Consiglio Comunale
seduta del 4 marzo

Il punto sullo stato dell'arte del metanodotto e sui tempi di completamento dei lavori della strada a mare di Cornigliano. Le criticità del malfunzionamento del biglietto Belt. Piaggio Aero Industries: le precisazioni del sindaco Marco Doria sulla posizione della Giunta

Testo Alternativo
Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Andrea Boccaccio (M5S) chiede al sindaco e all’assessore competente informazioni sul piano previsto per la strada di via alla Chiesa di Murta, che rischia di cedere in diversi punti,  e sullo stato dell’arte dei lavori del metanodotto.

Putti (al posto di Boccaccio): a causa del perdurare dei lavori alle tubature Iplom, in  via alla chiesa di Murta continua a verificarsi un forte disagio per la viabilità.

Risponde l’assessore Gianni Crivello: l’intervento dell’Iplom è in corso, e prevede la sostituzione di alcuni tubi della rete che portano il prodotto da Busalla a Multedo. Abbiamo recentemente rinnovato all’impresa l’invito a concludere l’intervento. Purtroppo le condizioni meteo degli ultimi mesi hanno rallentato i lavori, ma il Comune si sta impegnando a monitorare costantemente la situazione, per evitare che ulteriori ritardi.

Il possibile slittamento al 2015 della consegna dei lavori della strada a mare di Cornigliano, il cui termine era stato fissato per luglio 2014, è il tema sollevato da Enrico Pignone (Lista Doria), Gian Piero Pastorino e Leonardo Chessa (entrambi di Sel).

Pignone: notizia che preoccupa per l’importanza dell’opera, come preoccupa il costo maggiorato di  ulteriori 35 milioni.
Pastorino: strada di 1.600 metri, in pianura e senza gallerie. Una strada importantissima per viabilità del ponente Perché non riusciamo a finirla?

Risponde il vicesindaco Stefano Bernini: spesso la stampa non riporta esattamente i fatti. Il termine contrattuale per la consegna era fissata per gennaio 2014, di conseguenza, le ditte appaltatrici  pagheranno una forte penale. Perché lo slittamento a luglio 2014? Perche nel febbraio 2013 si era stipulata una convenzione per una diversa contabilizzazione del costo dei lavori, derivante da situazioni non prevedibili (individuate, nella bonifica, maggiori difficoltà di quelle preventivate; quindi si sono chiesti 16 milioni di riserva). Poi Sviluppo Genova ha transato con il consorzio 4,5 milioni. Ma, visto che al pagamento partecipa anche Anas, era necessaria la sua firma, che però è arrivata solo a dicembre. Questi ritardi hanno causato il ritardo dei lavori. Alcuni giorni fa, in Regione la società ha fatto presente che non potrà rispettare il termine di luglio 2014 e ha chiesto di slittare a novembre 2014. Ma non è ancora stato firmato nulla. Interesse nostro e dell’impresa è di finire al più presto, dato che ci sono penali. Si tratta di superare le difficoltà di un’azienda che fa parte del consorzio e di trovare una data di consegna. Quella più probabile è novembre 2014.

Il malfunzionamento del biglietto Belt è l’argomento proposto da Enrico Musso (Lista Musso) e da Alfonso Gioia (Udc).

Musso e Gioia: il biglietto elettronico o Belt sarebbe uno strumento attrattivo, anche per la profilazione degli utenti, al fine di rendere il servizio più efficace, e inoltre contribuirebbe alla lotta all’evasione. Rispetto a questi indubbi vantaggi, sulla opportunità di spingere l’acceleratore su questo elemento, vorremmo capire quanto è costato il sistema Belt, che cosa ci ha lasciato in mano? E’ vero che col sistema a metà del guado, come è adesso, è difficile accertare se il l’abbonamento è stato pagato o no?

Risponde l’assessore Anna Dagnino: il problema della Belt deve essere portato in consiglio regionale, perché è un progetto della Regione e da questa è gestito fin dal 2007, quando partì con
diverse sperimentazioni a Genova e a Imperia. La gara è stata gestita da Datasiel e vinta da Almaviva, una società italo - brasiliana. In questi anni si sono presentati numerosi problemi: è stata messa in atto solo la parte relativa al titolo ma non sono state installate a bordo le obliteratrici per le verifiche. Inoltre c’è stato malfunzionamento dei palmari, molti disservizi nelle vendite on line e non si è riusciti ad estendere ad altri titoli di viaggio. Tutti questi problemi sono stati evidenziati da Amt alla Regione, e la giunta regionale il 21 febbraio ha richiamato Almaviva e ha incaricato Datasiel di perfezionare il sistema della Belt.

Gianni Vassallo (Pd) e Guido Grillo (Pdl) chiedono informazioni sulla situazione di Piaggio Aero Industries e sulla posizione della giunta, in vista dell’incontro del prossimo 6 marzo.
Vassallo: Fermi restando rispetto e non ingerenza nell’autonomia delle parti sociali, il Comune ha necessità di definire insieme ad esse i contenuti del piano industriale.

Grillo: quali le notizie, ad oggi?

Risponde il sindaco Marco Doria: la vicenda di Piaggio Aero si lega alla più complessiva esigenza di una politica industriale del Paese, sulla quale sarà giudicato anche il governo appena insediato. La maggioranza della proprietà azionaria dell'azienda fa capo ad un fondo finanziario di Abu Dabi e alla famiglia indiana Tata. Al primo azionista, che sembra maggiormente interessato a considerare la propria partecipazione in Piaggio Aero come strategica, ho inviato una lettera per richiamare l'attenzione sul valore della presenza a Genova anche per rafforzare i rapporti tra due realtà economiche e sociali che devono dialogare, oltre che naturalmente per l'importanza della produzione industriale aerea. Il Comune è stato presente fin dall'inizio della vertenza, in contatto con le organizzazioni sindacali e, in un caso, con i vertici aziendali.
Si attende la presentazione da parte dell'azienda del piano industriale da sottoporre ai sindacati e ai diversi portatori di interesse. Il Comune rispetta ovviamente la autonomia delle parti e intende affermare alcune necessità. La prima, che attiene direttamente alle competenze comunali ed è stata più volte ribadita, è il mantenimento ad uso industriale delle aree occupate da Piaggio Aero a Sestri Ponente. Nel frattempo sono in fase di completamento le opere per l'insediamento dell'azienda a Villanova di Albenga, un intervento che consolida la presenza di Piaggio in Italia e in Liguria e sarebbe dunque sbagliato non valorizzare. Tutto ciò non fa venir meno l'esigenza di salvaguardare una attività produttiva industriale di Piaggio a Sestri. A questo fine l'amministrazione comunale ritiene che non sarebbe interesse dell'impresa concentrarsi soltanto sulle produzioni militari, per le quali è chiamato in causa il ministero della Difesa, e non anche su quelle civili che pur hanno attraversato una fase di crisi. Devono essere garantiti gli ammortizzatori sociali necessari a fronteggiare la situazione attuale e accompagnare le scelte che dovranno essere definite dopo la presentazione del piano industriale. A proposito delle attività di "service", in un settore tecnologico come quello aereo esse non costituiscono di per sé un settore non qualificante ma richiedono una precisa definizione. È raccomandabile, in particolare, che le attività di service non vengano esternalizzate, neppure a favore di aziende partecipate, ma siano gestite direttamente da Piaggio Aero. L'eventualità di un impegno di ricerca nel campo della avionica non deve essere considerata in alternativa alle produzioni industriali.
Il Comune mantiene un atteggiamento aperto, non ostruzionistico, ma attento. Sarebbe dannosa e quindi è da evitare ogni contrapposizione tra lavoratori dei  diversi stabilimenti e si considera indispensabile una grande coesione anche da parte delle istituzioni coinvolte.

Il presidente Giorgio Guerello ricorda la figura di Franco Maggi, consigliere comunale dal 2002 al 2007, oltre che nell’ultima parte dello scorso ciclo amministrativo, e presidente del Municipio Ponente dal 1997 al 2002, scomparso giovedì scorso all’età di 69 anni. Interviene anche il capogruppo del Pd, Simone Farello, sottolineando come l’impegno e la passione politica di Maggi lo abbiano reso protagonista delle lotte operaie e delle battaglie del ponente cittadino.

Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende tre delibere di giunta:

Adempimenti conseguenti alla deliberazione della giunta regionale n. 1280/2012 e correlato parere motivato n. 27 del 9 ottobre 2012, inerente alla valutazione ambientale strategica del progetto preliminare del Puc di Genova. Approvazione di documento di analisi delle prescrizioni regionali e ipotesi di  recepimento, con conseguente determinazione delle linee di indirizzo, per l’esame delle osservazioni relative al progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunale, adottato con deliberazione del consiglio comunale n. 92 del 7 dicembre 2011, nonché delle linee d’indirizzo per l’ottemperanza alle prescrizioni regionali riguardanti la “Variante generale del settore abitativo – adeguamento del Puc ai sensi della legge regionale 38/2007, articolo 26”- adottata con deliberazione del consiglio comunale n. 4/2011 e approvata con deliberazione del consiglio comunale n. 67/2011, espresse con deliberazione della giunta regionale n. 1369 del 16/11/2012, ai sensi dell’articolo 26, comma 4, lettera a) della legge regionale n. 38/2007 e successive modifiche e già parzialmente recepite con deliberazione del consiglio comunale n. 12 del 28/2/2013. Ulteriori determinazioni in merito al procedimento di approvazione del  Puc di  Genova.
La pratica viene approvata con 22 voti favorevoli (maggioranza e Gruppo Misto), 9 astenuti (Pdl, Lista Musso, Udc, De Benedictis) e 5 contrari (M5S).
L’immediata eseguibilità viene concessa con voto unanime.

Preventivo assenso ex articolo 59 comma 2 lettera a) della legge regionale 36/1997 e successive modifiche per la promozione di una modifica in itinere al progetto preliminare di piano urbanistico comunale adottato con deliberazione del consiglio comunale n. 92/2011, finalizzato al recepimento delle indicazioni del piano di bacino del torrente San Pietro e al contestuale recepimento del progetto di un edificio residenziale unifamiliare in prossimità di via Montecucco, Municipio Ponente, rubricato presso lo sportello unico dell’edilizia al n. 5165/2003.
Anche questa delibera viene approvata, con 22 voti favorevoli (maggioranza) e 13 astenuti (opposizione).
Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.


La successiva delibera:

Documento di reporting delle società controllate dal Comune di Genova esercizio 2012 di cui alla deliberazione della giunta comunale 575/2007 e successive modifiche e integrazioni e contestuale mandato alla giunta per  la definizione  degli obiettivi e delle linee di indirizzo  in materia di personale alle società del “Gruppo Comune” ai sensi della legge n. 147 del 27 dicembre 2013 - “disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge di stabilità 2014".

Viene rinviata alla prossima seduta consiliare.




Il consiglio comunale si conclude alle ore 19.34.
4 marzo 2014
Ultimo aggiornamento: 10/03/2014
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