Molte le proposte dei Musei genovesi per il fine settimana di metà agosto per conoscere ed apprezzare una città ricca di storia. Oltre ai palazzi seicenteschi non meno importanti sono i percorsi storici medievali, che interessano particolarmente la zona situata fra piazza Cavour e piazza Dante, vicoli e piazzette dove ogni visitatore potrà scoprire e riportare immagini sempre nuove e diverse.
Dalla zona portuale guardando verso i monti la città appare come uno scrigno chiuso fra mura e case, collegato da un dedalo di vicoli che conducono ad autentici tesori di varie epoche.
Fra questi tesori ci sono le mura risalenti al mille e che chiudevano quello che oggi è il centro storico della Città. Parte di questi monumenti sono oggi conservati e visitabili come la Commenda di Prè, Porta Soprana e porta dei Vacca.
Il progetto delle mura che furono erette per contrastare l'imperatore Federico di Hoenstaufen detto il Barbarossa, prevedeva una porta a levante del nucleo urbano primitivo sul valico del Piano di S. Andrea, inglobando la rete viaria che collegava l’odierna via Ravecca, al porto del Mandraccio , oggi una parte di questa viabilità prende il nome di salita del Prione, alla parte opposta della città, presidiata da Porta Sottana, meglio conosciuta come porta dei Vacca. Porta Soprana o porta di S.Andrea deve il suo nome alla collocazione nel punto più elevato della cinta muraria ma anche al monastrero di S.Andrea demolito agli inizi del XX sec. per realizzare via Dante.
La zona limitrofa a porta Soprana ha subito nei secoli notevoli mutazioni, ma attraversare l’accesso del piano di S. Andrea ci fa tuttora immergere nell’antica città. Una città che già all’epoca aveva scolpito in una delle colonne della porta il messaggio (tuttora esistente e in latino): "Se porti pace ti è consentito di toccare queste porte, ma se cerchi guerra, te ne tornerai triste e vinto".
Sono queste le principali motivazioni per approfondire e conoscere una parte del centro antico che in origine era il centro della città e dei traffici commerciali, approfondimenti che potranno essere fatti anche grazie alle visite guidate che partono dal Museo di Sant’Agostino dove si trovano molti reperti medievali di notevole valore, fra questi il Pallio di S.Lorenzo oggi in fase di restauro ma di cui sarà possibile conoscere la storia e le varie fasi del restauro oltre a poter partecipare concretamente al ripristino tramite la raccolta fondi denominata “mecenate con 5 euro” oltre ad ammirare anche la mostra temporanea “Le incredibili macchine di Leonardo” che si trova all’interno della omonima chiesa sconsacrata collegata al museo.
Lasciato il museo si percorre il camminamento sulle Mura del Barbarossa fino a Porta Soprana, dove salendo sulle torri di Sant’Andrea si potrà osservare il panorama. Il giro si conclude alla Casa di Colombo.
Le visite guidate si terranno anche sabato 16 alle 15 e domenica 17 agosto alle 11 con partenza dalla biglietteria del museo di S. Agostino ed hanno una durata di circa un’ora e mezza al costo di 12 €, ridotto 10 € comprensivo degli ingressi a museo, torri e casa di Colombo.
Per eventuali prenotazioni tel. 010 4490128
Info:
www.museidigenova.it
Dalla zona portuale guardando verso i monti la città appare come uno scrigno chiuso fra mura e case, collegato da un dedalo di vicoli che conducono ad autentici tesori di varie epoche.
Fra questi tesori ci sono le mura risalenti al mille e che chiudevano quello che oggi è il centro storico della Città. Parte di questi monumenti sono oggi conservati e visitabili come la Commenda di Prè, Porta Soprana e porta dei Vacca.
Il progetto delle mura che furono erette per contrastare l'imperatore Federico di Hoenstaufen detto il Barbarossa, prevedeva una porta a levante del nucleo urbano primitivo sul valico del Piano di S. Andrea, inglobando la rete viaria che collegava l’odierna via Ravecca, al porto del Mandraccio , oggi una parte di questa viabilità prende il nome di salita del Prione, alla parte opposta della città, presidiata da Porta Sottana, meglio conosciuta come porta dei Vacca. Porta Soprana o porta di S.Andrea deve il suo nome alla collocazione nel punto più elevato della cinta muraria ma anche al monastrero di S.Andrea demolito agli inizi del XX sec. per realizzare via Dante.
La zona limitrofa a porta Soprana ha subito nei secoli notevoli mutazioni, ma attraversare l’accesso del piano di S. Andrea ci fa tuttora immergere nell’antica città. Una città che già all’epoca aveva scolpito in una delle colonne della porta il messaggio (tuttora esistente e in latino): "Se porti pace ti è consentito di toccare queste porte, ma se cerchi guerra, te ne tornerai triste e vinto".
Sono queste le principali motivazioni per approfondire e conoscere una parte del centro antico che in origine era il centro della città e dei traffici commerciali, approfondimenti che potranno essere fatti anche grazie alle visite guidate che partono dal Museo di Sant’Agostino dove si trovano molti reperti medievali di notevole valore, fra questi il Pallio di S.Lorenzo oggi in fase di restauro ma di cui sarà possibile conoscere la storia e le varie fasi del restauro oltre a poter partecipare concretamente al ripristino tramite la raccolta fondi denominata “mecenate con 5 euro” oltre ad ammirare anche la mostra temporanea “Le incredibili macchine di Leonardo” che si trova all’interno della omonima chiesa sconsacrata collegata al museo.
Lasciato il museo si percorre il camminamento sulle Mura del Barbarossa fino a Porta Soprana, dove salendo sulle torri di Sant’Andrea si potrà osservare il panorama. Il giro si conclude alla Casa di Colombo.
Le visite guidate si terranno anche sabato 16 alle 15 e domenica 17 agosto alle 11 con partenza dalla biglietteria del museo di S. Agostino ed hanno una durata di circa un’ora e mezza al costo di 12 €, ridotto 10 € comprensivo degli ingressi a museo, torri e casa di Colombo.
Per eventuali prenotazioni tel. 010 4490128
Info:
www.museidigenova.it