Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Paolo Repetto (Udc) e Stefano Balleari (Pdl) chiedono che vengano programmati ed effettuati urgenti lavori di manutenzione per le aiuole e i numerosi alberi di piazza Manin.
Repetto: la piccola area di verde di piazza Manin da troppo tempo è abbandonata al degrado, sono necessari interventi periodici ed è urgente intervenire sul verde e sulle panchine. Balleari: mi sono chiesto se l’intervento non spettasse al Municipio. In realtà il territorio ha risorse troppo esigue. In più c’è la controversa questione della divisione di competenze (verde orizzontale, verde verticale).
Risponde l’assessore Gianni Crivello: il materiale utilizzato per la pavimentazione ha creato problemi, la ditta ha così fornito altro materiale. Su quell’area c’è un grande impegno del Municipio, anche con l’intervento di volontari. Le aiuole possono apparire poco attraenti per le caratteristiche dell’alberatura, che non crea spazi sotto chioma. Interventi anche sui marciapiedi e sulle fermate protese, complicati dalle radici degli alberi. Tutti gli uffici interessati saranno coinvolti.
Antonio Bruno (Fds), Guido Grillo (Pdl) e Gian Piero Pastorino (Sel) chiedono risposte sulle problematiche della strada a mare.
Si riportano di seguito gli interventi di Bruno e Grillo, svolti nella seduta di consiglio di martedì scorso e, a seguire, quello odierno di Pastorino.
Bruno: la strada a mare di Cornigliano è un’opera non contestata, anche chi si oppone alla gronda è d’accordo. Notizia di questi giorni: contestazioni da Anas che ha bloccato un finanziamento. Grillo: ricorda i termini dell’appalto, le ditte interessate e la questione di una bonifica bellica più costosa del previsto. Di fronte alla richiesta di approfondimenti da parte di Anas, le imprese minacciano l’interruzione entro 15 giorni. Pastorino: ricorda i problemi dell’intersezione con la ferrovia e dell’assenza di un collegamento con l’autostrada Genova-Aeroporto.
Risponde il vicesindaco Stefano Bernini: la strada a mare, attraverso una conferenza dei servizi, ha avuto parere favorevole di tutti gli enti interessati. Il progetto prevede la realizzazione delle opere necessarie per portare la linea elettrica all’interno del porto. Si è scelto di mantenere una pendenza un po’ maggiore, perché un percorso alternativo comporterebbe la riduzione di un capannone Messina. Questo andava bene per tutti, anche per i terminalisti, che adesso però lamentano un maggiore consumo di carburante a causa della pendenza. Anas ha le sue prassi da seguire. Modificare un progetto, come si è fatto per la bonifica dei residuati bellici, comporta un allungamento dei tempi. È in corso una valutazione congiunta. Il materiale di risulta è accantonato nei pressi della stazione di Cornigliano e sarà poi utilizzato nella costruzione della strada. Il collegamento a Genova-Aeroporto si farà. Sviluppo Genova è una società solida, che finora ha anticipato tutto il denaro (Anas non ha ancora versato quanto previsto).
L’attività svolta dall’osservatorio sulla Gronda, è il tema proposto da Stefano Anzalone (Gruppo Misto) e Alfonso Gioia (Udc).
Anzalone: l’osservatorio è uno strumento voluto nello scorso ciclo amministrativo; attualmente il Comune è rappresentato dal consigliere Paolo Gozzi. Vorrei sapere quale sia lo stato dei lavori dell’osservatorio. Gioia: dopo trent’anni di attesa sembra si sia arrivati alla realizzazione di questa opera. Il Comune avrà un ruolo centrale. Importante il ruolo dell’osservatorio, ma non vorrei aspettare altri trent’anni perché si riunisca.
Risponde ancora il vicesindaco Stefano Bernini: il consiglio ha già ricevuto comunicazioni sull’attività dell’osservatorio svolte nella prima fase, il suo contributo per le modifiche al progetto. Un lavoro approfondito. Nel nuovo ciclo l’osservatorio si è riunito una volta in assenza del rappresentante del consiglio, che non era stato nominato. I lavori si erano chiusi con l’impegno a una nuova convocazione quando fosse stata disponibile la documentazione completa. Tuttora non è disponibile il decreto, siglato dal ministero dell’Ambiente e non ancora da quello dei Beni culturali. Pare che non ci saranno problemi per la firma. Non appena arriverà il testo definitivo, ci sarà la convocazione dell’osservatorio.
La posizione della giunta sull’iter del progetto smaltimento finale dei rifiuti, è l’ultimo argomento del question time. A sollevarlo è Lilli Lauro (Pdl).
Lauro: la città è in grave difficoltà su tutti i piani. Non possiamo continuare a buttare la polvere sotto il tappeto. I dati parlano: siamo estremamente indietro; rispetto al previsto 75% di differenziata nel 2012, non abbiamo raggiunto neanche il 30%. Vincenzi e Doria hanno preso impegni perché legati al voto degli ambientalisti. Non si capisce quale sia la linea del Comune. Che cosa volete fare?
Risponde l’assessore Valeria Garotta: pochi giorni fa il Governo ha varato un’indagine sugli impianti esistenti. In alcune parti d’Italia, anche in seguito alla riduzione dei rifiuti a causa della crisi, in regioni vicine a noi gli impianti di trattamento finale sono sovradimensionati. Ci sono novità anche su chi potrà gestire gli impianti. In valutazione la possibilità di trattamento dell’umido con biodigestione. La giunta sta discutendo con Amiu le linee guida del piano industriale: vorremmo un’azienda che agisca anche fuori regione e che realizzi impianti su tutta la filiera, su tutto il ciclo dei rifiuti. Gli scenari deriveranno anche dal piano regionale e dalle legge di stabilità. Non credo di aver mai affermato che nel 2012 avremmo raggiunto gli obiettivi di legge; posso piuttosto aver ricordato che quelli erano gli obiettivi.
Il presidente del consiglio comunale, Giorgio Guerello, propone di osservare un minuto di silenzio per esprimere solidarietà al popolo della Sardegna, duramente colpito dall’alluvione che alcuni giorni fa si è abbattuta sull’isola.
Il sindaco ha fornito al consiglio un' informazione sull'accordo per Amt recentemente firmato in prefettura da Comune, Regione, Azienda e organizzazioni sindacali.
Doria ha ricordato che la situazione che si era determinata in città era di assoluta gravità ed esisteva un' oggettiva necessità di porvi fine, esigenza rappresentata anche dal prefetto. La situazione di pesante danno alla cittadinanza, privata del servizio essenziale di trasporto, ha incluso atti, come l'occupazione del consiglio comunale che, indipendentemente da altre valutazioni, meritano la riprovazione di tutti. Si imponeva il senso di responsabilità.
Al contempo - ha sottolineato il sindaco - era necessario affrontare la questione specifica del Tpl e della azienda Amt, una situazione diversa da quelle di altre aziende partecipate che, in un clima di irrazionalità, venivano invece sovrapposte e confuse.
La situazione del Tpl ha avuto un'evoluzione nelle ultime settimane, a seguito dell’ approvazione della legge regionale. Non è vero - ha sottolineato Doria - che il Comune avrebbe potuto sostenere le stesse soluzioni anche prima di questa nuova normativa.
La legge prevede la costituzione di una Agenzia alla quale il Comune ha già annunciato l'adesione. L'agenzia sarà l'autorità che procederà alla gara per il bacino unico regionale. Condividiamo questa impostazione e pensiamo che si debba favorire un’ integrazione tra gomma e ferro. Daremo perciò tutto il nostro contributo di idee e di esperienza perché la legge trovi attuazione. L'accordo tiene conto di questo scenario e vi aggiunge un impegno finanziario da parte della Regione Liguria per il rinnovo del parco mezzi. I punti dell'accordo sono inscindibili, l'uno è legato all'altro.
L'azienda, nel frattempo, deve continuare a vivere perché è un nostro bene e vanno tutelati il servizio e i posti di lavoro. Non ci sono mai state finalità diverse da queste nella nostra azione - ha proseguito il sindaco - Avremmo potuto anche fare scelte differenti, ma quale sarebbe stato il senso di "provare" a vendere quote di Amt quando, tra pochi mesi, lo scenario sarà completamente diverso?
L'accordo - ha precisato Doria - comporta costi e obblighi per il Comune, per l'impresa e per tutte le parti. Bisogna verificare tutti gli strumenti interni all'impresa per recuperare margini di efficienza. È questa la sfida a cui non possono sottrarsi azienda e organizzazioni sindacali.
Il sindaco ha ricordato che l'ipotesi di una patrimonializzazione di Amt è stata esclusa perché impedita dalle norme, mentre si è dimostrata percorribile la strada di una ricapitalizzazione.
Il Comune è un azionista responsabile e come tale si comporterà in questa fase di costruzione di un nuovo sistema di Tpl secondo scadenze precise.
Si passa poi alla discussione delle tre delibere di giunta, all’ordine del giorno:
- Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Liguria, la Provincia di Genova, il Comune di Genova e l’Accademia Ligustica di Belle Arti, volto a salvaguardare la rilevante funzione formativa, scientifica e culturale dell’Accademia stessa (anni 2013 – 2015).
Il documento viene approvato con 28 voti favorevoli e 4 astenuti: Lauro, Balleari, Grillo, Campora (tutti del Pdl). Viene anche concessa, con voto unanime, l’immediata eseguibilità.
- Assestamento di bilancio 2013/2015
Approvata anche questa delibera con 20 voti favorevoli, 9 contrari: Pdl, V. Musso (Lista Musso), M5S e 3 astenuti: Udc e Baroni (Gruppo Misto).
Concessa anche l’immediata eseguibilità.
- Attuazione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 70/2013: richiesta di acquisizione dell’agenzia del Demanio, ai sensi del decreto legislativo n. 85/2010, così come modificato dal decreto legge n. 69 del 21 giugno 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 9 agosto 2013 relativa alle proposte dei Municipi e al completamento del sistema della viabilità comunale.
Un’altra approvazione, con voti 25 favorevoli e 7 astenuti: Pdl, V. Musso (Lista Musso), Udc.
Concessa anche l’immediata eseguibilità.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 17.24.
Paolo Repetto (Udc) e Stefano Balleari (Pdl) chiedono che vengano programmati ed effettuati urgenti lavori di manutenzione per le aiuole e i numerosi alberi di piazza Manin.
Repetto: la piccola area di verde di piazza Manin da troppo tempo è abbandonata al degrado, sono necessari interventi periodici ed è urgente intervenire sul verde e sulle panchine. Balleari: mi sono chiesto se l’intervento non spettasse al Municipio. In realtà il territorio ha risorse troppo esigue. In più c’è la controversa questione della divisione di competenze (verde orizzontale, verde verticale).
Risponde l’assessore Gianni Crivello: il materiale utilizzato per la pavimentazione ha creato problemi, la ditta ha così fornito altro materiale. Su quell’area c’è un grande impegno del Municipio, anche con l’intervento di volontari. Le aiuole possono apparire poco attraenti per le caratteristiche dell’alberatura, che non crea spazi sotto chioma. Interventi anche sui marciapiedi e sulle fermate protese, complicati dalle radici degli alberi. Tutti gli uffici interessati saranno coinvolti.
Antonio Bruno (Fds), Guido Grillo (Pdl) e Gian Piero Pastorino (Sel) chiedono risposte sulle problematiche della strada a mare.
Si riportano di seguito gli interventi di Bruno e Grillo, svolti nella seduta di consiglio di martedì scorso e, a seguire, quello odierno di Pastorino.
Bruno: la strada a mare di Cornigliano è un’opera non contestata, anche chi si oppone alla gronda è d’accordo. Notizia di questi giorni: contestazioni da Anas che ha bloccato un finanziamento. Grillo: ricorda i termini dell’appalto, le ditte interessate e la questione di una bonifica bellica più costosa del previsto. Di fronte alla richiesta di approfondimenti da parte di Anas, le imprese minacciano l’interruzione entro 15 giorni. Pastorino: ricorda i problemi dell’intersezione con la ferrovia e dell’assenza di un collegamento con l’autostrada Genova-Aeroporto.
Risponde il vicesindaco Stefano Bernini: la strada a mare, attraverso una conferenza dei servizi, ha avuto parere favorevole di tutti gli enti interessati. Il progetto prevede la realizzazione delle opere necessarie per portare la linea elettrica all’interno del porto. Si è scelto di mantenere una pendenza un po’ maggiore, perché un percorso alternativo comporterebbe la riduzione di un capannone Messina. Questo andava bene per tutti, anche per i terminalisti, che adesso però lamentano un maggiore consumo di carburante a causa della pendenza. Anas ha le sue prassi da seguire. Modificare un progetto, come si è fatto per la bonifica dei residuati bellici, comporta un allungamento dei tempi. È in corso una valutazione congiunta. Il materiale di risulta è accantonato nei pressi della stazione di Cornigliano e sarà poi utilizzato nella costruzione della strada. Il collegamento a Genova-Aeroporto si farà. Sviluppo Genova è una società solida, che finora ha anticipato tutto il denaro (Anas non ha ancora versato quanto previsto).
L’attività svolta dall’osservatorio sulla Gronda, è il tema proposto da Stefano Anzalone (Gruppo Misto) e Alfonso Gioia (Udc).
Anzalone: l’osservatorio è uno strumento voluto nello scorso ciclo amministrativo; attualmente il Comune è rappresentato dal consigliere Paolo Gozzi. Vorrei sapere quale sia lo stato dei lavori dell’osservatorio. Gioia: dopo trent’anni di attesa sembra si sia arrivati alla realizzazione di questa opera. Il Comune avrà un ruolo centrale. Importante il ruolo dell’osservatorio, ma non vorrei aspettare altri trent’anni perché si riunisca.
Risponde ancora il vicesindaco Stefano Bernini: il consiglio ha già ricevuto comunicazioni sull’attività dell’osservatorio svolte nella prima fase, il suo contributo per le modifiche al progetto. Un lavoro approfondito. Nel nuovo ciclo l’osservatorio si è riunito una volta in assenza del rappresentante del consiglio, che non era stato nominato. I lavori si erano chiusi con l’impegno a una nuova convocazione quando fosse stata disponibile la documentazione completa. Tuttora non è disponibile il decreto, siglato dal ministero dell’Ambiente e non ancora da quello dei Beni culturali. Pare che non ci saranno problemi per la firma. Non appena arriverà il testo definitivo, ci sarà la convocazione dell’osservatorio.
La posizione della giunta sull’iter del progetto smaltimento finale dei rifiuti, è l’ultimo argomento del question time. A sollevarlo è Lilli Lauro (Pdl).
Lauro: la città è in grave difficoltà su tutti i piani. Non possiamo continuare a buttare la polvere sotto il tappeto. I dati parlano: siamo estremamente indietro; rispetto al previsto 75% di differenziata nel 2012, non abbiamo raggiunto neanche il 30%. Vincenzi e Doria hanno preso impegni perché legati al voto degli ambientalisti. Non si capisce quale sia la linea del Comune. Che cosa volete fare?
Risponde l’assessore Valeria Garotta: pochi giorni fa il Governo ha varato un’indagine sugli impianti esistenti. In alcune parti d’Italia, anche in seguito alla riduzione dei rifiuti a causa della crisi, in regioni vicine a noi gli impianti di trattamento finale sono sovradimensionati. Ci sono novità anche su chi potrà gestire gli impianti. In valutazione la possibilità di trattamento dell’umido con biodigestione. La giunta sta discutendo con Amiu le linee guida del piano industriale: vorremmo un’azienda che agisca anche fuori regione e che realizzi impianti su tutta la filiera, su tutto il ciclo dei rifiuti. Gli scenari deriveranno anche dal piano regionale e dalle legge di stabilità. Non credo di aver mai affermato che nel 2012 avremmo raggiunto gli obiettivi di legge; posso piuttosto aver ricordato che quelli erano gli obiettivi.
Il presidente del consiglio comunale, Giorgio Guerello, propone di osservare un minuto di silenzio per esprimere solidarietà al popolo della Sardegna, duramente colpito dall’alluvione che alcuni giorni fa si è abbattuta sull’isola.
Il sindaco ha fornito al consiglio un' informazione sull'accordo per Amt recentemente firmato in prefettura da Comune, Regione, Azienda e organizzazioni sindacali.
Doria ha ricordato che la situazione che si era determinata in città era di assoluta gravità ed esisteva un' oggettiva necessità di porvi fine, esigenza rappresentata anche dal prefetto. La situazione di pesante danno alla cittadinanza, privata del servizio essenziale di trasporto, ha incluso atti, come l'occupazione del consiglio comunale che, indipendentemente da altre valutazioni, meritano la riprovazione di tutti. Si imponeva il senso di responsabilità.
Al contempo - ha sottolineato il sindaco - era necessario affrontare la questione specifica del Tpl e della azienda Amt, una situazione diversa da quelle di altre aziende partecipate che, in un clima di irrazionalità, venivano invece sovrapposte e confuse.
La situazione del Tpl ha avuto un'evoluzione nelle ultime settimane, a seguito dell’ approvazione della legge regionale. Non è vero - ha sottolineato Doria - che il Comune avrebbe potuto sostenere le stesse soluzioni anche prima di questa nuova normativa.
La legge prevede la costituzione di una Agenzia alla quale il Comune ha già annunciato l'adesione. L'agenzia sarà l'autorità che procederà alla gara per il bacino unico regionale. Condividiamo questa impostazione e pensiamo che si debba favorire un’ integrazione tra gomma e ferro. Daremo perciò tutto il nostro contributo di idee e di esperienza perché la legge trovi attuazione. L'accordo tiene conto di questo scenario e vi aggiunge un impegno finanziario da parte della Regione Liguria per il rinnovo del parco mezzi. I punti dell'accordo sono inscindibili, l'uno è legato all'altro.
L'azienda, nel frattempo, deve continuare a vivere perché è un nostro bene e vanno tutelati il servizio e i posti di lavoro. Non ci sono mai state finalità diverse da queste nella nostra azione - ha proseguito il sindaco - Avremmo potuto anche fare scelte differenti, ma quale sarebbe stato il senso di "provare" a vendere quote di Amt quando, tra pochi mesi, lo scenario sarà completamente diverso?
L'accordo - ha precisato Doria - comporta costi e obblighi per il Comune, per l'impresa e per tutte le parti. Bisogna verificare tutti gli strumenti interni all'impresa per recuperare margini di efficienza. È questa la sfida a cui non possono sottrarsi azienda e organizzazioni sindacali.
Il sindaco ha ricordato che l'ipotesi di una patrimonializzazione di Amt è stata esclusa perché impedita dalle norme, mentre si è dimostrata percorribile la strada di una ricapitalizzazione.
Il Comune è un azionista responsabile e come tale si comporterà in questa fase di costruzione di un nuovo sistema di Tpl secondo scadenze precise.
Si passa poi alla discussione delle tre delibere di giunta, all’ordine del giorno:
- Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Liguria, la Provincia di Genova, il Comune di Genova e l’Accademia Ligustica di Belle Arti, volto a salvaguardare la rilevante funzione formativa, scientifica e culturale dell’Accademia stessa (anni 2013 – 2015).
Il documento viene approvato con 28 voti favorevoli e 4 astenuti: Lauro, Balleari, Grillo, Campora (tutti del Pdl). Viene anche concessa, con voto unanime, l’immediata eseguibilità.
- Assestamento di bilancio 2013/2015
Approvata anche questa delibera con 20 voti favorevoli, 9 contrari: Pdl, V. Musso (Lista Musso), M5S e 3 astenuti: Udc e Baroni (Gruppo Misto).
Concessa anche l’immediata eseguibilità.
- Attuazione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 70/2013: richiesta di acquisizione dell’agenzia del Demanio, ai sensi del decreto legislativo n. 85/2010, così come modificato dal decreto legge n. 69 del 21 giugno 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 9 agosto 2013 relativa alle proposte dei Municipi e al completamento del sistema della viabilità comunale.
Un’altra approvazione, con voti 25 favorevoli e 7 astenuti: Pdl, V. Musso (Lista Musso), Udc.
Concessa anche l’immediata eseguibilità.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 17.24.