Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) chiede informazioni sullo spostamento degli uffici scolastici dalla sede del Municipio Valpolcevera a Pontedecimo.
Anzalone: «un cittadino che abita in via Fillak ci mette 40 minuti ad arrivare a Pontedecimo. Il disagio è troppo grave».
Risponde l’assessore Pino Boero: «la necessità nasce dall'urgenza di spostare temporaneamente e per motivi di sicurezza gli uffici dell'anagrafe, già sottoposti a furto con scasso, nella sede del Municipio, in locali dotati di migliore accessibilità. Per farlo, è stato necessario spostare gli uffici lì presenti, che servono qualche centinaio di persone, mentre l'anagrafe serve tutto il municipio».
Dopo la chiusura per i lavori di messa in sicurezza del Teatro del Ponente, quali le previsioni di riapertura? Lo chiede Alberto Pandolfo (Pd).
Pandolfo: «nel mese di ottobre è stato chiuso per ragioni di sicurezza e di adeguamento degli spazi il locale assegnato alla compagnia del Cargo. Voglio sapere quale sarà la possibile collocazione della compagnia e quando lo spazio di Voltri tornerà a essere disponibile per la popolazione».
Risponde l’assessore Carla Sibilla: «nel 2002 il sindaco Pericu assegnò una sala, in realtà polivalente, al teatro Cargo. Grande attenzione e sensibilità, poiché la compagnia non pagava affitto e utenze. Per gli adeguamenti alle norme di sicurezza si sono attivati vari servizi del Comune. I lavori termineranno prima della fine del mese. È ancora incerta la data definitiva della consegna del locale perché non è ben definita la data di consegna dei camini d'aspirazione. Il teatro Cargo ha potuto tenere i suoi spettacoli in altre sedi cittadine. Il teatro del Ponente, dopo questi lavori per cui il Comune ha investito 300 mila euro, diventerà il più attuale, rispetto alle norme, tra i teatri genovesi».
Antonio Bruno (Fds) domanda notizie sull’accordo con Derrik per l’utilizzo dell’area aeroportuale, e chiede a che punto siano i lavori della galleria Borzoli/Erzelli.
Bruno: «la galleria aeroporto - Borzoli è l'unica opera, tra i lavori della linea ad alta velocità, è l'unica non contestata dai no-tav. Tale galleria può servire ad alleggerire il traffico di mezzi pesanti a Sestri e sulla strada di Borzoli».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «i tempi di conclusione dei lavori si sono allungati oltre il previsto perché la porzione di galleria sotto la cava, passa sopra il tracciato della galleria don Guanella. Di conseguenza i lavori di scavo si sono potuti fare solo per poche ore al giorno. Il nuovo crono programma prevede la definitiva consegna, per il traffico di veicoli, nei mesi di giugno-luglio. In quel momento sarà possibile sgomberare la cava Fringuello e la sistemazione dell'area, con l'eliminazione dell'accesso da via Borzoli, con l'obbligo perciò per i mezzi pesanti di passare per la galleria. I lavori del "gate 2", per il posteggio d'interscambio, potranno iniziare a gennaio 2018».
Delucidazioni sulla gestione degli impianti semaforici in via Feschi/piazza Dante, via Pozzo, corso De Stefanis/via Monticelli. A chiederle è Paolo Repetto (Udc).
Repetto: «sui semafori in varie parti della città: i tempi a disposizione per attraversare sono troppo brevi per le persone anziane. Bisognerebbe adeguare i tempi alla larghezza della strada e alle necessità dei pedoni più lenti».
Risponde l'assessore Anna Dagnino: «i semafori sono collegati al centro di controllo e hanno tempi sufficienti per l'attraversamento. Il codice della strada regolamenta il solo tempo del giallo, che deve essere sufficiente all'attraversamento dell'utenza più debole. Forse l'informazione non è stata diffusa a sufficienza, ma il tempo è sufficiente per tutti. Genova si è adeguata quasi per intero al codice, prima di altre città».
Franco De Benedictis (Gruppo Misto) chiede quando verranno rimosse le carcasse di auto e di moto presenti in città.
Risponde l'assessore Elena Fiorini: «il fenomeno è in aumento, anche per motivi socioeconomici. Per alcuni veicoli la rimozione non può essere fatta subito, per i tempi previsti dalla legge. In questi casi si pone un segnale che indica che la procedura è stata avviata; i tempi per la rimozione sono intorno ai 120 giorni; prima non è possibile rimuovere il veicolo, o si compierebbe un atto indebito. E' possibile controllare sul sito della polizia municipale».
Emanuela Burlando (M5s) chiede un’informativa sul recente evento “101 violoncellisti per Genova”, relativamente alle problematiche acustiche, lamentate dagli astanti.
Burlando: «molti turisti sono accorsi per questa bella iniziativa, ma nel finale ci sono stati problemi di acustica. Perché si sentiva così male? Quando è stato chiamato il service? perché non è stato utilizzato lo strumento trasparente del bando? Perché non c'erano i bagni chimici? Non c'è una legge che ne prevede la presenza?».
Risponde l'assessore Carla Sibilla: «l'evento è stato molto criticato dai social media, ma non ci sono state proteste dalla piazza o in assessorato. L'impianto acustico di 25 mila watt era fornito da una ditta di primaria importanza e di provata esperienza. Così per il palco. C'è stato un calo di tensione che ha mandato in crisi alcuno computer, per cui il suono è stato udito dalla piazza a macchia di leopardo. Qualcuno sentiva benissimo e ha fatto i complimenti, altri hanno sentito male. Il progetto per lo spettacolo è stato presentato da fornitori storici e conosciuti per grande esperienza. Il progetto è stato approvato dopo che vari sponsor avevano mostrato di gradire il progetto, garantendo così al Comune entrate per la copertura dei 74 mila euro di spesa. Il progetto era di grande attrattiva. La cifra di 150 mila euro di cui i giornali hanno parlato comprendeva la promozione dei vari eventi a partire da novembre».
Gian Piero Pastorino (Sel) chiede informazioni sulle modifiche al Por di Pra’.
Pastorino: «vari cittadini hanno chiesto perché la nuova viabilità mantiene un rudere di pizzeria al centro della carreggiata, al punto di dover fare una deviazione. Io sono tra quelli che hanno abbattuto il muro della ferrovia che separava il mare dalla città. È stato costruito un nuovo muro. Inoltre una buona parte del litorale è ancora irraggiungibile dalla città».
Risponde l'assessore Gianni Crivello: «la demolizione è prevista nelle prossime settimane. La pizzeria in realtà è a lato della carreggiata, all'interno del territorio del parco di ponente. Il muro era previsto dal progetto, che è stato modificato innalzandolo leggermente per motivi tecnici, per l'esistenza di cunicoli e condotte al di sotto. Non è possibile destinare la stazione alla polizia municipale, si vedrà a chi assegnarla per dare il minore impatto».
Chiude il question time Claudio Villa (Pd), che vuole chiarimenti sulla limitazione della circolazione di alcune tipologie di veicoli, a partire dal 1° febbraio 2016.
Villa: «il 30 dicembre è stata emessa un'ordinanza che limita la circolazione di ben 20 mila veicoli di cittadini genovesi che sono ritenuti inquinanti. L'ordinanza stessa afferma che dal 2006 i limiti non sono mai stati superati, a parte una volta presso la centralina di corso Europa. Se l'ordinanza non è urgente dovrebbe essere meditata meglio, a meno di un obbligo di legge».
Risponde l'assessore Italo Porcile: «il discorso sarà affrontato compiutamente domattina in commissione. Per fare chiarezza: da oltre 5 anni siamo in infrazione sugli ossidi d'azoto. Siamo oltre i limiti anche per il Pm10. Non compete al Comune elettrificare le banchine del porto, né modificare la centrale Enel. Tutti gli studi d'altra parte indicano che i motoveicoli Euro 0 con motore a due tempi sono responsabili di un grave inquinamento ai danni della popolazione».
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 34 presenti, la seduta è valida.
Interviene il sindaco Marco Doria per un aggiornamento sulla situazione di Ilva.
Il sindaco ha innanzi tutto ribadito la condanna "senza mezze parole" degli episodi gravissimi accaduti ieri per intolleranza e violenza verbale sconfinata in qualche caso anche in quella fisica. Un episodio che ha ottenuto purtroppo la copertura di una organizzazione sindacale e la dissociazione della altre. L'attacco al Comune è inaccettabile anche perchè rivolto contro un'istituzione democratica e il giudizio non sarebbe stato diverso se avesse riguardato la Regione. Il tentativo era infatti quello di impedire il funzionamento delle istituzioni. Si è cercato un "nemico" senza che ci fosse una reale contrapposizione di posizioni e questo è un atteggiamento molto pericoloso.
Il sindaco ha ricordato che il Consiglio comunale ha votato quasi all'unanimità un ordine del giorno che riassume la posizione del Comune per tenere assieme due aspetti essenziali: tutele sociali e prospettive industriali per il gruppo Ilva. Non possono essere separate. Senza prospettive non sarebbe possibile reggere a lungo le tutele sociali. Farlo credere è ingannevole.
Le prospettive di Ilva si difendono solo se si difende il gruppo senza "spezzatini" con tre stabilimenti, Taranto, Genova e Novi. Oggi il gruppo è in uno stato che fortemente critico ed è senza una guida imprenditoriale. La famiglia Riva, senza voler entrare nel merito della vicenda penale, ha avuto grandissime responsabilità per aver creato una situazione intollerabile per l'ambiente a Taranto. La produzione dell'acciaio va resa compatibile con l'ambiente. Ma non ci sarebbe prospettiva per il gruppo Ilva senza la produzione a caldo di Taranto. Ciò va detto a Genova come da qualunque altra parte.
Il Comune vuole che gli impegni di investimento assunti per Cornigliano siano rispettati. Le aree necessarie alla attività e agli investimenti siderurgici devono essere assolutamente garantite. Le altre aree non devono essere ridotte a depositi di container ma utilizzate per lo sviluppo industriale.
L'impegno e lo sforzo anche finanziario per assicurare le tutele sociali ai lavoratori, attraverso vari strumenti, è stato e deve essere consistente.
L'assessore Piazza ha ribadito la posizione del Comune nella mattinata di ieri nel corso della commissione regionale. Nel corso della giornata l'Amministrazione ha lavorato per un confronto con il governo. Oggi tutti dovremmo sollecitare l'approvazione dell'emendamento Basso per garantire le necessarie tutele sociali integrando dal 60 al 70 per cento i contratti di solidarietà per i lavoratori di Genova. Non mi risulta che siano stati presentati alla Camera altri e diversi emendamenti.
Intervengono nel dibattito alcuni consiglieri.
Alessio Piana (Lega Nord) dice che bisogna creare le condizioni perchè l'azienda abbia prospettive industriali, questa critica è rivolta al governo. Nessuno pensa di riproporre la situazione del 2005, ma dobbiamo rispettare gli impegni assunti in allora, anche se le condizioni sono cambiate. Occorre premere sul governo perchè recepisca l'emendamento Basso e sostenga quelli che saranno proposti da altre forze parlamentari.
Simone Farello (Pd) si riconosce con quanto detto e fatto dal sindaco e chiede come mai, a fronte di una posizione quasi unanime del Consiglio comunale di Genova, il Comune è stato oggetto di un attacco politico così forte.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) ritiene che la violenza verbale scaturisca dal malessere che i lavoratori della siderurgia di Genova subiscono da anni. Con la siderurgia Genova è cresciuta, grazie al contributo dei lavoratori. Non possiamo dimenticare ciò che i lavoratori di ieri hanno dato a questa città.
Lilli Lauro (Pdl) si dice dispiaciuta di quanto successo ieri in Comune, d'altra parte occorre capire l'esasperazione dei lavoratori. Dobbiamo dimostrare di esserci, salvaguardando l'occupazione.
Il presidente Guerello, convoca la conferenza dei capigruppo e, al ritorno in aula, si vota un ordine del giorno su Ilva, che viene approvato all'unanimità con voti 34 favorevoli.
L’interrogazione presentata da più consiglieri sul campo nomadi di Bolzaneto, e sui recenti fatti di cronaca collegati, viene trasformata in articolo 55. Interviene, quindi, un consigliere per ogni gruppo.
Cristina Lodi (Pd) chiede un aggiornamento sulla situazione del campo nomadi di Bolzaneto, a seguito dell'aggressione del pensionato, avvenuta il giorno dell'Epifania.
Alessio Piana (Lega Nord) rileva che, dal luglio scorso, sono state segnalate presenze abusive di Rom. Manca la volontà della Giunta di far rispettare le regole.
Stefano Balleari (Pdl) informa di aver chiesto quanto il Comune paghi per le utenze elettriche del campo nomadi. La risposta è stata: circa seimila euro al mese, con i soldi dei nostri cittadini.
Mauro Muscarà (M5s) ricorda che, tre anni e mezzo fa, si parlava di spostare il campo nomadi nell'area di Baby Farma, sapendo che quel'area sarà espropriata per i cantieri del Terzo Valico.
Lilli Lauro (Pdl) afferma che il sindaco condanna chi perde la calma perchè non ha più il lavoro e tutela chi fa ciò che vuole, anzi accordate a queste persone una serie di privilegi.
Rispondono:
il sindaco Marco Doria - la posizione della Giunta e mia personale è quella che è stata chiaramente esposta nel comunicato dell'amministrazione comunale e non deve essere falsificata come purtroppo accade.
Ho espresso personalmente e il Comune ha espresso, testualmente, la netta condanna della brutale aggressione di mercoledì scorso, opera di violenti che devono essere individuati e perseguiti con rigore dalla giustizia. Altrettanto fedele deve essere il riferimento all'altro giudizio che l'amministrazione e il sindaco hanno espresso: L'azione di questi aggressori non va attribuita ad un'intera comunità ma personalmente a coloro che l'hanno commessa. Il sindaco ha ricordato quindi di aver fatto visita all'ospedale ai familiari della persona aggredita per portare la solidarietà del Comune.
Per quanto riguarda invece la questione dei campi nomadi, il sindaco ha ribadito che l'impegno dell'amministrazione ha prodotto risultati concreti con il superamento e la chiusura di otto campi abusivi dal 2013, avviando al contempo percorsi di integrazione sociale, in particolare per i minori e per la loro scolarizzazione. «La nostra linea per affrontare questo tema - ha osservato Doria - è quella indicata dall'Unione europea attenta a riconoscere e rispettare, nella legalità, i diritti di cittadinanza».
il vice sindaco Stefano Bernini - l'area di Lungonmare Canepa, nei prossimi giorni verrà consegnata alla ditta che ha vinto la gara e che demolirà gli edifici incongrui; anche l'area di via Muratori verrà liberata. Per l'area in Valpocevera, era previsto lo spostamento del campo nomadi in un sito vicino a Baby Farma. Si è poi pensato, con società Autostrade, che uno spostamento temporaneo fosse troppo oneroso; ora si cerca un'area confacente.
l'assessore Elena Fiorini - sull'aggressione del 6 gennaio, a danno di un pensionato genovese, sono in corso indagini da parte della Procura della Repubblica. Ma la responsabilità penale è personale e non può coinvolgere un'intera comunità.
l'assessore Elena Fracassi - il tema delle aree è complesso e su questi si stanno impegnando tutti i comuni italiani e ce ne occupiamo anche in Anci. Cerchiamo di ottenere finanziamenti per il superamento dei campi.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
una delibera di Giunta -
• Approvazione di un programma di alienazione e di costituzione di diritti reali relativo a n. 12 beni immobili, ai sensi del Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare del Comune di Genova, e parziale revoca della deliberazione Consiglio comunale n. 107 del 10/04/2002, avente a oggetto permuta immobiliare con l’agenzia del Demanio.
rinviata
e quattro mozioni -
• Controlli permessi posteggi handicap, presentata da Franco De Benedictis e Salvatore Mazzei (entrambi Gruppo Misto), che impegna sindaco e Giunta a dare disposizioni alla Polizia municipale di eseguire maggiori controlli sui permessi rilasciati ai portatori di handicap, in modo da impedire che i posteggi dedicati vengano occupati da chi non ne ha titolo.
rinviata
• Censimento gatti randagi, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco e Giunta a trasmettere al Consiglio comunale la relazione della cooperativa che ha eseguito i censimento e ad audire in commissione consiliare i referenti delle “gattare”, per raccogliere informazioni sui costi da loro affrontati per il mantenimento dei felini.
Approvata all'unanimità, con 22 voti a favore
• Educazione alimentare e ambientale, offerta di alimenti e bevande salutari e sostenibili nelle scuole e strumenti valutazione e controllo della qualità del servizio di ristorazione scolastica, presentata da Barbara Comparini, Antonio Gibelli, Clizia Nicolella, Lucio Valerio Padovani, Gian Piero Pastorino, Marianna Pederzolli, Enrico Pignone (tutti Lista Doria), Leonardo Chessa (Sel), Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto) che impegna
sindaco e Giunta a dotarsi di ”linee guida per la ristorazione scolastica” , secondo criteri ispirati alla salute e alla salvaguardia dell’ambiente; a rivedere le linee guida delle commissioni mensa cittadine, integrando l’esistente con una commissione mensa municipale e una cittadina, per monitorare al meglio la qualità del servizio.
Approvata con 19 voti a favore e 1 astenuto: Balleari (Pdl)
• Progetto Politiche di Sviluppo Rurale in Valpolcevera, presentata da Antonio Bruno (Fds) e Gian Piero Pastorino (Sel), che impegna sindaco e Giunta ad appoggiare l’iniziativa, in vista dell’eventuale utilizzo dei prodotti per le mense scolastiche, e a favorire la nascita dei Gruppi di Acquisto Solidale (Gas) per la creazione di mercati a chilometro zero. Infine, di verificare le possibilità di agevolazioni per i negozi che destinano una parte del loro spazio alla vendita di prodotti locali.
rinviata
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 18.45.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) chiede informazioni sullo spostamento degli uffici scolastici dalla sede del Municipio Valpolcevera a Pontedecimo.
Anzalone: «un cittadino che abita in via Fillak ci mette 40 minuti ad arrivare a Pontedecimo. Il disagio è troppo grave».
Risponde l’assessore Pino Boero: «la necessità nasce dall'urgenza di spostare temporaneamente e per motivi di sicurezza gli uffici dell'anagrafe, già sottoposti a furto con scasso, nella sede del Municipio, in locali dotati di migliore accessibilità. Per farlo, è stato necessario spostare gli uffici lì presenti, che servono qualche centinaio di persone, mentre l'anagrafe serve tutto il municipio».
Dopo la chiusura per i lavori di messa in sicurezza del Teatro del Ponente, quali le previsioni di riapertura? Lo chiede Alberto Pandolfo (Pd).
Pandolfo: «nel mese di ottobre è stato chiuso per ragioni di sicurezza e di adeguamento degli spazi il locale assegnato alla compagnia del Cargo. Voglio sapere quale sarà la possibile collocazione della compagnia e quando lo spazio di Voltri tornerà a essere disponibile per la popolazione».
Risponde l’assessore Carla Sibilla: «nel 2002 il sindaco Pericu assegnò una sala, in realtà polivalente, al teatro Cargo. Grande attenzione e sensibilità, poiché la compagnia non pagava affitto e utenze. Per gli adeguamenti alle norme di sicurezza si sono attivati vari servizi del Comune. I lavori termineranno prima della fine del mese. È ancora incerta la data definitiva della consegna del locale perché non è ben definita la data di consegna dei camini d'aspirazione. Il teatro Cargo ha potuto tenere i suoi spettacoli in altre sedi cittadine. Il teatro del Ponente, dopo questi lavori per cui il Comune ha investito 300 mila euro, diventerà il più attuale, rispetto alle norme, tra i teatri genovesi».
Antonio Bruno (Fds) domanda notizie sull’accordo con Derrik per l’utilizzo dell’area aeroportuale, e chiede a che punto siano i lavori della galleria Borzoli/Erzelli.
Bruno: «la galleria aeroporto - Borzoli è l'unica opera, tra i lavori della linea ad alta velocità, è l'unica non contestata dai no-tav. Tale galleria può servire ad alleggerire il traffico di mezzi pesanti a Sestri e sulla strada di Borzoli».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «i tempi di conclusione dei lavori si sono allungati oltre il previsto perché la porzione di galleria sotto la cava, passa sopra il tracciato della galleria don Guanella. Di conseguenza i lavori di scavo si sono potuti fare solo per poche ore al giorno. Il nuovo crono programma prevede la definitiva consegna, per il traffico di veicoli, nei mesi di giugno-luglio. In quel momento sarà possibile sgomberare la cava Fringuello e la sistemazione dell'area, con l'eliminazione dell'accesso da via Borzoli, con l'obbligo perciò per i mezzi pesanti di passare per la galleria. I lavori del "gate 2", per il posteggio d'interscambio, potranno iniziare a gennaio 2018».
Delucidazioni sulla gestione degli impianti semaforici in via Feschi/piazza Dante, via Pozzo, corso De Stefanis/via Monticelli. A chiederle è Paolo Repetto (Udc).
Repetto: «sui semafori in varie parti della città: i tempi a disposizione per attraversare sono troppo brevi per le persone anziane. Bisognerebbe adeguare i tempi alla larghezza della strada e alle necessità dei pedoni più lenti».
Risponde l'assessore Anna Dagnino: «i semafori sono collegati al centro di controllo e hanno tempi sufficienti per l'attraversamento. Il codice della strada regolamenta il solo tempo del giallo, che deve essere sufficiente all'attraversamento dell'utenza più debole. Forse l'informazione non è stata diffusa a sufficienza, ma il tempo è sufficiente per tutti. Genova si è adeguata quasi per intero al codice, prima di altre città».
Franco De Benedictis (Gruppo Misto) chiede quando verranno rimosse le carcasse di auto e di moto presenti in città.
Risponde l'assessore Elena Fiorini: «il fenomeno è in aumento, anche per motivi socioeconomici. Per alcuni veicoli la rimozione non può essere fatta subito, per i tempi previsti dalla legge. In questi casi si pone un segnale che indica che la procedura è stata avviata; i tempi per la rimozione sono intorno ai 120 giorni; prima non è possibile rimuovere il veicolo, o si compierebbe un atto indebito. E' possibile controllare sul sito della polizia municipale».
Emanuela Burlando (M5s) chiede un’informativa sul recente evento “101 violoncellisti per Genova”, relativamente alle problematiche acustiche, lamentate dagli astanti.
Burlando: «molti turisti sono accorsi per questa bella iniziativa, ma nel finale ci sono stati problemi di acustica. Perché si sentiva così male? Quando è stato chiamato il service? perché non è stato utilizzato lo strumento trasparente del bando? Perché non c'erano i bagni chimici? Non c'è una legge che ne prevede la presenza?».
Risponde l'assessore Carla Sibilla: «l'evento è stato molto criticato dai social media, ma non ci sono state proteste dalla piazza o in assessorato. L'impianto acustico di 25 mila watt era fornito da una ditta di primaria importanza e di provata esperienza. Così per il palco. C'è stato un calo di tensione che ha mandato in crisi alcuno computer, per cui il suono è stato udito dalla piazza a macchia di leopardo. Qualcuno sentiva benissimo e ha fatto i complimenti, altri hanno sentito male. Il progetto per lo spettacolo è stato presentato da fornitori storici e conosciuti per grande esperienza. Il progetto è stato approvato dopo che vari sponsor avevano mostrato di gradire il progetto, garantendo così al Comune entrate per la copertura dei 74 mila euro di spesa. Il progetto era di grande attrattiva. La cifra di 150 mila euro di cui i giornali hanno parlato comprendeva la promozione dei vari eventi a partire da novembre».
Gian Piero Pastorino (Sel) chiede informazioni sulle modifiche al Por di Pra’.
Pastorino: «vari cittadini hanno chiesto perché la nuova viabilità mantiene un rudere di pizzeria al centro della carreggiata, al punto di dover fare una deviazione. Io sono tra quelli che hanno abbattuto il muro della ferrovia che separava il mare dalla città. È stato costruito un nuovo muro. Inoltre una buona parte del litorale è ancora irraggiungibile dalla città».
Risponde l'assessore Gianni Crivello: «la demolizione è prevista nelle prossime settimane. La pizzeria in realtà è a lato della carreggiata, all'interno del territorio del parco di ponente. Il muro era previsto dal progetto, che è stato modificato innalzandolo leggermente per motivi tecnici, per l'esistenza di cunicoli e condotte al di sotto. Non è possibile destinare la stazione alla polizia municipale, si vedrà a chi assegnarla per dare il minore impatto».
Chiude il question time Claudio Villa (Pd), che vuole chiarimenti sulla limitazione della circolazione di alcune tipologie di veicoli, a partire dal 1° febbraio 2016.
Villa: «il 30 dicembre è stata emessa un'ordinanza che limita la circolazione di ben 20 mila veicoli di cittadini genovesi che sono ritenuti inquinanti. L'ordinanza stessa afferma che dal 2006 i limiti non sono mai stati superati, a parte una volta presso la centralina di corso Europa. Se l'ordinanza non è urgente dovrebbe essere meditata meglio, a meno di un obbligo di legge».
Risponde l'assessore Italo Porcile: «il discorso sarà affrontato compiutamente domattina in commissione. Per fare chiarezza: da oltre 5 anni siamo in infrazione sugli ossidi d'azoto. Siamo oltre i limiti anche per il Pm10. Non compete al Comune elettrificare le banchine del porto, né modificare la centrale Enel. Tutti gli studi d'altra parte indicano che i motoveicoli Euro 0 con motore a due tempi sono responsabili di un grave inquinamento ai danni della popolazione».
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 34 presenti, la seduta è valida.
Interviene il sindaco Marco Doria per un aggiornamento sulla situazione di Ilva.
Il sindaco ha innanzi tutto ribadito la condanna "senza mezze parole" degli episodi gravissimi accaduti ieri per intolleranza e violenza verbale sconfinata in qualche caso anche in quella fisica. Un episodio che ha ottenuto purtroppo la copertura di una organizzazione sindacale e la dissociazione della altre. L'attacco al Comune è inaccettabile anche perchè rivolto contro un'istituzione democratica e il giudizio non sarebbe stato diverso se avesse riguardato la Regione. Il tentativo era infatti quello di impedire il funzionamento delle istituzioni. Si è cercato un "nemico" senza che ci fosse una reale contrapposizione di posizioni e questo è un atteggiamento molto pericoloso.
Il sindaco ha ricordato che il Consiglio comunale ha votato quasi all'unanimità un ordine del giorno che riassume la posizione del Comune per tenere assieme due aspetti essenziali: tutele sociali e prospettive industriali per il gruppo Ilva. Non possono essere separate. Senza prospettive non sarebbe possibile reggere a lungo le tutele sociali. Farlo credere è ingannevole.
Le prospettive di Ilva si difendono solo se si difende il gruppo senza "spezzatini" con tre stabilimenti, Taranto, Genova e Novi. Oggi il gruppo è in uno stato che fortemente critico ed è senza una guida imprenditoriale. La famiglia Riva, senza voler entrare nel merito della vicenda penale, ha avuto grandissime responsabilità per aver creato una situazione intollerabile per l'ambiente a Taranto. La produzione dell'acciaio va resa compatibile con l'ambiente. Ma non ci sarebbe prospettiva per il gruppo Ilva senza la produzione a caldo di Taranto. Ciò va detto a Genova come da qualunque altra parte.
Il Comune vuole che gli impegni di investimento assunti per Cornigliano siano rispettati. Le aree necessarie alla attività e agli investimenti siderurgici devono essere assolutamente garantite. Le altre aree non devono essere ridotte a depositi di container ma utilizzate per lo sviluppo industriale.
L'impegno e lo sforzo anche finanziario per assicurare le tutele sociali ai lavoratori, attraverso vari strumenti, è stato e deve essere consistente.
L'assessore Piazza ha ribadito la posizione del Comune nella mattinata di ieri nel corso della commissione regionale. Nel corso della giornata l'Amministrazione ha lavorato per un confronto con il governo. Oggi tutti dovremmo sollecitare l'approvazione dell'emendamento Basso per garantire le necessarie tutele sociali integrando dal 60 al 70 per cento i contratti di solidarietà per i lavoratori di Genova. Non mi risulta che siano stati presentati alla Camera altri e diversi emendamenti.
Intervengono nel dibattito alcuni consiglieri.
Alessio Piana (Lega Nord) dice che bisogna creare le condizioni perchè l'azienda abbia prospettive industriali, questa critica è rivolta al governo. Nessuno pensa di riproporre la situazione del 2005, ma dobbiamo rispettare gli impegni assunti in allora, anche se le condizioni sono cambiate. Occorre premere sul governo perchè recepisca l'emendamento Basso e sostenga quelli che saranno proposti da altre forze parlamentari.
Simone Farello (Pd) si riconosce con quanto detto e fatto dal sindaco e chiede come mai, a fronte di una posizione quasi unanime del Consiglio comunale di Genova, il Comune è stato oggetto di un attacco politico così forte.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) ritiene che la violenza verbale scaturisca dal malessere che i lavoratori della siderurgia di Genova subiscono da anni. Con la siderurgia Genova è cresciuta, grazie al contributo dei lavoratori. Non possiamo dimenticare ciò che i lavoratori di ieri hanno dato a questa città.
Lilli Lauro (Pdl) si dice dispiaciuta di quanto successo ieri in Comune, d'altra parte occorre capire l'esasperazione dei lavoratori. Dobbiamo dimostrare di esserci, salvaguardando l'occupazione.
Il presidente Guerello, convoca la conferenza dei capigruppo e, al ritorno in aula, si vota un ordine del giorno su Ilva, che viene approvato all'unanimità con voti 34 favorevoli.
L’interrogazione presentata da più consiglieri sul campo nomadi di Bolzaneto, e sui recenti fatti di cronaca collegati, viene trasformata in articolo 55. Interviene, quindi, un consigliere per ogni gruppo.
Cristina Lodi (Pd) chiede un aggiornamento sulla situazione del campo nomadi di Bolzaneto, a seguito dell'aggressione del pensionato, avvenuta il giorno dell'Epifania.
Alessio Piana (Lega Nord) rileva che, dal luglio scorso, sono state segnalate presenze abusive di Rom. Manca la volontà della Giunta di far rispettare le regole.
Stefano Balleari (Pdl) informa di aver chiesto quanto il Comune paghi per le utenze elettriche del campo nomadi. La risposta è stata: circa seimila euro al mese, con i soldi dei nostri cittadini.
Mauro Muscarà (M5s) ricorda che, tre anni e mezzo fa, si parlava di spostare il campo nomadi nell'area di Baby Farma, sapendo che quel'area sarà espropriata per i cantieri del Terzo Valico.
Lilli Lauro (Pdl) afferma che il sindaco condanna chi perde la calma perchè non ha più il lavoro e tutela chi fa ciò che vuole, anzi accordate a queste persone una serie di privilegi.
Rispondono:
il sindaco Marco Doria - la posizione della Giunta e mia personale è quella che è stata chiaramente esposta nel comunicato dell'amministrazione comunale e non deve essere falsificata come purtroppo accade.
Ho espresso personalmente e il Comune ha espresso, testualmente, la netta condanna della brutale aggressione di mercoledì scorso, opera di violenti che devono essere individuati e perseguiti con rigore dalla giustizia. Altrettanto fedele deve essere il riferimento all'altro giudizio che l'amministrazione e il sindaco hanno espresso: L'azione di questi aggressori non va attribuita ad un'intera comunità ma personalmente a coloro che l'hanno commessa. Il sindaco ha ricordato quindi di aver fatto visita all'ospedale ai familiari della persona aggredita per portare la solidarietà del Comune.
Per quanto riguarda invece la questione dei campi nomadi, il sindaco ha ribadito che l'impegno dell'amministrazione ha prodotto risultati concreti con il superamento e la chiusura di otto campi abusivi dal 2013, avviando al contempo percorsi di integrazione sociale, in particolare per i minori e per la loro scolarizzazione. «La nostra linea per affrontare questo tema - ha osservato Doria - è quella indicata dall'Unione europea attenta a riconoscere e rispettare, nella legalità, i diritti di cittadinanza».
il vice sindaco Stefano Bernini - l'area di Lungonmare Canepa, nei prossimi giorni verrà consegnata alla ditta che ha vinto la gara e che demolirà gli edifici incongrui; anche l'area di via Muratori verrà liberata. Per l'area in Valpocevera, era previsto lo spostamento del campo nomadi in un sito vicino a Baby Farma. Si è poi pensato, con società Autostrade, che uno spostamento temporaneo fosse troppo oneroso; ora si cerca un'area confacente.
l'assessore Elena Fiorini - sull'aggressione del 6 gennaio, a danno di un pensionato genovese, sono in corso indagini da parte della Procura della Repubblica. Ma la responsabilità penale è personale e non può coinvolgere un'intera comunità.
l'assessore Elena Fracassi - il tema delle aree è complesso e su questi si stanno impegnando tutti i comuni italiani e ce ne occupiamo anche in Anci. Cerchiamo di ottenere finanziamenti per il superamento dei campi.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
una delibera di Giunta -
• Approvazione di un programma di alienazione e di costituzione di diritti reali relativo a n. 12 beni immobili, ai sensi del Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare del Comune di Genova, e parziale revoca della deliberazione Consiglio comunale n. 107 del 10/04/2002, avente a oggetto permuta immobiliare con l’agenzia del Demanio.
rinviata
e quattro mozioni -
• Controlli permessi posteggi handicap, presentata da Franco De Benedictis e Salvatore Mazzei (entrambi Gruppo Misto), che impegna sindaco e Giunta a dare disposizioni alla Polizia municipale di eseguire maggiori controlli sui permessi rilasciati ai portatori di handicap, in modo da impedire che i posteggi dedicati vengano occupati da chi non ne ha titolo.
rinviata
• Censimento gatti randagi, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco e Giunta a trasmettere al Consiglio comunale la relazione della cooperativa che ha eseguito i censimento e ad audire in commissione consiliare i referenti delle “gattare”, per raccogliere informazioni sui costi da loro affrontati per il mantenimento dei felini.
Approvata all'unanimità, con 22 voti a favore
• Educazione alimentare e ambientale, offerta di alimenti e bevande salutari e sostenibili nelle scuole e strumenti valutazione e controllo della qualità del servizio di ristorazione scolastica, presentata da Barbara Comparini, Antonio Gibelli, Clizia Nicolella, Lucio Valerio Padovani, Gian Piero Pastorino, Marianna Pederzolli, Enrico Pignone (tutti Lista Doria), Leonardo Chessa (Sel), Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto) che impegna
sindaco e Giunta a dotarsi di ”linee guida per la ristorazione scolastica” , secondo criteri ispirati alla salute e alla salvaguardia dell’ambiente; a rivedere le linee guida delle commissioni mensa cittadine, integrando l’esistente con una commissione mensa municipale e una cittadina, per monitorare al meglio la qualità del servizio.
Approvata con 19 voti a favore e 1 astenuto: Balleari (Pdl)
• Progetto Politiche di Sviluppo Rurale in Valpolcevera, presentata da Antonio Bruno (Fds) e Gian Piero Pastorino (Sel), che impegna sindaco e Giunta ad appoggiare l’iniziativa, in vista dell’eventuale utilizzo dei prodotti per le mense scolastiche, e a favorire la nascita dei Gruppi di Acquisto Solidale (Gas) per la creazione di mercati a chilometro zero. Infine, di verificare le possibilità di agevolazioni per i negozi che destinano una parte del loro spazio alla vendita di prodotti locali.
rinviata
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 18.45.