Donati al Comune i due mandolini e gli spartiti ‘paganiniani’ appartenuti a Romano Meini

Giovedì 21 giugno a Palazzo Tursi si è svolta la cerimonia con la firma dell’atto di donazione. I preziosi strumenti e il fondo documentale a disposizione degli studenti del Liceo musicale "Pertini". Serafini: iniziativa che lega diverse generazioni di musicisti

mandolino
Sono state le note di Johan-Sebastian Bach suonate dal Maestro Carlo Aonzo a dare il via a un pomeriggio in cui il mandolino è stato protagonista assoluto, nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi.

«Non tutti conoscono il suono dolcissimo del mandolino e forse oggi qualcuno, qui, lo ha ascoltato per la prima volta grazie all’importante donazione della professoressa Giovanna Boschetti Meini» sono parole dell’assessore Elisa Serafini, alla presenza della quale, giovedì 21 giugno, è stata formalizzata la donazione al Comune di Genova dei due mandolini e dei numerosi spartiti per questo strumento, appartenuti all’ingegner Romano Meini e che da oggi arricchiscono il Liceo Musicale Sandro Pertini.

E’ stata la professoressa Giovanna Boschetti, vedova Meini, a donare al “Pertini” i due preziosi mandolini e tutti gli spartiti delle composizioni scritte da Nicolò Paganini, che proprio suonando il mandolino fece i suoi ‘primi passi musicali’.

«Romano Meini, come suonatore di mandolino, aveva diversi sogni – ha ricordato la professoressa – e uno di questi era quello di formare una scuola di giovani che in futuro potessero costituire un orchestra. Un altro sogno era che Genova restituisse al mandolino i fasti di inizio Novecento, quando erano quattordici i gruppi di mandolino in città e quasi in ogni famiglia c’era qualcuno che suonava questo strumento. Oggi quello che ha sempre desiderato in vita in parte si compie grazie al Comune di Genova, che ha accolto e compreso il mio desiderio, e al Liceo Pertini».

Quella per il mandolino fu la passione di tutta una vita per Romano Meini che partecipava a concerti anche all’estero, come ha ricordato il Maestro Carlo Aonzo, «Aveva a cuore i giovani verso i quali era anche generoso: ero giovanissimo quando, a Vienna, con un semplice “stasera lo fai tu”, mi diede la possibilità di fare il ‘solo’ che avrebbe dovuto eseguire lui».

«Questa è un'iniziativa importante proprio perché lega diverse generazioni di musicisti. Per questo ringrazio a nome di tutti i genovesi la professoressa Boschetti per la sua donazione – ha dichiarato Elisa Serafini -. Sarà il liceo musicale “Sandro Pertini”, che quest’anno inaugurerà il primo corso di mandolino, a conservare e a far suonare i due preziosi strumenti, facendo rivivere la musica di Paganini e il sogno di Romano Meini».

Il preside del “Pertini”, Alessandro Cavanna, che ha ricevuto materialmente i due preziosi strumenti dalle mani della professoressa Boschetti, ha annunciato l’intitolazione a Romano Meini della sala che conterrà il fondo documentale. Dal canto suo, la professoressa ha espresso il desiderio che la targa, preparata dal Liceo come ringraziamento, sia conservata all’interno della scuola in ricordo del marito.

La cerimonia si è conclusa con l'esecuzione della struggente “Serenata” di Raffaele Calace, uno dei brani più famosi del compositore napoletano, seguita da un brano di musica moderna perché, come ha detto il Maestro Aonzo, il mandolino è pop e anche rock.
21 giugno 2018
Ultimo aggiornamento: 22/06/2018
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