La seduta consiliare di oggi non prevede la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata; il consiglio comunale inizia pertanto alle ore 15.
Dalla riunione della conferenza capigruppo è emersa la necessità di approfondire la situazione relativa alla discarica di Scarpino.
Interviene, a questo proposito, l’assessore Valeria Garotta: in queste ore, insieme agli altri enti interessati, stiamo decidendo il modo più adeguato per affrontare la situazione di Scarpino. La road map è ben chiara: stiamo lavorando ad un piano che consenta di superare i problemi e che prevede la messa in campo di due impianti, in particolare per la separazione della parte umida dei rifiuti.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno.
Al primo punto, una delibera di consiglio sulla nomina di tre componenti del consiglio direttivo dell’associazione Utri Mare.
Per discutere le modalità di procedimento, il presidente Giorgio Guerello convoca la conferenza dei capigruppo che, al ritorno in aula, chiede alla giunta il rinvio della delibera per ulteriori approfondimenti.
A seguire, il sindaco Marco Doria fornisce un’informativa sul percorso verso la città Metropolitana, esponendo al consiglio comunale quanto prevede la legge nazionale e quanto già espletato verso l'istituzione della Città metropolitana.
Marco Doria ha premesso un giudizio positivo sulla creazione del nuovo ente di area vasta, previsto dalla Costituzione, respingendo un atteggiamento conservatore che voglia invece utilizzare obiezioni e rilievi su aspetti particolari della legge al vero scopo di bloccarne l'attuazione.
Il sindaco ha inoltre ribadito che la Città metropolitana "non sarà né dovrà mai essere il Comune di Genova che assorbe gli altri" ma dovrà essere un nuovo ente di area vasta in cui si potrà sviluppare un'interazione positiva tra il nuovo soggetto e i singoli comuni che potranno essere protagonisti. Il nuovo ente erediterà le funzioni e la struttura della Provincia e dovrà assumere altre sue funzioni specifiche. Per questo aspetto Doria ha sottolineato la necessità di definire le competenze delle diverse istituzioni territoriali, in particolare della Regione.
Il sindaco ha quindi descritto gli organi della città metropolitana: sindaco, conferenza metropolitana formata da tutti i sindaci, consiglio metropolitano eletto dai consiglieri comunali dell'area su base di liste con assegnazione proporzionale ponderato attraverso un meccanismo che tiene conto del numero di cittadini rappresentato da ciascun consigliere comunale. Ne conseguono gli atti da compiere nelle prossime settimane: il sindaco del comune capoluogo che dal 1 gennaio 2014 assumerà anche l'incarico di sindaco metropolitano, convocherà due appuntamenti elettorali, cui parteciperanno tutti i consiglieri comunali dell'area metropolitana: la prima per l'elezione di 18 consiglieri della conferenza statutaria che dovrà elaborare la bozza di statuto entro il 30 settembre; la seconda per l'elezione dei 18 componenti del Consiglio metropolitano.
Dopo l'approvazione della legge Marco Doria ha voluto incontrare i sindaci in una riunione cui ha partecipato una quarantina di primi cittadini. Inoltre, grazie alla collaborazione del commissario alla Provincia, ha preso contatto con la struttura dell'ente Provincia e, secondo la legge, ha proceduto alla nomina di tre nuovi sub commissari alla Provincia, in sostituzione di quelli prefettizi, incaricando tre dirigenti del Comune di Genova: Flavia Sartore, Laura Petacchi, Maria Pia Verdona.
Il sindaco si è impegnato a fornire a tutti i consiglieri comunali dell'area vasta una informazione puntuale sulla situazione, criticità e potenzialità, dell'ente Provincia, prima dell'insediamento degli organi della città metropolitana.
Rixi: ringrazio il sindaco delle informazioni, per quanto tardive: si correva il rischio di andare a votare per gli organismi della città metropolitana senza avere le opportune conoscenze.
Bruno: la Città metropolitana è senza dubbio positiva per la gestione di servizi quali mobilità e rifiuti, ma le elezioni di secondo livello allontanano dai cittadini e diminuiscono la democrazia.
Grillo: apprezzo l’iniziativa di informare il consiglio comunale. Vorrei un quadro generale della situazione che si delineerà con la costituzione della città metropolitana, anche riguardo alle risorse necessarie per il suo funzionamento.
Gioia: ringrazio il sindaco per la relazione tecnica. Per quanto riguarda l’aspetto politico, non ho capito se Doria fa parte dei sindaci che non ritengono prioritaria la città metropolitana. E’ una riforma che non dà risposte ai bisogni della collettività.
Vassallo: apprezzo l’iniziativa del sindaco e il suo approccio realistico. Abbiamo ora il compito di portare avanti il percorso. Credo che dovremmo soprattutto ragionare sulle funzioni, per costruire un reticolato istituzionale che dia risposte più veloci e più concrete alle questioni che ci vengono poste.
Baroni: ringrazio il sindaco per l’ampia illustrazione, ma vorrei capire alcune cose. Si aboliscono le Province, l’obiettivo è quello di tagliare i costi? I dipendenti della Provincia, che sono il vero costo e che svolgono funzioni importanti, dove vanno a finire? Perché non si parla mai dell’aggregazione di piccoli comuni?
Ancora Rixi: vorrei capire quale ampiezza si vorrà dare alla legge. Cosa gestirà il consiglio che eleggeremo? Solo le competenze che aveva la Provincia o anche altre? La prima fase è determinante per il futuro: vorrei capire quale sarà l’indicazione che daremo ai consiglieri che verranno eletti in quell’ente. Almeno nella fase statutaria cerchiamo di dare principi comuni, prescindendo dai partiti.
Putti: ringrazio il sindaco per l’esposizione di una normativa, che comunque ci lascia perplessi. Qual è il timing che il Comune si dà per consentire una nostra ampia partecipazione?
Risponde il sindaco Marco Doria: l’accelerazione sulla costituzione della città metropolitana è stata decisa dal Governo Monti. Il decreto Monti è stato poi superato dalla legge Delrio. Non tocca al sindaco di Genova, né al solo Comune di Genova, sovrapporre le proprie idee sull'area metropolitana a quelle che potranno invece emergere dagli organi della Città metropolitana.
Ancora una volta Rixi: chiedo una commissione consiliare per approfondire il tema. Non affrettiamo i tempi, per non precluderci la possibilità di interventi migliorativi.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 17.52.
Dalla riunione della conferenza capigruppo è emersa la necessità di approfondire la situazione relativa alla discarica di Scarpino.
Interviene, a questo proposito, l’assessore Valeria Garotta: in queste ore, insieme agli altri enti interessati, stiamo decidendo il modo più adeguato per affrontare la situazione di Scarpino. La road map è ben chiara: stiamo lavorando ad un piano che consenta di superare i problemi e che prevede la messa in campo di due impianti, in particolare per la separazione della parte umida dei rifiuti.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno.
Al primo punto, una delibera di consiglio sulla nomina di tre componenti del consiglio direttivo dell’associazione Utri Mare.
Per discutere le modalità di procedimento, il presidente Giorgio Guerello convoca la conferenza dei capigruppo che, al ritorno in aula, chiede alla giunta il rinvio della delibera per ulteriori approfondimenti.
A seguire, il sindaco Marco Doria fornisce un’informativa sul percorso verso la città Metropolitana, esponendo al consiglio comunale quanto prevede la legge nazionale e quanto già espletato verso l'istituzione della Città metropolitana.
Marco Doria ha premesso un giudizio positivo sulla creazione del nuovo ente di area vasta, previsto dalla Costituzione, respingendo un atteggiamento conservatore che voglia invece utilizzare obiezioni e rilievi su aspetti particolari della legge al vero scopo di bloccarne l'attuazione.
Il sindaco ha inoltre ribadito che la Città metropolitana "non sarà né dovrà mai essere il Comune di Genova che assorbe gli altri" ma dovrà essere un nuovo ente di area vasta in cui si potrà sviluppare un'interazione positiva tra il nuovo soggetto e i singoli comuni che potranno essere protagonisti. Il nuovo ente erediterà le funzioni e la struttura della Provincia e dovrà assumere altre sue funzioni specifiche. Per questo aspetto Doria ha sottolineato la necessità di definire le competenze delle diverse istituzioni territoriali, in particolare della Regione.
Il sindaco ha quindi descritto gli organi della città metropolitana: sindaco, conferenza metropolitana formata da tutti i sindaci, consiglio metropolitano eletto dai consiglieri comunali dell'area su base di liste con assegnazione proporzionale ponderato attraverso un meccanismo che tiene conto del numero di cittadini rappresentato da ciascun consigliere comunale. Ne conseguono gli atti da compiere nelle prossime settimane: il sindaco del comune capoluogo che dal 1 gennaio 2014 assumerà anche l'incarico di sindaco metropolitano, convocherà due appuntamenti elettorali, cui parteciperanno tutti i consiglieri comunali dell'area metropolitana: la prima per l'elezione di 18 consiglieri della conferenza statutaria che dovrà elaborare la bozza di statuto entro il 30 settembre; la seconda per l'elezione dei 18 componenti del Consiglio metropolitano.
Dopo l'approvazione della legge Marco Doria ha voluto incontrare i sindaci in una riunione cui ha partecipato una quarantina di primi cittadini. Inoltre, grazie alla collaborazione del commissario alla Provincia, ha preso contatto con la struttura dell'ente Provincia e, secondo la legge, ha proceduto alla nomina di tre nuovi sub commissari alla Provincia, in sostituzione di quelli prefettizi, incaricando tre dirigenti del Comune di Genova: Flavia Sartore, Laura Petacchi, Maria Pia Verdona.
Il sindaco si è impegnato a fornire a tutti i consiglieri comunali dell'area vasta una informazione puntuale sulla situazione, criticità e potenzialità, dell'ente Provincia, prima dell'insediamento degli organi della città metropolitana.
Rixi: ringrazio il sindaco delle informazioni, per quanto tardive: si correva il rischio di andare a votare per gli organismi della città metropolitana senza avere le opportune conoscenze.
Bruno: la Città metropolitana è senza dubbio positiva per la gestione di servizi quali mobilità e rifiuti, ma le elezioni di secondo livello allontanano dai cittadini e diminuiscono la democrazia.
Grillo: apprezzo l’iniziativa di informare il consiglio comunale. Vorrei un quadro generale della situazione che si delineerà con la costituzione della città metropolitana, anche riguardo alle risorse necessarie per il suo funzionamento.
Gioia: ringrazio il sindaco per la relazione tecnica. Per quanto riguarda l’aspetto politico, non ho capito se Doria fa parte dei sindaci che non ritengono prioritaria la città metropolitana. E’ una riforma che non dà risposte ai bisogni della collettività.
Vassallo: apprezzo l’iniziativa del sindaco e il suo approccio realistico. Abbiamo ora il compito di portare avanti il percorso. Credo che dovremmo soprattutto ragionare sulle funzioni, per costruire un reticolato istituzionale che dia risposte più veloci e più concrete alle questioni che ci vengono poste.
Baroni: ringrazio il sindaco per l’ampia illustrazione, ma vorrei capire alcune cose. Si aboliscono le Province, l’obiettivo è quello di tagliare i costi? I dipendenti della Provincia, che sono il vero costo e che svolgono funzioni importanti, dove vanno a finire? Perché non si parla mai dell’aggregazione di piccoli comuni?
Ancora Rixi: vorrei capire quale ampiezza si vorrà dare alla legge. Cosa gestirà il consiglio che eleggeremo? Solo le competenze che aveva la Provincia o anche altre? La prima fase è determinante per il futuro: vorrei capire quale sarà l’indicazione che daremo ai consiglieri che verranno eletti in quell’ente. Almeno nella fase statutaria cerchiamo di dare principi comuni, prescindendo dai partiti.
Putti: ringrazio il sindaco per l’esposizione di una normativa, che comunque ci lascia perplessi. Qual è il timing che il Comune si dà per consentire una nostra ampia partecipazione?
Risponde il sindaco Marco Doria: l’accelerazione sulla costituzione della città metropolitana è stata decisa dal Governo Monti. Il decreto Monti è stato poi superato dalla legge Delrio. Non tocca al sindaco di Genova, né al solo Comune di Genova, sovrapporre le proprie idee sull'area metropolitana a quelle che potranno invece emergere dagli organi della Città metropolitana.
Ancora una volta Rixi: chiedo una commissione consiliare per approfondire il tema. Non affrettiamo i tempi, per non precluderci la possibilità di interventi migliorativi.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 17.52.