Tradizionale conferenza stampa di fine anno del sindaco Marco Doria e degli assessori della giunta questa mattina a Palazzo Tursi. Il primo cittadino ha tracciato un bilancio sull’azione amministrativa di quest’anno, richiamando alcuni grandi filoni di interventi, dalla riqualificazione urbana alla lotta al dissesto idrogeologico, dalla tenuta del bilancio comunale al Blueprint, gli Erzelli e gli ottimi risultati su turismo e cultura.
“La nostra idea di città – ha sottolineato Doria – è quella di una città che guarda il futuro con dinamismo senza fare promesse che non possano essere mantenute. Rientrano in questa impostazione il disegno del Blueprint – a fine gennaio la scelta tra i 76 progetti concorrenti alla Blueprint Competition – il collegamento ferroviario rapido Genova-Milano, le riparazioni navali e il polo degli Erzelli, dove lavorano già duemila persone”.
Il sindaco ha poi annunciato che è già in agenda a gennaio un incontro a Roma con il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti, per dare concretezza operativa agli impegni finanziari che il governo ha assunto nel cosiddetto Patto per Genova, firmato a novembre dall’ex presidente Renzi.
La costante progettazione da parte dell’Amministrazione comunale di nuovi interventi ha consentito anche l’aggiudicazione di 18 milioni di finanziamento statale per la riqualificazione dei quartieri di Genova. Si tratta del “Programma nazionale straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia” e la Giunta ha scelto di concentrare questa tranche di stanziamenti a Sampierdarena e a Certosa, per riqualificare spazi pubblici e beni comuni, spesso vincolati dalla Soprintendenza, “che sono un pezzo di patrimonio storico artistico della nostra città”.
È un’altra conferma dell’attenzione che il Comune rivolge alle cosiddette “periferie” nel momento in cui si completano i POR di Molassana, Pra, Sampierdarena (è di ieri l’inaugurazione del nuovo ascensore di Villa Scassi), Centro storico.
Il sindaco ha anche ricordato che Genova è sempre più nel circuito delle città d’arte. Il 2016 è stato un anno record per le presenze turistiche, questo anche grazie alla presentazione della città nelle missioni compiute in Cina e in Russia e al marketing cittadino sui social e sui media, nazionali e internazionali. Turismo e cultura rappresentano un importante volano per l’occupazione. I musei hanno registrato 757 mila visitatori, con un incremento del 40 per cento rispetto al 2012.
“In questi anni Genova ha saputo sbloccare opere di difesa del territorio che erano attese da decenni – ha continuato Doria - Dapprima con un finanziamento comunale che ha consentito di riaprire il cantiere dello scolmatore del Fereggiano e poi ottenendo da Italia Sicura consistenti fondi per proseguire l’opera di messa in sicurezza dei torrenti cittadini”. Anche nel Patto per Genova sono state stanziate ingenti somme per i rivi del Levante – Vernazza e Sturla – e per il Chiaravagna. Nel ciclo amministrativo sono stati completate opere idrauliche per 127 milioni, ne sono in corso per altri 169, in corso di progettazione per 337. Inoltre il Comune ha stanziato 15 milioni di proprie risorse per il dissesto idrogeologico (frane).
Anche quest’anno l’amministrazione ha lavorato alla tenuta del bilancio comunale, gestendo con oculatezza le uscite per garantire flussi di spesa che si trasformassero in servizi ai cittadini. “Nemmeno un euro è stato tagliato ai servizi sociali” ha sottolineato Doria “anzi la spesa complessiva per i servizi sociali è leggermente aumentata e il sistema ha potuto reggere all’aumento dei bisogni grazie alla rete di collaborazione tra Comune, Terzo settore, volontariato e cittadinanza attiva”.
Per quanto riguarda le aziende partecipate, è iniziato prima di Natale, con l’illustrazione in commissione consiliare, il dibattito sulla proposta di negoziato con Iren Ambiente per l’ingresso quale partner industriale per Amiu, per rafforzare la capacità di investimento e realizzare nuovi impianti per il ciclo dei rifiuti. Anche Amt chiude, per il quarto anno consecutivo, il bilancio in equilibrio, una delle condizioni indispensabili per la partecipazione alla futura gara per l’assegnazione del servizio del trasporto pubblico.
Trasferimento del mercato ittico, apertura al quartiere dell’ex caserma Gavoglio, acquisizione dei Forti e di altri beni demaniali, assegnazione della gestione dello stadio Ferraris alle due squadre calcistiche cittadine, assunzioni di personale nelle scuole d’infanzia ad espletamento delle graduatorie ancora vigenti, provvedimenti per la vivibilità e azioni per la sicurezza urbana, manutenzione del patrimonio abitativo. Sono solo alcuni dei molti temi ancora affrontati dal sindaco e dagli assessori nel corso della approfondita conferenza stampa.
“Una città che guarda al futuro e al suo sviluppo e una città solidale che rafforza i servizi sociali sono parti di una stessa politica – ha concluso Doria – Non si può scegliere uno rinunciando all’altro”.
“La nostra idea di città – ha sottolineato Doria – è quella di una città che guarda il futuro con dinamismo senza fare promesse che non possano essere mantenute. Rientrano in questa impostazione il disegno del Blueprint – a fine gennaio la scelta tra i 76 progetti concorrenti alla Blueprint Competition – il collegamento ferroviario rapido Genova-Milano, le riparazioni navali e il polo degli Erzelli, dove lavorano già duemila persone”.
Il sindaco ha poi annunciato che è già in agenda a gennaio un incontro a Roma con il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti, per dare concretezza operativa agli impegni finanziari che il governo ha assunto nel cosiddetto Patto per Genova, firmato a novembre dall’ex presidente Renzi.
La costante progettazione da parte dell’Amministrazione comunale di nuovi interventi ha consentito anche l’aggiudicazione di 18 milioni di finanziamento statale per la riqualificazione dei quartieri di Genova. Si tratta del “Programma nazionale straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia” e la Giunta ha scelto di concentrare questa tranche di stanziamenti a Sampierdarena e a Certosa, per riqualificare spazi pubblici e beni comuni, spesso vincolati dalla Soprintendenza, “che sono un pezzo di patrimonio storico artistico della nostra città”.
È un’altra conferma dell’attenzione che il Comune rivolge alle cosiddette “periferie” nel momento in cui si completano i POR di Molassana, Pra, Sampierdarena (è di ieri l’inaugurazione del nuovo ascensore di Villa Scassi), Centro storico.
Il sindaco ha anche ricordato che Genova è sempre più nel circuito delle città d’arte. Il 2016 è stato un anno record per le presenze turistiche, questo anche grazie alla presentazione della città nelle missioni compiute in Cina e in Russia e al marketing cittadino sui social e sui media, nazionali e internazionali. Turismo e cultura rappresentano un importante volano per l’occupazione. I musei hanno registrato 757 mila visitatori, con un incremento del 40 per cento rispetto al 2012.
“In questi anni Genova ha saputo sbloccare opere di difesa del territorio che erano attese da decenni – ha continuato Doria - Dapprima con un finanziamento comunale che ha consentito di riaprire il cantiere dello scolmatore del Fereggiano e poi ottenendo da Italia Sicura consistenti fondi per proseguire l’opera di messa in sicurezza dei torrenti cittadini”. Anche nel Patto per Genova sono state stanziate ingenti somme per i rivi del Levante – Vernazza e Sturla – e per il Chiaravagna. Nel ciclo amministrativo sono stati completate opere idrauliche per 127 milioni, ne sono in corso per altri 169, in corso di progettazione per 337. Inoltre il Comune ha stanziato 15 milioni di proprie risorse per il dissesto idrogeologico (frane).
Anche quest’anno l’amministrazione ha lavorato alla tenuta del bilancio comunale, gestendo con oculatezza le uscite per garantire flussi di spesa che si trasformassero in servizi ai cittadini. “Nemmeno un euro è stato tagliato ai servizi sociali” ha sottolineato Doria “anzi la spesa complessiva per i servizi sociali è leggermente aumentata e il sistema ha potuto reggere all’aumento dei bisogni grazie alla rete di collaborazione tra Comune, Terzo settore, volontariato e cittadinanza attiva”.
Per quanto riguarda le aziende partecipate, è iniziato prima di Natale, con l’illustrazione in commissione consiliare, il dibattito sulla proposta di negoziato con Iren Ambiente per l’ingresso quale partner industriale per Amiu, per rafforzare la capacità di investimento e realizzare nuovi impianti per il ciclo dei rifiuti. Anche Amt chiude, per il quarto anno consecutivo, il bilancio in equilibrio, una delle condizioni indispensabili per la partecipazione alla futura gara per l’assegnazione del servizio del trasporto pubblico.
Trasferimento del mercato ittico, apertura al quartiere dell’ex caserma Gavoglio, acquisizione dei Forti e di altri beni demaniali, assegnazione della gestione dello stadio Ferraris alle due squadre calcistiche cittadine, assunzioni di personale nelle scuole d’infanzia ad espletamento delle graduatorie ancora vigenti, provvedimenti per la vivibilità e azioni per la sicurezza urbana, manutenzione del patrimonio abitativo. Sono solo alcuni dei molti temi ancora affrontati dal sindaco e dagli assessori nel corso della approfondita conferenza stampa.
“Una città che guarda al futuro e al suo sviluppo e una città solidale che rafforza i servizi sociali sono parti di una stessa politica – ha concluso Doria – Non si può scegliere uno rinunciando all’altro”.