Consiglio Comunale del 5 luglio

Una mozione, 10 interpellanze e 6 interrogazioni caratterizzano la seduta. Si è discusso di box in via Armiotti, segnaletica Amt, salita degli Angeli, sicurezza delle stazioni ferroviarie e dei recenti fatti di cronaca nera nel Centro Storico. Infine il raddoppio ferroviario in porto e la raccolta differenziata a Quarto Alto. I capigruppo hanno ricevuto una delegazione di lavoratori Iren

Testo Alternativo
REPORT CONSIGLIO COMUNALE

Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Monica Russo(Pd)pone un quesito sullo stato di avanzamento dei lavori per la costruzione di box in via Armirotti a Sampierdarena. La consigliera chiede per quale motivo il progetto, utile per la popolazione, sia fermo, il che comporta anche problemi igienici e ambientali.

Risponde il vice sindacoStefano Bernini: «il progetto fu avviato dalla società Garaventa, una grande azienda genovese che purtroppo è stata posta in liquidazione. Il progetto è stato acquisito da una ditta fornitrice, che però per risparmiare l’ha ridotto eliminando un piano di posteggi e il giardino sul tetto. Costituisce un problema il fatto che il Puc riportasse il progetto originario. Il Comune ha proposto una sorta di scambio all’azienda: che questa acquisisca un terreno altrove, di cui far dono alla cittàperché sia destinato a orti urbani».

Vittoria Musso (L.Musso) interroga la giunta su: installazione segnaletica / palina indicatrice stazione metro Darsena. La mancanza di indicazioni,oltre a creare problemi, per esempio ai turisti,è indice di una grave carenza. Evidentemente Amt non dispone di una squadra efficiente per le manutenzioni.

Risponde l’assessoreAnna Maria Dagnino: «la palina è stata più volte abbattuta da veicoli in manovra, essendo collocata sull’angolo della svolta in via delle Fontane. Spostarla non è banale, perché il segnale è luminoso e bisogna perciò portare nel posto prescelto anche il collegamento elettrico, con tutti i problemi di utenze e di sottoutenze che troviamo a Genova quando scaviamo».

Pone quesiti in merito ai lavori di sistemazione svolti in salita degli Angeli dopo l’esplosione della tubazione il consigliere Stefano Balleari (Pdl). È uno scempio, perché hanno fatto dei rappezzi, dei tappulli: venerdi scorso fuoriusciva ancora acqua dal terreno. Come e con che tempistica si pensa di provvedere? Sarebbe oltretutto un’occasione per sistemare la creuza del ‘200.

Risponde l’assessoreGianni Crivello: «La necessaria riparazione ha obbligato a rimuovere una parte consistente della mattonata che costituiva la pavimentazione. C’è una normativa che prevede un disciplinare tecnico molto vincolante per il ripristino definitivo. Dopo il ripristino temporaneo ci sarà, come di consueto,un ripristino provvisorio che permetterà assestamenti del terreno. Dopo almeno 6 mesi ci sarà la sistemazione definitiva, che dovrà essere eseguita a regola d’arte da un’impresa qualificata».

Segue un’interrogazione di Stefano De Pietro (M5s) che osserva come sia sempre più frequente, da parte di cittadini,l’attraversamento dei binari nelle stazioni ferroviarie, specialmente nel ponente genovese,e, ipotizzando un difetto di controllo da parte degli enti preposti, chiede se non si ritenga doveroso segnalare al Prefetto e al Questore il pericolo derivante da tale uso abituale.

Risponde l’assessore Elena Fiorini: «Sono tanti i comportamenti dei cittadini che hanno la caratteristica di essere repentini e pericolosi. Come ha correttamente riferito il consigliere, la competenza per la vigilanza è della Polizia ferroviaria. Ci faremo carico di porre il problema nella sede opportuna, il comitato per la sicurezza pubblica».

Claudio Villa(Pd) chiede che cosa intenda fare l’amministrazione comunale in merito ai recenti accoltellamenti e risse nel centro storico, considerando che le squadre della polizia municipale che si occupavano in vari modi del controllo del territorio sono state soppresse. Il numero di questi reati è in continuo aumento.

Un analogo articolo 54 è presentato dal consigliere Guido Grillo (Pdl), che propone il tema dell’allarme sicurezza nel centro storico, chiedendo notizie sull’intervento del sindaco presso il prefetto

A entrambi risponde l’assessore Elena Fiorini:«il presidio da parte della polizia municipale induce un senso di maggiore sicurezza nei cittadini. In realtà c’è stato un aumento dei controlli e nelle giornate prefestive e festive c’è anche un presidio di una dozzina di agenti, in collaborazione tra le varie polizie. I controlli della polizia municipale sono stati incrementati, con l’estensione fino alle 4 del mattino. La polizia municipale però non ha competenza su certi reati gravi e importanti che sono frequenti nel centro storico. Bisogna anche considerare che le disposizioni antiterrorismo impegnano grandi forze sulle stazioni, sul porto e sull’aeroporto. Importanti sono gli interventi che migliorano l’ambiente urbano nel centro storico. Il Comune mantiene il proprio impegno e la collaborazione costante con le forze di polizia».

Ilraddoppio ferroviario in portoè l’oggetto dell’interrogazione di Stefano Anzalone (G.Misto), che si informa sulle iniziative che l’amministrazione intende adottare per soddisfare le esigenze degli operatori del porto.

Risponde il vice sindacoStefano Bernini: «in linea di massima gli interventi all’interno del porto non sono di competenza del Comune, ma nel caso specifico c’è un coinvolgimento del progetto della metropolitana di superficie. Il ritardo è un ritardo di Ferrovie, che coinvolge anche la stazione di Voltri. L’opera rientra nel contratto di servizio e grazie a ciò è finanziata. Stiamo cercandoil modo, in collaborazione con Ferrovie, di accelerare opere che sono utili anche al porto e alla città, e in particolare di ricucire il rapporto con Ferrovie e con l’Autorità portuale».

Infine Francesco De Benedictis(G.Misto), pone un quesito in merito allaraccolta differenziata porta a porta nel quartiere Quarto Alto, sui relativi problemi per i residenti e sul rinvio del progetto. Il ripensamento prelude a un cambiamento di strategia o a una rinuncia?

Risponde l’assessoreItalo Porcile: «Stiamo facendo una sperimentazione sulla raccolta a domicilio, con risultati che ci consigliano di proseguire su questo percorso. Lo sviluppo a Quarto Alto è rinviato solo di due settimane. È tecnicamente impossibile creare un sistema che non scontenti nessuno. Ci auguriamo che la raccolta a porta a porta costituisca alla fine un vantaggio per tutti».


Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 30 presenti, la seduta è valida.

Subito dopo il presidente Giorgio Guerello propone un minuto di raccoglimento per le vittime dei recenti attentati. Esprime il cordoglio dell’aula per le famiglie delle vittime.

Poi, alle 15.04, Guerello sospende la seduta per consentire ai capigruppo di incontrare una delegazione di lavoratori in relazione alle vertenze Iren.

Alle 16.20 circa, riprendono i lavori del Consiglio.
Si passa alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:


unamozione

presentata da Guido Grillo (Pdl) su istituzione abbonamento integrato giovani under 26 con una tariffa annuale di 200 euro
con parere favorevole della Giunta, emendata e modificata, la mozione è
approvata all’unanimità


e 10 interpellanze:

Acquisizione e obiettivi CasermaGavoglio
presentata da Guido Grillo(Pdl): «in un convegno a palazzo Ducale sono state presentate proposte, tra cui quella della Cna, per la realizzazione di una cittadella dell’artigianato, e quella di un comitato di cittadini, che si oppone a nuove costruzioni. È urgente definire i tempi e gli obiettivi».
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «durante il mese di luglio ci sarà la presentazione in commissione del programma di valorizzazione, documento base per passare all’accordo di valorizzazione e poi al trasferimento. L’accordo è di ieri ed è il frutto di un lungo lavoro, passato per la definizione delle linee guida nel settembre 2015. Questo programma prevede un’ampia restituzione di spazi valorizzati al quartiere e nessuna aggiunta di volumi, anzi l’abbattimento di fabbricati non vincolati».

Pericolosità del rivo Cà di Sciarretta
presentata da Guido Grillo(Pdl): «il torrente è tracimato nell’alluvione del settembre 2015, ma anche in occasioni precedenti».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «ho invitato il Municipio a individuare con certezza i frontisti. Il rivo scorre interamente in proprietà privata; il problemaè dovuto al progressivo restringimento del letto, ormai ridotto a un piccolo canale, dovuto anche alla costruzione di una stradina per l’accesso alle proprietà. Nel tempo sono state accertate varie infrazioni. Individuati i frontisti, l’amministrazione interverrà per comunicare a ognuno i suoi obblighi».

Carta dei Servizi ristorazione scolastica
presentata da Antonio Bruno(Fds): «normalmente nel commercio c’è un rimborso totale nel caso di inadeguatezza della merce. In questo caso c’è una sorta di franchigia, con il risarcimento solo dopo il terzo disservizio. Non solo: la richiesta di rimborso non può essere collettiva, con una perdita di diritto per chi fosse impossibilitato per qualsiasi motivo a fare richiesta, e con perdita di denaro per il Comune, che versa comunque alla ditta l’integrazione della tariffa per chi non fa richiesta. È necessario intervenire con una modifica per il prossimo settembre».
Risponde l’assessore Pino Boero:«a cura di chi gestisce le presenze e i pasti, sulla base degli elenchi dei presenti, è già possibile ottenere, a cura degli uffici, il rimborso per tutti. Il Comune già adesso non paga l’integrazione, in caso di disservizio. Sulla franchigia, se ne può parlare».

Maxischermo ponteggi Palazzo della Regione
presentata da Franco De Benedictis(G.Misto): «chiedo i veri motivi di questo intervento del Comune, che ha ostacolato una meritoria iniziativa della Regione».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «è di estrema importanza importante l’interazione, e il confronto tra gli enti, non solo a livello tecnico ma anche politico. Faremo tesoro, per il futuro, di questa esperienza. Il Comune era d’accordo sull’iniziativa, ma aveva chiesto che si tenesse conto di esigenze complessive della città e anche dell’articolo 23 del Codice della Strada. Per mantenere lo schermo in attività si sarebbe dovuto chiudere la piazza e la fontana per 90 giorni. Noi abbiamo proposto l’utilizzo, e la chiusura, della piazza solo nei fine settimana, e, negli altri giorni, l’uso di altri luoghi meno problematici».

Provvedimenti relativi a Valletta Carbonara
presentata da Guido Grillo (Pdl): «i cittadini da tempo presentavano proposte per l’utilizzo degli spazi; una mozione del 2013, discussa in aula, dava già indicazioni nel merito. È seguito un articolo 54 nel febbraio 2014. Chiedo informazioni sui provvedimenti adottati o programmati».
Risponde il vicesindaco Stefano Bernini: «è stato impossibile, per il Comune, acquistare l’area, connessa per un legato testamentario all’Albergo dei Poveri. Gli uffici del Patrimonio stanno trattando con il commissario del Brignole per una transazione; si sono scoperte irregolarità, con interventi non accatastati. Grazie al Municipio e ai cittadini ci sono già esperienze d’uso degli spazi, anche con orti urbani. Abbiamo mantenuto il contratto d’affitto proprio per permettere tali forme di utilizzazione,intanto che con l’università si sta definendo un progetto per il verde. I tempi sono stati più lunghi del previsto, ma stiamo arrivando al dunque».

Progetti e programmi per attività sportive in seguito al riassetto dell’area Fiera
presentata da Guido Grillo(Pdl): «il Coni era interessato, anche con un intervento del presidente Malagò. È passato molto tempo, con molte iniziative consiliari sulla fiera. Qual è la posizione del Comune?»
Risponde il vicesindaco Stefano Bernini: «ho avuto un incontro con il presidente del Coni, che mi ha confermato la disponibilità economica e gli interventi che prevedeva sul Palasport. C’era comunque l’esigenza di mantenere una quantità di commerciale previsto dal piano urbanistico. Ho avuto un animato incontro con l’assessore regionale al commercio Edoardo Rixi. L’impostazione data dalla Regione prevede solo attività commerciali e non servizi, il che va contro le impostazioni del Puc e il disegno dell’architetto Piano. Io sono d’accordo con il progetto Malagò. Per la Regione, il cui provvedimento, se passerà, è forse incostituzionale, l’area non è adatta a servizi solo perché vicina a un’area considerata esondabile».

Abusivismo commerciale zona Expò
presentata da Stefano Balleari(Pdl): «in barba alle leggi, gli spazi del Porto antico sono tuttora occupati, al punto di impedire il passaggio pedonale; la zona Turati non è migliorata; gli abusivi hanno anche spazi in più».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: il tema della legalità sta a cuore di questa Giunta. La struttura del progetto Chance è perfettamente legale, al punto che è applicato da varie città europee e italiane. Il fenomeno della contraffazione e della conseguente ricettazione ha rilevanza penale. Siamo intervenuti con il progetto Chance e sono in corso interventi di riqualificazione e promozione, anche in collaborazione con i commercianti e il Civ. Sull’illegalità ci sono gli interventi, sempre più intensi e caratterizzati da indagini, sequestri e arresti, della Guardia di Finanza».

Degrado di Nervi
presentata da Lilli Lauro(Pdl)
RITIRATA

Scolmatore del Bisagno
presentata da Guido Grillo (Pdl): «i cittadini sono preoccupati per la stabilità dei palazzi, nonostante le assicurazioni dell’assessore Crivellosulla sorveglianza degli aspetti geologici dell’opera».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: concorderemo un incontro di commissione per un approfondimento, anche perché c’è la possibilità di una variante del tracciato. D’altra parte le mie rassicurazioni si basavano sulla certezza del rispetto della legge, che prevede studi approfonditi preliminari al progetto definitivo.

Mercato coperto Dinegro
Presentata da Guido Grillo (Pdl): «si tratta di uno spazio di 420 m2. L’assessore Piazza aveva dichiarato che la trattativa si sarebbe conclusa entro luglio e che nel secondo semestre sarebbero iniziati i lavori. Recenti sue dichiarazioni fanno pensare a gravi ritardi su questa tabella di marcia».
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «confermo che il modello proposto dagli operatori per il mercato Dinegro è quello dell’acquisto del diritto di superficieda parte degli operatori stessi, che però hanno chiesto una rateizzazione del pagamento, con un iter faticoso con le banche. Attualmente sono in corso verifiche, poi si procederà, anche nell’interesse degli operatori, come già per il mercato della Foce».
Il Consiglio comunale si conclude alle ore17.46
5 luglio 2016
Ultimo aggiornamento: 05/07/2016
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8