Alla Loggia della Mercanzia, sabato 6 febbraio alle ore 17, si inaugura la mostra fotografica “Other identity – Altre forme di identità culturali e pubbliche”, che sarà visitabile da lunedì 8 febbraio fino al 5 marzo, dalle ore 9 alle 17,45 (esclusi domenica e festivi).
Venticinque artisti, italiani e tedeschi, utilizzando il mezzo della fotografia, indagano il nostro modo di autoritrarci e di presentarci al mondo: una riflessione sulle nuove forme di identità e sulle sue continue trasformazioni.
La mostra è curata da Francesco Arena, artista e fotografo genovese che opera da anni nel campo dell’arte realizzando serie fotografiche, polaroid ed installazioni che interagiscono con l’utilizzo di oggetti, fotografie e video proiezioni, analizzando il ruolo delle immagini nella società contemporanea e sulla possibilità di ribaltare le nostre abitudini interpretative.
E’ realizzata in collaborazione con Comune di Genova -Settore Musei e Biblioteche, Goethe-Institut Genua, Galleria Guidi&Schoen e con il patrocinio della Regione Liguria.
Il pensiero su cui si basa l’idea della mostra è che Il nostro privato è ormai pubblico. Sul web, sui social network la rappresentazione di noi stessi si modifica e si spettacolarizza continuamente: un universo parallelo che diviene luogo di identità alternative, di personaggi esagerati.
Un teatrino emozionale, apparentemente effimero e superficiale, dove si consuma la maggior parte del nostro tempo e si è sviluppata una comunicazione, e un’immagine del se’, che ormai influenzano pesantemente anche la nostra vita reale.
Il linguaggio fotografico è il media privilegiato di questa nuova forma di comunicazione: siano reflex professionali o smartphone, le fotografie rendono l’immediatezza di ciò che siamo, di quello che vogliamo far conoscere di noi agli altri. Non è un caso che l’88 per cento dei messaggi pubblicitari che includono foto attirano l’attenzione ed hanno un tasso di memorizzazione più alto, quelli con i video ottengono il 2,35 d’interazione in più. I post senza contenuti visual creano solo il 1,71 di coinvolgimento.
Gli artisti che espongono sono:
Alessandro Amaducci, Francesco Arena, Carlo Buzzi, Mandra Stella Cerrone, Roberta Demeglio, Boris Eldagsen, Anna Fabroni, Pamela Fantinato, Massimo Festi, Teye Gerbracht, Barbara Ghiringhelli, Anna Guillot, Teresa Imbriani, Sebastian Klug, Natasa Ruzica Korosec, Eleonora Manca, Lorena Matic, Ralph Meiling, Beatrice Morabito, Giulia Pesarin, Annalisa Pisoni Cimelli, Giacomo Rebecchi, Chiara Scarfò, Giovanna Eliantonio Voig, Violeta Vollmer e i performer: Isabella Falbo (critica performante), Elena Marini, Olivia Giovannini-Modus, Angelo Pretolani e Valter Luca Signorile.
Alla mostra è associato un contest fotografico, “The Wall of Identity”, in partnership con Kodak alaris, che creerà una grande installazione composta esclusivamente dalle immagini di chiunque voglia aderire al progetto.
Le foto formeranno un vero e proprio muro delle nuove identità, lungo sette metri ed alto quasi quattro, posizionate come tessere di un grande mosaico.
Sarà presente una postazione mobile di stampa digitale in alta risoluzione Kodak Kiosk, che permetterà in tempo reale a chiunque di stampare il suo contributo al concorso oppure, semplicemente, di stampare le proprie immagini da qualunque supporto ed apparecchio mobile, rendendo reali le proprie autorappresentazioni, i propri selfie.
Sono previste, durante il periodo di apertura della mostra, cinque performance che occuperanno uno spazio appositamente dedicato all’interno delle sale, l’“Identity Live Space”.
Il catalogo web, a cura di Davide Ape, uscirà in concomitanza con l’inaugurazione dell’evento e conterrà tutti i materiali realizzati per la mostra, le schede tecniche degli artisti, gli approfondimenti critici del curatore Francesco Arena e le opinioni ed i pensieri che molteplici personaggi nel mondo dell’arte, della moda e del blog hanno voluto esprimere sulle tematiche trattate.
La novità è la possibilità di scaricarlo su qualunque piattaforma, mobile o fissa, attraverso codice QR o indirizzo url, eliminando le barriere tra catalogo fisico e fruizione dell’informazione, rendendo tutto molto più disponibile e condivisibile.
Il video-catalogo, curato da Xenia Creative Team LTD, non sarà soltanto una trasposizione video di quello online, ma conterrà tutte le riprese live delle azioni, dei pezzi esposti, documenti inediti sugli artisti, brevi video interviste, e backstage sull’evento, un modo per poter vivere “Other Identity” non soltanto dal vivo, ma dall’interno della propria nascita.
Ingresso libero
Venticinque artisti, italiani e tedeschi, utilizzando il mezzo della fotografia, indagano il nostro modo di autoritrarci e di presentarci al mondo: una riflessione sulle nuove forme di identità e sulle sue continue trasformazioni.
La mostra è curata da Francesco Arena, artista e fotografo genovese che opera da anni nel campo dell’arte realizzando serie fotografiche, polaroid ed installazioni che interagiscono con l’utilizzo di oggetti, fotografie e video proiezioni, analizzando il ruolo delle immagini nella società contemporanea e sulla possibilità di ribaltare le nostre abitudini interpretative.
E’ realizzata in collaborazione con Comune di Genova -Settore Musei e Biblioteche, Goethe-Institut Genua, Galleria Guidi&Schoen e con il patrocinio della Regione Liguria.
Il pensiero su cui si basa l’idea della mostra è che Il nostro privato è ormai pubblico. Sul web, sui social network la rappresentazione di noi stessi si modifica e si spettacolarizza continuamente: un universo parallelo che diviene luogo di identità alternative, di personaggi esagerati.
Un teatrino emozionale, apparentemente effimero e superficiale, dove si consuma la maggior parte del nostro tempo e si è sviluppata una comunicazione, e un’immagine del se’, che ormai influenzano pesantemente anche la nostra vita reale.
Il linguaggio fotografico è il media privilegiato di questa nuova forma di comunicazione: siano reflex professionali o smartphone, le fotografie rendono l’immediatezza di ciò che siamo, di quello che vogliamo far conoscere di noi agli altri. Non è un caso che l’88 per cento dei messaggi pubblicitari che includono foto attirano l’attenzione ed hanno un tasso di memorizzazione più alto, quelli con i video ottengono il 2,35 d’interazione in più. I post senza contenuti visual creano solo il 1,71 di coinvolgimento.
Gli artisti che espongono sono:
Alessandro Amaducci, Francesco Arena, Carlo Buzzi, Mandra Stella Cerrone, Roberta Demeglio, Boris Eldagsen, Anna Fabroni, Pamela Fantinato, Massimo Festi, Teye Gerbracht, Barbara Ghiringhelli, Anna Guillot, Teresa Imbriani, Sebastian Klug, Natasa Ruzica Korosec, Eleonora Manca, Lorena Matic, Ralph Meiling, Beatrice Morabito, Giulia Pesarin, Annalisa Pisoni Cimelli, Giacomo Rebecchi, Chiara Scarfò, Giovanna Eliantonio Voig, Violeta Vollmer e i performer: Isabella Falbo (critica performante), Elena Marini, Olivia Giovannini-Modus, Angelo Pretolani e Valter Luca Signorile.
Alla mostra è associato un contest fotografico, “The Wall of Identity”, in partnership con Kodak alaris, che creerà una grande installazione composta esclusivamente dalle immagini di chiunque voglia aderire al progetto.
Le foto formeranno un vero e proprio muro delle nuove identità, lungo sette metri ed alto quasi quattro, posizionate come tessere di un grande mosaico.
Sarà presente una postazione mobile di stampa digitale in alta risoluzione Kodak Kiosk, che permetterà in tempo reale a chiunque di stampare il suo contributo al concorso oppure, semplicemente, di stampare le proprie immagini da qualunque supporto ed apparecchio mobile, rendendo reali le proprie autorappresentazioni, i propri selfie.
Sono previste, durante il periodo di apertura della mostra, cinque performance che occuperanno uno spazio appositamente dedicato all’interno delle sale, l’“Identity Live Space”.
Il catalogo web, a cura di Davide Ape, uscirà in concomitanza con l’inaugurazione dell’evento e conterrà tutti i materiali realizzati per la mostra, le schede tecniche degli artisti, gli approfondimenti critici del curatore Francesco Arena e le opinioni ed i pensieri che molteplici personaggi nel mondo dell’arte, della moda e del blog hanno voluto esprimere sulle tematiche trattate.
La novità è la possibilità di scaricarlo su qualunque piattaforma, mobile o fissa, attraverso codice QR o indirizzo url, eliminando le barriere tra catalogo fisico e fruizione dell’informazione, rendendo tutto molto più disponibile e condivisibile.
Il video-catalogo, curato da Xenia Creative Team LTD, non sarà soltanto una trasposizione video di quello online, ma conterrà tutte le riprese live delle azioni, dei pezzi esposti, documenti inediti sugli artisti, brevi video interviste, e backstage sull’evento, un modo per poter vivere “Other Identity” non soltanto dal vivo, ma dall’interno della propria nascita.
Ingresso libero