Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Paolo Putti, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà, Emanuela Burlando e Andrea Boccaccio (tutti del M5S) chiedono notizie in merito al cantiere sull’oleodotto Iplom, in via alla Chiesa di Murta, fermo da diversi mesi.
Espone Putti: il cantiere è aperto da molto tempo. La strada è stretta e in curva è stata posta una lastra metallica sulla carreggiata, potenzialmente pericolosa. Perché non si può chiudere il cantiere?
Risponde l’assessore Gianni Crivello:
La raffineria e la ditta titolare dei lavori hanno richiesto una proroga fino a gennaio 2014, per difficoltà tecniche. Essenzialmente la difficoltà consiste nella difficile sincronizzazione dei lavori: costruzione di un tubo su misura e suo posizionamento previa interruzione delle attività della raffineria. Finora non risulta che la piastra metallica abbia creato fastidi, tuttavia l’impegno del Comune è per la chiusura del cantiere appena possibile.
Paolo Repetto (Udc) domanda invece di considerare l’opportunità di posizionare una rotonda tra via Fiodor e via Corsica.
Repetto illustra la proposta: in corso Saffi sopraggiungono mezzi a velocità sostenuta. C’è un dosso che riduce la visibilità e nei pressi c’è un passaggio pedonale. Già molti incidenti.
Risponde l’assessore Anna Dagnino:
Intervento importante e complesso, non solo sul traffico ma con implicazioni urbanistiche ed economiche. Già all’attenzione della Direzione Mobilità. Nella zona sono già in programma vari interventi per la sicurezza stradale. Questa amministrazione è intenzionata a intervenire anche sull’incrocio in questione.
Quale sarà il destino della Navebus? A chiederlo sono Paolo Gozzi (Pd), Antonio
Bruno (Fds), Stefano Balleari (Pdl) ed Edoardo Rixi (Lega Nord).
Espongono i firmatari, illustrando l’importanza del servizio Navebus, e dei collegamenti urbani via mare in generale, e i dubbi sulla permanenza del servizio in tempi di crisi.
L’importanza della Navebus si è vista quando, per un guasto all’oleodotto, l’intero ponente è rimasto separato dalla città; in quella contingenza la sola Navebus garantiva un collegamento. È a rischi la prospettiva del potenziamento a ponente con la costruzione dell’attracco a Pra’?
Risponde ancora l’assessore Anna Dagnino:
Si tratta di un vettore molto originale nel contesto del nostro trasporto cittadino.
Il contratto di servizio lega Amt direttamente alla Regione. Il dimezzamento del finanziamento ha comportato revisione degli orari e delle tariffe, differenziate tra residenti e non. Il mezzo è utilizzato in media per il 14% dei posti. Il contratto di servizio scade a fine anno, ma la Regione si è impegnata a riconfermarlo per il 2014. In previsione di ciò, Amt sta preparando i documenti per la gara. Rispetto al resto del trasporto cittadino, il servizio Navebus non desta particolari preoccupazioni.
L’interrogazione presentata da Vittoria Musso (Lista Musso) e da Guido Grillo (Pdl)
riguarda il risparmio energetico negli edifici pubblici.
I firmatari illustrano le motivazioni dell’interrogazione: il modello è quello della città di Parigi. Spegnendo le luci dei monumenti, la Ville Lumière ha scelto di risparmiare 200 milioni di euro. Fatte le debite proporzioni, anche Genova avrebbe certamente un notevole risparmio se non illuminasse i monumenti, i palazzi e le fontane.
Risponde l’assessore Valeria Garotta, riconducendo il problema al quadro più generale dell’uso dello strumento Seap, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, di cui il Comune si è dotato negli scorsi anni. Secondo tale piano, sarà necessario nei prossimi anni ricalcolare e censire nuovamente i consumi energetici della nostra città. Nell’ambito della ricerca delle migliori modalità d’intervento, una buona soluzione può essere, nella congiuntura attuale, utilizzare le Esco (Energy Service Company), che si assumono i rischi e gli oneri di finanziamento e organizzativi in cambio di un utile in percentuale sul risparmio energetico prodotto. A questo proposito Garotta ricorda l’accordo con Selex sul Matitone, grande struttura le cui spese di gestione sono dovute per il 40% ai consumi elettrici. L’intervento sull’edificio può interessare l’efficienza energetica dell’intera struttura, o i soli impianti elettrici (rientro in 3 anni se l’investitore è il Comune, in 5 attraverso Esco). La semplice diffusione di buone pratiche tra il personale può comportare un risparmio del 10%. Il Seap del Comune riguarda una parte relativamente piccola dei consumi della città. Il solo residenziale privato è responsabile del 40% dei consumi. Sono allo studio interventi pubblici di sostegno per il miglioramento energetico nel settore privato. L’assessore accoglie il suggerimento per l’illuminazione artistica. Le luci dei monumenti sono già state spente in occasione della giornata “M’illumino di meno”. In genere però non è semplice togliere la luce a un edificio, a un monumento, a una fontana, quando il suo impianto è collegato con l’illuminazione stradale.
Quanto interessa al Comune il restauro di Ponte Carrega? Lo domandano Guido Grillo (Pdl) ed Edoardo Rixi (Lega Nord).
I presentatori espongono i motivi dell’interrogazione: l’associazione “Amici di Ponte Carrega” ha presentato centinaia di firme per la valorizzazione dell’antica costruzione, che risale al 1788. L’associazione ha partecipato al concorso indetto dal Fai, Fondo Ambiente Italiano, “Luoghi del cuore”, ottenendo il primo posto nella provincia di Genova.
In conseguenza di ciò, Banca Intesa ha erogato un finanziamento a fondo perduto di 30 milioni di euro. Per incassarlo occorreva il nulla osta del Comune. Il quale, dando risposta affermativa, precisava però che il ponte, non in regola con le normative idrogeologiche, dovrebbe essere abbattuto. Quali sono le reali intenzioni dell’amministrazione per Ponte Carrega? Quanti altri ponti sono nelle stesse condizioni?
Risponde il sindaco Marco Doria, che ripercorre le tappe della vicenda. In data 9 ottobre è stata protocollata la lettera dell'associazione amici di Ponte Carrega, che reca la data del 3 ottobre e contiene la richiesta dell'autorizzazione alla partecipazione ad un bando del Fai, "i luoghi del cuore" per progetti di restauro. Il giorno dopo, 10 ottobre, il sindaco ha risposto a nome dell'amministrazione che nulla osta alla partecipazione al bando del Fai da parte dell'associazione, precisando tuttavia che tale partecipazione non coinvolge la responsabilità del Comune alla luce degli atti amministrativi già compiuti, che riguardano il bacino del Bisagno e di conseguenza il Ponte Carrega. Doria ha ricordato, a questo proposito, che nel 2010 la Regione autorizzò il Comune a presentare uno studio idraulico per la messa in sicurezza del bacino del torrente Bisagno; che uno studio del 2011 ha delineato l'ipotesi di realizzare nuovi argini in sponda destra con un nuovo allineamento e la demolizione di alcuni ponti tra cui il ponte Carrega, giudicata indispensabile per la messa in sicurezza; che questo piano è stato ripreso nella proposta per l'accesso di Genova ai fondi nazionali del Piano città che ha consentito un'assegnazione di 25 milioni destinati allo scolmatore dei rivi Fereggiano, Noce e Rovare, quale stralcio urgente dell'intervento di messa in sicurezza dell'intero bacino del Bisagno. Qualunque ragionamento sui ponti - ha osservato il sindaco - non può infatti prescindere dalle esigenze di sicurezza.
Vengono poi messi in votazione, e tutti respinti, i seguenti ordini del giorno “fuori sacco” presentati dal M5S e residuati dalla seduta consiliare del 15 ottobre scorso:
Chiedere alla dirigenza delle farmacie comunali un piano industriale e un timing
Presentare in commissione e quindi in consiglio comunale un piano di sviluppo per il centro di produzione bitume di Aster concordato con azienda e lavoratori
Realizzare un incontro con Cnr, Università e IIT per ipotizzare un percorso virtuoso di realizzazione di spin off della ricerca e la costruzione di un laboratorio di accompagnamento allo spin off
Relazionare in merito alla realizzazione del censimento, richiesto dall’associazione “Salviamo il Paesaggio”
Promuovere, all’interno del prossimo salone dell’orientamento, un tavolo di progettazione partecipata nazionale per restituire dignità e risorse alla scuola e alla formazione
Accertarsi presso gli uffici comunali che vengano osservate dalle ditte appaltatrici del Cociv le normative per i permessi, finalizzati ai lavori di disboscamento di un’area contigua al cimitero della Biacca a Bolzaneto
Organizzare un incontro con i lavoratori di Bagni Marina, i rappresentanti degli utenti e la dirigenza per verificare il piano aziendale e stabilire gli indicatori di risultato
Valutare la realizzazione di una holding tra alcune delle Partecipate comunali e a darne comunicazione in commissione consiliare
Ipotizzare un piano di azione per Amt che preveda la verifica di diverse azioni, a medio e a lungo termine
Promuovere il potenziamento della raccolta differenziata, estenderla sul territorio comunale e creare i presupposti per una chiusura del ciclo rifiuti a freddo con trattamento meccanico biologico
Attuare un piano di abbattimento delle barriere architettoniche, promuovere azioni ed investimenti dell’azienda di mobilità pubblica per agevolare i cittadini con difficoltà motorie e promuovere tavoli studio per progetti mirati all’abbattimento delle barriere architettoniche
Costituire un’azienda telefonica partecipata del Comune, per fornire connettività ai condomini genovesi a prezzi popolari, garantendo a tutti la presenza della rete
Aumentare i punti di accesso wireless gratuiti nei punti più strategici di Genova, scegliendo per tutta la rete il free wi fi e utilizzando il mac address
Costruire un sito web su Puc, Terzo valico, scolmatore del Fereggiano ed Erzelli, pubblicando tutti i documenti afferenti a tali progetti per renderne partecipi i cittadini
Redigere e aggiornare un sito web con l’elenco delle pratiche urbanistiche di edilizia pubblica e privata
Costituire un sito web per pubblicare i dati amministrativi delle aziende partecipate
Avvalersi dell’Autorità dei Servizi pubblici locali per raccogliere le segnalazioni dei cittadini su Comune e sue aziende partecipate
Verificare la possibilità tecnica di ritirare la concessione ai Bagni Capomarina per le aree dismesse dei vecchi campi da gioco, per la pubblica utilità di una spiaggia libera
Presentare in consiglio comunale un piano di attuazione riguardo il tema della partecipazione dei cittadini all’amministrazione della città, come riportato nel programma del sindaco Marco Doria
Presentare in consiglio comunale un crono programma sui tempi e i modi di consegna della strada a mare
Presentare un piano dettagliato per riconsegnare alla città piazza Matteotti e piazza San Lorenzo, ora assediate da auto pubbliche e private delle forze dell’ordine e di corrieri addetti alla consegna delle merci
Presentare al consiglio comunale una valutazione riguardo la possibilità di prolungare la linea della metropolitana sino a Terralba
Relazionare sulle soluzioni tecniche per ovviare ai problemi del rispetto delle norme idrogeologiche da parte del progetto per il by pass di collegamento del valorizzare la futura strada a scorrimento veloce e la viabilità della Valpolcevera
Valorizzare i mercati rionali attivando facilitazioni fiscali e di locazioni per l’agricoltura a km zero
Istituire i seguenti strumenti di cittadinanza attiva: gruppo Peer informale, consiglio comunale ragazzi, tavolo giovani
Ancora un ordine del giorno “fuori sacco” - presentato da Stefano Anzalone, Mario Baroni (entrambi Gruppo Misto), Enrico Musso, Vittoria Musso e Pietro Salemi (tutti Lista Musso) – per verificare se siano state completate le procedure di impatto ambientale relative alla Gronda di Ponente, in modo da procedere con la convocazione della conferenza di servizi sulla realizzazione dell’opera. Il documento viene respinto.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno.
Apre i lavori la delibera di consiglio sulla modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti limitatamente al Gruppo Misto, che viene approvata con 1 presente non votante (Pastorino), 4 astenuti (M5S) e 27 favorevoli. Concessa l’immediata eseguibilità.
E’ poi la volta della mozione presentata da Guido Grillo (Pdl), sul monitoraggio dei dati relativi all'occupazione.
Approvata all’unanimità, con voti 27 favorevoli.
Viene ritirata la mozione di Franco De Benedictis (Gruppo Misto), sui disagi dei trasporti Trenitalia.
Si prosegue con una serie di interpellanze.
La prima, di Stefano Balleari (Pdl), riguarda la raccolta delle deiezioni canine.
Risponde l’assessore Valeria Garotta: se si incrocia il dato dell’incremento degli animali d’affezione con quello delle deiezioni canine, si nota una diminuzione di queste ultime. Una decina di ispettori Amiu controllano il territorio relativamente alle deiezioni canine, ma anche all’abbandono di rifiuti. Nel 2012 contiamo 165 interventi e poco meno nel 2013. A Castelletto, zona oggetto dell’interpellanza, sono state comminate 15 sanzioni nel 2012 e 16 nel 2013. Abbiamo anche messo in campo, nei parchi storici, un servizio di guardie eco zoofile volontarie che, in una prima fase, segnalano ai possessori di animali le regole da rispettare; inoltre nelle strade sono stati installati distributori di sacchetti per raccogliere le deiezioni, mentre a Sestri Ponente i sacchetti verranno distribuiti anche dai commercianti.
La ristrutturazione della lapide in commemorazione dei partigiani all’angolo tra piazza Martinez e via Giacometti, è il tema affrontato da Matteo Campora (Pdl)
Risponde l’assessore Gianni Crivello: non è sufficiente la messa in sicurezza della lapide, intendiamo valorizzare la memoria storica dei partigiani. Lo faremo in occasione della prossima ristrutturazione della piazza.
Mentre l’argomento presentato da Andrea Boccaccio, Paolo Putti, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà ed Emanuela Burlando (M5S) riguarda i contratti lavorativi per le mostre della Fondazione Palazzo Ducale
Risponde l’assessore Carla Sibilla: Fondazione Ducale ha 31 dipendenti, nel 2008 ne aveva 47. Ha un accordo sindacale per utilizzare contratti a tempo determinato in occasioni di mostre ed eventi. Per la sorveglianza si avvale anche di cooperative e di volontari. Per le grandi mostre gli accordi sono molto differenziati; comunque Fondazione Ducale richiede a tutti i soggetti con cui organizza le mostre l’elenco dei requisiti di qualità, tra cui il rispetto contributivo dei dipendenti.
Mario Baroni e Franco De Benedictis (entrambi del Gruppo Misto) interpellano la giunta sui giardini di Fossato Cicala
Risponde ancora l’assessore Gianni Crivello: sulla gradinata del campetto, che verrà ripristinata, è in corso una perizia di Aster. Si interverrà anche sulla recinzione e c’è anche un’ipotesi di area cani sul retro della gradinata. Ultimati gli interventi sul verde ed è stata riparata anche la fontanella.
L’interpellanza presentata da Antonio Bruno (Fds) sui rifiuti via Romairone è stata trasformata in risposta scritta.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 18.46.
Paolo Putti, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà, Emanuela Burlando e Andrea Boccaccio (tutti del M5S) chiedono notizie in merito al cantiere sull’oleodotto Iplom, in via alla Chiesa di Murta, fermo da diversi mesi.
Espone Putti: il cantiere è aperto da molto tempo. La strada è stretta e in curva è stata posta una lastra metallica sulla carreggiata, potenzialmente pericolosa. Perché non si può chiudere il cantiere?
Risponde l’assessore Gianni Crivello:
La raffineria e la ditta titolare dei lavori hanno richiesto una proroga fino a gennaio 2014, per difficoltà tecniche. Essenzialmente la difficoltà consiste nella difficile sincronizzazione dei lavori: costruzione di un tubo su misura e suo posizionamento previa interruzione delle attività della raffineria. Finora non risulta che la piastra metallica abbia creato fastidi, tuttavia l’impegno del Comune è per la chiusura del cantiere appena possibile.
Paolo Repetto (Udc) domanda invece di considerare l’opportunità di posizionare una rotonda tra via Fiodor e via Corsica.
Repetto illustra la proposta: in corso Saffi sopraggiungono mezzi a velocità sostenuta. C’è un dosso che riduce la visibilità e nei pressi c’è un passaggio pedonale. Già molti incidenti.
Risponde l’assessore Anna Dagnino:
Intervento importante e complesso, non solo sul traffico ma con implicazioni urbanistiche ed economiche. Già all’attenzione della Direzione Mobilità. Nella zona sono già in programma vari interventi per la sicurezza stradale. Questa amministrazione è intenzionata a intervenire anche sull’incrocio in questione.
Quale sarà il destino della Navebus? A chiederlo sono Paolo Gozzi (Pd), Antonio
Bruno (Fds), Stefano Balleari (Pdl) ed Edoardo Rixi (Lega Nord).
Espongono i firmatari, illustrando l’importanza del servizio Navebus, e dei collegamenti urbani via mare in generale, e i dubbi sulla permanenza del servizio in tempi di crisi.
L’importanza della Navebus si è vista quando, per un guasto all’oleodotto, l’intero ponente è rimasto separato dalla città; in quella contingenza la sola Navebus garantiva un collegamento. È a rischi la prospettiva del potenziamento a ponente con la costruzione dell’attracco a Pra’?
Risponde ancora l’assessore Anna Dagnino:
Si tratta di un vettore molto originale nel contesto del nostro trasporto cittadino.
Il contratto di servizio lega Amt direttamente alla Regione. Il dimezzamento del finanziamento ha comportato revisione degli orari e delle tariffe, differenziate tra residenti e non. Il mezzo è utilizzato in media per il 14% dei posti. Il contratto di servizio scade a fine anno, ma la Regione si è impegnata a riconfermarlo per il 2014. In previsione di ciò, Amt sta preparando i documenti per la gara. Rispetto al resto del trasporto cittadino, il servizio Navebus non desta particolari preoccupazioni.
L’interrogazione presentata da Vittoria Musso (Lista Musso) e da Guido Grillo (Pdl)
riguarda il risparmio energetico negli edifici pubblici.
I firmatari illustrano le motivazioni dell’interrogazione: il modello è quello della città di Parigi. Spegnendo le luci dei monumenti, la Ville Lumière ha scelto di risparmiare 200 milioni di euro. Fatte le debite proporzioni, anche Genova avrebbe certamente un notevole risparmio se non illuminasse i monumenti, i palazzi e le fontane.
Risponde l’assessore Valeria Garotta, riconducendo il problema al quadro più generale dell’uso dello strumento Seap, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, di cui il Comune si è dotato negli scorsi anni. Secondo tale piano, sarà necessario nei prossimi anni ricalcolare e censire nuovamente i consumi energetici della nostra città. Nell’ambito della ricerca delle migliori modalità d’intervento, una buona soluzione può essere, nella congiuntura attuale, utilizzare le Esco (Energy Service Company), che si assumono i rischi e gli oneri di finanziamento e organizzativi in cambio di un utile in percentuale sul risparmio energetico prodotto. A questo proposito Garotta ricorda l’accordo con Selex sul Matitone, grande struttura le cui spese di gestione sono dovute per il 40% ai consumi elettrici. L’intervento sull’edificio può interessare l’efficienza energetica dell’intera struttura, o i soli impianti elettrici (rientro in 3 anni se l’investitore è il Comune, in 5 attraverso Esco). La semplice diffusione di buone pratiche tra il personale può comportare un risparmio del 10%. Il Seap del Comune riguarda una parte relativamente piccola dei consumi della città. Il solo residenziale privato è responsabile del 40% dei consumi. Sono allo studio interventi pubblici di sostegno per il miglioramento energetico nel settore privato. L’assessore accoglie il suggerimento per l’illuminazione artistica. Le luci dei monumenti sono già state spente in occasione della giornata “M’illumino di meno”. In genere però non è semplice togliere la luce a un edificio, a un monumento, a una fontana, quando il suo impianto è collegato con l’illuminazione stradale.
Quanto interessa al Comune il restauro di Ponte Carrega? Lo domandano Guido Grillo (Pdl) ed Edoardo Rixi (Lega Nord).
I presentatori espongono i motivi dell’interrogazione: l’associazione “Amici di Ponte Carrega” ha presentato centinaia di firme per la valorizzazione dell’antica costruzione, che risale al 1788. L’associazione ha partecipato al concorso indetto dal Fai, Fondo Ambiente Italiano, “Luoghi del cuore”, ottenendo il primo posto nella provincia di Genova.
In conseguenza di ciò, Banca Intesa ha erogato un finanziamento a fondo perduto di 30 milioni di euro. Per incassarlo occorreva il nulla osta del Comune. Il quale, dando risposta affermativa, precisava però che il ponte, non in regola con le normative idrogeologiche, dovrebbe essere abbattuto. Quali sono le reali intenzioni dell’amministrazione per Ponte Carrega? Quanti altri ponti sono nelle stesse condizioni?
Risponde il sindaco Marco Doria, che ripercorre le tappe della vicenda. In data 9 ottobre è stata protocollata la lettera dell'associazione amici di Ponte Carrega, che reca la data del 3 ottobre e contiene la richiesta dell'autorizzazione alla partecipazione ad un bando del Fai, "i luoghi del cuore" per progetti di restauro. Il giorno dopo, 10 ottobre, il sindaco ha risposto a nome dell'amministrazione che nulla osta alla partecipazione al bando del Fai da parte dell'associazione, precisando tuttavia che tale partecipazione non coinvolge la responsabilità del Comune alla luce degli atti amministrativi già compiuti, che riguardano il bacino del Bisagno e di conseguenza il Ponte Carrega. Doria ha ricordato, a questo proposito, che nel 2010 la Regione autorizzò il Comune a presentare uno studio idraulico per la messa in sicurezza del bacino del torrente Bisagno; che uno studio del 2011 ha delineato l'ipotesi di realizzare nuovi argini in sponda destra con un nuovo allineamento e la demolizione di alcuni ponti tra cui il ponte Carrega, giudicata indispensabile per la messa in sicurezza; che questo piano è stato ripreso nella proposta per l'accesso di Genova ai fondi nazionali del Piano città che ha consentito un'assegnazione di 25 milioni destinati allo scolmatore dei rivi Fereggiano, Noce e Rovare, quale stralcio urgente dell'intervento di messa in sicurezza dell'intero bacino del Bisagno. Qualunque ragionamento sui ponti - ha osservato il sindaco - non può infatti prescindere dalle esigenze di sicurezza.
Vengono poi messi in votazione, e tutti respinti, i seguenti ordini del giorno “fuori sacco” presentati dal M5S e residuati dalla seduta consiliare del 15 ottobre scorso:
Chiedere alla dirigenza delle farmacie comunali un piano industriale e un timing
Presentare in commissione e quindi in consiglio comunale un piano di sviluppo per il centro di produzione bitume di Aster concordato con azienda e lavoratori
Realizzare un incontro con Cnr, Università e IIT per ipotizzare un percorso virtuoso di realizzazione di spin off della ricerca e la costruzione di un laboratorio di accompagnamento allo spin off
Relazionare in merito alla realizzazione del censimento, richiesto dall’associazione “Salviamo il Paesaggio”
Promuovere, all’interno del prossimo salone dell’orientamento, un tavolo di progettazione partecipata nazionale per restituire dignità e risorse alla scuola e alla formazione
Accertarsi presso gli uffici comunali che vengano osservate dalle ditte appaltatrici del Cociv le normative per i permessi, finalizzati ai lavori di disboscamento di un’area contigua al cimitero della Biacca a Bolzaneto
Organizzare un incontro con i lavoratori di Bagni Marina, i rappresentanti degli utenti e la dirigenza per verificare il piano aziendale e stabilire gli indicatori di risultato
Valutare la realizzazione di una holding tra alcune delle Partecipate comunali e a darne comunicazione in commissione consiliare
Ipotizzare un piano di azione per Amt che preveda la verifica di diverse azioni, a medio e a lungo termine
Promuovere il potenziamento della raccolta differenziata, estenderla sul territorio comunale e creare i presupposti per una chiusura del ciclo rifiuti a freddo con trattamento meccanico biologico
Attuare un piano di abbattimento delle barriere architettoniche, promuovere azioni ed investimenti dell’azienda di mobilità pubblica per agevolare i cittadini con difficoltà motorie e promuovere tavoli studio per progetti mirati all’abbattimento delle barriere architettoniche
Costituire un’azienda telefonica partecipata del Comune, per fornire connettività ai condomini genovesi a prezzi popolari, garantendo a tutti la presenza della rete
Aumentare i punti di accesso wireless gratuiti nei punti più strategici di Genova, scegliendo per tutta la rete il free wi fi e utilizzando il mac address
Costruire un sito web su Puc, Terzo valico, scolmatore del Fereggiano ed Erzelli, pubblicando tutti i documenti afferenti a tali progetti per renderne partecipi i cittadini
Redigere e aggiornare un sito web con l’elenco delle pratiche urbanistiche di edilizia pubblica e privata
Costituire un sito web per pubblicare i dati amministrativi delle aziende partecipate
Avvalersi dell’Autorità dei Servizi pubblici locali per raccogliere le segnalazioni dei cittadini su Comune e sue aziende partecipate
Verificare la possibilità tecnica di ritirare la concessione ai Bagni Capomarina per le aree dismesse dei vecchi campi da gioco, per la pubblica utilità di una spiaggia libera
Presentare in consiglio comunale un piano di attuazione riguardo il tema della partecipazione dei cittadini all’amministrazione della città, come riportato nel programma del sindaco Marco Doria
Presentare in consiglio comunale un crono programma sui tempi e i modi di consegna della strada a mare
Presentare un piano dettagliato per riconsegnare alla città piazza Matteotti e piazza San Lorenzo, ora assediate da auto pubbliche e private delle forze dell’ordine e di corrieri addetti alla consegna delle merci
Presentare al consiglio comunale una valutazione riguardo la possibilità di prolungare la linea della metropolitana sino a Terralba
Relazionare sulle soluzioni tecniche per ovviare ai problemi del rispetto delle norme idrogeologiche da parte del progetto per il by pass di collegamento del valorizzare la futura strada a scorrimento veloce e la viabilità della Valpolcevera
Valorizzare i mercati rionali attivando facilitazioni fiscali e di locazioni per l’agricoltura a km zero
Istituire i seguenti strumenti di cittadinanza attiva: gruppo Peer informale, consiglio comunale ragazzi, tavolo giovani
Ancora un ordine del giorno “fuori sacco” - presentato da Stefano Anzalone, Mario Baroni (entrambi Gruppo Misto), Enrico Musso, Vittoria Musso e Pietro Salemi (tutti Lista Musso) – per verificare se siano state completate le procedure di impatto ambientale relative alla Gronda di Ponente, in modo da procedere con la convocazione della conferenza di servizi sulla realizzazione dell’opera. Il documento viene respinto.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno.
Apre i lavori la delibera di consiglio sulla modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti limitatamente al Gruppo Misto, che viene approvata con 1 presente non votante (Pastorino), 4 astenuti (M5S) e 27 favorevoli. Concessa l’immediata eseguibilità.
E’ poi la volta della mozione presentata da Guido Grillo (Pdl), sul monitoraggio dei dati relativi all'occupazione.
Approvata all’unanimità, con voti 27 favorevoli.
Viene ritirata la mozione di Franco De Benedictis (Gruppo Misto), sui disagi dei trasporti Trenitalia.
Si prosegue con una serie di interpellanze.
La prima, di Stefano Balleari (Pdl), riguarda la raccolta delle deiezioni canine.
Risponde l’assessore Valeria Garotta: se si incrocia il dato dell’incremento degli animali d’affezione con quello delle deiezioni canine, si nota una diminuzione di queste ultime. Una decina di ispettori Amiu controllano il territorio relativamente alle deiezioni canine, ma anche all’abbandono di rifiuti. Nel 2012 contiamo 165 interventi e poco meno nel 2013. A Castelletto, zona oggetto dell’interpellanza, sono state comminate 15 sanzioni nel 2012 e 16 nel 2013. Abbiamo anche messo in campo, nei parchi storici, un servizio di guardie eco zoofile volontarie che, in una prima fase, segnalano ai possessori di animali le regole da rispettare; inoltre nelle strade sono stati installati distributori di sacchetti per raccogliere le deiezioni, mentre a Sestri Ponente i sacchetti verranno distribuiti anche dai commercianti.
La ristrutturazione della lapide in commemorazione dei partigiani all’angolo tra piazza Martinez e via Giacometti, è il tema affrontato da Matteo Campora (Pdl)
Risponde l’assessore Gianni Crivello: non è sufficiente la messa in sicurezza della lapide, intendiamo valorizzare la memoria storica dei partigiani. Lo faremo in occasione della prossima ristrutturazione della piazza.
Mentre l’argomento presentato da Andrea Boccaccio, Paolo Putti, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà ed Emanuela Burlando (M5S) riguarda i contratti lavorativi per le mostre della Fondazione Palazzo Ducale
Risponde l’assessore Carla Sibilla: Fondazione Ducale ha 31 dipendenti, nel 2008 ne aveva 47. Ha un accordo sindacale per utilizzare contratti a tempo determinato in occasioni di mostre ed eventi. Per la sorveglianza si avvale anche di cooperative e di volontari. Per le grandi mostre gli accordi sono molto differenziati; comunque Fondazione Ducale richiede a tutti i soggetti con cui organizza le mostre l’elenco dei requisiti di qualità, tra cui il rispetto contributivo dei dipendenti.
Mario Baroni e Franco De Benedictis (entrambi del Gruppo Misto) interpellano la giunta sui giardini di Fossato Cicala
Risponde ancora l’assessore Gianni Crivello: sulla gradinata del campetto, che verrà ripristinata, è in corso una perizia di Aster. Si interverrà anche sulla recinzione e c’è anche un’ipotesi di area cani sul retro della gradinata. Ultimati gli interventi sul verde ed è stata riparata anche la fontanella.
L’interpellanza presentata da Antonio Bruno (Fds) sui rifiuti via Romairone è stata trasformata in risposta scritta.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 18.46.