Per presentare gli spettacoli possiamo citare una frase di Molière: «Quando si va a teatro e si vede una tragedia, si piange, si piange, poi si va a casa e si dimentica tutto. Mentre invece per ridere ci vuole intelligenza, acutezza. Ti si spalanca nella risata, oltre che la bocca, anche il cervello e, nel cervello, ti s’infilano i chiodi della ragione!».
Sono i presupposti dell’esibizione, in scena al Teatro Duse con repliche fino al 18 gennaio, Una donna nuova, prodotto dal Teatro della Pergola e interpretato da Raffaella Azim. Un viaggio sempre in bilico tra comico e grottesco, tra divertimento e riflessione, nel mondo della donna; lavoro,famiglia e carriera.
Tre monologhi scritti da Dario Fo per Franca Rame, che in questa rappresentazione vedono la regia di Ferdinando Ceriani e l’adattamento drammaturgico di Margherita Rubino. Scene e costumi sono di Marta Crisolini Malatesta e musiche di Fiorenzo Carpi, le luci di Carlo Pediani. La chiave fondamentale dell’allestimento è offerta dal comico, dall’ardore dialettico tipico del teatro di Dario Fo e Franca Rame, che Ceriani e la Azim, con la drammaturgia di Margherita Rubino intendono perseguire nel ricordo di Franca Rame.
Al Teatro della Corte, sempre fino al 18 gennaio, L’ispettore generale di Nikolaj Vasil'evič Gogol', per la regia di Damiano Michieletto, prodotto da Teatro Stabile del Veneto e dal Teatro Stabile dell’Umbria ed interpretato da Alessandro Albertin, Silvia Paoli, e Stefano Scandaletti. Le scene sono di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti e le luci di Alessandro Carletti.
Un classico divertente e graffiante. Una commedia capace di parlare a diverse generazioni e agli spettatori di ogni estrazione sociale e culturale. Scritto nel 1836 da Nikolaj Vasil’evič Gogol’ (1809 – 1852) e rappresentato per la prima volta in Russia con grande successo, L’ispettore generale è una farsa che mette in luce, attraverso il riso, la volgarità e la corruzione una società che appartiene a tutti i tempi presentando una vasta galleria di tipi umani.
Sullospettacolo anche un incontro ad ingresso libero, venerdì 16 gennaio alle 17.30, nel foyer del Teatro della Corte con Giancarlo Caselli, Curzio Maltese e gli attori sui temi della commedia.
L’appuntamento è organizzato nell’ambito del cicloI pensieri delle parole.
Per gli spettacoli sono validi gli abbonamenti, Libero e Giovani, oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.
Info
tel. 010 5342300
www.teatrostabilegenova.it
info@teatrostabilegenova.it
www.genovateatro.it
Orari
feriali ore 20,30 - domenica ore 16
Prezzi
25 € e (1° settore) 17 € (2° settore)
Sono i presupposti dell’esibizione, in scena al Teatro Duse con repliche fino al 18 gennaio, Una donna nuova, prodotto dal Teatro della Pergola e interpretato da Raffaella Azim. Un viaggio sempre in bilico tra comico e grottesco, tra divertimento e riflessione, nel mondo della donna; lavoro,famiglia e carriera.
Tre monologhi scritti da Dario Fo per Franca Rame, che in questa rappresentazione vedono la regia di Ferdinando Ceriani e l’adattamento drammaturgico di Margherita Rubino. Scene e costumi sono di Marta Crisolini Malatesta e musiche di Fiorenzo Carpi, le luci di Carlo Pediani. La chiave fondamentale dell’allestimento è offerta dal comico, dall’ardore dialettico tipico del teatro di Dario Fo e Franca Rame, che Ceriani e la Azim, con la drammaturgia di Margherita Rubino intendono perseguire nel ricordo di Franca Rame.
Al Teatro della Corte, sempre fino al 18 gennaio, L’ispettore generale di Nikolaj Vasil'evič Gogol', per la regia di Damiano Michieletto, prodotto da Teatro Stabile del Veneto e dal Teatro Stabile dell’Umbria ed interpretato da Alessandro Albertin, Silvia Paoli, e Stefano Scandaletti. Le scene sono di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti e le luci di Alessandro Carletti.
Un classico divertente e graffiante. Una commedia capace di parlare a diverse generazioni e agli spettatori di ogni estrazione sociale e culturale. Scritto nel 1836 da Nikolaj Vasil’evič Gogol’ (1809 – 1852) e rappresentato per la prima volta in Russia con grande successo, L’ispettore generale è una farsa che mette in luce, attraverso il riso, la volgarità e la corruzione una società che appartiene a tutti i tempi presentando una vasta galleria di tipi umani.
Sullospettacolo anche un incontro ad ingresso libero, venerdì 16 gennaio alle 17.30, nel foyer del Teatro della Corte con Giancarlo Caselli, Curzio Maltese e gli attori sui temi della commedia.
L’appuntamento è organizzato nell’ambito del cicloI pensieri delle parole.
Per gli spettacoli sono validi gli abbonamenti, Libero e Giovani, oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.
Info
tel. 010 5342300
www.teatrostabilegenova.it
info@teatrostabilegenova.it
www.genovateatro.it
Orari
feriali ore 20,30 - domenica ore 16
Prezzi
25 € e (1° settore) 17 € (2° settore)