Una giornata di studio con tavole rotonde, incontri e workshop sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare del capoluogo ligure.
Martedì 21 aprile organizzato a Palazzo Ducale, nel Salone del Maggior Consiglio, un convegno, curato da Comune di Genova e Spim Spa, con lo scopo di cogliere, nell'ambito del patrimonio pubblico, valori che contribuiscano allo sviluppo della città, coniugando sviluppo economico, cultura e qualità della vita.
Oltre al sindaco di Genova, Marco Doria, sono intervenuti, nel corso di una tavola rotonda, l'assessore allo sviluppo economico del Comune di Genova, Emanuele Piazza, Roberto Reggi, direttore generale Agenzia del Demanio, Giovanni Maria Paviera, head of Real Estate Cassa Depositi e Prestiti spa e direttore generale CDP Immobiliare srl, Carlo Alessandro Puri Negri, presidente Sator Sgr e Aedes Apa, Emanuele Caniggia, ceo Idea Fimit Sgr Spa, Agostino Ghirardelli, direttore tecnico Studio Libeskind. Moderatore Guglielmo Peliccioli, giornalista de Il quotidiano Immobiliare QI.
Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30 workshop simultanei su Patrimonio Immobiliare, efficientamento energetico degli edifici pubblici, sostegno alla Cultura e al patrimonio artistico "Art Bonus".
Chiudono il dibattito Stefano Franciolini AD Spim Immobiliare Spa e Emanuele Piazza, assessore comunale allo sviluppo economico, patrimonio e coordinamento progetti europei.
"Valorizzare - ha detto l'assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza - non vuol dire vendere, o meglio, la vendita non l’unica opzione. L'obiettivo è riattivare questi luoghi da anni in abbandono rispetto al tessuto urbano. Per farlo dobbiamo ricostruire le connessioni della città, non solo economiche, ma culturali e sociali. Dai prossimi giorni - continua Piazza - su ciascun immobile che accende l’interesse da parte di un soggetto privato intenzionato a investire, saremmo in grado di dialogare e offrire procedure chiare e tempi certi. Abbiamo un progetto complessivo - ha concluso l'assessore - di recupero del patrimonio che intendiamo collegare con gli asset fondamenti della nostra città. Mi riferisco al porto, allo shipping, alla tecnologia, alla ricerca, non ultime l'offerta turistica e culturale che sempre di più, in questa città, si vanno affermando".
I tavoli di lavoro
(Finanza e mondo immobiliare)
Il tema principale è stato come valorizzare gli immobili pubblici. Se si vuole aprire una nuova fase è fondamentale uscire dalla logica della mera alienazione. Avviando un percorso che comprenda da un lato l’alienazione dei beni non strategici, dall’altro l'avvio di un percorso di messa a reddito. L’operazione immobiliare di San Bartolomeo degli Armeni ne rappresenta l’esempio.
(Efficientamento energetico)
La produzione da fonte rinnovabile e la riduzione dei consumi stanno diventandotemi sempre più stringenti a livello comunitario. La green economy rappresenta altresì un volano di sviluppo e di ripresa. Un tema dal quale però è emersa la consapevolezza che fare efficientamento energetico a Genova è molto difficile. Difficile intervenire sugli edifici esistenti, difficile individuare il contributo della riduzione dei consumi, anche perché si è operato bene nel passato.
(Cultura e turismo)
Art Bonus, ovvero le misure per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta, è stato il primo punto dell’ultimo tavolo. Sono stati approfonditi le opportunità nel campo delle manutenzioni dei musei e degli investimenti per i teatri. Analizzato poi il patrimonio specifico dei siti particolari come Loggia di Banchi e Palazzo Senarega, dove si prospettano future concessioni anche commerciali, a fronte di un forte sostegno ala cultura. Ultimo punto, la valorizzazione di formule gestionali a supporto del pubblico, sulla scia del successo di Palazzo Ducale
Martedì 21 aprile organizzato a Palazzo Ducale, nel Salone del Maggior Consiglio, un convegno, curato da Comune di Genova e Spim Spa, con lo scopo di cogliere, nell'ambito del patrimonio pubblico, valori che contribuiscano allo sviluppo della città, coniugando sviluppo economico, cultura e qualità della vita.
Oltre al sindaco di Genova, Marco Doria, sono intervenuti, nel corso di una tavola rotonda, l'assessore allo sviluppo economico del Comune di Genova, Emanuele Piazza, Roberto Reggi, direttore generale Agenzia del Demanio, Giovanni Maria Paviera, head of Real Estate Cassa Depositi e Prestiti spa e direttore generale CDP Immobiliare srl, Carlo Alessandro Puri Negri, presidente Sator Sgr e Aedes Apa, Emanuele Caniggia, ceo Idea Fimit Sgr Spa, Agostino Ghirardelli, direttore tecnico Studio Libeskind. Moderatore Guglielmo Peliccioli, giornalista de Il quotidiano Immobiliare QI.
Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30 workshop simultanei su Patrimonio Immobiliare, efficientamento energetico degli edifici pubblici, sostegno alla Cultura e al patrimonio artistico "Art Bonus".
Chiudono il dibattito Stefano Franciolini AD Spim Immobiliare Spa e Emanuele Piazza, assessore comunale allo sviluppo economico, patrimonio e coordinamento progetti europei.
"Valorizzare - ha detto l'assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza - non vuol dire vendere, o meglio, la vendita non l’unica opzione. L'obiettivo è riattivare questi luoghi da anni in abbandono rispetto al tessuto urbano. Per farlo dobbiamo ricostruire le connessioni della città, non solo economiche, ma culturali e sociali. Dai prossimi giorni - continua Piazza - su ciascun immobile che accende l’interesse da parte di un soggetto privato intenzionato a investire, saremmo in grado di dialogare e offrire procedure chiare e tempi certi. Abbiamo un progetto complessivo - ha concluso l'assessore - di recupero del patrimonio che intendiamo collegare con gli asset fondamenti della nostra città. Mi riferisco al porto, allo shipping, alla tecnologia, alla ricerca, non ultime l'offerta turistica e culturale che sempre di più, in questa città, si vanno affermando".
I tavoli di lavoro
(Finanza e mondo immobiliare)
Il tema principale è stato come valorizzare gli immobili pubblici. Se si vuole aprire una nuova fase è fondamentale uscire dalla logica della mera alienazione. Avviando un percorso che comprenda da un lato l’alienazione dei beni non strategici, dall’altro l'avvio di un percorso di messa a reddito. L’operazione immobiliare di San Bartolomeo degli Armeni ne rappresenta l’esempio.
(Efficientamento energetico)
La produzione da fonte rinnovabile e la riduzione dei consumi stanno diventandotemi sempre più stringenti a livello comunitario. La green economy rappresenta altresì un volano di sviluppo e di ripresa. Un tema dal quale però è emersa la consapevolezza che fare efficientamento energetico a Genova è molto difficile. Difficile intervenire sugli edifici esistenti, difficile individuare il contributo della riduzione dei consumi, anche perché si è operato bene nel passato.
(Cultura e turismo)
Art Bonus, ovvero le misure per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta, è stato il primo punto dell’ultimo tavolo. Sono stati approfonditi le opportunità nel campo delle manutenzioni dei musei e degli investimenti per i teatri. Analizzato poi il patrimonio specifico dei siti particolari come Loggia di Banchi e Palazzo Senarega, dove si prospettano future concessioni anche commerciali, a fronte di un forte sostegno ala cultura. Ultimo punto, la valorizzazione di formule gestionali a supporto del pubblico, sulla scia del successo di Palazzo Ducale
