Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Un aggiornamento sulla programmazione edilizia sanitaria regionale, e in particolare sull’ospedale del ponente e sulle case della salute sul territorio genovese, è richiesto dalla consigliera Clizia Nicolella (Lista Doria): è un tema di confronto tra le amministrazioni comunale e regionale. In questi giorni si parla molto della collocazione dell’ospedale di ponente, ma a mio parere è molto importante pensare alla collocazione delle case della salute, luoghi in cui il sociale e il sanitario si incontrano, soddisfacendo un bisogno della popolazione anziana, che necessita proprio della vicinanza alle famiglie e dell’intervento integrato socio-sanitario. Chiedo infine quali criteri si intenda adottare per la localizzazione dell’ospedale di ponente.
Rispondono il vicesindaco Stefano Bernini e l’assessora Emanuela Fracassi.
Fracassi: veniamo da una programmazione dei servizi che ha visto una separazione tra la programmazione della rete ospedaliera e quella degli altri servizi sociosanitari. Questa modalità può far perdere la visione d’insieme. La casa della salute sarà la sede del punto unico di accesso ai servizi sociosanitari, dove le équipe sociosanitarie incontreranno i cittadini, in particolare gli anziani, le famiglie, i disabili, i tossicodipendenti. Ha perciò grande importanza. La sperimentazione sarà sviluppata in alcuni siti già presenti, in altri di cui siamo alla ricerca, come quello della Valpolcevera. Anche in campo ospedaliero ci sono buone sperimentazioni, che saranno molto utili in futuro.
Bernini: l’amministrazione si impegna per rendere disponibili aree a prezzi bassi, in modo di favorire il processo. L’impegno è anche quello di offrire gratuitamente alcune aree, come per esempio in Valpolcevera, dove sono sotto esame tre siti. La localizzazione del nuovo ospedale del ponente dipende sia dal basso prezzo, sia dalla valutazione dei vantaggi e degli svantaggi delle varie localizzazioni, per esempio la centralità rispetto non solo ai quartieri cittadini ma anche alle parti della città metropolitana che si trovano fuori dal territorio comunale, oppure l’accessibilità per le ambulanze.
Paolo Putti (M5s) chiede alla giunta e all’assessore Stefano Bernini di conoscere i motivi dell’impossibilità di convocare commissioni sui cantieri per la realizzazione del “terzo valico”.
Putti: sembra strano che non si possa accedere ai cantieri. Abbiamo chiesto a novembre una commissione che li visiti. Non se n’è fatto niente, finora. Ci sono ostacoli da parte del suo assessorato?
Risponde l’assessore Stefano Bernini: per sopralluoghi presso i cantieri, le norme di sicurezza sono molto rigide. Una visita al cantiere richiede un appuntamento con l’azienda, perché i lavori devono essere preventivamente fermati. Altra cosa sono i momenti di discussione pubblica sui vari disagi legati all’attività di cantiere, che si fanno e si possono fare sempre, così come gli incontri in Commissione.
Matteo Campora (Pdl) interroga la giunta sulla sicurezza del palazzo di Giustizia e dell’ufficio del giudice di Pace. Analogamente, Lilli Lauro (Pdl) interpella sulla sicurezza delle istituzioni e del tribunale.
Campora: quali sono i compiti del Comune rispetto a questi due palazzi? A quanto pare l’ultimo appalto al ribasso non garantirebbe lo stesso livello di sicurezza del passato. Anche l’ufficio del giudice di Pace, in via De Amicis, potrebbe essere a rischio, anche per la particolare struttura che dà facilità di accesso a vari uffici.
Lauro: la polizia municipale ha chiesto attrezzature: divise adeguate, spray e altro. Non c’è stata una risposta adeguata. Anche il reparto mobile è male utilizzato. Perché non si utilizza la polizia per pattugliare la città?
Rispondono gli assessori Elena Fiorini ed Emanuele Piazza:
Piazza: il ruolo del Comune è quello di mantenere la sicurezza negli edifici giudiziari; perciò l’amministrazione si occupa di indire una gara d’appalto per il guardianaggio. Dal 16 febbraio e per un anno, dopo l’ultima gara, è attivo il nuovo servizio, assegnato secondo l’offerta più vantaggiosa all’unica azienda che si è presentata, che è svolto secondo quanto è previsto dall’appalto.
Fiorini: sono disponibile a confrontarmi sul tema dell’interrogazione, ma non sugli argomenti portati dalla consigliera Lauro, che nella sua illustrazione non si è attenuta al tema. Non posso essere pronta a rispondere su questi argomenti.
L’interrogazione di Barbara Comparini (Lista Doria) verte sulle nuove proteste dei genitori delle scuole genovesi in merito alla qualità del servizio di refezione scolastica. Anche il consigliere Mauro Muscarà interviene sullo stesso tema, domandando all’assessore competente di riferire sui contenuti di alcune segnalazioni scritte di componenti di commissioni mensa e sulle richieste all’avvocatura in merito ai controlli effettuati da tali commissioni presso i centri di cottura.
Comparini: i bambini mangiano per cinque giorni su sette nelle mense. Non si tratta solo del pasto principale, ma anche dell’esperienza del cibo e della convivialità. Nelle poche scuole in cui c’è ancora il servizio diretto, va tutto bene; ma dove i pasti sono veicolati i cibi non sono gradevoli, non sono appetibili. Io mangio tutti i giorni in una mensa a gestione diretta, ma noto la differenza quando per qualche motivo il pasto è veicolato. Chiedo che con il contributo delle commissioni mensa ci si impegni a migliorare il servizio.
Muscarà: Il servizio costa al Comune ben 22 milioni di euro, spesi per servire 39 mila bambini e ragazzi: una grossa percentuale dell’intero bilancio. I verbali delle commissioni mensa chiedono in particolare che siano fatti alcuni controlli. Sono sei le commissioni che hanno fatto queste richieste. Che cosa c’è di così anomalo, tanto da interessare l’avvocatura, nel lavoro delle commissioni?
Risponde l’assessore Pino Boero: la cucina interna è certamente una risorsa. Purtroppo non è più possibile ricostruire le cucine già smantellate, essendo i locali che le contenevano già adibiti ad altri usi; la perdita è perciò grave, come qualità e sul piano culturale. I controlli sulle cucine centrali delle aziende titolari d’appalto sono tanti e attenti; il problema, in una città come Genova, è sempre il trasporto, la puntualità. Ogni ritardo influisce sulla qualità. Al consigliere Muscarà preciso che nessuno vuole insidiare i poteri delle commissioni mensa, ma anche i lavoratori delle mense hanno diritti che è giusto tutelare. Pretendere, come è avvenuto, di fotografare il cibo mentre viene cucinato può non essere opportuno. In un caso i genitori hanno chiamato i carabinieri dei Nas, che sono intervenuti subito per verificare che in realtà tutto era in regola. Senza voler togliere potere alle commissioni, avevo bisogno di sapere come regolarmi su un argomento così delicato.
Guido Grillo (Pdl) interroga la Giunta sui provvedimenti programmati per Montesignano in seguito agli incontri pubblici organizzati dal comitato di quartiere e all’audizione della competente commissione consiliare: chiede una risposta scritta perché in commissione si possa valutare il lavoro dell’Amministrazione.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: domani invierò una risposta molto dettagliata sui lavori e sui rapporti con il comitato, con cui in realtà la comunicazione è molto fitta. Chiedo anzi anche il suo aiuto per far comprendere agli interlocutori che non tutto è possibile, come nel caso per esempio di quel marciapiede che non può essere realizzato come richiesto dalla popolazione perché impedirebbe la manovra di mezzi Amt, o come i vari interventi richiesti su proprietà private, proprietà su cui ovviamente il Comune non può intervenire. Molti interventi, anche importanti, sono stati fatti; altri seguiranno. Su tutto riferirò nel dettaglio.
Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello provvede all’appello. Con 34 presenti la seduta è valida.
Il primo punto all’ordine del giorno è l’elezione del vice presidente del Consiglio comunale.
Al termine della votazione, (presenti 36, 2 non votanti, voti per: Lucio Valerio Padovani 7, Mauro Muscarà 13, Clizia Nicolella 14)
Il presidente Giorgio Guerello dichiara eletta la consigliera Clizia Nicolella; l’ufficio di presidenza è perciò composto da: Giorgio Guerello, Clizia Nicolella, Stefano Balleari.
Alle 15.20 il presidente Giorgio Guerello interrompe la seduta per consentire alla conferenza dei capigruppo di incontrare una delegazione di lavoratori Amiu.
Alle ore 15.55 riprendono i lavori
Seguono 4 mozioni:
Progetto costruzione box sotto ex cinema Eden, presentata da Edoardo Rixi (Ln), che impegna il sindaco a riconsiderare il problema dell’influenza del cantiere sulla viabilità e la fattibilità stessa del progetto, considerando anche il parere negativo del Municipio Ponente e il dissenso dei residenti.
La mozione non è discussa a causa dell’assenza del proponente Rixi.
Avanzamento porto Voltri, presentata da Antonio Carmelo Bruno (Fds), che impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi perché l’ampliamento del porto non sia approvato in sede di Comitato portuale di Genova.
Il consigliere Bruno, soddisfatto della risposta dell’assessore Bernini, ritira la mozione, che perciò non è messa in votazione.
Interventi programmati giardini prospicienti stazione Brignole, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna il sindaco e la giunta a un intervento urgente per la messa in sicurezza dei viali di transito e a riferire, alla presentazione del bilancio 2015/2017, sugli interventi programmati contro il degrado dei giardini.
La mozione è approvata con 30 voti favorevoli e 1 astenuto (Salvatore Mazzei, Misto).
Sugli obiettivi realizzati e programmati per la promozione turistica, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco, giunta e presidenti delle commissioni consiliari a riferire sull’argomento in commissione, previo invio di relazione scritta.
La mozione è approvata all’unanimità (28 presenti).
… e 3 interpellanze:
Perdita acqua muro di contenimento incrocio via Era – via Brigata Salerno, presentata da Stefano Balleari (Pdl), che ritira l’interpellanza perché non è più attuale.
Per lo stesso motivo sono ritirate l’interpellanza sull’Asilo nido “Centro Bambini”, presentata da Lilli Lauro (Pdl)
e quella su Pulizia caditoie e tombini e rischio frane, presentata da Francesco De Benedictis (Gruppo Misto):
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.36
Un aggiornamento sulla programmazione edilizia sanitaria regionale, e in particolare sull’ospedale del ponente e sulle case della salute sul territorio genovese, è richiesto dalla consigliera Clizia Nicolella (Lista Doria): è un tema di confronto tra le amministrazioni comunale e regionale. In questi giorni si parla molto della collocazione dell’ospedale di ponente, ma a mio parere è molto importante pensare alla collocazione delle case della salute, luoghi in cui il sociale e il sanitario si incontrano, soddisfacendo un bisogno della popolazione anziana, che necessita proprio della vicinanza alle famiglie e dell’intervento integrato socio-sanitario. Chiedo infine quali criteri si intenda adottare per la localizzazione dell’ospedale di ponente.
Rispondono il vicesindaco Stefano Bernini e l’assessora Emanuela Fracassi.
Fracassi: veniamo da una programmazione dei servizi che ha visto una separazione tra la programmazione della rete ospedaliera e quella degli altri servizi sociosanitari. Questa modalità può far perdere la visione d’insieme. La casa della salute sarà la sede del punto unico di accesso ai servizi sociosanitari, dove le équipe sociosanitarie incontreranno i cittadini, in particolare gli anziani, le famiglie, i disabili, i tossicodipendenti. Ha perciò grande importanza. La sperimentazione sarà sviluppata in alcuni siti già presenti, in altri di cui siamo alla ricerca, come quello della Valpolcevera. Anche in campo ospedaliero ci sono buone sperimentazioni, che saranno molto utili in futuro.
Bernini: l’amministrazione si impegna per rendere disponibili aree a prezzi bassi, in modo di favorire il processo. L’impegno è anche quello di offrire gratuitamente alcune aree, come per esempio in Valpolcevera, dove sono sotto esame tre siti. La localizzazione del nuovo ospedale del ponente dipende sia dal basso prezzo, sia dalla valutazione dei vantaggi e degli svantaggi delle varie localizzazioni, per esempio la centralità rispetto non solo ai quartieri cittadini ma anche alle parti della città metropolitana che si trovano fuori dal territorio comunale, oppure l’accessibilità per le ambulanze.
Paolo Putti (M5s) chiede alla giunta e all’assessore Stefano Bernini di conoscere i motivi dell’impossibilità di convocare commissioni sui cantieri per la realizzazione del “terzo valico”.
Putti: sembra strano che non si possa accedere ai cantieri. Abbiamo chiesto a novembre una commissione che li visiti. Non se n’è fatto niente, finora. Ci sono ostacoli da parte del suo assessorato?
Risponde l’assessore Stefano Bernini: per sopralluoghi presso i cantieri, le norme di sicurezza sono molto rigide. Una visita al cantiere richiede un appuntamento con l’azienda, perché i lavori devono essere preventivamente fermati. Altra cosa sono i momenti di discussione pubblica sui vari disagi legati all’attività di cantiere, che si fanno e si possono fare sempre, così come gli incontri in Commissione.
Matteo Campora (Pdl) interroga la giunta sulla sicurezza del palazzo di Giustizia e dell’ufficio del giudice di Pace. Analogamente, Lilli Lauro (Pdl) interpella sulla sicurezza delle istituzioni e del tribunale.
Campora: quali sono i compiti del Comune rispetto a questi due palazzi? A quanto pare l’ultimo appalto al ribasso non garantirebbe lo stesso livello di sicurezza del passato. Anche l’ufficio del giudice di Pace, in via De Amicis, potrebbe essere a rischio, anche per la particolare struttura che dà facilità di accesso a vari uffici.
Lauro: la polizia municipale ha chiesto attrezzature: divise adeguate, spray e altro. Non c’è stata una risposta adeguata. Anche il reparto mobile è male utilizzato. Perché non si utilizza la polizia per pattugliare la città?
Rispondono gli assessori Elena Fiorini ed Emanuele Piazza:
Piazza: il ruolo del Comune è quello di mantenere la sicurezza negli edifici giudiziari; perciò l’amministrazione si occupa di indire una gara d’appalto per il guardianaggio. Dal 16 febbraio e per un anno, dopo l’ultima gara, è attivo il nuovo servizio, assegnato secondo l’offerta più vantaggiosa all’unica azienda che si è presentata, che è svolto secondo quanto è previsto dall’appalto.
Fiorini: sono disponibile a confrontarmi sul tema dell’interrogazione, ma non sugli argomenti portati dalla consigliera Lauro, che nella sua illustrazione non si è attenuta al tema. Non posso essere pronta a rispondere su questi argomenti.
L’interrogazione di Barbara Comparini (Lista Doria) verte sulle nuove proteste dei genitori delle scuole genovesi in merito alla qualità del servizio di refezione scolastica. Anche il consigliere Mauro Muscarà interviene sullo stesso tema, domandando all’assessore competente di riferire sui contenuti di alcune segnalazioni scritte di componenti di commissioni mensa e sulle richieste all’avvocatura in merito ai controlli effettuati da tali commissioni presso i centri di cottura.
Comparini: i bambini mangiano per cinque giorni su sette nelle mense. Non si tratta solo del pasto principale, ma anche dell’esperienza del cibo e della convivialità. Nelle poche scuole in cui c’è ancora il servizio diretto, va tutto bene; ma dove i pasti sono veicolati i cibi non sono gradevoli, non sono appetibili. Io mangio tutti i giorni in una mensa a gestione diretta, ma noto la differenza quando per qualche motivo il pasto è veicolato. Chiedo che con il contributo delle commissioni mensa ci si impegni a migliorare il servizio.
Muscarà: Il servizio costa al Comune ben 22 milioni di euro, spesi per servire 39 mila bambini e ragazzi: una grossa percentuale dell’intero bilancio. I verbali delle commissioni mensa chiedono in particolare che siano fatti alcuni controlli. Sono sei le commissioni che hanno fatto queste richieste. Che cosa c’è di così anomalo, tanto da interessare l’avvocatura, nel lavoro delle commissioni?
Risponde l’assessore Pino Boero: la cucina interna è certamente una risorsa. Purtroppo non è più possibile ricostruire le cucine già smantellate, essendo i locali che le contenevano già adibiti ad altri usi; la perdita è perciò grave, come qualità e sul piano culturale. I controlli sulle cucine centrali delle aziende titolari d’appalto sono tanti e attenti; il problema, in una città come Genova, è sempre il trasporto, la puntualità. Ogni ritardo influisce sulla qualità. Al consigliere Muscarà preciso che nessuno vuole insidiare i poteri delle commissioni mensa, ma anche i lavoratori delle mense hanno diritti che è giusto tutelare. Pretendere, come è avvenuto, di fotografare il cibo mentre viene cucinato può non essere opportuno. In un caso i genitori hanno chiamato i carabinieri dei Nas, che sono intervenuti subito per verificare che in realtà tutto era in regola. Senza voler togliere potere alle commissioni, avevo bisogno di sapere come regolarmi su un argomento così delicato.
Guido Grillo (Pdl) interroga la Giunta sui provvedimenti programmati per Montesignano in seguito agli incontri pubblici organizzati dal comitato di quartiere e all’audizione della competente commissione consiliare: chiede una risposta scritta perché in commissione si possa valutare il lavoro dell’Amministrazione.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: domani invierò una risposta molto dettagliata sui lavori e sui rapporti con il comitato, con cui in realtà la comunicazione è molto fitta. Chiedo anzi anche il suo aiuto per far comprendere agli interlocutori che non tutto è possibile, come nel caso per esempio di quel marciapiede che non può essere realizzato come richiesto dalla popolazione perché impedirebbe la manovra di mezzi Amt, o come i vari interventi richiesti su proprietà private, proprietà su cui ovviamente il Comune non può intervenire. Molti interventi, anche importanti, sono stati fatti; altri seguiranno. Su tutto riferirò nel dettaglio.
Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello provvede all’appello. Con 34 presenti la seduta è valida.
Il primo punto all’ordine del giorno è l’elezione del vice presidente del Consiglio comunale.
Al termine della votazione, (presenti 36, 2 non votanti, voti per: Lucio Valerio Padovani 7, Mauro Muscarà 13, Clizia Nicolella 14)
Il presidente Giorgio Guerello dichiara eletta la consigliera Clizia Nicolella; l’ufficio di presidenza è perciò composto da: Giorgio Guerello, Clizia Nicolella, Stefano Balleari.
Alle 15.20 il presidente Giorgio Guerello interrompe la seduta per consentire alla conferenza dei capigruppo di incontrare una delegazione di lavoratori Amiu.
Alle ore 15.55 riprendono i lavori
Seguono 4 mozioni:
Progetto costruzione box sotto ex cinema Eden, presentata da Edoardo Rixi (Ln), che impegna il sindaco a riconsiderare il problema dell’influenza del cantiere sulla viabilità e la fattibilità stessa del progetto, considerando anche il parere negativo del Municipio Ponente e il dissenso dei residenti.
La mozione non è discussa a causa dell’assenza del proponente Rixi.
Avanzamento porto Voltri, presentata da Antonio Carmelo Bruno (Fds), che impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi perché l’ampliamento del porto non sia approvato in sede di Comitato portuale di Genova.
Il consigliere Bruno, soddisfatto della risposta dell’assessore Bernini, ritira la mozione, che perciò non è messa in votazione.
Interventi programmati giardini prospicienti stazione Brignole, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna il sindaco e la giunta a un intervento urgente per la messa in sicurezza dei viali di transito e a riferire, alla presentazione del bilancio 2015/2017, sugli interventi programmati contro il degrado dei giardini.
La mozione è approvata con 30 voti favorevoli e 1 astenuto (Salvatore Mazzei, Misto).
Sugli obiettivi realizzati e programmati per la promozione turistica, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco, giunta e presidenti delle commissioni consiliari a riferire sull’argomento in commissione, previo invio di relazione scritta.
La mozione è approvata all’unanimità (28 presenti).
… e 3 interpellanze:
Perdita acqua muro di contenimento incrocio via Era – via Brigata Salerno, presentata da Stefano Balleari (Pdl), che ritira l’interpellanza perché non è più attuale.
Per lo stesso motivo sono ritirate l’interpellanza sull’Asilo nido “Centro Bambini”, presentata da Lilli Lauro (Pdl)
e quella su Pulizia caditoie e tombini e rischio frane, presentata da Francesco De Benedictis (Gruppo Misto):
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.36