Consiglio Comunale seduta del 5 maggio

Argomenti trattati: mercato di Corso Sardegna, il P.O.R. di Prà, transito veicolare davanti al Liceo Colombo, miasmi dal depuratore di Cornigliano, chiusura Saturn, famiglie isolate in val Cerusa, arretrati delle squadre cittadine per l'uso del Ferraris, caduta calcinacci dalle facciate del Carlo Felice. Protesta dei residenti del Centro Storico contro il mercatino abusivo di via Turati. Votato il rendiconto 2014

Testo Alternativo
Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Barbara Comparini (Lista Doria) chiede delucidazioni sulla situazione della parte dell’ex mercato di corso Sardegna che dovrà essere messa in sicurezza per essere riutilizzata dalla cittadinanza. Comparini: secondo un’intervista rilasciata dal presidente del Municipio, il Comune non starebbe facendo niente. A me pare che invece l’ente sia molto attivo. Mi sbaglio, oppure è meglio cercare di dare una migliore comunicazione? E non è il caso di rivedere un po’ le forme del processo partecipativo? 
Risponde l’assessore Gianni Crivello: abbiamo stanziato 200 mila euro per la bonifica dall’amianto e 500 mila perché il Municipio possa, al termine del contenzioso in corso, acquisire e attrezzare un’area che diventi il cuore pulsante del quartiere. Ai 500 mila euro il Municipio è intenzionato ad aggiungerne altri 50 mila. Ovviamente non è vero che il Comune voglia cementificare ulteriormente. Attendiamo altre proposte da privati per la gestione dell’area, sempre sotto di competenza del Comune e del Municipio.

Alfonso Gioia (Udc) e Salvatore Caratozzolo (Pd) chiedono per quale motivo siano stati interrotti i lavori del P.O.R. di Prà.
Gioia: esprimo due preoccupazioni: per l’utilizzo di fondi europei e tempi di realizzazione. Per i fondi c’è stato un chiarimento del sindaco; la preoccupazione rimane per i tempi. Dopo un anno di ritardo per l’inizio dei lavori, il cantiere è ora fermo. È per motivi tecnici o per altre cause?
Caratozzolo: ho già fatto sul tema almeno 4-5 interrogazioni. Nonostante gli impegni dell’assessore, sembra che i lavori non possano terminare a fine anno. Il rischio è che si debbano restituire soldi del finanziamento e che si debba prolungare eccessivamente il disagio alla circolazione portato dal cantiere. Mi associo alle domande del collega Gioia.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: come già detto più volte, la questione è complessa, per la presenza di amianto e per altri motivi. Parte dei lavori è stata conclusa. Quando arriveremo al termine, la rivalutazione sarà significativa. I tempi della Asl e della città metropolitana nel rilascio dei permessi hanno rallentato un po’ i lavori. Ho personalmente sollecitato le due imprese, dopo che l’avevano già fatto i tecnici; di certo lo rifarò tra poco. La bonifica è terminata e adesso si può procedere.

Val Cerusa: alluvione novembre 2014 – lavori di messa in sicurezza dei versanti e famiglie ancora isolate. A sollevare il problema è Gian Piero Pastorino (Sel). Pastorino: gli interventi di somma urgenza sono serviti, ma alcuni abitanti devono ancora fare un lungo giro in mezzo al bosco per andare verso la città. Ci sono poi frane dimenticate, con la preoccupazione che in caso di pioggia si muovano di nuovo. Ricordo la proposta dell’assessore di creare una squadra di tecnici per i problemi della val Cerusa, tra cui gli scarichi dell’autostrada, che sovraccaricano i rivi sottostanti.
Risponde ancora l’assessore Gianni Crivello: sono stati stabiliti vari stanziamenti per interventi che sono già stati programmati. Alcuni tra questi volgono al termine. Riguardo a quel guado e a quel ponte, sono necessari ulteriori studi, perché le strutture non erano giudicate adeguate.

Chiusura di Saturn e di Media World: 70 persone perdono il lavoro. Qual è la posizione della giunta? Lo chiede Lilli Lauro (Pdl). Lauro: pare che i due negozi siano intenzionati a chiudere, come pure Mondo Convenienza. In una città con una così elevata disoccupazione giovanile, queste chiusure hanno un grandissimo impatto. L’assessore ha avuto contatti con le aziende?
Risponde l’assessore Emanuele  Piazza: Media Market spa è la titolare dei due negozi. Ha comunicato ai sindacati una riorganizzazione che prevede la chiusura di Saturn, come altri 5 o 6 in Italia, entro l’inizio dell’estate. Abbiamo convocato i sindacati e presto fisseremo la data dell’incontro. C’è molta preoccupazione nei sindacati come nell’amministrazione, che segue la questione giorno per giorno. L’azienda non ha preventivamente informato né il Comune né la Regione.

Liceo Colombo: orario d’uscita alunni e transito auto in via Dino Bellucci. Cosa si intende fare per evitare il passaggio di automezzi in concomitanza con l’uscita dei ragazzi? Lo chiede Paolo Putti (M5S). Putti: da un po’ di tempo sono variati gli orari dei circa mille studenti della scuola. Crediamo che sia opportuno concordare tra scuola e abitanti un nuovo orario per il transito dei veicoli.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: esiste dal 1999 una regolazione del traffico nel periodo scolastico. Si può certamente cambiare l’ordinanza, ma in genere per questo le scuole ci scrivono.

Miasmi dal depuratore di Cornigliano, un pericolo per la salute dei residenti. Ne parla Franco De Benedictis (Gruppo Misto). De Benedictis: tutti conoscono da anni la situazione, ma il problema persiste.
Risponde l’assessore Italo Porcile: c’è stato, in seguito a vari interventi, qualche miglioramento. Raccomando di distinguere sempre, specialmente negli interventi pubblici, tra l’odore e i problemi per la salute. Sulla tossicità si fanno frequentemente esami anche più accurati di quanto richiesto dalla legge, con la ricerca di sostanze anche non previste dalla legge. Riconosco che il problema per il benessere è grave, ma almeno non è una questione di minaccia per la salute. Attendiamo il risultato di nuovi studi.

Monica Russo (Pd) parla dei Patti d’area a Sampierdarena e chiede quali siano le scadenze che l’amministrazione si sta dando sul tema.
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: nei giorni scorsi sono stati firmati i primi due patti d’area (Pré e XX settembre). Dopo la firma, bisogna passare alle azioni concrete. Sampierdarena sarà il prossimo patto d’area che proporremo. Abbiamo ritenuto di portare a termine l’operazione complessa legata a questi due patti; per Sampierdarena, con minore complessità e con la precedente esperienza, i tempi saranno più rapidi. La partenza è prevista entro un mese.

Prospettive gestionali dello stadio da parte di Genoa e Sampdoria: aggiornamento sugli arretrati delle due squadre dovuti alla società concessionaria. A chiederlo è Guido Grillo (Pdl). Grillo: Genoa e Sampdoria sono debitori storici del Comune per le spese dello stadio e ora si candidano alla gestione della struttura. A quanto ammonta il debito?
Risponde l’assessore Pino Boero: la Sampdoria non è debitrice; per il Genoa c’è una partita aperta presso l’agenzia delle Entrate. Il debito è passato da 684 mila a 396 mila ed è rateizzato. Di certo la società non può accedere alla gestione finché il debito non è estinto. Ci sono trattative tra le squadre e il consorzio Stadium; appena la questione del debito con il consorzio sarà risolta, si potrà procedere.

Edoardo Rixi (Lega Nord) e Stefano Balleari (Pdl) osservano che, da un mese l’area tra via Vernazza e largo delle Fucine è transennata per caduta calcinacci dal Carlo Felice. Previsione di interventi? Rixi: l’amministrazione intende farsi carico di situazioni che possono essere pericolose per i cittadini, o preferisce transennare e dimenticarsene?
Balleari: quanti sono i cavalletti in dotazione di Aster e del Comune? Ce ne sono in grande quantità abbandonati dappertutto in città, in attesa di lavori che non arrivano.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: per il Carlo Felice abbiamo fatto una riunione nel mio ufficio in seguito a una serie di termografie che sono state eseguite sull’edificio. Si è deciso di ripetere l’esame, i cui risultati saranno disponibili tra circa una settimana. Intorno al 21 saranno calati nella struttura grossi armadi metallici, poi si procederà con un intervento che dovrebbe durare una decina di giorni.

Alle 15 il presidente Giorgio Guerello dispone che sia fatto l’appello. Con 35 consiglieri presenti, la seduta è valida.

Si passa alla discussione di un articolo 55 sulla situazione del cosiddetto mercatino di via Turati / corso Quadrio.
Stefano Balleari (Pdl): siamo agli onori della cronaca nazionale, dopo tanti altri aspetti negativi, per il mercato abusivo di piazza Turati. Nella risposta scritta dell’assessore Fiorini si legge ”non ho trovato una risposta alternativa”. Lei “non deve trovarla”. La città non lo vuole. Non si può consentire quella che non è “economia circolare”, ma ricettazione. Non è giusto multare chi mette una sedia fuori dalla porta e permettere questo.
Edoardo Rixi (Lega Nord): non è vero che il Comune contrasta da anni questo mercatino. In realtà la giunta tratta con gli abusivi.
Lilli Lauro (Pdl): il mercato abusivo deve sparire. Non bisogna patteggiare con l’illegalità.
Vittoria Musso (Lista Musso): ribadisco il principio di legalità. Questa illegalità non deve essere presente sul territorio. Chiedo le dimissioni dell’assessore e della giunta.
Simone Farello (Pd): la mia domanda all’assessore Fiorini, nella precedente trattazione dell’argomento: “che nome dobbiamo dare a questo fenomeno?” non ha avuto risposta. Mi pare evidente che di illegalità si tratti. La mia impressione è che, su questo come su altri argomenti, il più prepotente prevalga. Non si può considerare il centro storico come uno spazio di  bohème, senza alcuna regola. È necessario anche assumersi le responsabilità del caso: il fenomeno è vecchio, ma c’è stato un peggioramento.
Clizia Nicolella (Lista Doria): i cittadini sono esasperati per questa come per altre attività illegali nel centro storico: prostituzione, usura, spaccio, una movida senza regole e senza igiene, senza rispetto per i cittadini. Le posizioni intransigenti e repressive non risolvono niente. Non si può pensare di scacciare persone solo in quanto povere. È necessaria la prevenzione delle illegalità, con un impiego adeguato delle forze dell’ordine. Se li scacciamo, andranno da un’altra parte. Questa amministrazione ha il merito di aver guardato il problema per quello che è. Adesso c’è bisogno di maggiore concretezza.
Paolo Putti (M5S): abbiamo fallito come istituzioni. Se riuscissimo a garantire i diritti dei cittadini, non avremmo bisogno di arrivare a questi punti. Il problema qui è limitato, non è generale: non si parla qui di immigrazione o di povertà, si parla di un mercatino abusivo che dà fastidio ai residenti. Una questione limitata che deve essere affrontata nel concreto.

Risponde il sindaco Marco Doria:  una situazione che va sicuramente affrontata in modo coordinato tra il Comune, la Prefettura e la Questura, così come stiamo facendo attraverso il comitato per l'ordine pubblico. Non è il Comune da solo che può risolvere la questione. Ma non è neppure possibile risolverla soltanto con le forze dell'ordine. C'è chi propone di risolverla "con la ruspa". Io non sono assolutamente di questa opinione. Il fenomeno, infatti, presenta altre dimensioni. È altra cosa rispetto ad un diverso fenomeno, quello della filiera del commercio abusivo di merce contraffatta, una realtà che stiamo peraltro contrastando in collaborazione con la Guardia di Finanza e con gli stesso comitati di cittadini che segnalano alle forze dell'ordine la presenza di laboratori clandestini nel centro storico della città.
Via Turati non é questo. Lì si concentrano prevalentemente, non soltanto ma soprattutto, delle persone che recuperano la merce nei cassonetti dello "Staccapanni". Il fenomeno si sta allargando e va quindi affrontato senza alcuna sottovalutazione. Nell'area di via Turati, dove si concentra una elevata promiscuità di commercio, turismo, ristoranti, parcheggi, residenze, questo fenomeno è insostenibile e non può essere consentito oltre. Per risolvere realmente il problema occorre però  seguire un'intelligente modalità di intervento che sia realmente efficace e consenta di circoscrivere e controllare il fenomeno, reprimendo situazioni di delinquenza.
Nel corso delle festività pasquali, d'intesa con la Prefettura e la Questura, è stato garantito un massiccio intervento di forze dell'ordine, inclusa la Polizia municipale. Si è trattato di circa sessanta agenti al giorno. La stampa in quel momento ha parlato addirittura di militarizzazione. Non sarebbe però possibile mantenere in modo permanente un tale schieramento di forze né questa sarebbe una strategia efficace. Bisogna invece accompagnare l'azione delle forze dell'ordine con un'azione complessiva e ciò implica che si tenga conto che in questo fenomeno ci sono anche situazioni di illegalità ma esse si intrecciano a innegabili condizioni di marginalità e componenti di grave povertà. Sostenere quindi che sia possibile far scomparire di un colpo questo fenomeno è illusorio, significa raccontar balle,  forse utili in campagna elettorale ma per la soluzione del problema.
Alcuni consiglieri hanno sollevato poi un problema più generale di immagine della città, in particolare del centro storico. In questo senso voglio ricordare che nei giorni scorsi ho firmato una nuova ordinanza per regolamentare il consumo e la vendita di bevande alcoliche nella zona di Pré e a breve la giunta porterà in consiglio comunale una delibera per regolamentare la movida.

(Al termine del consiglio comunale, il sindaco ha incontrato una delegazione dei Civ e dei residenti della zona e di altre zone del centro storico).








Si discute poi l’ordine del giorno, che comprende: 

Delibera di giunta: Rendiconto 2014, che viene approvato con 24 voti a favore, 5 contrari (M5S) e 2 astenuti (Salemi – Lista Musso e Campora - Pdl). Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.

Delibera di consiglio: Nomina del Collegio dei Revisori del Comune di Genova e determinazione del relativo compenso. La pratica viene approvata all’unanimità con 31 voti a favore. Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.

Delibera di giunta: Approvazione del piano di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni azionarie del Comune di Genova ai sensi della  legge di stabilità 2015, art. 1, commi 611 e 612.
Autorizzazione alla modifica degli statuti di “Sviluppo Genova”, “Amt” e “Società per Cornigliano”. Viene rinviata

Mozione: Patti di amicizia municipalità kurde della "Autonomia Democratica Rojava", municipalità di Kobane-Siria, Suruc-Turchia, presentata da Lucio Valerio Padovani, Antonio Bruno, Simone Farello, Clizia Nicolella, Gian Piero Pastorino, Enrico Pignone e Paolo Putti, che impegna sindaco e giunta a sostenere quanto stabilito dalla presidenza della Ue, rispetto all’apertura di un corridoio umanitario per garantire la circolazione di medicinali, alimentari, persone tra la Turchia e Kobane e ad organizzare iniziative di sostegno alla municipalità di Kobane e a tutti i cantoni del Rojava.
La mozione viene approvata all’unanimità con 27 voti favorevoli.


Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.25.


5 maggio 2015
Ultimo aggiornamento: 15/05/2015
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