Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) chiede chiarimenti sulla chiusura sulla storica attività commerciale di Sottoripa.
Anzalone: «Amiu ha multato per 1.200 euro un commerciante che ha buttato in un cassonetto dei tubi al neon. Tutto intorno c'è degrado, un degrado favorito dalla Giunta, che incoraggia anche l'abusivismo».
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «La multa è stata di 154,67 euro. Il degrado e l'abusivismo sono problemi, ma nego che la giunta sia favorevole a questo. Prossimamente ci sarà un incontro con i Civ della zona, per concordare un piano operativo per la riqualificazione di Sottoripa».
Enrico Pignone (Lista Doria) vuole conoscere gli intendimenti della civica amministrazione in merito alla discarica abusiva di via Piombelli, a Certosa.
Pignone: «Chiedo chiarimenti sulla discarica, in una proprietà sotto sequestro».
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «La discarica sotto sequestro è monitorata anche per le acque sotterranee con risultati, in questo caso, rassicuranti. Dal 2015 nei paraggi c'è una nuova discarica. Si sta predisponendo un intervento per la rimozione di questi materiali».
Numerosi furti con scasso nei negozi del centro città. A lanciare l’allarme è Claudio Villa (Pd).
Villa: «Nell'ultimo anno, in tutta Genova e in particolare in centro, sono avvenuti furti con sfondamento di vetrine mediante autocarri, con grande paura dei commercianti, che talvolta si trovavano in negozio. Installare allarmi contro questo tipo di furti e rapine è molto costoso e molti non sono in grado di provvedere. Cosa pensa di fare il Comune per combattere il fenomeno? Si pensa di incentivare i commercianti ad installare di strumenti di difesa?».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «Il dato generale della nostra città descrive un modesto incremento dei furti, inferiore ad altre città. Tuttavia la percezione della sicurezza è importante. La competenza in merito è dello Stato, attraverso la Prefettura, la Questura e le forze dell'ordine. Il Comune interviene in collaborazione con questi soggetti. Abbiamo nel centro più di 80 telecamere, un terzo di quelle collocate nell'intera città. Le ore di pattugliamento sono in aumento e c'è stato un accordo operativo per distribuire le ore di pattugliamento tra i vari soggetti negli orari più indicati. Sulle misure di auto protezione, stiamo concordando protocolli con le varie associazioni degli esercenti».
‘Casa del soldato’ di Sturla. A che punto è il percorso di conferimento del bene al Comune? Cosa si intende fare per accelerare la definizione, visto anche il crescente degrado in cui versa l’immobile? Lo chiede Mario Baroni (Gruppo Misto).
Baroni: «Se ben ricordo, l'iter di conferimento dal Demanio al Comune è terminato. Lo stabile è in stato di degrado, specialmente nella parte bassa, verso Vernazzola. Molte società sportive e associazioni sarebbero interessate ai locali. Quando si potranno avere risposte minime sull'utilizzo di questo bene?».
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «Il trasferimento del bene dal Demanio era stato bloccato, in quanto riconosciuto di interesse culturale. È necessaria perciò una procedura diversa, che preveda la valorizzazione del bene. Certamente i beni acquisiti in questo modo, se sono in condizioni di degrado, comportano spese molto onerose. Tuttavia, data la posizione della struttura vicina all'ospedale Gaslini, e il conseguente possibile uso sociale, si può pensare di scorporare questa procedura dalle altre, per rendere lo stabile rapidamente disponibile al soggetto che può occuparsi di valorizzarlo, in questo caso il Gaslini, che potrà realizzare alloggi per la famiglie dei ricoverati».
Paolo Putti (M5s) chiede informazioni sul progetto di project financing che dovrebbe occuparsi della ristrutturazione di scalinata Borghese, la struttura liberty che, da piazza Tommaseo, si arrampica ad Albaro.
Putti: «Realizzata nei primi del '900, è una delle prime opere non ultimate per mancanza di fondi. È comunque una struttura che potrebbe avere un valore per la qualità dell'ambiente. Bisognerebbe valorizzare questa struttura».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «Si tratta di un intervento di risanamento conservativo, con l'inserimento di vari locali per attività culturali e servizi pubblici. A giugno 2009 la scalinata è stata consegnata a una società, ma la Sovrintendenza ha obiettato su parti del progetto. Dopo varie vicissitudini, la situazione si è sbloccata nel 2015. Contro una proroga di 12 mesi richiesta dalla società, ne è stata concessa una di 2 mesi, al termine della quale, a novembre, è stato presentato il progetto. Sono necessarie alcune integrazioni; speriamo che si possa seguire il percorso previsto, altrimenti bisognerà pensare a un cambiamento di destinazione d'uso».
Salvatore Caratozzolo (Gruppo Misto) vuole sapere quando inizieranno i lavori nella Galleria fonica A10 Genova – Palmaro.
Caratozzolo: «Il tempo passa e i lavori dovrebbero essere quasi conclusi, ma non sono neanche iniziati. I cittadini hanno scelto questo progetto anche per la breve durata dei lavori. A questo punto i termini della questione sono cambiati».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «È necessario l'esproprio di una piccolissima parte di territorio per l'appoggio dei plinti. Il ministero ha fatto pervenire gli atti solo a dicembre. Siamo preoccupati, in questo momento, per l'atteggiamento della Regione sui permessi paesaggistici. Se prima la Regione li dava direttamente in Conferenza di servizi, adesso l'orientamento è di lasciare tutte le competenze ai Comuni. Pensiamo di procedere su due binari, ma riteniamo che i lavori potrebbero partire nel quarto trimestre di quest'anno».
Messa in sicurezza della fermata San Quirico 5/Serro (direzione Fanti d’Italia) e San Quirico 2/Serro direzione Pontedecimo. È il tema proposto da Cristina Lodi (Pd).
Lodi: «Ci sono già stati incidenti, anche una persona anziana ha perso la vita nell'attraversamento. Quando l'autobus si ferma per la discesa dei passeggeri deve rimanere in mezzo alla strada perché non ha spazio per l'accosto. Se gli automobilisti non rispettano il codice, e sorpassano l'autobus anche quando i pedoni attraversano, si crea una situazione di pericolo per i pedoni e di grave tensione per gli autisti Amt».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «Si tratta di una fermata molto utilizzata. Cerchiamo però di presidiare il luogo con frequenti pattugliamenti. Nonostante i gravi episodi, il dato dell'incidentalità è basso per una fermata posta su una carreggiata così stretta. Purtroppo chi supera un lungo autobus travalicando la linea continua, non vedrebbe nemmeno un eventuale semaforo a richiesta. Abbiamo già chiesto un ripristino della segnaletica orizzontale; l'attenzione è forte».
Chiude il question time l’interrogazione di Guido Grillo (Pdl), che chiede informazioni sui progetti di utilizzo dell’area verde sotto via Gandin, confinante con il torrente Fereggiano, nonché il risanamento e la pulizia della stessa.
Grillo: «Quali sono le iniziative in atto e in programma?»
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «È un'area di 7.500 metri quadri in parte pianeggiante, in parte degradante. Dopo un primo intervento di pulizia, già effettuato dalla Protezione civile, operai del Municipio insieme a volontari profughi faranno una pulizia dai rovi. Al di sotto del sedime stradale c'è un canneto con alberi infestanti. Su questa parte ci sarà un successivo intervento del Municipio, con la collaborazione di Aster».
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con presenti 31, la seduta è valida.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
tre mozioni:
- Bando FILSE sovvenzioni dispositivi anti allagamento per operatori economici, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco e Giunta a sensibilizzare gli operatori economici ad attivarsi per ottenere le sovvenzioni e a semplificare le procedure tecniche-edilizie per realizzare questi presidi.
Approvata all'unanimità con voti 32 favorevoli.
- Riqualificazione quartiere di Quezzi e viabilità della valle del rio Fereggiano (delib. C.C. n. 39 del 27.03.2007), presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco e Giunta a riferire al Consiglio comunale gli adempimenti svolti, relativamente al contenuto della delibera del 2007. Ritirata
- Messa in sicurezza del bacino del torrente Bisagno, presentata da Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto), che impegna sindaco e Giunta a predisporre un piano di interventi per la completa messa in sicurezza e a dotarsi, insieme ai Municipi coinvolti, degli opportuni osservatori, che facilitino la comunicazione e la predisposizione degli interventi, dei cantieri e dei piani di Protezione civile. Inoltre, impegna il presidente del Consiglio comunale a convocare una seduta monotematica sul tema.
Approvata all'unanimità con voti 33 favorevoli.
Il presidente Giorgio Guerello convoca una conferenza capigruppo per discutere la situazione dei lavoratori degli appalti di Iren, una cui delegazione è presente in Sala Rossa.
Al ritorno in aula viene votato all’unanimità, con 33 voti a favore, un ordine del giorno che impegna sindaco e Giunta ad adoperarsi nell’attuazione, in tempi brevi, di quanto previsto nel protocollo di intesa dello scorso 12 ottobre tra Comune e sindacati, per garantire la giusta tutela dei livelli occupazionali.
...e due interpellanze:
- Progettazione Stazione Erzelli e Cornigliano, presentata da Guido Grillo (Pdl), che chiede informazioni al riguardo e i tempi previsti per la progettazione definitiva.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «Le opere infrastrutturali molto datate non le vuole più nessuno. Inizialmente era una proprietà demaniale, poi una porzione del ponte ha avuto un percorso di sdemanializzazione che avrebbe dovuto trasferire la proprietà al Comune, ma che poi è invece passata alla Regione. Oggi, nessuno vuole avere la proprietà della parte del ponte non sdemanializzata. La realizzazione della stazione, è molto importante per l'aeroporto ed è di grande interesse anche per Ferrovie. Abbiamo chiesto alla Regione di premere tutti insieme sul governo, affinchè i finanziamenti vengano erogati, al più presto; si tratta infatti di un’opera importantissima per la città».
- Ascensore di via Imperia, presentata da Stefano Balleari (Pdl), che vuole conoscere i tempi per il ripristino di questa struttura, il cui fermo per manutenzione crea gravi disagi ai residenti della zona, soprattutto agli anziani e ai disabili.
Risponde l'assessore Anna Dagnino: «Si tratta, in realtà, di due ascensori: uno che collega piazzetta Raggi a corso Montegrappa e l’altro che va da corso Montegrappa a via Imperia. I due impianti sono stati assai danneggiati dall’alluvione del 2014. Il primo, legato alla metropolitana, è stato sistemato ed è attualmente in servizio; per quanto riguarda l’altro (da corso Mntegrappa a via Imperia) il ministero dei Trasporti ha dichiarato che non sussistono le caratteristiche di ascensore pubblico, e che deve essere utilizzato come impianto privato. Quindi, Amt ha contattato gli amministratori dei condomini di via Imperia per costruire un diverso percorso di gestione, e gli amministratori hanno dimostrato interesse per la questione».
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 16,43.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) chiede chiarimenti sulla chiusura sulla storica attività commerciale di Sottoripa.
Anzalone: «Amiu ha multato per 1.200 euro un commerciante che ha buttato in un cassonetto dei tubi al neon. Tutto intorno c'è degrado, un degrado favorito dalla Giunta, che incoraggia anche l'abusivismo».
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «La multa è stata di 154,67 euro. Il degrado e l'abusivismo sono problemi, ma nego che la giunta sia favorevole a questo. Prossimamente ci sarà un incontro con i Civ della zona, per concordare un piano operativo per la riqualificazione di Sottoripa».
Enrico Pignone (Lista Doria) vuole conoscere gli intendimenti della civica amministrazione in merito alla discarica abusiva di via Piombelli, a Certosa.
Pignone: «Chiedo chiarimenti sulla discarica, in una proprietà sotto sequestro».
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «La discarica sotto sequestro è monitorata anche per le acque sotterranee con risultati, in questo caso, rassicuranti. Dal 2015 nei paraggi c'è una nuova discarica. Si sta predisponendo un intervento per la rimozione di questi materiali».
Numerosi furti con scasso nei negozi del centro città. A lanciare l’allarme è Claudio Villa (Pd).
Villa: «Nell'ultimo anno, in tutta Genova e in particolare in centro, sono avvenuti furti con sfondamento di vetrine mediante autocarri, con grande paura dei commercianti, che talvolta si trovavano in negozio. Installare allarmi contro questo tipo di furti e rapine è molto costoso e molti non sono in grado di provvedere. Cosa pensa di fare il Comune per combattere il fenomeno? Si pensa di incentivare i commercianti ad installare di strumenti di difesa?».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «Il dato generale della nostra città descrive un modesto incremento dei furti, inferiore ad altre città. Tuttavia la percezione della sicurezza è importante. La competenza in merito è dello Stato, attraverso la Prefettura, la Questura e le forze dell'ordine. Il Comune interviene in collaborazione con questi soggetti. Abbiamo nel centro più di 80 telecamere, un terzo di quelle collocate nell'intera città. Le ore di pattugliamento sono in aumento e c'è stato un accordo operativo per distribuire le ore di pattugliamento tra i vari soggetti negli orari più indicati. Sulle misure di auto protezione, stiamo concordando protocolli con le varie associazioni degli esercenti».
‘Casa del soldato’ di Sturla. A che punto è il percorso di conferimento del bene al Comune? Cosa si intende fare per accelerare la definizione, visto anche il crescente degrado in cui versa l’immobile? Lo chiede Mario Baroni (Gruppo Misto).
Baroni: «Se ben ricordo, l'iter di conferimento dal Demanio al Comune è terminato. Lo stabile è in stato di degrado, specialmente nella parte bassa, verso Vernazzola. Molte società sportive e associazioni sarebbero interessate ai locali. Quando si potranno avere risposte minime sull'utilizzo di questo bene?».
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «Il trasferimento del bene dal Demanio era stato bloccato, in quanto riconosciuto di interesse culturale. È necessaria perciò una procedura diversa, che preveda la valorizzazione del bene. Certamente i beni acquisiti in questo modo, se sono in condizioni di degrado, comportano spese molto onerose. Tuttavia, data la posizione della struttura vicina all'ospedale Gaslini, e il conseguente possibile uso sociale, si può pensare di scorporare questa procedura dalle altre, per rendere lo stabile rapidamente disponibile al soggetto che può occuparsi di valorizzarlo, in questo caso il Gaslini, che potrà realizzare alloggi per la famiglie dei ricoverati».
Paolo Putti (M5s) chiede informazioni sul progetto di project financing che dovrebbe occuparsi della ristrutturazione di scalinata Borghese, la struttura liberty che, da piazza Tommaseo, si arrampica ad Albaro.
Putti: «Realizzata nei primi del '900, è una delle prime opere non ultimate per mancanza di fondi. È comunque una struttura che potrebbe avere un valore per la qualità dell'ambiente. Bisognerebbe valorizzare questa struttura».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «Si tratta di un intervento di risanamento conservativo, con l'inserimento di vari locali per attività culturali e servizi pubblici. A giugno 2009 la scalinata è stata consegnata a una società, ma la Sovrintendenza ha obiettato su parti del progetto. Dopo varie vicissitudini, la situazione si è sbloccata nel 2015. Contro una proroga di 12 mesi richiesta dalla società, ne è stata concessa una di 2 mesi, al termine della quale, a novembre, è stato presentato il progetto. Sono necessarie alcune integrazioni; speriamo che si possa seguire il percorso previsto, altrimenti bisognerà pensare a un cambiamento di destinazione d'uso».
Salvatore Caratozzolo (Gruppo Misto) vuole sapere quando inizieranno i lavori nella Galleria fonica A10 Genova – Palmaro.
Caratozzolo: «Il tempo passa e i lavori dovrebbero essere quasi conclusi, ma non sono neanche iniziati. I cittadini hanno scelto questo progetto anche per la breve durata dei lavori. A questo punto i termini della questione sono cambiati».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «È necessario l'esproprio di una piccolissima parte di territorio per l'appoggio dei plinti. Il ministero ha fatto pervenire gli atti solo a dicembre. Siamo preoccupati, in questo momento, per l'atteggiamento della Regione sui permessi paesaggistici. Se prima la Regione li dava direttamente in Conferenza di servizi, adesso l'orientamento è di lasciare tutte le competenze ai Comuni. Pensiamo di procedere su due binari, ma riteniamo che i lavori potrebbero partire nel quarto trimestre di quest'anno».
Messa in sicurezza della fermata San Quirico 5/Serro (direzione Fanti d’Italia) e San Quirico 2/Serro direzione Pontedecimo. È il tema proposto da Cristina Lodi (Pd).
Lodi: «Ci sono già stati incidenti, anche una persona anziana ha perso la vita nell'attraversamento. Quando l'autobus si ferma per la discesa dei passeggeri deve rimanere in mezzo alla strada perché non ha spazio per l'accosto. Se gli automobilisti non rispettano il codice, e sorpassano l'autobus anche quando i pedoni attraversano, si crea una situazione di pericolo per i pedoni e di grave tensione per gli autisti Amt».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «Si tratta di una fermata molto utilizzata. Cerchiamo però di presidiare il luogo con frequenti pattugliamenti. Nonostante i gravi episodi, il dato dell'incidentalità è basso per una fermata posta su una carreggiata così stretta. Purtroppo chi supera un lungo autobus travalicando la linea continua, non vedrebbe nemmeno un eventuale semaforo a richiesta. Abbiamo già chiesto un ripristino della segnaletica orizzontale; l'attenzione è forte».
Chiude il question time l’interrogazione di Guido Grillo (Pdl), che chiede informazioni sui progetti di utilizzo dell’area verde sotto via Gandin, confinante con il torrente Fereggiano, nonché il risanamento e la pulizia della stessa.
Grillo: «Quali sono le iniziative in atto e in programma?»
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «È un'area di 7.500 metri quadri in parte pianeggiante, in parte degradante. Dopo un primo intervento di pulizia, già effettuato dalla Protezione civile, operai del Municipio insieme a volontari profughi faranno una pulizia dai rovi. Al di sotto del sedime stradale c'è un canneto con alberi infestanti. Su questa parte ci sarà un successivo intervento del Municipio, con la collaborazione di Aster».
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con presenti 31, la seduta è valida.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
tre mozioni:
- Bando FILSE sovvenzioni dispositivi anti allagamento per operatori economici, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco e Giunta a sensibilizzare gli operatori economici ad attivarsi per ottenere le sovvenzioni e a semplificare le procedure tecniche-edilizie per realizzare questi presidi.
Approvata all'unanimità con voti 32 favorevoli.
- Riqualificazione quartiere di Quezzi e viabilità della valle del rio Fereggiano (delib. C.C. n. 39 del 27.03.2007), presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco e Giunta a riferire al Consiglio comunale gli adempimenti svolti, relativamente al contenuto della delibera del 2007. Ritirata
- Messa in sicurezza del bacino del torrente Bisagno, presentata da Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto), che impegna sindaco e Giunta a predisporre un piano di interventi per la completa messa in sicurezza e a dotarsi, insieme ai Municipi coinvolti, degli opportuni osservatori, che facilitino la comunicazione e la predisposizione degli interventi, dei cantieri e dei piani di Protezione civile. Inoltre, impegna il presidente del Consiglio comunale a convocare una seduta monotematica sul tema.
Approvata all'unanimità con voti 33 favorevoli.
Il presidente Giorgio Guerello convoca una conferenza capigruppo per discutere la situazione dei lavoratori degli appalti di Iren, una cui delegazione è presente in Sala Rossa.
Al ritorno in aula viene votato all’unanimità, con 33 voti a favore, un ordine del giorno che impegna sindaco e Giunta ad adoperarsi nell’attuazione, in tempi brevi, di quanto previsto nel protocollo di intesa dello scorso 12 ottobre tra Comune e sindacati, per garantire la giusta tutela dei livelli occupazionali.
...e due interpellanze:
- Progettazione Stazione Erzelli e Cornigliano, presentata da Guido Grillo (Pdl), che chiede informazioni al riguardo e i tempi previsti per la progettazione definitiva.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «Le opere infrastrutturali molto datate non le vuole più nessuno. Inizialmente era una proprietà demaniale, poi una porzione del ponte ha avuto un percorso di sdemanializzazione che avrebbe dovuto trasferire la proprietà al Comune, ma che poi è invece passata alla Regione. Oggi, nessuno vuole avere la proprietà della parte del ponte non sdemanializzata. La realizzazione della stazione, è molto importante per l'aeroporto ed è di grande interesse anche per Ferrovie. Abbiamo chiesto alla Regione di premere tutti insieme sul governo, affinchè i finanziamenti vengano erogati, al più presto; si tratta infatti di un’opera importantissima per la città».
- Ascensore di via Imperia, presentata da Stefano Balleari (Pdl), che vuole conoscere i tempi per il ripristino di questa struttura, il cui fermo per manutenzione crea gravi disagi ai residenti della zona, soprattutto agli anziani e ai disabili.
Risponde l'assessore Anna Dagnino: «Si tratta, in realtà, di due ascensori: uno che collega piazzetta Raggi a corso Montegrappa e l’altro che va da corso Montegrappa a via Imperia. I due impianti sono stati assai danneggiati dall’alluvione del 2014. Il primo, legato alla metropolitana, è stato sistemato ed è attualmente in servizio; per quanto riguarda l’altro (da corso Mntegrappa a via Imperia) il ministero dei Trasporti ha dichiarato che non sussistono le caratteristiche di ascensore pubblico, e che deve essere utilizzato come impianto privato. Quindi, Amt ha contattato gli amministratori dei condomini di via Imperia per costruire un diverso percorso di gestione, e gli amministratori hanno dimostrato interesse per la questione».
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 16,43.
