Consiglio Comunale
seduta del 31 luglio

Si è conclusa in piena notte la discussione sulla delibera della Tares. Alle ore 01,26 il presidente ha annunciato l'esito della votazione: 23 favorevoli, 10 contrari e un astenuto. Una scelta del Governo che il Comune ha dovuto assumere ha detto l'assessore al Bilancio. Tra la vecchia Tia e l'attuale Tares il rincaro è di 11 milioni. La tariffa verrà calcolata sui metri quadrati e sul numero dei componenti familiari

 

Testo Alternativo
La riunione di Consiglio comunale ha inizio, come previsto, alle ore 9.30, con la votazione di un ordine del giorno a sostegno dei lavoratori Carige Assicurazioni. Approvato all’unanimità (32 presenti e votanti)

Si procede poi con la discussione dell’ordine del giorno, che prevede una serie di  delibere di giunta:

Regolamento per l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi

La discussione ha inizio con l’illustrazione degli ordini del giorno, che sono 26, mentre gli emendamenti sono 277.

Alle ore 10.36 il consigliere Paolo Putti chiede la verifica del numero legale. I presenti sono 28; la seduta è valida.

Alle ore 10.48 la seduta è sospesa per l’impossibilità di proseguire mentre il pubblico (lavoratori del Carlo Felice) intona l’inno nazionale. Un rappresentante chiede di poter esporre all’aula una relazione sulla situazione del teatro. Pertanto alle ore 10.55 il presidente Giorgio Guerello convoca la conferenza dei capigruppo, che decide di ricevere una delegazione dei lavoratori.

Alle ore 11.48 i lavori riprendono con l’illustrazione dell’ordine del giorno numero 12.

Alle ore 13 il presidente dichiara sospesa la seduta per la pausa del pranzo. I lavori riprenderanno alle 14.30

Alle ore 14.30 si riprende con l’illustrazione degli ordini del giorno, conclusa la quale, alle ore 15.22, si procede alla votazione degli ordini del giorno.

Alle ore 15.51, nel corso delle operazioni di voto dei vari ordini del giorno, il consigliere Boccaccio chiede la verifica del numero legale. Poiché sono 24 i presenti, la seduta è valida.

Alle ore 16.08 si conclude la votazione degli ordini del giorno. Accolto dalla Giunta, è approvato dall’aula solo l’ordine del giorno numero 3.

Il presidente Giorgio Guerello dà poi lettura di due ordini del giorno (firmatari: Musso, Anzalone, Grillo, Boccaccio, Lauro, Rixi, Salemi, De Pietro per il numero 1; Farello, Pignone, Chessa per il numero 2) sulla situazione del teatro Carlo Felice, proponendoli al consiglio per la discussione e la votazione.
Alle ore 16.17 la seduta è sospesa per consentire la ricerca di un accordo tra i gruppi consiliari su un ordine del giorno unico.
Alle 16.35, poiché non si è raggiunto un accordo, i due ordini del giorno sono posti in votazione separatamente. Il numero 1 è respinto, il 2 approvato.

Si passa poi agli emendamenti. A giudizio della Segreteria generale è possibile ammetterne 148 sui 277 presentati. I non ammissibili rientrano nelle seguenti casistiche: senza copertura finanziaria, non pertinenti, privi di effetto, privi della forma dell’emendamento, richiedenti modifiche di leggi nazionali.  Il consigliere Gioia, pur dichiarando rispetto per le valutazioni della Segreteria, ritira per protesta i propri emendamenti ammessi (numeri 4 e 5); il consigliere Putti chiede che siano comunque posti in votazione, in quanto non contrari alla legge, gli emendamenti 131, 132 e 133, giudicati “privi di effetto”.

Alle ore 17.32 c’è una nuova richiesta di verifica del numero legale. I presenti sono 22; la seduta è valida.

Alle ore 18.04 il consigliere Putti chiede la convocazione della conferenza dei capigruppo, già concordata con il presidente Guerello, per la definizione del calendario dei lavori. Il vice presidente Brasesco acconsente.

Alle ore 18.33 il Consiglio riprende l’illustrazione degli emendamenti. Alle ore 19.11 la consigliera Lilli Lauro chiede la verifica del numero legale. Con 23 presenze, la seduta può continuare. Alle ore 19.20 Lauro chiede una nuova verifica. Rispondono all’appello 27 consiglieri. Subito dopo l’appello, il consigliere Simone Farello chiede una sospensione di 10 minuti per una riunione del proprio gruppo. La sospensione è concessa.

Alle ore 19.40 la seduta riprende con l’illustrazione degli emendamenti.

Alle ore 20.00 il vice presidente Brasesco sospende la seduta, come in precedenza concordato nella conferenza dei capigruppo, che riprenderà alle ore 21.30 con l’illustrazione dei 76 emendamenti restanti.

    La delibera viene approvata con 23 voti a favore (Pd, Lista Doria, Fds, Gruppo Misto, Sel), 10 contrari (M5s, Pdl, Lista Musso, Udc, Lega Nord) e 1 astenuto (Anzalone).   Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.

31 luglio 2013
Ultimo aggiornamento: 01/08/2013
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