Cosa unisce la marinara Genova e la montuosa Jungfrau Region in Svizzera? Sono entrambe patrimonio dell’Unseco. La nostra città ha ricevuto il riconoscimento nel 2006 per i Palazzi di Strada Nuova e il sistema dei Rolli, mentre nel 2001 la regione Jungfrau-Aletsch è stata proclamata primo patrimonio alpino naturalistico.
Dalla grande bellezza archtettonica, opera della creatività degli artisti chiamati a fare di Genova la "Superba", alla maestosità delle vette svizzere: un comprensorio naturalistico, formato dall'imponente massiccio di roccia formato da Eiger, Mönch e Jungfrau, con il paesaggio glaciale che circonda il Grande Ghiacciaio d’Aletsch.
Un ideale gemellaggio che si è concretizzato giovedì 6 aprile alla Fiera Primavera 2017, nell'incontro tra l'assessora al Turismo e Cultura del Comune di Genova, Carla Sibilla, e Philippe Sproll, direttore dell'ente turistico dello Jungfrau.
«L'incontro di oggi - commenta Carla Sibilla - è un altro tassello nella costruzione dell'immagine di Genova nel mondo. La notra città e lo Jungfrau possono creare un flusso di turismo che dalle Alpi venga a scoprire i nostri Palazzi e le nostre vie e, reciprocamente, i genovesi scoprano, o riscoprano, questa regione dalla natura mozzafiato».
E a rimanere incantati dalla bellezza di questa regione svizzera - ricordiamo che lo Jungfrau vanta ben due patrimoni Unesco: la millenaria capitale Berna e il ghiacciaio dell'Aletsch - sono stati sportivi, come Zeno Colò, registi famosi e attori. Qui è stato girato il sesto film della saga di James Bond "Agente 007. Al servizio di sua maestà". La vetta dello Schilthorn - Piz Groria è la ribalta dello scontro fra l'agente segreto, interpretato da George Lazenby, e dal malvagio di turno, Stavro Blofeld, interpretato da Telly Savalas.
Ma è stato anche il "buen retiro" di Dino Risi, che a Mürren incontrò e sposò sua moglie Claudia Mosca, e che sentiva come la sua seconda casa. Il grande regista era indissolubilmente legato a questo territorio, tanto da disporre che alla sua morte le ceneri venissero sparse proprio da un pendio sovrastante l'abitato di Mürren: una lapide ricorda il gesto e la figura di questo grande del cinema e della commedia all'italiana.
Natura incontaminata, piste da sci, laghi alpini, un posto dove «è possibile trascorrere due settimane di ferie, scoprendo ogni giorno un luogo diverso», spiega Phippe Sproll.
La regione dello Jungfrau dista da Genova 400 km circa ed è raggiungibile in auto - percorrendo l'autostrada A26 del Sempione - o in treno, con collegamenti da Milano a Grindelwald e Wengen, le principali stazioni della Jungrau Region.
Dalla grande bellezza archtettonica, opera della creatività degli artisti chiamati a fare di Genova la "Superba", alla maestosità delle vette svizzere: un comprensorio naturalistico, formato dall'imponente massiccio di roccia formato da Eiger, Mönch e Jungfrau, con il paesaggio glaciale che circonda il Grande Ghiacciaio d’Aletsch.
Un ideale gemellaggio che si è concretizzato giovedì 6 aprile alla Fiera Primavera 2017, nell'incontro tra l'assessora al Turismo e Cultura del Comune di Genova, Carla Sibilla, e Philippe Sproll, direttore dell'ente turistico dello Jungfrau.
«L'incontro di oggi - commenta Carla Sibilla - è un altro tassello nella costruzione dell'immagine di Genova nel mondo. La notra città e lo Jungfrau possono creare un flusso di turismo che dalle Alpi venga a scoprire i nostri Palazzi e le nostre vie e, reciprocamente, i genovesi scoprano, o riscoprano, questa regione dalla natura mozzafiato».
E a rimanere incantati dalla bellezza di questa regione svizzera - ricordiamo che lo Jungfrau vanta ben due patrimoni Unesco: la millenaria capitale Berna e il ghiacciaio dell'Aletsch - sono stati sportivi, come Zeno Colò, registi famosi e attori. Qui è stato girato il sesto film della saga di James Bond "Agente 007. Al servizio di sua maestà". La vetta dello Schilthorn - Piz Groria è la ribalta dello scontro fra l'agente segreto, interpretato da George Lazenby, e dal malvagio di turno, Stavro Blofeld, interpretato da Telly Savalas.
Ma è stato anche il "buen retiro" di Dino Risi, che a Mürren incontrò e sposò sua moglie Claudia Mosca, e che sentiva come la sua seconda casa. Il grande regista era indissolubilmente legato a questo territorio, tanto da disporre che alla sua morte le ceneri venissero sparse proprio da un pendio sovrastante l'abitato di Mürren: una lapide ricorda il gesto e la figura di questo grande del cinema e della commedia all'italiana.
Natura incontaminata, piste da sci, laghi alpini, un posto dove «è possibile trascorrere due settimane di ferie, scoprendo ogni giorno un luogo diverso», spiega Phippe Sproll.
La regione dello Jungfrau dista da Genova 400 km circa ed è raggiungibile in auto - percorrendo l'autostrada A26 del Sempione - o in treno, con collegamenti da Milano a Grindelwald e Wengen, le principali stazioni della Jungrau Region.