Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Al primo punto la situazione dei lavori P.O.R. di Sampierdarena, a chiedere informazioni è Monica Russo (Pd).
Risponde l’assessore Gianni Crivello: siamo dentro i termini previsti, fissati alla fine del 2015. Abbiamo concluso i lavori in via Buranello, nei locali del Municipio, in piazza Vittorio Veneto e in via Cantore. Siamo invece in ritardo sui lavori in via Daste, perché è fallita la ditta appaltatrice; quindi stiamo procedendo alla ri-assegnazione del cantiere. Partirà il progetto esecutivo dell’ascensore di Villa Scassi, i cui lavori dureranno circa 300 giorni.
Alfonso Gioia (Udc), vuole conoscere quali iniziative adotterà questa amministrazione per fronteggiare l’aumento di disoccupazione giovanile sul nostro territorio.
Risponde l’assessore Francesco Oddone: il dato nazionale sulla disoccupazione giovanile è pari al 40%, con picchi nel meridione, e la percentuale presente sul nostro territorio (oltre il 26%) rappresenta un dato allarmante. Ci sono responsabilità da parte del sistema bancario e imprenditoriale; l’amministrazione comunale, nell’ottica delle politiche sociali legate al lavoro, ha molto a cuore il problema. Abbiamo i job centre, per l’orientamento e centri di educazione al lavoro. Nel 2012 abbiamo preso in carico 179 giovani, messo in campo 112 tirocini e 24 giovani hanno trovato occupazione. Attualmente, il Comune ha 20 giovani occupati in stages smart, con un rimborso spese e abbiamo anche tirocinanti che arrivano dall’Università di Genova. Riguardo all’avviamento al lavoro, dato che la Provincia non è più un ente attivo, l’avviamento al lavoro ricade su Regione e, a livello territoriale, del Comune. Abbiamo avviato un discorso con l’assessore regionale Rossetti. Nelle prossime settimane discuteremo le modalità per fornire le risposte necessarie e come utilizzare al meglio risorse che verranno stanziate da Bruxelles, circa 9 miliardi di euro per creare 500 mila nuovi posti di lavoro per i giovani in Europa.
La riqualificazione del mercato di Cornigliano è il tema dell’interrogazione presentata da Matteo Campora (Pdl).
Risponde l’assessore Francesco Miceli: il mercato di Cornigliano è stato chiuso nel 2011 perché, anche a causa della crisi, non c’erano le condizioni regolamentari per tenerlo aperto. Al Municipio sono arrivate proposte, da parte di realtà associative, per l’utilizzo dell’area; siamo nella fase di valutazione del progetto.
La gestione della casa di Colombo è, invece, l’argomento sollevato da Stefano Balleari (Pdl).
Risponde l’assessore Carla Sibilla: dal 2007 abbiamo una convenzione con l’associazione Porta Soprana per apertura e gestione della Casa di Colombo - in media, 19 mila visitatori ogni anno, di cui 17 mila paganti - delle Torri di Porta Soprana (circa 8.300 paganti e 550 gratuiti). Il nostro obiettivo è non chiudere neanche un giorno la Casa di Colombo, ma di realizzare un percorso museale integrato tra questa, le Torri di Porta Soprana e il Museo di Sant' Agostino. Per fare ciò stiamo preparando una gara per la gestione del percorso medioevale nella Genova antica, nel frattempo non intendiamo chiudere la Casa di Colombo, quindi proroghiamo la gestione dopo il 31 ottobre,
Il question time si conclude con l’interpellanza di Guido Grillo (Pdl): A.T.P. verso il fallimento pilotato.
Risponde il sindaco Marco Doria, illustrando gli sviluppi della vicenda Atp, sia sotto il profilo finanziario che quello della procedura di concordato, in corso. Il sindaco ha ricordato che Atp registra, purtroppo, una perdita di 400 mila euro al mese, condizione che ha imposto provvedimenti dolorosi ma necessari: se l’azienda fallisce il servizio non può essere garantito. L’Atp è tenuta alla presentazione di un piano industriale, nel frattempo è stato disdetto il contratto integrativo per i lavoratori, ma neppure questo è sufficiente. Tra le varie azioni previste figura anche la cessione di Atp. L’obiettivo è quello di portare l’azienda in equilibrio contabile, condizione indispensabile per qualsiasi impresa. L’amministrazione comunale non ha diretta competenza sul trasporto pubblico in provincia, ma è ovviamente sensibile e interessata alla salvezza dell’azienda e del servizio pubblico, anche nella prospettiva dell’istituzione dell’area metropolitana.
Due ordini del giorno “fuori sacco”.
Il primo, sul commissariamento delle province (primo firmatario Gian Piero Pastorino, di Sel) viene approvato.
Viene invece respinto quello con cui si chiede di sollecitare il ministro competente, affinchè convochi la conferenza di servizi sulla Gronda di ponente (primo firmatario Stefano Anzalone, del Gruppo Misto).
E’ poi la volta di una serie di “fuori sacco” presentati dal M5S, che vengono tutti respinti:
Organizzare una manifestazione dei consiglieri, per protestare contro i tagli governativi ai servizi.
Uscire dall’Anci per protestare contro l’immobilismo del Governo e di Anci nei confronti dei tagli agli enti locali.
Avviare analisi delle case della crisi di Sporting Genova, individuarne responsabilità politiche e parlare di tutto ciò in commissione.
Incaricare un consigliere di maggioranza e uno di opposizione di monitorare la situazione della banca Carige.
Organizzare un confronto internazionale sul trasporto pubblico gratuito ed eventualmente proporre questa ipotesi per AMT.
Avviare uno studio dello storico di assegnazioni di fondi negli ultimi 5 anni ad associazioni sportive e relazionarne in commissione.
Il sindaco chieda ai gruppi regionali dei partiti, ai consiglieri, agli assessori regionali e ai parlamentari genovesi di tagliarsi gli stipendi del 30%, destinando tali risorse ai servizi liguri.
Promuovere a livello governativo la costituzione di una banca di stato che possa equilibrare la situazione bancaria nazionale.
Avviare un tavolo con cassa depositi e prestiti e con tecnici comunali e stakeholder del settore edile per realizzare il seap comunale.
Con l’Università, avviare uno studio di fattibilità per realizzare una cittadella universitaria a Genova.
Con scuole e Università, presenza alle principali fiere turistiche e internazionali per promuovere le nostre attrattive.
Realizzare entro 16 mesi in piano integrato della mobilità cittadina, che ipotizzi l’uso di treni, bus, bici e moto elettriche.
Definire con la Regione i comuni obiettivi su sociale, sanità, istruzione.
Sostenere, con il ministero competente, la volontà di indirizzare il piano industriale di Finmeccanica verso attività che non prevedano stretti indirizzi bellici.
Chiedere alle Fondazioni bancarie, in particolate a Fondazione Carige, finanziamenti per sociale, sanità, arte e cultura.
Promuovere iniziative volte alla chiusura dei giochi dia azzardo di stato e disincentivare il proliferare di quelli privati.
Avviare progetti di canone moderato e calmierato, promuovendo un fondo di garanzia tramite fondazioni bancarie o fondi europei.
Rivedere l’accordo con la Regione per il biglietto integrato, riformulando il corrispettivo per Ferrovie Italiane.
Realizzare la “banca delle capacità” in collaborazione con scuole d’arte e cultura, utilizzando appartamenti sfitti del Comune come laboratori per giovani artisti, in cambio di un monte ore da loro dedicato a gruppi di cittadini individuati dal Comune.
Presentare un sistema di indicatori di risultato che racchiudano gli obiettivi specifici dati ad Fsu nel 2013.
A questo punto, si interrompono i lavori del consiglio comunale e, sia i restanti “fuori sacco” presentati dal M5S, sia l’ordine del giorno della seduta, vengono rinviati al prossimo consiglio comunale.
Sono le ore 19.23
Al primo punto la situazione dei lavori P.O.R. di Sampierdarena, a chiedere informazioni è Monica Russo (Pd).
Risponde l’assessore Gianni Crivello: siamo dentro i termini previsti, fissati alla fine del 2015. Abbiamo concluso i lavori in via Buranello, nei locali del Municipio, in piazza Vittorio Veneto e in via Cantore. Siamo invece in ritardo sui lavori in via Daste, perché è fallita la ditta appaltatrice; quindi stiamo procedendo alla ri-assegnazione del cantiere. Partirà il progetto esecutivo dell’ascensore di Villa Scassi, i cui lavori dureranno circa 300 giorni.
Alfonso Gioia (Udc), vuole conoscere quali iniziative adotterà questa amministrazione per fronteggiare l’aumento di disoccupazione giovanile sul nostro territorio.
Risponde l’assessore Francesco Oddone: il dato nazionale sulla disoccupazione giovanile è pari al 40%, con picchi nel meridione, e la percentuale presente sul nostro territorio (oltre il 26%) rappresenta un dato allarmante. Ci sono responsabilità da parte del sistema bancario e imprenditoriale; l’amministrazione comunale, nell’ottica delle politiche sociali legate al lavoro, ha molto a cuore il problema. Abbiamo i job centre, per l’orientamento e centri di educazione al lavoro. Nel 2012 abbiamo preso in carico 179 giovani, messo in campo 112 tirocini e 24 giovani hanno trovato occupazione. Attualmente, il Comune ha 20 giovani occupati in stages smart, con un rimborso spese e abbiamo anche tirocinanti che arrivano dall’Università di Genova. Riguardo all’avviamento al lavoro, dato che la Provincia non è più un ente attivo, l’avviamento al lavoro ricade su Regione e, a livello territoriale, del Comune. Abbiamo avviato un discorso con l’assessore regionale Rossetti. Nelle prossime settimane discuteremo le modalità per fornire le risposte necessarie e come utilizzare al meglio risorse che verranno stanziate da Bruxelles, circa 9 miliardi di euro per creare 500 mila nuovi posti di lavoro per i giovani in Europa.
La riqualificazione del mercato di Cornigliano è il tema dell’interrogazione presentata da Matteo Campora (Pdl).
Risponde l’assessore Francesco Miceli: il mercato di Cornigliano è stato chiuso nel 2011 perché, anche a causa della crisi, non c’erano le condizioni regolamentari per tenerlo aperto. Al Municipio sono arrivate proposte, da parte di realtà associative, per l’utilizzo dell’area; siamo nella fase di valutazione del progetto.
La gestione della casa di Colombo è, invece, l’argomento sollevato da Stefano Balleari (Pdl).
Risponde l’assessore Carla Sibilla: dal 2007 abbiamo una convenzione con l’associazione Porta Soprana per apertura e gestione della Casa di Colombo - in media, 19 mila visitatori ogni anno, di cui 17 mila paganti - delle Torri di Porta Soprana (circa 8.300 paganti e 550 gratuiti). Il nostro obiettivo è non chiudere neanche un giorno la Casa di Colombo, ma di realizzare un percorso museale integrato tra questa, le Torri di Porta Soprana e il Museo di Sant' Agostino. Per fare ciò stiamo preparando una gara per la gestione del percorso medioevale nella Genova antica, nel frattempo non intendiamo chiudere la Casa di Colombo, quindi proroghiamo la gestione dopo il 31 ottobre,
Il question time si conclude con l’interpellanza di Guido Grillo (Pdl): A.T.P. verso il fallimento pilotato.
Risponde il sindaco Marco Doria, illustrando gli sviluppi della vicenda Atp, sia sotto il profilo finanziario che quello della procedura di concordato, in corso. Il sindaco ha ricordato che Atp registra, purtroppo, una perdita di 400 mila euro al mese, condizione che ha imposto provvedimenti dolorosi ma necessari: se l’azienda fallisce il servizio non può essere garantito. L’Atp è tenuta alla presentazione di un piano industriale, nel frattempo è stato disdetto il contratto integrativo per i lavoratori, ma neppure questo è sufficiente. Tra le varie azioni previste figura anche la cessione di Atp. L’obiettivo è quello di portare l’azienda in equilibrio contabile, condizione indispensabile per qualsiasi impresa. L’amministrazione comunale non ha diretta competenza sul trasporto pubblico in provincia, ma è ovviamente sensibile e interessata alla salvezza dell’azienda e del servizio pubblico, anche nella prospettiva dell’istituzione dell’area metropolitana.
Due ordini del giorno “fuori sacco”.
Il primo, sul commissariamento delle province (primo firmatario Gian Piero Pastorino, di Sel) viene approvato.
Viene invece respinto quello con cui si chiede di sollecitare il ministro competente, affinchè convochi la conferenza di servizi sulla Gronda di ponente (primo firmatario Stefano Anzalone, del Gruppo Misto).
E’ poi la volta di una serie di “fuori sacco” presentati dal M5S, che vengono tutti respinti:
Organizzare una manifestazione dei consiglieri, per protestare contro i tagli governativi ai servizi.
Uscire dall’Anci per protestare contro l’immobilismo del Governo e di Anci nei confronti dei tagli agli enti locali.
Avviare analisi delle case della crisi di Sporting Genova, individuarne responsabilità politiche e parlare di tutto ciò in commissione.
Incaricare un consigliere di maggioranza e uno di opposizione di monitorare la situazione della banca Carige.
Organizzare un confronto internazionale sul trasporto pubblico gratuito ed eventualmente proporre questa ipotesi per AMT.
Avviare uno studio dello storico di assegnazioni di fondi negli ultimi 5 anni ad associazioni sportive e relazionarne in commissione.
Il sindaco chieda ai gruppi regionali dei partiti, ai consiglieri, agli assessori regionali e ai parlamentari genovesi di tagliarsi gli stipendi del 30%, destinando tali risorse ai servizi liguri.
Promuovere a livello governativo la costituzione di una banca di stato che possa equilibrare la situazione bancaria nazionale.
Avviare un tavolo con cassa depositi e prestiti e con tecnici comunali e stakeholder del settore edile per realizzare il seap comunale.
Con l’Università, avviare uno studio di fattibilità per realizzare una cittadella universitaria a Genova.
Con scuole e Università, presenza alle principali fiere turistiche e internazionali per promuovere le nostre attrattive.
Realizzare entro 16 mesi in piano integrato della mobilità cittadina, che ipotizzi l’uso di treni, bus, bici e moto elettriche.
Definire con la Regione i comuni obiettivi su sociale, sanità, istruzione.
Sostenere, con il ministero competente, la volontà di indirizzare il piano industriale di Finmeccanica verso attività che non prevedano stretti indirizzi bellici.
Chiedere alle Fondazioni bancarie, in particolate a Fondazione Carige, finanziamenti per sociale, sanità, arte e cultura.
Promuovere iniziative volte alla chiusura dei giochi dia azzardo di stato e disincentivare il proliferare di quelli privati.
Avviare progetti di canone moderato e calmierato, promuovendo un fondo di garanzia tramite fondazioni bancarie o fondi europei.
Rivedere l’accordo con la Regione per il biglietto integrato, riformulando il corrispettivo per Ferrovie Italiane.
Realizzare la “banca delle capacità” in collaborazione con scuole d’arte e cultura, utilizzando appartamenti sfitti del Comune come laboratori per giovani artisti, in cambio di un monte ore da loro dedicato a gruppi di cittadini individuati dal Comune.
Presentare un sistema di indicatori di risultato che racchiudano gli obiettivi specifici dati ad Fsu nel 2013.
A questo punto, si interrompono i lavori del consiglio comunale e, sia i restanti “fuori sacco” presentati dal M5S, sia l’ordine del giorno della seduta, vengono rinviati al prossimo consiglio comunale.
Sono le ore 19.23