L'ordine del giorno approvato questa mattina all'unanimità dai consiglieri comunali e regionali chiede alle rispettive giunte di farsi parte attiva affinché i soggetti competenti forniscano le risposte circa i tempi di rimozione delle macerie, la demolizione delle parti esistenti, l’avvio dell’iter di realizzazione delle nuove infrastrutture, comprese quelle già analizzate nelle Conferenze dei servizi e nelle procedure di VIA, sullo sblocco della viabilità di sponda destra e sinistra del torrente Polcevera, il ripristino della circolazione in corso Perrone, il ripristino della linea ferroviaria e lo sviluppo del nodo ferroviario, il coordinamento dei cantieri in atto nell’ambito dei lavori pubblici con attenzione particolare al raccordo fra la viabilità cittadina e gli svincoli autostradali, il coordinamento dei flussi viari fra città e porto (fra cui la strada del Papa), il potenziamento del trasporto pubblico locale anche via mare e il suo sostegno economico, la riorganizzazione e il potenziamento dei servizi di rete in particolare sulla sanità.
Il documento, inoltre, chiede di affrontare nel periodo di emergenza la necessaria riorganizzazione sanitaria attraverso il potenziamento dei servizi di rete; potenziare i servizi ferroviari, metropolitani e della mobilità su gomma e mare anche attraverso l’integrazione intermodale e tariffaria senza gravare sull’utenza, oltre a prevedere idonei spazi dedicati all’autotrasporto in ambito portuale; adoperarsi, una volta accertate le condizioni di sicurezza, per consentire che gli sfollati e le aziende possano recuperare tutti i beni conservati nei rispettivi immobili e ritrovare una collocazione definitiva alle condizioni previste dal PRIS, così come successivamente modificato dal Consiglio regionale (nella prossima seduta .ndr).
Nell’ordine del giorno il sindaco e il presidente della Regione si impegnano a chiedere a Società Autostrade il risarcimento dei danni agli eredi delle vittime della tragedia, le spese di ricollocamento degli sfollati, le spese per il risarcimento dei danni subìti dalle attività produttive e commerciali coinvolte in via diretta e indiretta, il finanziamento del nuovo ponte, le opere provvisorie per ripristinare la viabilità cittadina e portuale dotandole di un’adeguata cartellonistica, i costi aggiuntivi dovuti all’accelerazione della conclusione delle opere già finanziate e, infine, le spese sostenute per il potenziamento del trasporto pubblico sostenibile con misure di agevolazione per incentivarne l’utilizzo da parte della popolazione.
Nel documento, infine, si impegnano il sindaco e il presidente della giunta a chiedere al governo una legge speciale per Genova che snellisca le procedure per l’affidamento dei lavori di progettazione e di esecuzione delle opere verificando se sussistano le condizioni per prevedere per il periodo dell’emergenza, la sospensione del pagamento di mutui, tributi, contributi e premi, l’indicazione di un Commissario straordinario per la ricostruzione e idonei strumenti quali la ZES (Zona economica speciale) che prevedano finanziamenti e misure specifiche di carattere economico e fiscale, compresi strumenti di integrazione salariale a favore delle attività economiche coinvolte e l’attivazione di specifici ammortizzatori sociali.
Il documento, inoltre, chiede di affrontare nel periodo di emergenza la necessaria riorganizzazione sanitaria attraverso il potenziamento dei servizi di rete; potenziare i servizi ferroviari, metropolitani e della mobilità su gomma e mare anche attraverso l’integrazione intermodale e tariffaria senza gravare sull’utenza, oltre a prevedere idonei spazi dedicati all’autotrasporto in ambito portuale; adoperarsi, una volta accertate le condizioni di sicurezza, per consentire che gli sfollati e le aziende possano recuperare tutti i beni conservati nei rispettivi immobili e ritrovare una collocazione definitiva alle condizioni previste dal PRIS, così come successivamente modificato dal Consiglio regionale (nella prossima seduta .ndr).
Nell’ordine del giorno il sindaco e il presidente della Regione si impegnano a chiedere a Società Autostrade il risarcimento dei danni agli eredi delle vittime della tragedia, le spese di ricollocamento degli sfollati, le spese per il risarcimento dei danni subìti dalle attività produttive e commerciali coinvolte in via diretta e indiretta, il finanziamento del nuovo ponte, le opere provvisorie per ripristinare la viabilità cittadina e portuale dotandole di un’adeguata cartellonistica, i costi aggiuntivi dovuti all’accelerazione della conclusione delle opere già finanziate e, infine, le spese sostenute per il potenziamento del trasporto pubblico sostenibile con misure di agevolazione per incentivarne l’utilizzo da parte della popolazione.
Nel documento, infine, si impegnano il sindaco e il presidente della giunta a chiedere al governo una legge speciale per Genova che snellisca le procedure per l’affidamento dei lavori di progettazione e di esecuzione delle opere verificando se sussistano le condizioni per prevedere per il periodo dell’emergenza, la sospensione del pagamento di mutui, tributi, contributi e premi, l’indicazione di un Commissario straordinario per la ricostruzione e idonei strumenti quali la ZES (Zona economica speciale) che prevedano finanziamenti e misure specifiche di carattere economico e fiscale, compresi strumenti di integrazione salariale a favore delle attività economiche coinvolte e l’attivazione di specifici ammortizzatori sociali.