Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Nel tratto di via Rivarolo, all’altezza del Mercatone Uno, accadono spesso gravi incidenti stradali. Cosa intende fare l’amministrazione? Lo chiede Andrea Boccaccio (M5s).
Boccaccio: «cosa si sta facendo e cosa si pensa di fare, dal punto di vista della sorveglianza?».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «non è la strada più a rischio della zona. In altre vie poco distanti, nei primi mesi dell’anno ci sono stati più incidenti. Un progetto, in collaborazione con la Prefettura, prevede un sistema di geolocalizzazione dei sinistri. Qualcosa si sta iniziando a fare, nei limiti del codice. L’amministrazione assicura un’attenzione particolare per il presidio di polizia, che peraltro è già presente».
Antonio Bruno (Fds), riguardo ai lavori in via Fegino, domanda per quale motivo non ci siano alternative allo spostamento delle tubature Iplom dentro la strada, che di conseguenza resta chiusa, mentre in via Borzoli viene instaurato il doppio senso di marcia.
Bruno: «ho saputo che mancano 3 milioni di euro per la copertura dei lavori. Arriveranno i fondi? Nell’attesa, chiedo se sia possibile modificare il progetto non chiudendo la strada per intero o chiudendola per brevissimo tempo, in modo da attenuare i disagi».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «stiamo parlando di un intervento importante su una delle aree più critiche della Val Polcevera, atteso da svariati lustri. Oggi abbiamo la copertura di circa il 50 per cento. In questo caso non è pensabile di procedere per lotti, facendo prima una parte del lavoro e poi un’altra. L’opera è prevista anche dal governo. Attualmente c’è un oleodotto in alveo, e non può più essere collocato lì. Un altro percorso possibile è quello che passa attraverso espropri di proprietà private, ma i tempi in questo caso sarebbero molto lunghi».
Clizia Nicolella (Lista Doria) chiede quali siano le motivazioni che hanno causato la contrazione dell’utenza Amt.
Nicolella: «mi riferisco alle notizie sulla vetustà dei mezzi e sul calo dei passeggeri. Si parla di un milione e mezzo di percorrenze in meno, con gravi ripercussioni sia sul bilancio Amt sia sulla mobilità cittadina; si allontana così l’obiettivo della mobilità per tutti. Si presume un ulteriore aumento dell’uso del motorino. Su questo, probabilmente, incide la rarefazione delle corse, oltre alla campagna sulla sicurezza che è iniziata nei mesi scorsi, in seguito a risse avvenute a bordo del mezzo pubblico».
Risponde l’assessore Anna Maria Dagnino: «nel nostro Paese c’è un calo generale degli spostamenti su tutti i mezzi, del 16% a livello nazionale. Ovviamente lo stato del parco mezzi rende sempre meno attrattivo il servizio pubblico. Secondo l’accordo firmato dal sindaco nel 2013 con il presidente della Regione, dovremmo avere attualmente 100 mezzi in più, mentre è stata indetta la gare per soli 38 mezzi. Inoltre la riforma dell’Isee ha tagliato fuori dalle tariffe agevolate molte persone; è stato anche complicato l’iter dell’accesso alla tariffa agevolata. Stiamo pensando anche all’acquisto in proprio di mezzi, in considerazione della lentezza degli iter regionali. In realtà il calo dell’utenza Amt non corrisponde, secondo tutti gli indicatori, a un aumento dell’uso di veicoli privati».
Gian Piero Pastorino (Sel) vuole conoscere la composizione del materiale da scavo, proveniente dai cantieri del Terzo valico, che da mesi viene depositato nell’area ex Colisa, in corso Perrone.
Pastorino: «la vicenda dell’amianto contenuto nelle rocce di scavo del Terzo Valico era nota ai geologi e a questo Consiglio. Ciò non ha impedito la progettazione di quegli scavi e la loro esecuzione: ora si depositano i materiali nell’area ex Colisa. Cosa c’è dentro?».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «il materiale viene da aree vicine a quella dove sono state riscontrate rocce amiantifere. Non c’è amianto, come risulta dai doppi controlli, eseguiti all’atto dell’estrazione e all’atto del deposito nell’area ex Colisa. È previsto che nell’area, già bonificata da Colisa, si collochi il campo base del cantiere, con le abitazioni delle maestranze. Il materiale è stato anche utilizzato per una stabilizzazione geologica dell’area».
Guido Grillo (Pdl) chiede che il disegno di legge regionale sul Piano casa sia sottoposto al parere del Consiglio comunale, prima di essere approvato dalla Regione.
Grillo: «prima di essere approvato dalla Regione, il piano casa deve essere sottoposto alla consultazione in Consiglio, per verificare in che misura la Regione ha tenuto conto del Puc, che è preesistente».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «il piano casa scadeva nel 2015. La Regione prevede di reiterarlo senza scadenza. Il percorso normale di una legge del genere prevede l’audizione dei consigli comunali. Le norme proposte sono molto distanti dal nostro Piano urbanistico: il nostro piano prevede il consumo zero del nostro suolo e che il volume di uno stabile demolito a Voltri non possa essere trasferito a Nervi, per fare un esempio. Potremmo, come consiglio comunale, essere costretti ad adeguarci alle normative imposte dalla Regione. Possiamo però riservarci di adire le vie legali».
Qual è lo stato di attuazione del ribaltamento a mare di Fincantieri? A chiederlo è Simone Farello (Pd): «ci risulta che il progetto abbia ottenuto il parere favorevole per l’impatto ambientale. Urgente la convocazione del tavolo romano, perché le pratiche burocratiche procedano parallelamente alla progettazione dell’opera. Il progetto del ribaltamento è necessario anche per prevenire ulteriori situazioni di crisi».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «recentemente l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha rilasciato dichiarazioni che potrebbero far pensare a un cambiamento di linea; perciò gli ho chiesto subito un incontro, che è stato rinfrancante. Secondo Bono il cambiamento consiste nel fatto che, quando l’opera è stata promossa, Fincantieri non aveva lavoro, mentre adesso il lavoro c’è, in atto e in prospettiva. Bisogna perciò ripensare l’opera perché la sua realizzazione non interferisca con il lavoro cantieristico. C’è la disponibilità di Fincantieri di riprendere la formazione sia di operai ad alta professionalità, sia di tecnici, riportando la ricerca di quel personale al mercato genovese».
Chiude il question time l’interrogazione di Claudio Villa (Pd), che chiede notizie sulla crisi occupazionale di Medical System, in Valbisagno.
Villa: «l’azienda, leader nel settore, opera a Genova da tre decenni con quasi un centinaio di dipendenti. Per preservare questo patrimonio e per difendere l’occupazione e il lavoro, cosa si pensa di fare?»
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «né l’azienda né i sindacati avevano interessato il Comune alle procedure, avviate con un primo incontro con i sindacati. Intendiamo incontrare azienda e sindacato per sorvegliare che le procedure avvengano nel rispetto dei livelli occupazionali e del lavoro».
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 33 presenti, la seduta è valida.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
una delibera di Giunta:
- Approvazione della bozza di accordo di valorizzazione ex articolo 112, comma 4, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 ai fini del trasferimento dell’immobile “ex Magazzini del Sale” di via Sampierdarena ai sensi dell’articolo 54 comma 3 del decreto legislativo 42/2004 e dell’articolo 5 comma 5 del decreto legislativo n. 85/2010.
Il documento viene approvato con 22 voti a favore: Fds, Anzalone, Malatesta (Gruppo Misto), Pd, Sel, Lista Doria, Guido Grillo (Pdl), Repetto (Udc), 11 contrari: Lega Nord, M5s, Pdl, Baroni e Gozzi (entrambi del Gruppo Misto) e 3 astenuti: Caratozzolo, Mazzei, De Benedictis (tutti del Gruppo Misto).
Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
due mozioni:
- Tariffe integrate treno + bus area genovese, presentata da Salvatore Caratozzolo e Paolo Gozzi (entrambi Gruppo Misto), che impegna sindaco e Giunta a riaprire la discussione sul rinnovo dell’accordo; a considerare imprescindibile il rinnovo del sistema integrato treno + bus e a scongiurare ogni aumento del prezzo del biglietto e degli abbonamenti.
Approvata all’unanimità, con 29 voti favorevoli.
- Censimento edifici sfitti, presentata da Alfonso Gioia e Paolo Repetto (entrambi Udc), che impegna sindaco e Giunta ad avviare, entro tre mesi, un censimento di tutti gli immobili sfitti e inutilizzati presenti sul territorio comunale. Ritirata.
e due interpellanze:
- Manutenzione di Villa Banfi, presentata da Antonio Bruno (Fds), che chiede quali siano le intenzioni dell’amministrazione rispetto alla crepa che si è formata nel pavimento del secondo piano della palazzina.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: area di proprietà della Asl ma ci è stata consegnata in comodato. Questo foro è frutto di un’ispezione da parte dell’impresa, dovuta a un’infiltrazione. Stiamo provvedendo.
- Sostituzione del gazebo Pavian ASD presso canale di calma di Prà, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), che vuole sapere se sia possibile modificare gli strumenti di pianificazione, in modo che l’associazione dilettantistica di pesca sportiva Pavian possa sostituire il gazebo.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: area di competenza di Autorità portuale, sottoposta anche a parere del Comune. Quando si realizzarono le opere per il nuovo porticciolo di Pegli, il Consiglio chiese la possibilità di mantenere spazi acquei e strutture per le attività diportistiche già presenti. Nel caso specifico, il gazebo attuale non è ancorato a terra, il progetto di quello nuovo invece sì; questo confligge con il progetto di ristrutturazione dell’area. Si può costruire esclusivamente una struttura mobile.
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 17.54.
Consiglio Comunale seduta di martedì 3 novembre
Mobilità pubblica, incidenti stradali, lavori in via Fegino, cantieri del terzo valico, Piano casa, ribaltamento a mare di Fincantieri, crisi occupazionale Medical System in Valbisagno: sono stati questi i temi oggetto degli articoli 54 sottoposti dai consiglieri agli assessori in apertura di seduta. L'ordine del giorno del Consiglio comunale è proseguito poi con una delibera di Giunta, due mozioni e due interpellanze
3 novembre 2015
Ultimo aggiornamento: 04/11/2015