nelle partecipate; basandoci sull’accordo sindacale siamo in trattativa per la soluzione della vertenza.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
tre mozioni:
- Intitolazione piazzetta a monsignor Francesco Repetto, presentata da Lilli Lauro (Pdl), che impegna il competente assessore ad attivarsi in tal senso.
La mozione è considerata superata
- Intitolazione spazio pubblico a vittime del genocidio armeno, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), Matteo Campora, Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco e Giunta ad individuare, a tal proposito, un’area del Municipio Centro est, dove è già stata presentata un’iniziativa analoga.
La mozione, emendata, è approvatacon 27 voti favorevoli e 1 astenuto (Boccaccio M5s)
- Confronto e rilancio ferrovia Genova-Casella, presentata da Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto), Leonardo Chessa (Sel), Barbara Comparini, Antonio Gibelli, Clizia Nicolella, Lucio Padovani, Marianna Pederzolli, Enrico Pignone (Lista Doria),che impegna sindaco e Giunta ad aderire al tavolo tecnico per il rilancio del trenino e ad attivarsi insieme ad Amt per: ripristinare al più prestola fermata di San Pantaleo; ristrutturare la fermata di S. Antonino; supportare il rilancio e l’integrazionecon il sistema turistico genovese; promuovere l’utilizzo del sistema di trasporto sul territorio del Comune, compresa la località di Pino Soprano.
La mozione, emendata, è approvataall’unanimità
quattrointerpellanze:
- Politiche di riduzione delle emissioni navali, presentata da Antonio Bruno (Fds), che invita ad eseguire ricerche in materia, estendendole dalle navi oceaniche a settori meno monitorati, tra cui quello delle operazioni portuali dei terminal; vengano portate avanti politiche di riduzione delle emissioni navali.
Risponde l’assessore Italo Porcile: è evidente che le emissioni delle navi sono una delle maggiori fonti di inquinamento dell’aria nella nostra città, se non la maggiore. Purtroppo non è materia su cui possiamo intervenire direttamente. Adesso si sta procedendo all’elettrificazione delle banchine, e questo è un risultato. Possiamo invitare tutti gli enti competenti a incrociare i dati; è operativo inoltre l’osservatorio ambiente salute. A fine mese ci sarà una commissione con i componenti dell’osservatorio, che al momento non ha risorse proprie ma può essere un’utile sede di confronto. Mi impegno a favorire un incontro con l’autorità portuale per conoscere le iniziative in atto e in programma.
- Vendita articoli non editoriali presso edicole, presentata da Guido Grillo (Pdl), che chiede informazioni sulle determinazioni assunte al riguardo, e se queste siano state sottoposte alle associazioni di categoria.
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «Le edicole sono un presidio economico, ma anche territoriale, visti gli orari di apertura. L’iniziativa ha sviluppi interessanti e abbiamo buoni riscontri dai gestori. Ci interessa mantenere il presidio delle edicole sul territorio. Ci stiamo ponendo il problema delle edicole non più utilizzate».
- Interventi per garantire l’ordine pubblico, presentata da Stefano Balleari(Pdl), che chiede al sindaco che cosa faccia la Giunta per garantire l’ordine pubblico e quando intenda porre fine allo stato di insicurezza e paura in cui vivono i cittadini.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «ci vorrebbe una risposta molto articolata. L’interpellanza è limitata al quartiere di Certosa, in cui in febbraio c’è stata una serie di atti vandalici. Abbiamo predisposto servizi quotidiani su Sampierdarena, Centro storico e Certosa. Ci sono i coordinamenti territoriali per la sicurezza urbana integrata nel territorio, ma queste iniziative devono coordinarsi a livello cittadino. C’è una proposta di legge dell’Anci per aumentare i poteri del sindaco sulla materia. Abbiamo provveduto a murare spazi inutilizzati, come ad esempio un edificio a Certosa che non è stato demolito per problemi di procedura».
- Occupazione locali edificio ex Eni di via Ronchi, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), che domanda a sindaco e Giunta chiarimenti sulla legalità dell’orto sociale, messo in campo dall’associazione Spazio Libero Utopia, che occupa abusivamente lo spazio, e chi sostiene le spese delle utenze relative all’immobile.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «i locali a cui fa riferimento il consigliere non sono di proprietà del Comune, ma tuttora dell’Eni. Sappiamo che ci sono stati contatti tra Eni e occupanti per definire un contratto. Non c’è alcuna utenza a carico dell’amministrazione comunale.»
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 17
In aperturaMarianna Pederzolli (L.Doria) e Cristina Lodi (Pd), in due distinte interrogazioni, chiedono chiarimenti e informazioni sullo spostamento del mercato rionale di Sestri Ponente in via Catalani – via Mascagni.Pederzolli esprime perplessità per motivi di sicurezza e sulla mancata condivisione con il territorio. Lodi ricorda che una simile proposta del trasferimento era già stata bocciata dall’amministrazione e questa ipotesi non è sostanzialmente diversa dalla precedente. Si tratta di una zona ad altissima densità abitativa, con 600 famiglie residenti, la presenza di Fincantieri, scarsità di posteggi.
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «nel 2015 era stata approvata, con una maggioranza di 20 consiglieri, una mozione, a cui io personalmente ero contrario, che impegnava la Giunta per il trasferimento del mercato in una zona vicina a quella indicata nell’interrogazione. In seguito a quella mozione ho fatto una serie di verifiche da cui è risultato che la soluzione proposta non era praticabile; abbiamo perciò individuato un’ipotesi alternativa e abbiamo interessato il Municipio. Ci sarà lunedì un incontro pubblico».
Ci sono sempre più topi, di giorno, in salita della Misericordia e in via san Vincenzo,segnala la consiglieraVittoria Musso (L.Musso).
Risponde l’assessore Italo Porcile: «è una delle situazioni più critiche, per la presenza di ratti, in città. Sono stati fatti vari interventi, incrementati dal 2013 a oggi, tra cui quello con le esche, modificate e incrementate, è efficace. Tali azioni però non sono mai del tutto risolutive. La modalità di raccolta dei rifiuti può favorire la proliferazione dei ratti, così come la rarefazione degli interventi di sfalcio e la presenza di aree in stato d’abbandono, che in questo caso sono perlopiù private. Si interviene costantemente, è una lotta quotidiana, una quotidiana ricerca di soluzioni».
Guido Grillo (Pdl) chiede notizie sulla riqualificazione della ex fabbrica di cioccolato “Aura” di via del Commercio e sull’ipotesi di autorizzare un complesso edilizio con palestra, supermercato e posteggio.
Risponde l’assessore Stefano Bernini: «Il piano urbanistico definisce i limiti di trasformazione della zona. Non c’è un vero e proprio progetto, ma la prospettiva di costruzioni residenziali, supermercato e parcheggio e di una palestra. Finora nessuno ha rilevato la proprietà dalla banca che la detiene. Non sono previste attività produttive, a parte l’ipotesi, che sembra tramontata, del trasferimento di “Baby Pharma”, interessata dalla Gronda».
Antonio Bruno (Fds) domanda quali iniziative si prevedano in merito al futuro degli Erzelli e agli esuberi della società Ericsson.
Questa interrogazione non è discussa, perché considerata parte di un articolo 55 che sarà trattato alle ore 15.
Andrea Boccaccio (M5s) interroga poi la Giunta su chi abbia progettato o avallato la finitura estetica della “rotonda dei tonni suicidi” tra via Piacenza e via Emilia, se e come il progetto sia stato condiviso con il territorio e quanto sia costata l’opera.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «l’elemento decorativo deriva da un progetto. Il Por di Molassana è passato attraverso un percorso partecipativo che forse si è occupato poco dei dettagli, ma, acquisiti tutti i pareri, il progetto esecutivo è stato approvato. L’importo, comprendente anche il costo di piastrelle prodotte con una speciale malta cementizia colorata, è di 9.000 euro».
Seguono due interrogazioni, dei consiglieri Alessio Piana (Ln) e Stefano Balleari(Pdl), sui musicisti di strada, le cui esibizioni producono degrado acustico e l’esasperazione di residenti e commercianti.«Il regolamento sull’arte in strada – precisa Piana – è del 2004, forse dovrebbe essere rivisto; in piazza Matteotti – sostiene Balleari – il disagio ha portato all’abbandono degli uffici da parte di vari professionisti».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «il tema è d’attualità e delicato. I musicisti di strada suscitano reazioni opposte: fastidio per i commercianti, apprezzamento dai turisti. Il regolamento all’art. 9 prescrive che l’esibizione abbia una durata massima di un’ora e che la potenza del suono sia entro i limiti consentiti. La polizia municipale invita gli artisti a spostarsi, ma questo non impedisce a un altro artista di mettersi allo stesso posto di quello che è andato via. È necessario lavorare, anche in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente, sull’individuazione di certe zone piuttosto che altre, sulla qualità della musica, con la collaborazione delle associazioni dei musicisti, su altri aspetti. La materia è allo studio».
Clizia Nicolella (L.Doria) si occupa invece della possibilità di migliorare le condizioni di mobilità nei tragitti casa-scuola e casa-lavoro, attraverso un fondo del Ministero dell’Ambiente,su progetti che contengano interventi infrastrutturali o agevolazioni economiche sulle tariffe. Quali progetti presenterà il Comune?
Risponde l’assessore Italo Porcile: «attendiamo nelle prossime settimane chiarimenti sui tempi e i modi della presentazione dei progetti. Il comune sta preparando progetti, orientandosi sul tema degli incentivi per la scelta del mezzo pubblico».
Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 30presenti, la seduta è valida.
In apertura, il presidente Giorgio Guerello presenta gli articoli 55 concordati con i capigruppo: il primo è sulla situazione dei lavoratori Ericsson.
Marco Doria: ho incontrato questa mattina i lavoratori. La procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda è un fatto molto grave che richiede una risposta decisa non solo dalle organizzazioni sindacali, ma dall’amministrazione comunale, che condivide pienamente la nota con cui Cgil Cisl Uil chiedono a Ericsson di non avviare la procedura di licenziamento collettivo e di ipotizzare altre modalità di risparmio. Questa mattina ho preso contatto con il viceministro Teresa Bellanova,del Ministero dello Sviluppo Economico, che mi ha comunicato l’appuntamento per un incontro a Roma il 22 giugno. La vicenda è complicata, perché l’interlocutore è una grande multinazionale con sede a Stoccolma. Nella trattativa,in cui il governo deve avere un ruolo da protagonista,bisogna far valere il peso dell’Italia:se per un’impresa come Ericsson è importante l’Italia, Ericsson deve pensare che se riceve qualcosa dal nostro Paese, deve anche restituirgli qualcosa.
Nell’incontro con i lavoratori ho parlato anche di Erzelli. Condivido la preoccupazione per l’area, perché Ericsson è una realtà molto significativa al suo interno. Non voglio però che qualcunocerchi di strumentalizzare la vicenda per mettere in discussione un progetto di riqualificazione urbana di grande importanza per la città. Da oggi avviamo un approfondimento con le organizzazioni sindacali, al fine di andare a Roma con una posizione comune.
Il secondo argomento indicato da Guerello è la situazione dei lavoratori della Fiera, che non sono stati assunti da Porto Antico.
Isabella Lanzone:22 unità sono state collocate nelle partecipate; basandoci sull’accordo sindacale siamo in trattativa per la soluzione della vertenza.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
tre mozioni:
- Intitolazione piazzetta a monsignor Francesco Repetto, presentata da Lilli Lauro (Pdl), che impegna il competente assessore ad attivarsi in tal senso.
La mozione è considerata superata
- Intitolazione spazio pubblico a vittime del genocidio armeno, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), Matteo Campora, Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco e Giunta ad individuare, a tal proposito, un’area del Municipio Centro est, dove è già stata presentata un’iniziativa analoga.
La mozione, emendata, è approvatacon 27 voti favorevoli e 1 astenuto (Boccaccio M5s)
- Confronto e rilancio ferrovia Genova-Casella, presentata da Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto), Leonardo Chessa (Sel), Barbara Comparini, Antonio Gibelli, Clizia Nicolella, Lucio Padovani, Marianna Pederzolli, Enrico Pignone (Lista Doria),che impegna sindaco e Giunta ad aderire al tavolo tecnico per il rilancio del trenino e ad attivarsi insieme ad Amt per: ripristinare al più prestola fermata di San Pantaleo; ristrutturare la fermata di S. Antonino; supportare il rilancio e l’integrazionecon il sistema turistico genovese; promuovere l’utilizzo del sistema di trasporto sul territorio del Comune, compresa la località di Pino Soprano.
La mozione, emendata, è approvataall’unanimità
quattrointerpellanze:
- Politiche di riduzione delle emissioni navali, presentata da Antonio Bruno (Fds), che invita ad eseguire ricerche in materia, estendendole dalle navi oceaniche a settori meno monitorati, tra cui quello delle operazioni portuali dei terminal; vengano portate avanti politiche di riduzione delle emissioni navali.
Risponde l’assessore Italo Porcile: è evidente che le emissioni delle navi sono una delle maggiori fonti di inquinamento dell’aria nella nostra città, se non la maggiore. Purtroppo non è materia su cui possiamo intervenire direttamente. Adesso si sta procedendo all’elettrificazione delle banchine, e questo è un risultato. Possiamo invitare tutti gli enti competenti a incrociare i dati; è operativo inoltre l’osservatorio ambiente salute. A fine mese ci sarà una commissione con i componenti dell’osservatorio, che al momento non ha risorse proprie ma può essere un’utile sede di confronto. Mi impegno a favorire un incontro con l’autorità portuale per conoscere le iniziative in atto e in programma.
- Vendita articoli non editoriali presso edicole, presentata da Guido Grillo (Pdl), che chiede informazioni sulle determinazioni assunte al riguardo, e se queste siano state sottoposte alle associazioni di categoria.
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «Le edicole sono un presidio economico, ma anche territoriale, visti gli orari di apertura. L’iniziativa ha sviluppi interessanti e abbiamo buoni riscontri dai gestori. Ci interessa mantenere il presidio delle edicole sul territorio. Ci stiamo ponendo il problema delle edicole non più utilizzate».
- Interventi per garantire l’ordine pubblico, presentata da Stefano Balleari(Pdl), che chiede al sindaco che cosa faccia la Giunta per garantire l’ordine pubblico e quando intenda porre fine allo stato di insicurezza e paura in cui vivono i cittadini.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «ci vorrebbe una risposta molto articolata. L’interpellanza è limitata al quartiere di Certosa, in cui in febbraio c’è stata una serie di atti vandalici. Abbiamo predisposto servizi quotidiani su Sampierdarena, Centro storico e Certosa. Ci sono i coordinamenti territoriali per la sicurezza urbana integrata nel territorio, ma queste iniziative devono coordinarsi a livello cittadino. C’è una proposta di legge dell’Anci per aumentare i poteri del sindaco sulla materia. Abbiamo provveduto a murare spazi inutilizzati, come ad esempio un edificio a Certosa che non è stato demolito per problemi di procedura».
- Occupazione locali edificio ex Eni di via Ronchi, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), che domanda a sindaco e Giunta chiarimenti sulla legalità dell’orto sociale, messo in campo dall’associazione Spazio Libero Utopia, che occupa abusivamente lo spazio, e chi sostiene le spese delle utenze relative all’immobile.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «i locali a cui fa riferimento il consigliere non sono di proprietà del Comune, ma tuttora dell’Eni. Sappiamo che ci sono stati contatti tra Eni e occupanti per definire un contratto. Non c’è alcuna utenza a carico dell’amministrazione comunale.»
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 17