Il ricorso all’erogazione di contributi a parziale o totale compensazione di tributi è inevitabile in quanto l’amministrazione non ha facoltà di cancellare direttamente l’imposta. Come è noto, subito dopo gli eventi alluvionali il Comune aveva sospeso il pagamento dei tributi locali fino al 31 dicembre (delibere 231 del 13 ottobre e 286 del 27 novembre) e successivamente (delibera 66 del 23 dicembre) fino al 28 febbraio per tutti coloro che, tramite una semplice autocertificazione, avessero dichiarato di aver subito danni alluvionali.
Questi provvedimenti erano stati adottati in attesa di poter disporre di un fondo da utilizzare per ridurre il carico fiscale sugli stessi cittadini e operatori; oggi tale fondo può contare su circa 3.600.000 euro, di cui 2 milioni già stanziati attingendo al fondo di riserva, costituito da 956 mila euro derivanti da maggiori entrate per recupero di evasione fiscale e 617.000 da donazioni.
Potranno beneficiare del contributo i titolari di micro, piccole e medie imprese (attività produttive, commerciali, artigianali e industriali) compresi studi professionali, agenzie e imprenditori individuali che abbiano subito danni durante i recenti eventi alluvionali. Si tratta degli stessi soggetti che hanno già inoltrato alla Camera di Commercio la richiesta di risarcimento danni (modello E).
I contributi saranno erogati con importi commisurati a quanto dovuto per la Tari per il 2014, in ogni caso non superiore al danno dichiarato. I soggetti interessati dovranno essere in regola con i pagamenti della Tares per il 2013, se dovuto.
Il contributo minimo sarà di 300 euro.
Si sottolinea che la Tari è pagata dall’utilizzatore del locale, indipendentemente dalla condizione di proprietario o affittuario, e quindi investe direttamente l’attività economica. Il contributo è perciò finalizzato ad agevolare la ripresa degli esercizi e delle attività produttive e commerciali, fermo restando che gli stessi soggetti accedono ai contributi regionali di risarcimento del danno dichiarato.
A partire da lunedì 23 febbraio, tutte le informazioni tecniche saranno disponibili sul sito: www.comune.genova.it
Questi provvedimenti erano stati adottati in attesa di poter disporre di un fondo da utilizzare per ridurre il carico fiscale sugli stessi cittadini e operatori; oggi tale fondo può contare su circa 3.600.000 euro, di cui 2 milioni già stanziati attingendo al fondo di riserva, costituito da 956 mila euro derivanti da maggiori entrate per recupero di evasione fiscale e 617.000 da donazioni.
Potranno beneficiare del contributo i titolari di micro, piccole e medie imprese (attività produttive, commerciali, artigianali e industriali) compresi studi professionali, agenzie e imprenditori individuali che abbiano subito danni durante i recenti eventi alluvionali. Si tratta degli stessi soggetti che hanno già inoltrato alla Camera di Commercio la richiesta di risarcimento danni (modello E).
I contributi saranno erogati con importi commisurati a quanto dovuto per la Tari per il 2014, in ogni caso non superiore al danno dichiarato. I soggetti interessati dovranno essere in regola con i pagamenti della Tares per il 2013, se dovuto.
Il contributo minimo sarà di 300 euro.
Si sottolinea che la Tari è pagata dall’utilizzatore del locale, indipendentemente dalla condizione di proprietario o affittuario, e quindi investe direttamente l’attività economica. Il contributo è perciò finalizzato ad agevolare la ripresa degli esercizi e delle attività produttive e commerciali, fermo restando che gli stessi soggetti accedono ai contributi regionali di risarcimento del danno dichiarato.
A partire da lunedì 23 febbraio, tutte le informazioni tecniche saranno disponibili sul sito: www.comune.genova.it