“Realtà virtuale e, soprattutto, realtà aumentata permettono di arrivare a un pubblico che ricerca un’immersione nel mondo antico attraverso l’utilizzo dei mezzi di oggi” così l’assessore al turismo Paola Bordilli alla presentazione della app Exploracity, mercoledi 27 dicembre a Palazzo Tursi.
La piattaforma mobile per la scoperta del territorio realizzata da ETT S.p.A. con il patrocinio e in collaborazione con il Comune di Genova, scaricabile gratuitamente per Android e iOS, presenta due sezioni: “Genova Medioevale”, un percorso attraverso 15 punti di interesse, e “Game Presenze/Antichi Mestieri”, un gioco in cui si va a caccia di oggetti virtuali riconducibili agli antichi mestieri nel Centro Storico della città.
“Exploracity – ha sottolineato l’assessore Paola Bordilli - è un modo innovativo di presentare Genova e, allo stesso tempo, un nuovo modo per visitarla. Un progetto, nato dalla collaborazione tra pubblico e privato, che rappresenta oggi uno dei modelli più avanzati di fruizione di una città, come Genova, che dispone di un grande patrimonio artistico, storico e culturale, di prodotti e tradizioni distintive. L’uso della realtà virtuale consente un’esperienza immersiva da parte del turista e sono certa si rivelerà un ottimo strumento per avvicinare alla storia di Genova anche un pubblico più giovane. La realizzazione del Game dei Mestieri poi, ci consente di valorizzare sempre più e sempre meglio la tradizione artigianale della nostra città, in un modo accattivante, avvicinando un pubblico più vasto alle nostre tradizioni e combinando in maniera divertente passato e futuro”.
Genova Medioevale oltre a proporre storie e aneddoti, proietta il turista in una ricostruzione virtuale della città medioevale e dà la possibilità di svolgere una visita – disponibile in 4 lingue - attraverso 15 punti di interesse dislocati nel Centro Storico di Genova grazie alla geolocalizzazione e a un sistema di beacon, trasmettitori bluetooth.
Una volta selezionato e scaricato il percorso sul proprio dispositivo mobile, il turista è guidato in una scoperta interattiva dei luoghi fisici che si arricchisce di contenuti multimediali e di realtà virtuale e che rende la visita della città un’esperienza immersiva e altamente suggestiva.
Da Palazzo San Giorgio si procede verso piazza Banchi, per molti secoli la porta di accesso alla città, per poi percorrere via San Pietro della Porta, via Canneto il Lungo fino a via dei Giustiniani dove si possono ammirare alcuni dei palazzi più belli, oggi patrimonio dell’UNESCO, costruiti nel secolo d’oro dei genovesi. Si procede poi per Santa Maria di Castello fino alla Torre Embriaci. Il percorso raggiunge quindi la chiesa di Sant’Agostino e piazza Sarzano. Dopo aver attraversato Campo Pisano, si continua per il Piano di Sant’Andrea fino a Porta Soprana per infine raggiungere la cattedrale di San Lorenzo e il chiostro dei Canonici, ultima stazione del percorso.
L’applicazione, appena scaricata ha già disponibili 3 punti di interesse. La scoperta fisica di tutto il percorso inizia presso gli uffici informazione turistica del Porto Antico e di Via Garibaldi. Sempre agli Iat, si può acquistare in più anche una cartina e, tramite un QRcode, sbloccare i contenuti extra.
Per il corretto funzionamento della app sono necessari: smarphone collegato a Internet, sistema GPS e Bluetooth attivati. Grazie alla geolocalizzazione l’applicazione invierà un segnale ogni volta che si raggiunge un punto di interesse e sbloccherà i contenuti che rimarranno da quel momento disponibili sul device del visitatore.
Sempre presso gli IAT sono in vendita anche i Cardboard VR, dispositivi per la realtà virtuale, che permetteranno di immergersi in 6 punti di interesse con contenuti in realtà virtuale quali foto e video a 360°.
Game-Presenze/Antichi mestieri è stato realizzato nell’ambito del Progetto Maddaoltre – Azione Prospettiva Centro Storico grazie al contributo della Compagnia di San Paolo. È un’applicazione bilingue - italiano e inglese - e gratuita per valorizzare la conoscenza dell’area Pre' Molo Maddalena e, soprattutto, un’esperienza ludica e coinvolgente per esplorare il territorio grazie alla geolocalizzazione dei contenuti. Il percorso si snoda attraverso i 27 POI - punti di interesse- dislocati nell’area, il visitatore potrà infatti conoscere gli antichi mestieri di Genova e i luoghi dove erano praticati in passato. Obiettivo del gioco è quello di collezionare i 54 “oggetti – arnesi” collegati ai singoli mestieri e i relativi contenuti multimediali – testi, audio, immagini e video – e conquistare punti per partecipare a una classifica generale.
Il progetto è realizzato grazie anche al contributo dell’illustratore Gino Carosini e dello scrittore Claudio Pittaluga , detto Pitta, già molto attivo nelle scuole primarie in attività finalizzate a trasmettere la tradizione e la cultura genovese.
“Siamo orgogliosi – ha sottolineato Giovanni Verreschi, Presidente e Ad di ETT SpA – di proseguire nell’implementare questa piattaforma con un’offerta digitale di nuovi servizi per la valorizzazione dei beni culturali che utilizzi tutte le potenzialità offerte dai più recenti canali media e dalle più avanzate tecnologie. È un nuovo modello di offerta turistica che, grazie alla collaborazione con il Comune, stiamo sperimentando per la prima volta proprio a Genova con l’obiettivo condiviso di far vivere al turista un’esperienza nuova e coinvolgente immergendosi nella bellezza, nell’arte e nella cultura della nostra città”.
La piattaforma mobile per la scoperta del territorio realizzata da ETT S.p.A. con il patrocinio e in collaborazione con il Comune di Genova, scaricabile gratuitamente per Android e iOS, presenta due sezioni: “Genova Medioevale”, un percorso attraverso 15 punti di interesse, e “Game Presenze/Antichi Mestieri”, un gioco in cui si va a caccia di oggetti virtuali riconducibili agli antichi mestieri nel Centro Storico della città.
“Exploracity – ha sottolineato l’assessore Paola Bordilli - è un modo innovativo di presentare Genova e, allo stesso tempo, un nuovo modo per visitarla. Un progetto, nato dalla collaborazione tra pubblico e privato, che rappresenta oggi uno dei modelli più avanzati di fruizione di una città, come Genova, che dispone di un grande patrimonio artistico, storico e culturale, di prodotti e tradizioni distintive. L’uso della realtà virtuale consente un’esperienza immersiva da parte del turista e sono certa si rivelerà un ottimo strumento per avvicinare alla storia di Genova anche un pubblico più giovane. La realizzazione del Game dei Mestieri poi, ci consente di valorizzare sempre più e sempre meglio la tradizione artigianale della nostra città, in un modo accattivante, avvicinando un pubblico più vasto alle nostre tradizioni e combinando in maniera divertente passato e futuro”.
Genova Medioevale oltre a proporre storie e aneddoti, proietta il turista in una ricostruzione virtuale della città medioevale e dà la possibilità di svolgere una visita – disponibile in 4 lingue - attraverso 15 punti di interesse dislocati nel Centro Storico di Genova grazie alla geolocalizzazione e a un sistema di beacon, trasmettitori bluetooth.
Una volta selezionato e scaricato il percorso sul proprio dispositivo mobile, il turista è guidato in una scoperta interattiva dei luoghi fisici che si arricchisce di contenuti multimediali e di realtà virtuale e che rende la visita della città un’esperienza immersiva e altamente suggestiva.
Da Palazzo San Giorgio si procede verso piazza Banchi, per molti secoli la porta di accesso alla città, per poi percorrere via San Pietro della Porta, via Canneto il Lungo fino a via dei Giustiniani dove si possono ammirare alcuni dei palazzi più belli, oggi patrimonio dell’UNESCO, costruiti nel secolo d’oro dei genovesi. Si procede poi per Santa Maria di Castello fino alla Torre Embriaci. Il percorso raggiunge quindi la chiesa di Sant’Agostino e piazza Sarzano. Dopo aver attraversato Campo Pisano, si continua per il Piano di Sant’Andrea fino a Porta Soprana per infine raggiungere la cattedrale di San Lorenzo e il chiostro dei Canonici, ultima stazione del percorso.
L’applicazione, appena scaricata ha già disponibili 3 punti di interesse. La scoperta fisica di tutto il percorso inizia presso gli uffici informazione turistica del Porto Antico e di Via Garibaldi. Sempre agli Iat, si può acquistare in più anche una cartina e, tramite un QRcode, sbloccare i contenuti extra.
Per il corretto funzionamento della app sono necessari: smarphone collegato a Internet, sistema GPS e Bluetooth attivati. Grazie alla geolocalizzazione l’applicazione invierà un segnale ogni volta che si raggiunge un punto di interesse e sbloccherà i contenuti che rimarranno da quel momento disponibili sul device del visitatore.
Sempre presso gli IAT sono in vendita anche i Cardboard VR, dispositivi per la realtà virtuale, che permetteranno di immergersi in 6 punti di interesse con contenuti in realtà virtuale quali foto e video a 360°.
Game-Presenze/Antichi mestieri è stato realizzato nell’ambito del Progetto Maddaoltre – Azione Prospettiva Centro Storico grazie al contributo della Compagnia di San Paolo. È un’applicazione bilingue - italiano e inglese - e gratuita per valorizzare la conoscenza dell’area Pre' Molo Maddalena e, soprattutto, un’esperienza ludica e coinvolgente per esplorare il territorio grazie alla geolocalizzazione dei contenuti. Il percorso si snoda attraverso i 27 POI - punti di interesse- dislocati nell’area, il visitatore potrà infatti conoscere gli antichi mestieri di Genova e i luoghi dove erano praticati in passato. Obiettivo del gioco è quello di collezionare i 54 “oggetti – arnesi” collegati ai singoli mestieri e i relativi contenuti multimediali – testi, audio, immagini e video – e conquistare punti per partecipare a una classifica generale.
Il progetto è realizzato grazie anche al contributo dell’illustratore Gino Carosini e dello scrittore Claudio Pittaluga , detto Pitta, già molto attivo nelle scuole primarie in attività finalizzate a trasmettere la tradizione e la cultura genovese.
“Siamo orgogliosi – ha sottolineato Giovanni Verreschi, Presidente e Ad di ETT SpA – di proseguire nell’implementare questa piattaforma con un’offerta digitale di nuovi servizi per la valorizzazione dei beni culturali che utilizzi tutte le potenzialità offerte dai più recenti canali media e dalle più avanzate tecnologie. È un nuovo modello di offerta turistica che, grazie alla collaborazione con il Comune, stiamo sperimentando per la prima volta proprio a Genova con l’obiettivo condiviso di far vivere al turista un’esperienza nuova e coinvolgente immergendosi nella bellezza, nell’arte e nella cultura della nostra città”.