Genova aderisce alla campagna "In- Difesa" e alla giornata mondiale delle bambine e delle ragazze
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
Con questa dichiarazione l’assessore al Personale e Pari opportunità Arianna Viscogliosi ufficializza l’impegno, votato oggi dalla Giunta Comunale, di aderire alla campagna mondiale “In-difesa” organizzata da Terre des Hommes ong e alla giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze, in programma per mercoledì 11 ottobre, che promuove azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della prevenzione quale strumento chiave per arginare il fenomeno della violenza e del maltrattamento dei bambini e delle bambine.
La proposta è stata avanzata dalla stessa Viscogliosi in accordo con gli assessori Paola Bordilli, Francesca Fassio, Elisa Serafini e con il consigliere delegato Sergio Gambino.
Genova celebrerà la Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze con l’obiettivo di stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e del-la discriminazione di genere; in tale occasione verrà esposto sulla facciata di Palazzo Tursi un grande striscione arancione con la scritta “11 Ottobre: Giornata Mondiale delle bambine e delle ragazze”, a testimonianza dell’impegno del Comune nella lotta alla vio-lenza e alla discriminazione di genere. In maniera simbolica, i canali social del Comune saranno colorati di arancione, e l’intera cittadinanza verrà invitata a partecipare alla cam-pagna indossando qualcosa di arancione o utilizzando su Internet la “cornice” dedicata per il profilo Facebook che verrà creata e resa disponibile gratuitamente da Terre des Hommes e pubblicando foto, video o storie sui propri canali social (FB – IG – TW) accom-pagnandoli con gli hashtag ufficiali della campagna (#indifesa e #orangerevolution).
«Il Comune di Genova – prosegue l’assessore Viscogliosi- ha attivato e sta portando avanti numerosi progetti di prevenzione e presa in carico di situazioni di maltrattamento e abuso sui minori e di formazione del corpo docente e dei servizi sociali. Ma, oltre alle gravissime situazioni di maltrattamento, esiste anche una zona grigia che è quella degli stereotipi di genere sulla quale, come Assessorato alle Pari Opportunità, vorrei lavorare: le bambine e le ragazze devono essere stimolate a sognare in grande, puntare in alto e impegnarsi al massimo, e le istituzioni devono attivarsi su più livelli per supportare e stimolare i bambini e contrastare gli stereotipi di genere, coinvolgendo trasversalmente diversi settori, dalla famiglia, alla società, al mondo del lavoro, perché diffondere una cultura di genere significa costruire un mondo armonioso di uomini e donne, in cui ogni individuo (uomo o donna) sia libera di essere ciò che desidera, senza che nessuno possa imporle un ruolo, una professione, un orologio per la fertilità».
data:
14/09/2017
Ultimo aggiornamento: 14/09/2017