Finanziamenti ai progetti anti-tratta a rischio stop per errore formale, Città Metropolitana e Comune di Genova chiedono urgentemente l'intervento della Regione
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
I progetti anti-tratta sono finanziati solo fino alla fine di agosto, e il loro proseguimento per i 15 mesi successivi, a partire dal prossimo settembre, era subordinato all’ammissione a un bando di finanziamento emesso dal Dipartimento della Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri: la proposta progettuale presentata dalla Regione Liguria, che per dar forza al progetto ha proposto ai Comuni liguri e alla Città Metropolitana genovese di partecipare unitamente, non è stata ammessa per mancato rispetto del termine di scadenza previsto dal bando.
Nel nostro territorio i progetti di lotta alla tratta sono attivi dal 2000, un sistema integrato che coinvolge diversi enti pubblici e molte realtà del terzo settore in un’ottica di intervento sinergico, che è stato validato nella sua eccellenza sia a livello nazionale attraverso il Dipartimento delle Pari Opportunità, che a livello europeo attraverso la realizzazione di diversi progetti. Un intervento che attraverso azioni di contatto con le vittime, sostegno e ospitalità ha sottratto al sistema di sfruttamento più di 1600 persone, garantendo, attraverso le loro deposizioni, molti sfruttatori al sistema di giustizia penale.
Città metropolitana e Comune di Genova chiedono urgentemente alla Regione Liguria di adoperarsi per reperire nel proprio bilancio la somma necessaria a finanziare almeno le attività in corso nel nostro territorio e parallelamente aprire un dialogo con il Ministero per poter sviluppare con finanziamenti appropriati una politica territoriale adeguata di lotta alla tratta.
data:
10/08/2016
Ultimo aggiornamento: 10/08/2016