Diventare grandi in altri mondi e in altri tempi. Al d'Albertis la mostra Flashback – cullare, giocare, crescere

Inaugura giovedì 9 marzo al Castello D’Albertis la mostra “Flashback – cullare, giocare, crescere”, curata da Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo e Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione, con la collaborazione della biblioteca De Amicis. L'esposizione offre la possibilità di un viaggio spazio-temporale in cui le fasi della vita sono rappresentate simbolicamente dal confronto dei manufatti che, in culture differenti, caratterizzano la crescita

una delle opere in mostra
I tempi della vita in altri tempi e in altri mondi. Al Castello d'Albertis (e alla Biblioteca de Amicis) inaugura giovedì 9 marzo una mostra che è un viaggio nel tempo e nello spazio. Con l’aiuto di culle, giocattoli e altri manufatti, ma anche ninne nanne, favole e immagini che - attraverso il mondo dei giochi e passando per la scolarità e il fidanzamento/iniziazione - accompagnano l'individuo dalla nascita alla vita adulta in società tra loro molto differenti: da quella valdostana di fine ‘800 a quella di popoli indigeni nord e sudamericani, senza dimenticare quella genovese.

C’è qualcosa che accomuna società diverse come quelle rappresentate dai manufatti della tradizione di un territorio alpino, conservati al MAV (Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione), e quelli provenienti dalle 'culture del mondo' del d’Albertis?

La mostra Flasback- cullare, giocare, crescere risponde proponendo un percorso - attraverso materiali, rituali, suoni - in cui ogni fase della vita è simbolicamente rappresentata dal confronto di manufatti di tradizioni diverse. Immagini, parole e disegni conducono i visitatori in questo viaggio che ripercorre idealmente le tappe della crescita attraverso gli oggetti che la caratterizzano.

La collaborazione culturale tra la città di Genova e la Valle d'Aosta intrapresa nel 2015 con l’esposizione del MAV “Una scultura ad ogni pagina Aosta-Genova”, allestita nelle Biblioteche comunali Berio e De Amicis, prosegue in un dialogo culturale ed espositivo di più ampio respiro.

La forza di questo progetto risiede nella capacità di far dialogare due territori e due collezioni apparentemente molto diverse, ma soprattutto nella volontà di unire due luoghi di cultura con un unico obiettivo: mostrare come i manufatti conservati nei musei possano unirsi e dialogare per permettere una riflessione sui tempi della vita, sulle diverse culture e sulla memoria che ancora ci lega alle diverse tradizioni.

Una parte della mostra Flashback: cullare, giocare, crescere sarà ospitata dalla Biblioteca De Amicis, con un'esposizione di libri e albi illustrati sul tema della mostra, sia attraverso classici della letteratura per ragazzi, sia con uno sguardo alla contemporaneità.

L'esposizione bibliografica verterà sui temi della nascita, del cullare, del gioco e della crescita con una particolare agli autori che si sono dedicati a libri d'arte. Saranno esposti, inoltre, lavori in grande formato di: Fiammetta Capitelli, Lucrezia Giarratana, Alessandro Cavalli, Maurizio Loi e Anna Letizia. Si tratta di opere che i cinque artisti liguri hanno prodotto per l’occasione, ispirandosi ai temi della mostra.

Castello d'Albertis e Biblioteca de Amicis ospiteranno laboratori didattici (a data fissa su prenotazione): nella Biblioteca De Amicis le scuole potranno scegliere tra un percorso di lettura (“Una storia ti fa grande”), un laboratorio di scrittura creativa (“L’Albero Dea-Genealogico”), un laboratorio sul ritmo di rime, conte e filastrocche della tradizione locale (“Le mille e una note”) e un laboratorio sui giochi nelle diverse culture del mondo. Verrà inoltre prodotto il catalogo dell'esposizione bibliografica.

A Castello D’Albertis visite alla mostra con laboratorio di scrittura creativa per il secondo ciclo della scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado (“percorsi di crescita ai tempi della scuola”) e visite alla mostra con letture di fiabe e racconti legati al tema per i bambini del primo ciclo della storia primaria (“Il tempo del gioco e della famiglia”).  

All’inaugurazione presso Castello D’Albertis, giovedì 9 marzo alle 17.30, interverranno Carla Sibilla, assessore a turismo e alla cultura del Comune di Genova; Raimondo Donzel, assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro della Regione autonoma Valle d’Aosta; Ermanno Bonomi, presidente dell’Institut Valdôtain de l’Artisanat de Tradition; Maria Camilla De Palma, direttore del Castello d’Albertis e Nurye Donatoni, direttore dell’Institut Valdôtain de l’Artisanat de Tradition e conservatrice del MAV; Pino Boero, assessore alle Scuole-oolitiche giovanili e Biblioteche del Comune di Genova;  Francesco Langella, Direttore Scientifico della Biblioteca De Amicis.

Le esposizioni sono visitabili dal 10 marzo al 4 giugno con i seguenti orari:
Castello D’Albertis Museo delle culture del mondo, dal 10 al 31 marzo: ma-ven. 10-17, sab.-dom.10-18; da 1 aprile al 4 giugno: ma-ven. 10-18, sab.-dom.10-19 con biglietto a pagamento inclusivo dell’ingresso al museo (€ 6.00, ridotto € 4,50, scuole € 3).
Biblioteca De Amicis: da lunedì a sabato dalle 9 alle 19, la domenica dalle ore 9.30 alle 18.30 - ingresso libero.
info:
www.visitgenoa.it
www.museidigenova.it
www.bibliotechedigenova.it
www.lartisana.vda.it

7 marzo 2017
Ultimo aggiornamento: 07/03/2017
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