Convegno "Il futuro della politica urbana europea"
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
Parteciperanno all’incontro:
- Nicola De Michelis,capo di gabinetto della commissaria europea per le Politiche regionali Corina Crețu;
- Emanuele Piazza, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova;
- Gabriele Cardullo, professore Dipartimento di Economia, Università di Genova;
- Valentina Ghio, vicesindaca Città metropolitana di Genova e sindaca di Sestri Levante;
- Federico Vesigna, segretario CGIL Liguria;
- Marco Vezzani, componente Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE).
Introduce Carlotta Gualco, direttrice del Centro in Europa; modera Vittorio De Benedictis (Il Secolo XIX).
L'Unione europea è una delle aree più urbanizzate del mondo: più del 70% dei cittadini europei vive in una città, in periferia o in un'area urbana simile e più del 70% di tutti i posti di lavoro in Europa si trova in aree urbane, mentre nelle città grandi e piccole vive più dell'80% delle persone di età compresa fra i 25 e i 64 anni con un titolo di istruzione superiore.
È per questo che il modo in cui le città si evolvono avrà un impatto significativo sullo sviluppo economico, sociale e ambientale dell'intera Europa; città, paesi e periferie sono però anche luoghi in cui si concentrano sfide quali la segregazione, la disoccupazione e la povertà.
Mentre i Fondi strutturali e di investimento europei hanno cominciato ad intervenire per la fase 2014-2020, è già iniziata la discussione sul loro futuro dopo il 2020, e non possono escludersi cambiamenti anche radicali nella loro impostazione.
Con il Piano di investimenti per l’Europa (“Piano Juncker”) la Commissione europea ha poi lanciato una serie di nuovi strumenti che hanno lo scopo di incentivare la crescita e l’occupazione, sostenendo le città nell’affrontare le sfide di uno sviluppo sostenibile e inclusivo e contribuire a ridurre le distanze tra l’Unione europea e i cittadini.
data:
26/01/2017
Ultimo aggiornamento: 26/01/2017