Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Preoccupata dagli effetti sulla viabilità urbana in Valbisagno (fangodotto) e in Valpolcevera (depuratore), Barbara Comparini (Lista Doria) chiede come si intenda procedere rispetto alle nuove priorità del piano di tutela delle acque preannunciato dalla Regione.
Risponde l’assessore Italo Porcile: «Purtroppo si tratta di una determinazione del Consiglio regionale di fine marzo. La ringrazio perché ci dà l’occasione di parlare di una questione che riguarda anche la città metropolitana. Il Comune ha appreso con rammarico questa posiziona della Regione, che però è in fase di revisione e potranno esserci emendamenti. Adesso il depuratore di area centrale non è più una priorità. Ancora non si capisce quali valutazioni ci siano dietro. Il Comune e la Città metropolitana hanno molto investito su quel progetto, che interessa un’area vasta e interferisce con altri impianti e progetti. La decisione non può essere assunta a livello comunale, ma metropolitano».
Alberto Pandolfo (Pd) chiede informazioni sulla situazione dei cantieri attivi nella zona di via Montezovetto, dove ci sono due cantieri, uno di superficie e uno sotterraneo, che riguarda lo scolmatore del Fereggiano.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini:«Capisco che gli abitanti siano preoccupati, dopo la riapertura del cantiere del posteggio. Questo è completato per gli scavi e in parte per lo scatolare. Il manufatto è ormai solido e non può danneggiarsi nemmeno in presenza degli scavi dello scolmatore. Anzi, la presenza dello scatolare rende più stabili i palazzi circostanti. Lo scavo dello scolmatore, a 40 metri di profondità, ha comportato l’esplosione di mine anche in orario notturno. Sono stati fatti controlli e non c’è alcun danno agli edifici. Nel procedere dell’opera i controlli saranno continuamente ripetuti. Lo scavo ormai procede verso largo Merlo».
Situazione piscina comunale Mario Massa del porticciolo di Nervi: visto il degrado inaccettabile in cui versa la struttura, quali soluzioni si intendono adottare in vista della stagione balneare? Lo chiede Mario Baroni (Gruppo Misto).
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini:«La situazione della piscina è complessa: avevamo una promessa di finanziamento da parte della Regione per le piscine di Nervi e Voltri. Poi la Regione ha affermato di non avere le disponibilità finanziarie. Per quella di Voltri, in situazione di particolare pericolosità, abbiamo chiesto un finanziamento al Coni. La piscina di Nervi, secondo Italia Nostra, dovrebbe essere eliminata per riportare il porticciolo alle condizioni originarie. Nell’attesa di una soluzione, l’unico intervento possibile è una pulizia di tutta l’area, cioè anche del porticciolo e dell’arenile».
Incremento del traffico pesante in Val Varenna, per conferimento di materiale contenente amianto nella cava Pian di Carlo. A sollevare il problema sonoAntonio Bruno (Fds) e Paolo Gozzi (Percorso Comune).
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini:«Non si tratta di materiale amiantifero. Quando si scava si definiscono i materiali “potenzialmente amiantiferi” per dire che devono essere controllati. C’è un elenco delle targhe di 14 camion autorizzati ad accedere alla cava. Avevamo previsto la realizzazione del ponte subito, ma la proprietà della cava, sostenuta dalla Regione, continua a usare il guado e non realizza il ponte, con lo scopo di costringere gli abitanti a una trattativa: fate passare più camion, vi costruirò prima il ponte. Non è detto che aumenti il numero di camion e, nel caso, si possono studiare soluzioni migliorative. I comuni hanno scarso potere su questioni come queste, ma ci stiamo muovendo insieme ad Alessandria e ad altri comuni per avere maggiore possibilità di influire sui processi».
Stefano De Pietro chiede informazioni sulla verifica, da parte di Amiu, delle quantità di raccolta della carta a Genova e in particolare il dato della raccolta giornaliera.
Risponde l’assessore Italo Porcile: «Confermo che non è disponibile un dato giornaliero della raccolta di carta, ma con l’introduzione del nuovo sistema i dati saranno disponibili giorno per giorno. Si raccolgono fino a 1.700-1.800 tonnellate/mese. In futuro, tutti i dati saranno disponibili».
Progettualità del trasporto pubblico, illustrata nel convegno organizzato dal Comune e Amtil 13 marzo scorso a Palazzo Tursi. Ne parla Guido Grillo (Pdl).
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «Per la Val Bisagno è stato mostrato al ministero un solo progetto, per una tranvia. Nella giornata è stato discusso un possibile tracciato in sede fissa. Con i lavori per lo scolmatore, quel progetto non è all’ordine del giorno. L’altro punto trattato è la regolazione dei posteggi, che per forza si riducono. Bisogna fare scelte che si adeguino a quelle del governo, per accedere ai finanziamenti. Negli anni scorsi non c’è stata nessuna opportunità di finanziamento».
L’interrogazione diClaudio Villa (Pd) riguarda la terrazza Belvedere, a San Teodoro, chiusa ormai da anni, un bellissimo spazio pubblico aperto, ormai non più utilizzabile. Grazie all’intervento di un privato si potrebbero forse realizzare i lavori. L’area era chiusa per motivi di sicurezza, per la presenza di un muro con possibili tracce di amianto.
Risponde l’assessore Gianni Crivello:«Da quel belvedere si gode di una vista straordinaria. Due privati sono disposti a intervenire per ripristinare la soletta. Sono da valutare tutte le possibili soluzioni».
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 34 presenti, la seduta è valida.
A inizio lavori, l’assessore Gianni Crivelloinforma l’aula sulle misure adottate a seguito dello sversamento di una condotta di Iplom nel Polcevera, fatto verificatosi domenica scorsa.
«Domenica alle 19.42, a causa di un guasto alle tubature Iplom, si è verificato uno sversamento di greggio nel rio Fegino a Rivarolo. Dopo essere stato informato tempestivamente dalla centrale operativa della polizia municipale e da alcuni abitanti di Fegino, mi sono recato in loco, dove erano già attivi i vigili del fuoco – ha spiegato Crivello - Sono stato raggiunto successivamente dal collega assessore Porcile, dalla presidente del Municipio Murruni, dalla Giunta Municipale. Con la Protezione civile abbiamo attivato la sala di emergenza e monitorato la situazione con il comandante dei vigili del fuoco, La Malfa, che ringrazio per disponibilità e competenza. Il quadro è subito apparso critico.
È stata chiusa la strada, gli abitanti sono stati invitati a recarsi nelle proprie abitazioni e sono stati informati i dirigenti scolastici di Borzoli affinchècomunicassero la decisione di chiudere le scuole. Le azioni tempestive messe in opera dagli stessi Vigili del Fuoco sono state: schiumatura e posizionamento di “panne” aventi la funzione di barriera, operazioni effettuate successivamente dal personale della stessa Iplom.
Nel contempo ci siamo riuniti al circolo culturale di Fegino, per assumere alcune decisioni; erano presenti moltissimi cittadini. Contemporaneamente, sul greto del Polcevera, nella zona di via Perlasca di fronte all’IKEA, è stato avviato un intervento, dei vigili del fuoco e di un’impresa specializzata per impedire che il greggio defluisse in mare. Tutte le operazioni sono state condivise con il sindaco Marco Doria, ho sentito il collega assessore regionale Giampedrone, e il vicario del prefetto,D’Attilio, che ci ha raggiunti con il vice prefetto, Bruzzone. Ieri mattina via Borzoli è stata riaperta, a senso unico alternato».
È poi intervenuto il sindacoMarco Doria:
«Il fatto avvenuto è molto grave e significativo dell’attenzione costante che dobbiamo avere quando ospitiamo sul territorio impianti complessi. Immediatamente i vigili del fuoco e la Protezione civile del Comune hanno preso in mano una situazione di emergenza: chiusura d una scuola non sede di seggio, invito ai cittadini ad adottare misure di precauzione immediata.
Alle 14 di ieri si è riunito il Centro operativo comunale, al quale hanno partecipato anche i vigili del fuoco, la Asl, Arpale la Capitaneria di porto, per decidere le misure da adottare. Il responsabile di Iplom ha dichiarato che la quantità di materiale sversato è pari a 300/400 metri cubi ma Arpal, in modo informale, ha ipotizzato che la quantità di petrolio sversato possa essere di 600/700 metri cubi. I rischi relativi alla salute dei cittadini investono la responsabilità del sindaco, che si deve attenere alle indicazioni di Asl e Arpal – ha specificato Doria – Dalle rilevazioni di Arpal, iniziate dalla mezzanotte di domenica e proseguite regolarmente, non sono emersi sforamenti ai limiti di legge, relativamente alla presenza di idrogeno solforato.
Il Comune ha comunque fatto richiesto ad Arpal e Asl di monitorare la qualità dell’aria quotidianamente e con gli strumenti più idonei, per consentirci di assumere i provvedimenti adeguati a tutelare la salute pubblica. Iplom dovrà presentare un piano di bonifica che sarà supervisionato dalla Capitaneria per il monitoraggio della situazione delle acque mentre, per quanto riguarda i rivi, la supervisione spetterà a Comune e Città metropolitana. Inoltre, il Comune valuterà le azioni legali da esercitare per il risarcimento dei danni e i provvedimenti che potranno essere adottati per evitare che tali fatti possano ancora verificarsi».
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
una delibera di Consiglio:
- Elezione vicepresidente del Consiglio comunale.
Vengono candidati Mario Baroni (Gruppo Misto) e Lucio Padovani (Lista Doria).
La votazione avviene a scrutinio segreto: Baroni ottiene 20 voti (contro i 16 di Padovani) e viene eletto vice presidente del consiglio comunale.
sette delibere di Giunta:
- Rendiconto 2015
Approvata con 15 voti a favore:Pd, Sel, Lista Doria, Malatesta (Gruppo Misto), 20 astenuti:Anzalone, Baroni, De Benedictis, Mazzei (Gruppo Misto), Pdl, M5s, Fds, Percorso Comune, Udc, Lista Mussoe 1 presente non votante: Campora (Pdl).
Concessa anche l’immediata eseguibilità.
Viene poi approvato all’unanimità, con voti 36 a favore,un ordine del giorno “fuori sacco”sull’incidente all’oleodotto Iplom, in località Genova Fegino,che impegna sindaco e Giunta ad una serie di adempimenti volti alla tutela della salute dei cittadini, dell’ambiente, e, qualora venissero accertate responsabilità, ad agire di conseguenza nelle sedi competenti per la tutela dell’interesse pubblico.
Si prosegue quindi con la discussione delle altre delibere all’ordine del giorno:
- Modifiche ed integrazioni al regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti (Tari)
Approvata con15 voti favorevoli: Pd, Sel, Lista Doria, Malatesta (Gruppo Misto),7 contrari:Pdl, M5s,e 12 astenuti: Anzalone, Baroni, De Benedictis, Mazzei (Gruppo Misto), Fds, Percorso Comune, Udc, Lista Musso. Concessa anche l’immediata eseguibilità.
- Parere del Comune di Genova nella procedura di conferenza di servizi indetta dal ministero delle Infrastrutture e trasporti per l’approvazione del progetto definitivo presentato da Società Autostrade per l’Italia S.p.A. relativo alla realizzazione di copertura e barriere antirumore e interventi diretti sul tratto autostradale dell’A10, dal km 10015 al km 10605, in località Pra’Palmaro nell’ambito del piano di contenimento e abbattimento del rumore ai sensi della legge quadro 447/95, nonché approvazione di variante urbanistica al Puc vigente per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio ai sensi dell’articolo 10 Dpr 327/2001
Approvata all’unanimità con 31 voti favorevoli. Concessa anche l’immediata eseguibilità, con voto unanime.
- Modifiche al regolamento per l'applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubblicherinviata
- Aliquote e detrazioni Imu e Tasi 2016rinviata
- Piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani per l'anno 2016rinviata
- Determinazione delle tariffe relative alla tassa sui rifiuti (Tari) per l'anno 2016rinviata
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 19.13.
Preoccupata dagli effetti sulla viabilità urbana in Valbisagno (fangodotto) e in Valpolcevera (depuratore), Barbara Comparini (Lista Doria) chiede come si intenda procedere rispetto alle nuove priorità del piano di tutela delle acque preannunciato dalla Regione.
Risponde l’assessore Italo Porcile: «Purtroppo si tratta di una determinazione del Consiglio regionale di fine marzo. La ringrazio perché ci dà l’occasione di parlare di una questione che riguarda anche la città metropolitana. Il Comune ha appreso con rammarico questa posiziona della Regione, che però è in fase di revisione e potranno esserci emendamenti. Adesso il depuratore di area centrale non è più una priorità. Ancora non si capisce quali valutazioni ci siano dietro. Il Comune e la Città metropolitana hanno molto investito su quel progetto, che interessa un’area vasta e interferisce con altri impianti e progetti. La decisione non può essere assunta a livello comunale, ma metropolitano».
Alberto Pandolfo (Pd) chiede informazioni sulla situazione dei cantieri attivi nella zona di via Montezovetto, dove ci sono due cantieri, uno di superficie e uno sotterraneo, che riguarda lo scolmatore del Fereggiano.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini:«Capisco che gli abitanti siano preoccupati, dopo la riapertura del cantiere del posteggio. Questo è completato per gli scavi e in parte per lo scatolare. Il manufatto è ormai solido e non può danneggiarsi nemmeno in presenza degli scavi dello scolmatore. Anzi, la presenza dello scatolare rende più stabili i palazzi circostanti. Lo scavo dello scolmatore, a 40 metri di profondità, ha comportato l’esplosione di mine anche in orario notturno. Sono stati fatti controlli e non c’è alcun danno agli edifici. Nel procedere dell’opera i controlli saranno continuamente ripetuti. Lo scavo ormai procede verso largo Merlo».
Situazione piscina comunale Mario Massa del porticciolo di Nervi: visto il degrado inaccettabile in cui versa la struttura, quali soluzioni si intendono adottare in vista della stagione balneare? Lo chiede Mario Baroni (Gruppo Misto).
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini:«La situazione della piscina è complessa: avevamo una promessa di finanziamento da parte della Regione per le piscine di Nervi e Voltri. Poi la Regione ha affermato di non avere le disponibilità finanziarie. Per quella di Voltri, in situazione di particolare pericolosità, abbiamo chiesto un finanziamento al Coni. La piscina di Nervi, secondo Italia Nostra, dovrebbe essere eliminata per riportare il porticciolo alle condizioni originarie. Nell’attesa di una soluzione, l’unico intervento possibile è una pulizia di tutta l’area, cioè anche del porticciolo e dell’arenile».
Incremento del traffico pesante in Val Varenna, per conferimento di materiale contenente amianto nella cava Pian di Carlo. A sollevare il problema sonoAntonio Bruno (Fds) e Paolo Gozzi (Percorso Comune).
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini:«Non si tratta di materiale amiantifero. Quando si scava si definiscono i materiali “potenzialmente amiantiferi” per dire che devono essere controllati. C’è un elenco delle targhe di 14 camion autorizzati ad accedere alla cava. Avevamo previsto la realizzazione del ponte subito, ma la proprietà della cava, sostenuta dalla Regione, continua a usare il guado e non realizza il ponte, con lo scopo di costringere gli abitanti a una trattativa: fate passare più camion, vi costruirò prima il ponte. Non è detto che aumenti il numero di camion e, nel caso, si possono studiare soluzioni migliorative. I comuni hanno scarso potere su questioni come queste, ma ci stiamo muovendo insieme ad Alessandria e ad altri comuni per avere maggiore possibilità di influire sui processi».
Stefano De Pietro chiede informazioni sulla verifica, da parte di Amiu, delle quantità di raccolta della carta a Genova e in particolare il dato della raccolta giornaliera.
Risponde l’assessore Italo Porcile: «Confermo che non è disponibile un dato giornaliero della raccolta di carta, ma con l’introduzione del nuovo sistema i dati saranno disponibili giorno per giorno. Si raccolgono fino a 1.700-1.800 tonnellate/mese. In futuro, tutti i dati saranno disponibili».
Progettualità del trasporto pubblico, illustrata nel convegno organizzato dal Comune e Amtil 13 marzo scorso a Palazzo Tursi. Ne parla Guido Grillo (Pdl).
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «Per la Val Bisagno è stato mostrato al ministero un solo progetto, per una tranvia. Nella giornata è stato discusso un possibile tracciato in sede fissa. Con i lavori per lo scolmatore, quel progetto non è all’ordine del giorno. L’altro punto trattato è la regolazione dei posteggi, che per forza si riducono. Bisogna fare scelte che si adeguino a quelle del governo, per accedere ai finanziamenti. Negli anni scorsi non c’è stata nessuna opportunità di finanziamento».
L’interrogazione diClaudio Villa (Pd) riguarda la terrazza Belvedere, a San Teodoro, chiusa ormai da anni, un bellissimo spazio pubblico aperto, ormai non più utilizzabile. Grazie all’intervento di un privato si potrebbero forse realizzare i lavori. L’area era chiusa per motivi di sicurezza, per la presenza di un muro con possibili tracce di amianto.
Risponde l’assessore Gianni Crivello:«Da quel belvedere si gode di una vista straordinaria. Due privati sono disposti a intervenire per ripristinare la soletta. Sono da valutare tutte le possibili soluzioni».
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 34 presenti, la seduta è valida.
A inizio lavori, l’assessore Gianni Crivelloinforma l’aula sulle misure adottate a seguito dello sversamento di una condotta di Iplom nel Polcevera, fatto verificatosi domenica scorsa.
«Domenica alle 19.42, a causa di un guasto alle tubature Iplom, si è verificato uno sversamento di greggio nel rio Fegino a Rivarolo. Dopo essere stato informato tempestivamente dalla centrale operativa della polizia municipale e da alcuni abitanti di Fegino, mi sono recato in loco, dove erano già attivi i vigili del fuoco – ha spiegato Crivello - Sono stato raggiunto successivamente dal collega assessore Porcile, dalla presidente del Municipio Murruni, dalla Giunta Municipale. Con la Protezione civile abbiamo attivato la sala di emergenza e monitorato la situazione con il comandante dei vigili del fuoco, La Malfa, che ringrazio per disponibilità e competenza. Il quadro è subito apparso critico.
È stata chiusa la strada, gli abitanti sono stati invitati a recarsi nelle proprie abitazioni e sono stati informati i dirigenti scolastici di Borzoli affinchècomunicassero la decisione di chiudere le scuole. Le azioni tempestive messe in opera dagli stessi Vigili del Fuoco sono state: schiumatura e posizionamento di “panne” aventi la funzione di barriera, operazioni effettuate successivamente dal personale della stessa Iplom.
Nel contempo ci siamo riuniti al circolo culturale di Fegino, per assumere alcune decisioni; erano presenti moltissimi cittadini. Contemporaneamente, sul greto del Polcevera, nella zona di via Perlasca di fronte all’IKEA, è stato avviato un intervento, dei vigili del fuoco e di un’impresa specializzata per impedire che il greggio defluisse in mare. Tutte le operazioni sono state condivise con il sindaco Marco Doria, ho sentito il collega assessore regionale Giampedrone, e il vicario del prefetto,D’Attilio, che ci ha raggiunti con il vice prefetto, Bruzzone. Ieri mattina via Borzoli è stata riaperta, a senso unico alternato».
È poi intervenuto il sindacoMarco Doria:
«Il fatto avvenuto è molto grave e significativo dell’attenzione costante che dobbiamo avere quando ospitiamo sul territorio impianti complessi. Immediatamente i vigili del fuoco e la Protezione civile del Comune hanno preso in mano una situazione di emergenza: chiusura d una scuola non sede di seggio, invito ai cittadini ad adottare misure di precauzione immediata.
Alle 14 di ieri si è riunito il Centro operativo comunale, al quale hanno partecipato anche i vigili del fuoco, la Asl, Arpale la Capitaneria di porto, per decidere le misure da adottare. Il responsabile di Iplom ha dichiarato che la quantità di materiale sversato è pari a 300/400 metri cubi ma Arpal, in modo informale, ha ipotizzato che la quantità di petrolio sversato possa essere di 600/700 metri cubi. I rischi relativi alla salute dei cittadini investono la responsabilità del sindaco, che si deve attenere alle indicazioni di Asl e Arpal – ha specificato Doria – Dalle rilevazioni di Arpal, iniziate dalla mezzanotte di domenica e proseguite regolarmente, non sono emersi sforamenti ai limiti di legge, relativamente alla presenza di idrogeno solforato.
Il Comune ha comunque fatto richiesto ad Arpal e Asl di monitorare la qualità dell’aria quotidianamente e con gli strumenti più idonei, per consentirci di assumere i provvedimenti adeguati a tutelare la salute pubblica. Iplom dovrà presentare un piano di bonifica che sarà supervisionato dalla Capitaneria per il monitoraggio della situazione delle acque mentre, per quanto riguarda i rivi, la supervisione spetterà a Comune e Città metropolitana. Inoltre, il Comune valuterà le azioni legali da esercitare per il risarcimento dei danni e i provvedimenti che potranno essere adottati per evitare che tali fatti possano ancora verificarsi».
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
una delibera di Consiglio:
- Elezione vicepresidente del Consiglio comunale.
Vengono candidati Mario Baroni (Gruppo Misto) e Lucio Padovani (Lista Doria).
La votazione avviene a scrutinio segreto: Baroni ottiene 20 voti (contro i 16 di Padovani) e viene eletto vice presidente del consiglio comunale.
sette delibere di Giunta:
- Rendiconto 2015
Approvata con 15 voti a favore:Pd, Sel, Lista Doria, Malatesta (Gruppo Misto), 20 astenuti:Anzalone, Baroni, De Benedictis, Mazzei (Gruppo Misto), Pdl, M5s, Fds, Percorso Comune, Udc, Lista Mussoe 1 presente non votante: Campora (Pdl).
Concessa anche l’immediata eseguibilità.
Viene poi approvato all’unanimità, con voti 36 a favore,un ordine del giorno “fuori sacco”sull’incidente all’oleodotto Iplom, in località Genova Fegino,che impegna sindaco e Giunta ad una serie di adempimenti volti alla tutela della salute dei cittadini, dell’ambiente, e, qualora venissero accertate responsabilità, ad agire di conseguenza nelle sedi competenti per la tutela dell’interesse pubblico.
Si prosegue quindi con la discussione delle altre delibere all’ordine del giorno:
- Modifiche ed integrazioni al regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti (Tari)
Approvata con15 voti favorevoli: Pd, Sel, Lista Doria, Malatesta (Gruppo Misto),7 contrari:Pdl, M5s,e 12 astenuti: Anzalone, Baroni, De Benedictis, Mazzei (Gruppo Misto), Fds, Percorso Comune, Udc, Lista Musso. Concessa anche l’immediata eseguibilità.
- Parere del Comune di Genova nella procedura di conferenza di servizi indetta dal ministero delle Infrastrutture e trasporti per l’approvazione del progetto definitivo presentato da Società Autostrade per l’Italia S.p.A. relativo alla realizzazione di copertura e barriere antirumore e interventi diretti sul tratto autostradale dell’A10, dal km 10015 al km 10605, in località Pra’Palmaro nell’ambito del piano di contenimento e abbattimento del rumore ai sensi della legge quadro 447/95, nonché approvazione di variante urbanistica al Puc vigente per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio ai sensi dell’articolo 10 Dpr 327/2001
Approvata all’unanimità con 31 voti favorevoli. Concessa anche l’immediata eseguibilità, con voto unanime.
- Modifiche al regolamento per l'applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubblicherinviata
- Aliquote e detrazioni Imu e Tasi 2016rinviata
- Piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani per l'anno 2016rinviata
- Determinazione delle tariffe relative alla tassa sui rifiuti (Tari) per l'anno 2016rinviata
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 19.13.