Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata
Il question time si apre con il saluto del presidente Alessio Piana, e di tutto il consiglio comunale ai ragazzi delle classi III C e III D dell’Istituto Comprensivo Sturla e della II F dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Battista di Sestri Ponente che hanno partecipato al progetto di educazione alla cittadinanza, ideato dalla Presidenza del consiglio comunale e dall’assessorato alle Politiche Educative e dell’Istruzione, con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani il funzionamento degli organi di governo della città e in particolare il consiglio comunale.
Cristina Lodi (Pd) chiede chiarimenti sull’organizzazione della maratona di Genova che si è corsa domenica 2 dicembre: nell’ordinanza in cui venivano indicati gli orari di chiusura delle strade, è stato valutato l’impatto di tali chiusure sulla zona di Sampierdarena, già congestionata dal traffico a seguito del crollo del ponte Morandi? Chi ha ritenuto che per correre la Maratona potessero bastare 5 ore invece che 6, come avviene per tutte le altre competizioni simili, provocando il blocco di molti concorrenti? Da chi è stata pagata la Polizia Locale e chi ha dettato le regole scritte nell’ordinanza? Gli esperti sportivi hanno sottolineato che quanto previsto in questo documento sottovalutasse l’importanza di questa competizione, motivo per cui i partecipanti sono stati circa la metà di quelli previsti.
Risponde l’assessore Stefano Garassino: «Voglio ringraziare la Polizia Locale per l’impegno in tutte le manifestazioni. L’ordinanza è di mobilità ed è stata tarata sulla tabella oraria presentata dagli organizzatori, in base alla quale la chiusura è stata fissata alle ore 8 e la riapertura alle 13,30. La Polizia Locale ha chiesto e ottenuto che venisse indicato nell’ordinanza “fino a cessate esigenze”, in modo da consentire che le strade fossero tutte sgombre dai maratoneti. Le mancanze sono da ascrivere agli organizzatori, che avrebbero dovuto interessarsi di recuperare i runner ritardatari e, invece, anche questa attività è stata svolta dalla Polizia Locale. Mancavano le transenne: dovevano essere 400 e ne sono state disposte solo 140. Per queste inadempienze stiamo predisponendo le sanzioni a carico dell’organizzazione e la richiesta di addebito per il compenso dei 60 agenti di Polizia Locale impiegati per la maratona»
L’ascensore di Villa Scassi è fermo da due mesi. Lorella Fontana (Lega Nord) domanda informazioni sui lavori di ripristino e se è stata fatta una stima dei danni per chiedere il risarcimento alla Ditta installatrice
Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Abbiamo ricevuto un’eredità molto pesante, in quanto questo impianto, benché avveniristico, non ha mai funzionato. Dal mio insediamento ho avuto moltissime riunioni con la ditta costruttrice, ricordo che è leader mondiale, senza arrivare a nulla. L’ultimo guasto ha previsto la modifica sostanziale dei cuscinetti. Questo ha richiesto una nuova verifica dell’Ustif per il nuovo collaudo, che si concluderà entro questa settimana»
Nei giorni scorsi la stampa cittadina ha riportato la notizia che la Polizia Locale avrebbe sanzionato per divieto di sosta le auto dei lavoratori di Ansaldo a Cornigliano. Fabio Ceraudo (M5S) chiede chiarimenti in merito
Risponde l’assessore Stefano Garassino: «Non c’è stato nessun input né dal mio Assessorato né dal Comando della Polizia Locale per andare a sanzionare le auto in quella zona, dove sono già presenti forte criticità. Il Comando ha comunicato che l’iniziativa è stata di un vigile, il quale ha elevato le contravvenzioni perché le auto ostruivano i marciapiedi e i passaggi pedonali. Insieme con l’assessore alla Mobilità, Stefano Balleari, stiamo predisponendo delle azioni per venire incontro alle necessità di parcheggio dei lavoratori sia di Ansaldo sia delle ditte dell’indotto»
Maria José Bruccoleri (Lista Crivello) chiede quali lavori sono poi stati previsti per la copertura della piscina “I delfini di Prà”, in modo da comprendere quanto tempo occorrerà per la loro realizzazione. Inoltre, domanda anche come mai non sono ancora iniziati, in quanto c’è il rischio che possano finire durante la stagione estiva
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «A settembre è stato aperto il cantiere e montati i ponteggi, in accordo con i gestori, in modo da consentire la prosecuzione dei lavori anche durante la stagione estiva. In questo modo non verranno interrotti e non si creeranno problemi alla normale attività della piscina. I lavori, come da scadenziario indicato nel Patto per la Città, devono concludersi a giugno 2019, pena la perdita del finanziamento. A oggi non risultano ritardi».
In una interpellanza discussa durante il consiglio comunale del 9 ottobre scorso il consigliere Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) aveva sottolineato l’importanza dell’allargamento dell’ordinanza anti alcol anche a Cornigliano. A oggi questa ordinanza non è ancora stata emanata: quando l’amministrazione pensa di emanarla?
Risponde l’assessore Paola Bordilli: «In questo mese abbiamo fatto uno studio su quale fosse la misura migliore da applicare alla zona di Cornigliano e abbiamo pensato di predisporne una che comprenda, come già a Certosa e Sampierdarena, sia il consumo di alcol in strada sia la vendita nei locali. Sarà pronta entro la fine del mese di dicembre»
Nei giorni scorsi il Direttore Governo e Sicurezza dei Territori Municipali, dottor Giacomo Tinella, ha inviato ai Presidenti dei Municipi una comunicazione circa la sospensione dell’erogazione, ai nove Municipi, delle risorse stanziate in conto capitale per eseguire lavori di manutenzione. Nella stessa comunicazione veniva richiesto, sempre dalla direzione Governo e sicurezza dei Territori Municipali, l’elenco degli interventi previsti dai Presidenti nei singoli territori. Gianni Crivello (Lista Crivello), Luca Pirondini (M5S) e Alessandro Terrile (Pd) chiedono che la Giunta chiarisca questa nuova modalità operativa e come mai sono stati sospesi, con una delibera di giunta, i fondi destinati ai Municipi
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Non abbiamo sospeso l’erogazione delle risorse ai Municipi per eseguire i lavori di manutenzione. Abbiamo chiesto ai Presidenti dei nove Municipi di comunicarci la specifica dei lavori che vogliono eseguire per inserirla nell’accordo quadro. Questo sarà parte integrante della delibera di giunta che discuteremo nella seduta di giunta in programma giovedì 13 dicembre»
Mario Baroni (FI) chiede se sono allo studio dell’Amministrazione delle soluzioni per ridurre i prezzi dei servizi cimiteriali “obbligatori”.
Risponde l’assessore Matteo Campora: «Le tariffe genovesi sono in media con quelle nazionali. Concordo che ci possono essere dei casi in cui queste spese possono anche risultare troppo onerose. Faremo certamente una riflessione in tal senso in occasione della prossima predisposizione del bilancio 2019»
Alle 15 il presidente Alessio Piana procede all’appello, con 38 consiglieri presenti, la seduta è valida.
Prima della discussione dell’ordine del giorno anche il sindaco Marco Bucci ha portato anche il suo personale saluto e benvenuto in sala rossa ai ragazzi delle classi III C e III D dell’Istituto Comprensivo Sturla e della II F dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Battista di Sestri Ponente. Nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’educazione civica nella formazione dei futuri cittadini, «perché è dalla scuola che si impara a vivere nel rispetto delle leggi, degli altri. Vi invito ad amare Genova, la città che domani contribuirete a rendere sempre più grande».
Il Presidente Piana pone in votazione quattro ordini del giorno “fuori sacco”. Il primo, presentato dai gruppi consiliari del Pd e della Lista Crivello, impegna il Sindaco e la Giunta a chiedere al Ministro dell’Interno, al Governo e al Parlamento che, riguardo al Decreto – ora convertito in legge – Sicurezza e Immigrazione, sia data la possibilità ai Sindaci, nella loro funzione di garanti dell’ordine e della sicurezza pubblica, di conoscere con certezza il numero dei richiedenti asilo effettivamente presenti sul proprio territorio consentendogli di potersi iscrivere all’anagrafe: ciò aiuterebbe anche nella determinazione dei servizi pubblici e sociali che i Comuni hanno l’obbligo di garantire. E a richiedere al Governo l’istituzione di un tavolo di concertazione con l’Anci per valutare le ricadute concreto di tale Decreto sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori.
È respinto con 25 voti negativi: Lega Nord, Forza Italia, Vince Genova, Noi con l’Italia, Fratelli d’Italia; 9 voti favorevoli: Pd, Lista Crivello, Chiamami Genova; 5 astenuti: M5S.
Il secondo, il terzo e il quarto sono stati presentati dai capigruppo del consiglio comunale. Nel secondo si chiede l’impegno del Sindaco e della Giunta ad attivarsi con il Governo perché valuti la possibilità, in vista dell’approvazione della Legge di Bilancio nazionale, di autorizzare la deroga alle norme vigenti per consentire il ricorso al lavoro straordinario dei dipendenti del Comune di Genova, la tutela dei lavoratori della zona rossa del crollo del ponte Morandi che in seguito a tale tragedia sono stati licenziati in quanto le imprese datrici di lavoro hanno cessato la loro attività e, infine, perché perimetri la zona arancione e riconosca gli indennizzi agli abitanti, interferiti dal cantiere di demolizione e ricostruzione. Nel terzo, dopo la tragedia avvenuta nella discoteca di Ancona, si chiede che venga avviato, insieme con i Municipi, un censimento di tutti i locali genovesi di intrattenimento in modo da monitorare l’applicazione delle norme e i controlli necessari per salvaguardare la pubblica incolumità e a comunicare i risultati in consiglio comunale.
Infine, nel quarto, viene richiesto l’impegno del Sindaco e della Giunta affinché si facciano parte attiva con il Governo in modo da consentire anche ai poligrafici ex lavoratori del centro stampa “San Biagio” del Secolo XIX, posti in mobilità, di poter accedere al pensionamento anticipato.
Sono tutti e tre approvati all’unanimità
Si passa poi alla trattazione delle pratiche iscritte all’ordine del giorno che prevede:
due delibere
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0406
PROPOSTA N. 66 DEL 20.11.2018
APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI ADESIONE AL NUOVO PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA E L’ENERGIA E CONSEGUENTEMENTE ALLA TRANSIZIONE DAL PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE (SEAP) AL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE E IL CLIMA (SECAP).
Approvata all’unanimità con 39 voti favorevoli
Viene concessa l’immediata eseguibilità
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0376
PROPOSTA N. 63 DEL 02.11.2018
INDIRIZZI PER LA CESSIONE DEL 100% DELLE QUOTE DEL COMUNE DI GENOVA IN FARMACIE GENOVESI S.R.L - TRASFERIMENTO DELLA TITOLARITA’ DEL DIRITTO DI ESERCIZIO DELLE 8 FARMACIE COMUNALI A SOCIETA’ FARMACIE GENOVESI SRL - MODIFICA DELLO STATUTO SOCIALE – AUTORIZZAZIONE.
Sono stati presentati cinque ordini del giorno e 25 emendamenti. Al termine della discussione, è approvata con 24 voti favorevoli e 14 contrari: Pd, M5S, Lista Crivello e Chiamami Genova
MOZIONE 0104 22/10/2018
Dal 1998 alcune famiglie genovesi hanno iniziato ad ospitare i bambini bielorussi del Progetto Chernobyl. Nel giugno scorso 45 bambini bielorussi, provenienti da istituti o famiglie disagiate sono stati ospitati a Genova, anche per seguire percorsi di risanamento fisico con numerosi controlli sanitari con visite oculistiche, cardiologiche, dentistiche, ortopediche e pediatriche, oltre a ecografie della tiroide per monitorare eventuali danni causati dalle radiazioni ancora presenti. Alberto Campanella (Fratelli d’Italia) chiede al Sindaco e alla Giunta di farsi promotori di un percorso per individuare strutture adatte, vicino all’ospedale Gaslini, a ospitare questi bambini, vittime di una catastrofe che continua a produrre effetti negativi sulla salute
RINVIATA
MOZIONE 0133 28/11/2018
La fama della bandiera genovese con la Croce di San Giorgio eccede i confini cittadini ed è anzi di portata interreligiosa ed internazionale poiché si tratta di uno dei Santi più venerati al mondo (dalle Chiese cristiane Cattolica, Anglicana e Ortodossa).
La memoria di San Giorgio e della bandiera è celebrata il 23 aprile dall’Inghilterra, dalla città di Londra e dalla Royal Navy, ma non ancora a Genova, che ne è la storica custode e che senz’altro potrebbe trarne un’occasione di rilancio della propria immagine e del proprio turismo a livello internazionale.
Dopo la tragedia del 14 agosto scorso la comunità genovese ha confermato di riconoscersi e indentificarsi nella propria bandiera, che è stata orgogliosamente issata prima in cima alla tenda del campo base dei Vigili del Fuoco sotto i resti del Ponte Morandi e poi, in accordo con Comune di Genova e Regione Liguria, su uno dei monconi quando sono stati installati i sensori di monitoraggio. Mascia Mario, Stefano Anzalone, Mario Baroni, Guido Grillo, Lilli Lauro (Forza Italia), Alberto Campanella (Fratelli d'Italia), Stefano Costa (Vince Genova), Francesco De Benedictis (Noi con l'Italia), Lorella Fontana (Lega Nord) ricordano anche che, di recente il Sindaco di Genova Marco Bucci ha rivendicato la paternità genovese del vessillo con la Croce di San Giorgio a livello internazionale, chiedendo a Sua Maestà la Regina Elisabetta II di Inghilterra il pagamento degli arretrati di affitto per l’utilizzo della bandiera bianco crociata negli ultimi 247 anni: “Your Majesty I regret to inform you that from my books it looks like you didn’t pay for the last 247 years”, e chiedono al Sindaco e alla Giunta di dichiarare il 23 aprile giornata quale giornata ufficiale dedicata alla commemorazione e alla celebrazione della Bandiera di Genova con la Croce di San Giorgio, con l’organizzazione di una manifestazione solenne e con la promozione di tutte le iniziative di propria competenza, a esempio: convegni ed eventi atti a conservare la memoria storica di quanto in premessa, anche con il coinvolgimento degli istituti scolastici genovesi, dell’Università degli Studi di Genova e di tutte le associazioni e gli enti interessati, sia nazionali che internazionali
RINVIATA
Due interpellanze
INTERPELLANZA 0140 08/11/2018
Salita Sant’Eusebio, una strada che collega l’omonima delegazione direttamente con via Adamoli e la Val Bisagno, è chiusa da aprile a seguito di uno smottamento che l’ha resa inagibile. Nel passato sono stati eseguiti diversi interventi, in quanto è soggetta periodicamente a dei movimenti franosi e a problematiche strutturali: si sviluppa in salita con pendenze rilevanti. Mariajosé Bruccoleri (Lista Crivello) fa presente che, a oggi, i lavori di ripristino della strada non sono ancora iniziati, nonostante le rassicurazioni fornite nel question time del consiglio comunale dell’8 maggio dall’assessore Paolo Fanghella e il 17 luglio dall’assessore Matteo Campora, che aveva comunicato l’avvio dei lavori entro i primi di settembre attraverso l’”Accordo quadro muri”
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Le confermo che tutte le procedure sono state attivate e i lavori si concluderanno entro la fine di dicembre»
INTERPELLANZA 0143 13/11/2018I
I cittadini residenti lungo tutto il percorso tombinato del Rio Chiappeto, fino alla congiunzione con il Rio Puggia, ed anche nella prosecuzione del Rio Vernazza fino alla foce a Vernazzola, subiscono costanti allagamenti e danni alle loro abitazioni, magazzini, attività commerciali. Va ricordato che in occasione degli episodi alluvionali del 2011 e del 2014, gran parte degli allacci della rete nera presente in alveo risultava gravemente danneggiata, con conseguente sversamento dei liquami nel Rio. Per risolvere tale criticità è stato presentato il 28 gennaio 2015, durante un’assemblea pubblica nel Municipio Levante alla quale erano presenti tecnici del Comune e della Regione, un progetto relativo alla messa in sicurezza del Rio Chiappeto Vernazza, che prevede la creazione di un tunnel deviatore delle acque provenienti dalla Via Pontetti e che raccoglie le acque del Rio Chiappeto. Giovanni Crivello Mariajosè Bruccoleri Enrico Pignone Pietro Salemi (lista Crivello) chiedono: se è rispettato l'impegno di chiusura della Conferenza dei Servizi prevista per settembre/ottobre; se si sono conclusi tutti gli iter relativi ai permessi necessari e alla presentazione dello screening ambientale, e se questo abbia portato a qualche variazione al progetto originale. Inoltre, se è confermata la data di pubblicazione del bando di gara per l'inizio del 2019, specificando almeno il mese e, se è possibile, avere una risposta "scritta" e puntuale, da parte di Mediterranea delle Acque, sulla situazione degli allacci alla rete fognaria che scorre in alveo
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «La conferenza dei servizi non ha potuto concludersi nei tempi stimati in quanto abbiamo dovuto procedere allo screening ambientale, come richiesto dalla Regione Liguria. Sono stati avviati tutti gli atti di affidamento di questa nuova parte progettuale e crediamo che, per ciascun progetto, i tempi si allungheranno di circa cinque mesi. Alla fine di novembre è stato sottoscritto il contratto d’appalto per la progettazione e l’esecuzione delle opere necessarie per poi portare tutto in conferenza dei servizi. Abbiamo sottoposto a Mediterranea delle Acque la richiesta circa le informazioni sugli allacci alla rete fognaria che scorre in alveo. Riguardo il depuratore di Genova Sturla, il gestore, dopo la mareggiata di fine ottobre, ha inviato al Comune l’elenco degli impianti fognari danneggiati e la quantificazione: circa 6 milioni di euro. L’iter per il ripristino prevede l’utilizzo dei fondi del Patto per la Città di Genova»
Il consiglio comunale si conclude alle ore 19,05
Il question time si apre con il saluto del presidente Alessio Piana, e di tutto il consiglio comunale ai ragazzi delle classi III C e III D dell’Istituto Comprensivo Sturla e della II F dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Battista di Sestri Ponente che hanno partecipato al progetto di educazione alla cittadinanza, ideato dalla Presidenza del consiglio comunale e dall’assessorato alle Politiche Educative e dell’Istruzione, con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani il funzionamento degli organi di governo della città e in particolare il consiglio comunale.
Cristina Lodi (Pd) chiede chiarimenti sull’organizzazione della maratona di Genova che si è corsa domenica 2 dicembre: nell’ordinanza in cui venivano indicati gli orari di chiusura delle strade, è stato valutato l’impatto di tali chiusure sulla zona di Sampierdarena, già congestionata dal traffico a seguito del crollo del ponte Morandi? Chi ha ritenuto che per correre la Maratona potessero bastare 5 ore invece che 6, come avviene per tutte le altre competizioni simili, provocando il blocco di molti concorrenti? Da chi è stata pagata la Polizia Locale e chi ha dettato le regole scritte nell’ordinanza? Gli esperti sportivi hanno sottolineato che quanto previsto in questo documento sottovalutasse l’importanza di questa competizione, motivo per cui i partecipanti sono stati circa la metà di quelli previsti.
Risponde l’assessore Stefano Garassino: «Voglio ringraziare la Polizia Locale per l’impegno in tutte le manifestazioni. L’ordinanza è di mobilità ed è stata tarata sulla tabella oraria presentata dagli organizzatori, in base alla quale la chiusura è stata fissata alle ore 8 e la riapertura alle 13,30. La Polizia Locale ha chiesto e ottenuto che venisse indicato nell’ordinanza “fino a cessate esigenze”, in modo da consentire che le strade fossero tutte sgombre dai maratoneti. Le mancanze sono da ascrivere agli organizzatori, che avrebbero dovuto interessarsi di recuperare i runner ritardatari e, invece, anche questa attività è stata svolta dalla Polizia Locale. Mancavano le transenne: dovevano essere 400 e ne sono state disposte solo 140. Per queste inadempienze stiamo predisponendo le sanzioni a carico dell’organizzazione e la richiesta di addebito per il compenso dei 60 agenti di Polizia Locale impiegati per la maratona»
L’ascensore di Villa Scassi è fermo da due mesi. Lorella Fontana (Lega Nord) domanda informazioni sui lavori di ripristino e se è stata fatta una stima dei danni per chiedere il risarcimento alla Ditta installatrice
Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Abbiamo ricevuto un’eredità molto pesante, in quanto questo impianto, benché avveniristico, non ha mai funzionato. Dal mio insediamento ho avuto moltissime riunioni con la ditta costruttrice, ricordo che è leader mondiale, senza arrivare a nulla. L’ultimo guasto ha previsto la modifica sostanziale dei cuscinetti. Questo ha richiesto una nuova verifica dell’Ustif per il nuovo collaudo, che si concluderà entro questa settimana»
Nei giorni scorsi la stampa cittadina ha riportato la notizia che la Polizia Locale avrebbe sanzionato per divieto di sosta le auto dei lavoratori di Ansaldo a Cornigliano. Fabio Ceraudo (M5S) chiede chiarimenti in merito
Risponde l’assessore Stefano Garassino: «Non c’è stato nessun input né dal mio Assessorato né dal Comando della Polizia Locale per andare a sanzionare le auto in quella zona, dove sono già presenti forte criticità. Il Comando ha comunicato che l’iniziativa è stata di un vigile, il quale ha elevato le contravvenzioni perché le auto ostruivano i marciapiedi e i passaggi pedonali. Insieme con l’assessore alla Mobilità, Stefano Balleari, stiamo predisponendo delle azioni per venire incontro alle necessità di parcheggio dei lavoratori sia di Ansaldo sia delle ditte dell’indotto»
Maria José Bruccoleri (Lista Crivello) chiede quali lavori sono poi stati previsti per la copertura della piscina “I delfini di Prà”, in modo da comprendere quanto tempo occorrerà per la loro realizzazione. Inoltre, domanda anche come mai non sono ancora iniziati, in quanto c’è il rischio che possano finire durante la stagione estiva
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «A settembre è stato aperto il cantiere e montati i ponteggi, in accordo con i gestori, in modo da consentire la prosecuzione dei lavori anche durante la stagione estiva. In questo modo non verranno interrotti e non si creeranno problemi alla normale attività della piscina. I lavori, come da scadenziario indicato nel Patto per la Città, devono concludersi a giugno 2019, pena la perdita del finanziamento. A oggi non risultano ritardi».
In una interpellanza discussa durante il consiglio comunale del 9 ottobre scorso il consigliere Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) aveva sottolineato l’importanza dell’allargamento dell’ordinanza anti alcol anche a Cornigliano. A oggi questa ordinanza non è ancora stata emanata: quando l’amministrazione pensa di emanarla?
Risponde l’assessore Paola Bordilli: «In questo mese abbiamo fatto uno studio su quale fosse la misura migliore da applicare alla zona di Cornigliano e abbiamo pensato di predisporne una che comprenda, come già a Certosa e Sampierdarena, sia il consumo di alcol in strada sia la vendita nei locali. Sarà pronta entro la fine del mese di dicembre»
Nei giorni scorsi il Direttore Governo e Sicurezza dei Territori Municipali, dottor Giacomo Tinella, ha inviato ai Presidenti dei Municipi una comunicazione circa la sospensione dell’erogazione, ai nove Municipi, delle risorse stanziate in conto capitale per eseguire lavori di manutenzione. Nella stessa comunicazione veniva richiesto, sempre dalla direzione Governo e sicurezza dei Territori Municipali, l’elenco degli interventi previsti dai Presidenti nei singoli territori. Gianni Crivello (Lista Crivello), Luca Pirondini (M5S) e Alessandro Terrile (Pd) chiedono che la Giunta chiarisca questa nuova modalità operativa e come mai sono stati sospesi, con una delibera di giunta, i fondi destinati ai Municipi
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Non abbiamo sospeso l’erogazione delle risorse ai Municipi per eseguire i lavori di manutenzione. Abbiamo chiesto ai Presidenti dei nove Municipi di comunicarci la specifica dei lavori che vogliono eseguire per inserirla nell’accordo quadro. Questo sarà parte integrante della delibera di giunta che discuteremo nella seduta di giunta in programma giovedì 13 dicembre»
Mario Baroni (FI) chiede se sono allo studio dell’Amministrazione delle soluzioni per ridurre i prezzi dei servizi cimiteriali “obbligatori”.
Risponde l’assessore Matteo Campora: «Le tariffe genovesi sono in media con quelle nazionali. Concordo che ci possono essere dei casi in cui queste spese possono anche risultare troppo onerose. Faremo certamente una riflessione in tal senso in occasione della prossima predisposizione del bilancio 2019»
Alle 15 il presidente Alessio Piana procede all’appello, con 38 consiglieri presenti, la seduta è valida.
Prima della discussione dell’ordine del giorno anche il sindaco Marco Bucci ha portato anche il suo personale saluto e benvenuto in sala rossa ai ragazzi delle classi III C e III D dell’Istituto Comprensivo Sturla e della II F dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Battista di Sestri Ponente. Nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’educazione civica nella formazione dei futuri cittadini, «perché è dalla scuola che si impara a vivere nel rispetto delle leggi, degli altri. Vi invito ad amare Genova, la città che domani contribuirete a rendere sempre più grande».
Il Presidente Piana pone in votazione quattro ordini del giorno “fuori sacco”. Il primo, presentato dai gruppi consiliari del Pd e della Lista Crivello, impegna il Sindaco e la Giunta a chiedere al Ministro dell’Interno, al Governo e al Parlamento che, riguardo al Decreto – ora convertito in legge – Sicurezza e Immigrazione, sia data la possibilità ai Sindaci, nella loro funzione di garanti dell’ordine e della sicurezza pubblica, di conoscere con certezza il numero dei richiedenti asilo effettivamente presenti sul proprio territorio consentendogli di potersi iscrivere all’anagrafe: ciò aiuterebbe anche nella determinazione dei servizi pubblici e sociali che i Comuni hanno l’obbligo di garantire. E a richiedere al Governo l’istituzione di un tavolo di concertazione con l’Anci per valutare le ricadute concreto di tale Decreto sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori.
È respinto con 25 voti negativi: Lega Nord, Forza Italia, Vince Genova, Noi con l’Italia, Fratelli d’Italia; 9 voti favorevoli: Pd, Lista Crivello, Chiamami Genova; 5 astenuti: M5S.
Il secondo, il terzo e il quarto sono stati presentati dai capigruppo del consiglio comunale. Nel secondo si chiede l’impegno del Sindaco e della Giunta ad attivarsi con il Governo perché valuti la possibilità, in vista dell’approvazione della Legge di Bilancio nazionale, di autorizzare la deroga alle norme vigenti per consentire il ricorso al lavoro straordinario dei dipendenti del Comune di Genova, la tutela dei lavoratori della zona rossa del crollo del ponte Morandi che in seguito a tale tragedia sono stati licenziati in quanto le imprese datrici di lavoro hanno cessato la loro attività e, infine, perché perimetri la zona arancione e riconosca gli indennizzi agli abitanti, interferiti dal cantiere di demolizione e ricostruzione. Nel terzo, dopo la tragedia avvenuta nella discoteca di Ancona, si chiede che venga avviato, insieme con i Municipi, un censimento di tutti i locali genovesi di intrattenimento in modo da monitorare l’applicazione delle norme e i controlli necessari per salvaguardare la pubblica incolumità e a comunicare i risultati in consiglio comunale.
Infine, nel quarto, viene richiesto l’impegno del Sindaco e della Giunta affinché si facciano parte attiva con il Governo in modo da consentire anche ai poligrafici ex lavoratori del centro stampa “San Biagio” del Secolo XIX, posti in mobilità, di poter accedere al pensionamento anticipato.
Sono tutti e tre approvati all’unanimità
Si passa poi alla trattazione delle pratiche iscritte all’ordine del giorno che prevede:
due delibere
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0406
PROPOSTA N. 66 DEL 20.11.2018
APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI ADESIONE AL NUOVO PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA E L’ENERGIA E CONSEGUENTEMENTE ALLA TRANSIZIONE DAL PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE (SEAP) AL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE E IL CLIMA (SECAP).
Approvata all’unanimità con 39 voti favorevoli
Viene concessa l’immediata eseguibilità
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0376
PROPOSTA N. 63 DEL 02.11.2018
INDIRIZZI PER LA CESSIONE DEL 100% DELLE QUOTE DEL COMUNE DI GENOVA IN FARMACIE GENOVESI S.R.L - TRASFERIMENTO DELLA TITOLARITA’ DEL DIRITTO DI ESERCIZIO DELLE 8 FARMACIE COMUNALI A SOCIETA’ FARMACIE GENOVESI SRL - MODIFICA DELLO STATUTO SOCIALE – AUTORIZZAZIONE.
Sono stati presentati cinque ordini del giorno e 25 emendamenti. Al termine della discussione, è approvata con 24 voti favorevoli e 14 contrari: Pd, M5S, Lista Crivello e Chiamami Genova
MOZIONE 0104 22/10/2018
Dal 1998 alcune famiglie genovesi hanno iniziato ad ospitare i bambini bielorussi del Progetto Chernobyl. Nel giugno scorso 45 bambini bielorussi, provenienti da istituti o famiglie disagiate sono stati ospitati a Genova, anche per seguire percorsi di risanamento fisico con numerosi controlli sanitari con visite oculistiche, cardiologiche, dentistiche, ortopediche e pediatriche, oltre a ecografie della tiroide per monitorare eventuali danni causati dalle radiazioni ancora presenti. Alberto Campanella (Fratelli d’Italia) chiede al Sindaco e alla Giunta di farsi promotori di un percorso per individuare strutture adatte, vicino all’ospedale Gaslini, a ospitare questi bambini, vittime di una catastrofe che continua a produrre effetti negativi sulla salute
RINVIATA
MOZIONE 0133 28/11/2018
La fama della bandiera genovese con la Croce di San Giorgio eccede i confini cittadini ed è anzi di portata interreligiosa ed internazionale poiché si tratta di uno dei Santi più venerati al mondo (dalle Chiese cristiane Cattolica, Anglicana e Ortodossa).
La memoria di San Giorgio e della bandiera è celebrata il 23 aprile dall’Inghilterra, dalla città di Londra e dalla Royal Navy, ma non ancora a Genova, che ne è la storica custode e che senz’altro potrebbe trarne un’occasione di rilancio della propria immagine e del proprio turismo a livello internazionale.
Dopo la tragedia del 14 agosto scorso la comunità genovese ha confermato di riconoscersi e indentificarsi nella propria bandiera, che è stata orgogliosamente issata prima in cima alla tenda del campo base dei Vigili del Fuoco sotto i resti del Ponte Morandi e poi, in accordo con Comune di Genova e Regione Liguria, su uno dei monconi quando sono stati installati i sensori di monitoraggio. Mascia Mario, Stefano Anzalone, Mario Baroni, Guido Grillo, Lilli Lauro (Forza Italia), Alberto Campanella (Fratelli d'Italia), Stefano Costa (Vince Genova), Francesco De Benedictis (Noi con l'Italia), Lorella Fontana (Lega Nord) ricordano anche che, di recente il Sindaco di Genova Marco Bucci ha rivendicato la paternità genovese del vessillo con la Croce di San Giorgio a livello internazionale, chiedendo a Sua Maestà la Regina Elisabetta II di Inghilterra il pagamento degli arretrati di affitto per l’utilizzo della bandiera bianco crociata negli ultimi 247 anni: “Your Majesty I regret to inform you that from my books it looks like you didn’t pay for the last 247 years”, e chiedono al Sindaco e alla Giunta di dichiarare il 23 aprile giornata quale giornata ufficiale dedicata alla commemorazione e alla celebrazione della Bandiera di Genova con la Croce di San Giorgio, con l’organizzazione di una manifestazione solenne e con la promozione di tutte le iniziative di propria competenza, a esempio: convegni ed eventi atti a conservare la memoria storica di quanto in premessa, anche con il coinvolgimento degli istituti scolastici genovesi, dell’Università degli Studi di Genova e di tutte le associazioni e gli enti interessati, sia nazionali che internazionali
RINVIATA
Due interpellanze
INTERPELLANZA 0140 08/11/2018
Salita Sant’Eusebio, una strada che collega l’omonima delegazione direttamente con via Adamoli e la Val Bisagno, è chiusa da aprile a seguito di uno smottamento che l’ha resa inagibile. Nel passato sono stati eseguiti diversi interventi, in quanto è soggetta periodicamente a dei movimenti franosi e a problematiche strutturali: si sviluppa in salita con pendenze rilevanti. Mariajosé Bruccoleri (Lista Crivello) fa presente che, a oggi, i lavori di ripristino della strada non sono ancora iniziati, nonostante le rassicurazioni fornite nel question time del consiglio comunale dell’8 maggio dall’assessore Paolo Fanghella e il 17 luglio dall’assessore Matteo Campora, che aveva comunicato l’avvio dei lavori entro i primi di settembre attraverso l’”Accordo quadro muri”
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Le confermo che tutte le procedure sono state attivate e i lavori si concluderanno entro la fine di dicembre»
INTERPELLANZA 0143 13/11/2018I
I cittadini residenti lungo tutto il percorso tombinato del Rio Chiappeto, fino alla congiunzione con il Rio Puggia, ed anche nella prosecuzione del Rio Vernazza fino alla foce a Vernazzola, subiscono costanti allagamenti e danni alle loro abitazioni, magazzini, attività commerciali. Va ricordato che in occasione degli episodi alluvionali del 2011 e del 2014, gran parte degli allacci della rete nera presente in alveo risultava gravemente danneggiata, con conseguente sversamento dei liquami nel Rio. Per risolvere tale criticità è stato presentato il 28 gennaio 2015, durante un’assemblea pubblica nel Municipio Levante alla quale erano presenti tecnici del Comune e della Regione, un progetto relativo alla messa in sicurezza del Rio Chiappeto Vernazza, che prevede la creazione di un tunnel deviatore delle acque provenienti dalla Via Pontetti e che raccoglie le acque del Rio Chiappeto. Giovanni Crivello Mariajosè Bruccoleri Enrico Pignone Pietro Salemi (lista Crivello) chiedono: se è rispettato l'impegno di chiusura della Conferenza dei Servizi prevista per settembre/ottobre; se si sono conclusi tutti gli iter relativi ai permessi necessari e alla presentazione dello screening ambientale, e se questo abbia portato a qualche variazione al progetto originale. Inoltre, se è confermata la data di pubblicazione del bando di gara per l'inizio del 2019, specificando almeno il mese e, se è possibile, avere una risposta "scritta" e puntuale, da parte di Mediterranea delle Acque, sulla situazione degli allacci alla rete fognaria che scorre in alveo
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «La conferenza dei servizi non ha potuto concludersi nei tempi stimati in quanto abbiamo dovuto procedere allo screening ambientale, come richiesto dalla Regione Liguria. Sono stati avviati tutti gli atti di affidamento di questa nuova parte progettuale e crediamo che, per ciascun progetto, i tempi si allungheranno di circa cinque mesi. Alla fine di novembre è stato sottoscritto il contratto d’appalto per la progettazione e l’esecuzione delle opere necessarie per poi portare tutto in conferenza dei servizi. Abbiamo sottoposto a Mediterranea delle Acque la richiesta circa le informazioni sugli allacci alla rete fognaria che scorre in alveo. Riguardo il depuratore di Genova Sturla, il gestore, dopo la mareggiata di fine ottobre, ha inviato al Comune l’elenco degli impianti fognari danneggiati e la quantificazione: circa 6 milioni di euro. L’iter per il ripristino prevede l’utilizzo dei fondi del Patto per la Città di Genova»
Il consiglio comunale si conclude alle ore 19,05