Nel ricordo di Guido Rossa la prima parola è democrazia. Democrazia e libertà erano per Rossa e sono valori assoluti e perciò anche la strada per cambiare il mondo, per combattere le ingiustizie, per difendere i diritti dei lavoratori. “E’ morto per difendere democrazia e libertà sulla base di una convinzione profonda” contro i gruppi terroristici che invece le colpivano ammazzando.
La ragione di vita di una persona è nell’impegno civile e sociale, in un’azione collettiva, per gli altri - per tutti gli altri, non solo per piccoli gruppi - non nell’individualismo e neppure in una solitaria contemplazione della natura, come scrisse ad un amico che condivideva con lui la grande passione per la montagna.
Sono questi i tratti principali della figura di Guido Rossa che il sindaco di Genova Marco Doria ha delineato intervenendo stamattina alle tre cerimonie in ricordo dell’operaio e sindacalista dell’Italsider ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979. La prima si è svolta, per iniziativa della Rappresentanza sindacale, nell’officina centrale dello stabilimento Ilva dove Rossa lavorava. Sotto la lapide che ricorda l’uomo e il delegato si sono raccolti vecchi compagni di fabbrica e di lotta insieme a più giovani operai.
Poco dopo, davanti al cippo di via Fracchia dove il sindacalista fu assassinato, il sindaco si è rivolto direttamente ai ragazzi dell’istituto comprensivo di Oregina che hanno partecipato alla cerimonia indetta dal Comune e introdotta dalla presidente dell’Anpi di quartiere Cinzia Rinaldi e dal presidente del Municipio Centro Est, Simone Leoncini. Tra gli studenti che hanno letto brani del libro dedicato da Sabina Rossa alla storia del padre, anche la nipote del sindacalista.
Infine, alle 12, il sindaco ha partecipato in Largo XII ottobre alla deposizione della corona al monumento a Guido Rossa a parte delle confederazioni Cgil, Cisl Uil. In questa occasione ha richiamato anche la stagione delle battaglie sindacali di Guido Rossa contrassegnata da conquiste, prove difficili e tragiche contro il terrorismo ma anche dall’unità tra le organizzazioni sindacali.
In tutte la manifestazioni Doria ha dato annuncio della decisione dell’Amministrazione comunale di intitolare a Guido Rossa la strada a mare di prossima inaugurazione.
La ragione di vita di una persona è nell’impegno civile e sociale, in un’azione collettiva, per gli altri - per tutti gli altri, non solo per piccoli gruppi - non nell’individualismo e neppure in una solitaria contemplazione della natura, come scrisse ad un amico che condivideva con lui la grande passione per la montagna.
Sono questi i tratti principali della figura di Guido Rossa che il sindaco di Genova Marco Doria ha delineato intervenendo stamattina alle tre cerimonie in ricordo dell’operaio e sindacalista dell’Italsider ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979. La prima si è svolta, per iniziativa della Rappresentanza sindacale, nell’officina centrale dello stabilimento Ilva dove Rossa lavorava. Sotto la lapide che ricorda l’uomo e il delegato si sono raccolti vecchi compagni di fabbrica e di lotta insieme a più giovani operai.
Poco dopo, davanti al cippo di via Fracchia dove il sindacalista fu assassinato, il sindaco si è rivolto direttamente ai ragazzi dell’istituto comprensivo di Oregina che hanno partecipato alla cerimonia indetta dal Comune e introdotta dalla presidente dell’Anpi di quartiere Cinzia Rinaldi e dal presidente del Municipio Centro Est, Simone Leoncini. Tra gli studenti che hanno letto brani del libro dedicato da Sabina Rossa alla storia del padre, anche la nipote del sindacalista.
Infine, alle 12, il sindaco ha partecipato in Largo XII ottobre alla deposizione della corona al monumento a Guido Rossa a parte delle confederazioni Cgil, Cisl Uil. In questa occasione ha richiamato anche la stagione delle battaglie sindacali di Guido Rossa contrassegnata da conquiste, prove difficili e tragiche contro il terrorismo ma anche dall’unità tra le organizzazioni sindacali.
In tutte la manifestazioni Doria ha dato annuncio della decisione dell’Amministrazione comunale di intitolare a Guido Rossa la strada a mare di prossima inaugurazione.
