La seduta consiliare inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
A causa del rimpallo di responsabilità tra diversi enti, non sono ancora iniziati i lavori di ripristino della “spiaggia dei bambini” di Voltri dopo le mareggiate. Di conseguenza si rischia di non poter garantire il servizio per la prossima stagione estiva. Pier Claudio Brasesco (Lista Doria) chiede chiarimenti in merito.
Brasesco: il progetto della “spiaggia dei bambini”, partito nel 2004, ha reso la spiaggia di Voltri una risorsa per i bambini di tutta la città. Attualmente costa al Comune 500 euro all’anno più limitate spese per le utenze. Grazie al volontariato, il pubblico può usufruire di una serie di servizi. Nel luglio 2013, hanno utilizzato la spiaggia 80 bambini al giorno. In gennaio una mareggiata ha compromesso l’arenile, che non è ancora stato ripristinato e rischia di essere inagibile per la stagione balneare
Risponde l’assessore Valeria Garotta: in queste ore la spiaggia è tornata agibile; sono state rimosse le transenne. L’area, come tutto quel litorale, è demaniale, ma il Comune se ne è fatto carico. L’autorità portuale sta mettendo in posizione i massi di protezione. Nella prossima settimana il lavoro sarà terminato.
Lilli Lauro (Pdl) presenta un’interrogazione sulle bonifiche delle aiuole e dei dirupi cittadini dopo il taglio dell’erba.
Lauro: Aster non si occupa del taglio dell’erba, che è stato affidato a un'altra ditta, La Quercia. L’erba tagliata in corso Montegrappa non è stata rimossa. Non c’è più l’erba a coprire la spazzatura abusivamente depositata dai cittadini. In alcuni posti gli abitanti hanno provveduto da soli, ma altrove si attende l’intervento di Amiu.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: alcuni interventi sono effettuati direttamente da Aster, in altri intervengono cooperative e altre imprese. Lo smaltimento dipende dal tipo di rifiuto. Lo sfalcio non deve essere posto nei comuni cassonetti e perciò è stato lasciato sul posto. In questi casi, tutte le volte che si interviene bisogna richiedere anche l’intervento di Amiu. Aster afferma che l’intervento in questione non è stato portato a termine a causa della presenza di alcune auto che sono rimaste posteggiate e intralciavano i lavori. Venerdì il lavoro sarà completato.
Vittoria Musso (Lista Musso) chiede informazioni sull’attuale stato di manutenzione del parco della Lanterna e sulla sua gestione dopo il 1 luglio 2014.
Musso: ho letto che recentemente si è trovata una soluzione temporanea. Nel 1996, a cura della Provincia, è stato aperto il faro con il relativo parco e museo. Fino a oggi, grazie alla fondazione Muvita, fondazione della Provincia, la gestione è andata avanti così. Sorprende che il Comune non se ne sia mai occupato. Adesso, grazie anche all’interessamento dell’assessore Sibilla, si è trovata una soluzione temporanea, grazie a un gruppo di architetti e studiosi che garantiscono gratis la gestione, purché il Comune provveda alla pubblicità.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: è stato firmato un protocollo con l’associazione Labò e con la provincia, che si occuperà della manutenzione. La fondazione Labò avrà i proventi dei biglietti in cambio del lavoro. Il costo dei biglietti sarà ribassato da 6 euro a 5, 4 il ridotto. Questo intervento sui prezzi permetterà un più agevole inserimento nel circuito dei musei. Il Comune sarà capofila.
Guido Grillo (Pdl) chiede notizie sullo stato di degrado dei giardini Lamboglia di viale Bracelli: chiosco in muratura mai affidato in gestione e servizi igienici chiusi al pubblico; area verde adiacente il parco sottostante via Gandin in stato di abbandono; cedimento stradale in via Gandin.
Grillo: giardini abbandonati al degrado, recinzione arrugginita, chiosco abbandonato, servizi chiusi. La sottostante via Gandin, acquisita 20 anni or sono dal Comune, è diventato uno spazio abbandonato e pericoloso per bambini e anziani. In altro punto, la stessa strada frana ed è transennata.
Risponde ancora l’assessore Gianni Crivello : i giardini superano i 3.000 metri quadrati, perciò l’intervento compete ad Aster: sulla recinzione si è già intervenuti. I servizi sono in funzione, grazie ai partecipanti a un progetto di inclusione sociale a cura del servizio sociale territoriale. Altri interventi sono stati compiuti o sono in corso. Il chiosco effettivamente è chiuso.
La situazione “milionaria nell’alloggio pubblico” è il tema presentato da Stefano Anzalone (Gruppo Misto).
Anzalone: apparsa sui quotidiani la notizia che il locatario di una casa popolare è stato trovato in possesso di 1 milione di euro. Che cosa ha fatto e che cosa intende fare l’amministrazione?
Risponde l’assessore Emanuela Fracassi: l’argomento proposto delinea una situazione particolare che rimanda a una questione più generale. In seguito allo sgombero di via dei Pescatori, le famiglie erano state accolte dall’edilizia residenziale pubblica. Il nucleo in questione aveva rifiutato di presentare l’Isee ed era moroso. Pertanto era abusivo e aveva subito più volte lo sgombero, rientrando sempre nell’abitazione. In generale è molto difficile intervenire in quei casi e richiede un grande impegno da parte dell’amministrazione. A parte pochi casi, la situazione in genere è buona e c’è una buona integrazione con il vicinato.
In assenza di altri presentatori, il presidente Giorgio Guerello dà l’opportunità di intervenire al consigliere Edoardo Rixi (Lega Nord), che aveva presentato un’interrogazione analoga.
Rixi chiede quali controlli siano compiuti sulle “famiglie zingare o nomadi” a cui sono assegnati alloggi popolari, e se tali famiglie siano sottoposte agli stessi controlli dei cittadini italiani.
L’assessore Fracassi ribadisce che le famiglie collocate dopo gli sgomberi hanno ottenuto l’assegnazione in seguito a un’ordinanza sindacale e previa presentazione dell’Isee. La trafila dell’Isee è la stessa adottata per i cittadini italiani o stranieri. Alcune famiglie, italiane o straniere, tendono a imbrogliare sull’Isee. Non è questa una particolarità di Rom, Sinti e Camminanti.
Da un sopralluogo recentemente effettuato dalle commissioni consiliari IV e V, è emersa una situazione di forte degrado di Forte Begato e di semi-abbandono dei luoghi circostanti. Lo scorso 28 giugno, anche grazie all’intervento delle associazioni di cittadini, il forte è stato aperto per una festa che ha avuto un ottimo successo di pubblico. Qual è stato il costo sostenuto dall’amministrazione, direttamente ed indirettamente in termini di servizi erogati dalle società partecipate, per la realizzazione della giornata? Lo chiede Andrea Boccaccio (M5S).
Boccaccio: quali sono state le spese sostenute dal Comune o dalle società partecipate per la giornata di domenica che, per inciso, è stata un grande successo?
Risponde l’assessore Gianni Crivello: 3.500 persone hanno partecipato, 500 hanno partecipato agli incontri tematici. Grande intervento del volontariato, anche esperti intervenuti da fuori, per offrire al pubblico la loro competenza. Gli interventi, finalizzati non solo all’iniziativa del giorno 28, ma anche a iniziative successive, hanno richiesto un bassissimo impegno finanziario, nell’ordine di migliaia di euro.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende una delibera di giunta:
Indirizzi in merito all’acquisizione dell’appartamento sito in Genova, in via De Mari 37/32, confiscato alla mafia ai sensi del decreto legislativo 159/2011.
Il documento viene approvato all’unanimità con 35 voti favorevoli e, con voto unanime,
viene anche accordata l’immediata eseguibilità.
….e tre mozioni:
Recupero materiale metallico da lapidi, presentata da Lilli Lauro (Pdl), che impegna sindaco e giunta a superare le norme che vietano il riutilizzo di elementi funebri provenienti dalle aree cimiteriali, consentendo il recupero di tutto il materiale metallico, da vendersi mediante gara pubblica e destinando il ricavato alla manutenzione dei cimiteri.
La mozione è approvata all’unanimità, con 29 voti a favore
La mozione presentata da Pietro Salemi (Lista Musso) sulle agevolazioni a studenti progetto Erasmus, viene ritirata.
Il consigliere Salemi, illustra allora quella presentata da Enrico Musso (Lista Musso) sul Progetto Genova Erasmus, che impegna sindaco e giunta a dare luogo, in collaborazione con l’Università, a un “progetto Genova Erasmus”, che includa:
- incontro degli studenti con il sindaco ad ogni inizio di semestre accademico
- distribuzione di una tessera “Genova Erasmus”, per l’accesso gratuito a musei, teatri, mostre, servizi comunali di trasporto
- possibilità per gli esercizi commerciali di associarsi al circuito della tessera “Genova Erasmus”, con la concessione di sconti di almeno il 10%
- possibilità per aziende private di sponsorizzare l’iniziativa
- possibilità per le famiglie genovesi di segnalare la disponibilità ad ospitare, per incontri conviviali o festivi, uno o più studenti Erasmus in soggiorno a Genova
- istituzione di uno sportello del Comune, per informare gli studenti Erasmus sulle iniziative in programma ed ascoltare le esigenze connesse al loro soggiorno
- incontro di arrivederci al termine di ogni semestre accademico, con conferimento di una simbolica attestazione di cittadinanza, o simili, nel rispetto delle norme vigenti
- nomina di un consigliere comunale delegato al progetto, che riferisca al sindaco e al consiglio comunale
Anche questa pratica viene approvata all’unanimità, con 31 voti a favore.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.28.
A causa del rimpallo di responsabilità tra diversi enti, non sono ancora iniziati i lavori di ripristino della “spiaggia dei bambini” di Voltri dopo le mareggiate. Di conseguenza si rischia di non poter garantire il servizio per la prossima stagione estiva. Pier Claudio Brasesco (Lista Doria) chiede chiarimenti in merito.
Brasesco: il progetto della “spiaggia dei bambini”, partito nel 2004, ha reso la spiaggia di Voltri una risorsa per i bambini di tutta la città. Attualmente costa al Comune 500 euro all’anno più limitate spese per le utenze. Grazie al volontariato, il pubblico può usufruire di una serie di servizi. Nel luglio 2013, hanno utilizzato la spiaggia 80 bambini al giorno. In gennaio una mareggiata ha compromesso l’arenile, che non è ancora stato ripristinato e rischia di essere inagibile per la stagione balneare
Risponde l’assessore Valeria Garotta: in queste ore la spiaggia è tornata agibile; sono state rimosse le transenne. L’area, come tutto quel litorale, è demaniale, ma il Comune se ne è fatto carico. L’autorità portuale sta mettendo in posizione i massi di protezione. Nella prossima settimana il lavoro sarà terminato.
Lilli Lauro (Pdl) presenta un’interrogazione sulle bonifiche delle aiuole e dei dirupi cittadini dopo il taglio dell’erba.
Lauro: Aster non si occupa del taglio dell’erba, che è stato affidato a un'altra ditta, La Quercia. L’erba tagliata in corso Montegrappa non è stata rimossa. Non c’è più l’erba a coprire la spazzatura abusivamente depositata dai cittadini. In alcuni posti gli abitanti hanno provveduto da soli, ma altrove si attende l’intervento di Amiu.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: alcuni interventi sono effettuati direttamente da Aster, in altri intervengono cooperative e altre imprese. Lo smaltimento dipende dal tipo di rifiuto. Lo sfalcio non deve essere posto nei comuni cassonetti e perciò è stato lasciato sul posto. In questi casi, tutte le volte che si interviene bisogna richiedere anche l’intervento di Amiu. Aster afferma che l’intervento in questione non è stato portato a termine a causa della presenza di alcune auto che sono rimaste posteggiate e intralciavano i lavori. Venerdì il lavoro sarà completato.
Vittoria Musso (Lista Musso) chiede informazioni sull’attuale stato di manutenzione del parco della Lanterna e sulla sua gestione dopo il 1 luglio 2014.
Musso: ho letto che recentemente si è trovata una soluzione temporanea. Nel 1996, a cura della Provincia, è stato aperto il faro con il relativo parco e museo. Fino a oggi, grazie alla fondazione Muvita, fondazione della Provincia, la gestione è andata avanti così. Sorprende che il Comune non se ne sia mai occupato. Adesso, grazie anche all’interessamento dell’assessore Sibilla, si è trovata una soluzione temporanea, grazie a un gruppo di architetti e studiosi che garantiscono gratis la gestione, purché il Comune provveda alla pubblicità.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: è stato firmato un protocollo con l’associazione Labò e con la provincia, che si occuperà della manutenzione. La fondazione Labò avrà i proventi dei biglietti in cambio del lavoro. Il costo dei biglietti sarà ribassato da 6 euro a 5, 4 il ridotto. Questo intervento sui prezzi permetterà un più agevole inserimento nel circuito dei musei. Il Comune sarà capofila.
Guido Grillo (Pdl) chiede notizie sullo stato di degrado dei giardini Lamboglia di viale Bracelli: chiosco in muratura mai affidato in gestione e servizi igienici chiusi al pubblico; area verde adiacente il parco sottostante via Gandin in stato di abbandono; cedimento stradale in via Gandin.
Grillo: giardini abbandonati al degrado, recinzione arrugginita, chiosco abbandonato, servizi chiusi. La sottostante via Gandin, acquisita 20 anni or sono dal Comune, è diventato uno spazio abbandonato e pericoloso per bambini e anziani. In altro punto, la stessa strada frana ed è transennata.
Risponde ancora l’assessore Gianni Crivello : i giardini superano i 3.000 metri quadrati, perciò l’intervento compete ad Aster: sulla recinzione si è già intervenuti. I servizi sono in funzione, grazie ai partecipanti a un progetto di inclusione sociale a cura del servizio sociale territoriale. Altri interventi sono stati compiuti o sono in corso. Il chiosco effettivamente è chiuso.
La situazione “milionaria nell’alloggio pubblico” è il tema presentato da Stefano Anzalone (Gruppo Misto).
Anzalone: apparsa sui quotidiani la notizia che il locatario di una casa popolare è stato trovato in possesso di 1 milione di euro. Che cosa ha fatto e che cosa intende fare l’amministrazione?
Risponde l’assessore Emanuela Fracassi: l’argomento proposto delinea una situazione particolare che rimanda a una questione più generale. In seguito allo sgombero di via dei Pescatori, le famiglie erano state accolte dall’edilizia residenziale pubblica. Il nucleo in questione aveva rifiutato di presentare l’Isee ed era moroso. Pertanto era abusivo e aveva subito più volte lo sgombero, rientrando sempre nell’abitazione. In generale è molto difficile intervenire in quei casi e richiede un grande impegno da parte dell’amministrazione. A parte pochi casi, la situazione in genere è buona e c’è una buona integrazione con il vicinato.
In assenza di altri presentatori, il presidente Giorgio Guerello dà l’opportunità di intervenire al consigliere Edoardo Rixi (Lega Nord), che aveva presentato un’interrogazione analoga.
Rixi chiede quali controlli siano compiuti sulle “famiglie zingare o nomadi” a cui sono assegnati alloggi popolari, e se tali famiglie siano sottoposte agli stessi controlli dei cittadini italiani.
L’assessore Fracassi ribadisce che le famiglie collocate dopo gli sgomberi hanno ottenuto l’assegnazione in seguito a un’ordinanza sindacale e previa presentazione dell’Isee. La trafila dell’Isee è la stessa adottata per i cittadini italiani o stranieri. Alcune famiglie, italiane o straniere, tendono a imbrogliare sull’Isee. Non è questa una particolarità di Rom, Sinti e Camminanti.
Da un sopralluogo recentemente effettuato dalle commissioni consiliari IV e V, è emersa una situazione di forte degrado di Forte Begato e di semi-abbandono dei luoghi circostanti. Lo scorso 28 giugno, anche grazie all’intervento delle associazioni di cittadini, il forte è stato aperto per una festa che ha avuto un ottimo successo di pubblico. Qual è stato il costo sostenuto dall’amministrazione, direttamente ed indirettamente in termini di servizi erogati dalle società partecipate, per la realizzazione della giornata? Lo chiede Andrea Boccaccio (M5S).
Boccaccio: quali sono state le spese sostenute dal Comune o dalle società partecipate per la giornata di domenica che, per inciso, è stata un grande successo?
Risponde l’assessore Gianni Crivello: 3.500 persone hanno partecipato, 500 hanno partecipato agli incontri tematici. Grande intervento del volontariato, anche esperti intervenuti da fuori, per offrire al pubblico la loro competenza. Gli interventi, finalizzati non solo all’iniziativa del giorno 28, ma anche a iniziative successive, hanno richiesto un bassissimo impegno finanziario, nell’ordine di migliaia di euro.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende una delibera di giunta:
Indirizzi in merito all’acquisizione dell’appartamento sito in Genova, in via De Mari 37/32, confiscato alla mafia ai sensi del decreto legislativo 159/2011.
Il documento viene approvato all’unanimità con 35 voti favorevoli e, con voto unanime,
viene anche accordata l’immediata eseguibilità.
….e tre mozioni:
Recupero materiale metallico da lapidi, presentata da Lilli Lauro (Pdl), che impegna sindaco e giunta a superare le norme che vietano il riutilizzo di elementi funebri provenienti dalle aree cimiteriali, consentendo il recupero di tutto il materiale metallico, da vendersi mediante gara pubblica e destinando il ricavato alla manutenzione dei cimiteri.
La mozione è approvata all’unanimità, con 29 voti a favore
La mozione presentata da Pietro Salemi (Lista Musso) sulle agevolazioni a studenti progetto Erasmus, viene ritirata.
Il consigliere Salemi, illustra allora quella presentata da Enrico Musso (Lista Musso) sul Progetto Genova Erasmus, che impegna sindaco e giunta a dare luogo, in collaborazione con l’Università, a un “progetto Genova Erasmus”, che includa:
- incontro degli studenti con il sindaco ad ogni inizio di semestre accademico
- distribuzione di una tessera “Genova Erasmus”, per l’accesso gratuito a musei, teatri, mostre, servizi comunali di trasporto
- possibilità per gli esercizi commerciali di associarsi al circuito della tessera “Genova Erasmus”, con la concessione di sconti di almeno il 10%
- possibilità per aziende private di sponsorizzare l’iniziativa
- possibilità per le famiglie genovesi di segnalare la disponibilità ad ospitare, per incontri conviviali o festivi, uno o più studenti Erasmus in soggiorno a Genova
- istituzione di uno sportello del Comune, per informare gli studenti Erasmus sulle iniziative in programma ed ascoltare le esigenze connesse al loro soggiorno
- incontro di arrivederci al termine di ogni semestre accademico, con conferimento di una simbolica attestazione di cittadinanza, o simili, nel rispetto delle norme vigenti
- nomina di un consigliere comunale delegato al progetto, che riferisca al sindaco e al consiglio comunale
Anche questa pratica viene approvata all’unanimità, con 31 voti a favore.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.28.