Firmata oggi dal Sindaco la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla

"La sclerosi multipla è una condizione di vita più che una malattia". È il primo concetto che i volontari dell'Aism trasmettono al sindaco prima che Doria firmi la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla: diritto alla salute, diritto alla ricerca, diritto all'autodeterminazione, diritto all'inclusione, diritto al lavoro, diritto all'informazione, diritto alla partecipazione attiva

Il Sindaco firma la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla
I locali sono perfetti, pulitissimi, un'organizzazione efficiente, attrezzature moderne. È la sede nazionale, con l'ambulatorio di riabilitazione, dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla a Genova Sampierdarena, nell'antica Fiumara. Il sindaco ha  incontrato  i dirigenti nazionali, regionali e locali e gli operatori professionali dell'associazione che ha radici tanto profonde a Genova, da mantenere nella nostra città la sede nazionale che coordina 100 sezioni locali nel paese.

La sclerosi multipla colpisce in Italia 75 mila persone, in varie forme e con diverse progressioni della malattia. Per questo, come fanno notare i volontari, non bisogna ridursi allo stereotipo del "disabile in carozzina".  In mancanza ancora di una terapia risolutiva, la ricerca scientifica punta a contenere l'evoluzione della patologia e a migliorare le condizioni di vita. Due terzi delle persone con sclerosi multipla sono donne, la maggioranza delle patologie compare tra i 20 e i 40 anni, ma l'8 per cento sono bambini piccoli.

L'Associazione Sclerosi Multipla finanza il 70 per cento della ricerca italiana sulla malattia e a Genova può contare sui centri di eccellenza del San Martino. L'Aism è al quinto posto nella raccolta del 5 per mille tra le associazioni che promuovono la ricerca. Tutto questo è frutto di un volontariato che punta innanzitutto a promuovere l'auto aiuto, l'aiuto reciproco, l'informazione e a sostenete l'auto determinazione delle persone con sclerosi multipla.
Allo stesso tempo il servizio di riabilitazione, con oltre 146 operatori, assiste persone da tutta la regione e anche da altre regioni d'Italia almeno per quanto riguarda la valutazione del percorso riabilitativo.

I 900 metri quadrati del servizio di riabilitazione di Genova ospitano servizi di diverso tipo, dalla piscina riabilitativa alla riabilitazione occupazionale, particolarmente importante per chi ancora in giovane età non è più in grado di sostenere la precedente attività lavorativa, fino alla riabilitazione psicologica, la riabilitazione dei disturbi della comunicazione, fino a sostegni di tipo particolare e ultra specialistico, tutti con il fine non solo di rapportarsi con i servizi ospedalieri, ma soprattutto di aiutare le persone  ad autodeterminarsi e autogestirsi nei limiti del possibile.

Ma naturalmente questo sforzo enorme richiede il sostegno del sistema sanitario, delle comunità locali, delle istituzioni. L'Aism, insieme alla Carta dei diritti, ha elaborato un'agenda di obiettivi con traguardo 2020.  E questo impegno è il senso della Carta e il significato della firma apposta sulla Carta dal sindaco Doria.
17 novembre 2015
Ultimo aggiornamento: 18/11/2015
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