Il 3 giugno a Genova la 63ª edizione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare

Il campo di gara sarà, per la prima volta, il mare di Prà. La Regata sarà preceduta dal corteo storico di sabato 2 giugno che, in serata, dopo la presentazione degli equipaggi in piazza De Ferrari, attraverserà le vie del centro cittadino. Al termine i fuochi d'artificio per la festa della Repubblica, organizzati dalla Regione Liguria

Genova ospiterà la 63ª edizione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare. La manifestazione sportiva, istituita nel 1955, che rievoca le imprese, la storia e la rivalità fra Genova, Amalfi, Pisa e Venezia si svolgerà per la prima volta a Prà, domenica 3 giugno.

«Questa regata mi ha sempre affascinato, fin da quando ero bambino – ricorda il sindaco Marco Bucci -. E’ un evento che parla della nostra grandezza e ci dice possiamo fare le cose in grande. Grazie a questo evento porteremo tante persone a Prà, come abbiamo fatto con Euroflora a Nervi. I due estremi della città possono fare cose belle. E Prà è una zona che ha avuto parecchie vicissitudini, in questo modo riprendiamo la riqualificazione, compreso il canale di calma, che  deve ritornare a essere un polo di attrattiva turistica. Con questa manifestazione lo faremo conoscere e sarà un'ulteriore spinta per l’Amministrazione a creare il parco sull’area sud, che sarà un parco d’eccellenza: come abbiamo fatto per Nervi, leghiamo il rilancio a una manifestazione».

La Regata non si disputava a Genova dal 2014 e la città ospita questa edizione da vincitrice, perché lo scorso anno a Pisa l’equipaggio genovese si è aggiudicato il trofeo.

«Sarà un weekend di sport, cultura e storia, perché la sfida vera e propria sarà domenica 3, ma sabato 2 giugno nel centro di Genova sfilerà il corteo storico di tutte e quattro le Repubbliche Marinare» annuncia con entusiasmo l’assessore alla Cultura, Elisa Serafini. «Il corteo storico non è solo una rievocazione, ma  anche un momento di grande promozione di Genova. La Rai farà le riprese e Radio Montecarlo lo racconterà, così come accadrà anche il giorno dopo per la regata. Tutti vedranno una città che sta cambiando, intellettualmente vivace e che si sta aprendo al mondo. E tutti saranno ambasciatori di Genova, perchè le immagini della nostra città viaggeranno attraverso i social in tutto il mondo».

Sabato 2 giugno, Festa della Repubblica, il corteo sfilerà per le strade del centro cittadino eccezionalmente in notturna, a partire dalle 20,30. Oltre 250 figuranti rievocheranno episodi e personaggi legati alla storia marinara della loro città e al ruolo che ha avuto nel Mediterraneo. Il corteo partirà da piazza De Ferrari, dopo la presentazione degli equipaggi. Il corteo si concluderà con i fuochi d’artificio a cura della Regione Liguria. Proprio per legare i due importanti avvenimenti, la ditta Setti Fireworks, ha predisposto un programma piro-musicale che prevede i colori (e i suoni) delle quattro repubbliche marinare, per poi concludersi con i colori e i suoni della nostra Repubblica.

«Per la prima volta sarà Prà a ospitare una manifestazione che non è solo rievocativa, ma anche appassionante, coinvolgente, apprezzata dai genovesi e dai moltissimi turisti che seguiranno le gare con partecipazione e passione – dice il consigliere delegato allo Sport Stefano Anzalone -. Ringrazio  l'equipaggio, che si sta allenando da molto tempo per ripetere, in casa, lo splendido risultato dell'anno scorso».

La Regata delle Repubbliche Marinare è organizzata dal Comune di Genova, con il patrocinio di Regione Liguria e la collaborazione di Camera di Commercio.

«Voglio ringraziare tutti gli sponsor che hanno concorso alla riuscita della manifestazione – ha sottolineato il sindaco Bucci -  PSA,  Banchero e Costa, Basko, Coop Liguria, Gruppo Autogas, Star – Marcevaggi, Seatram; Homeward Clothes and Co., Rimorchiatori Riuniti, Nuovo Borgo Terminal Containers, STS Sport System. E il Secolo XIX e  Radio Montecarlo, media partner. Quando si organizzano queste cose la città tutta ci guadagna: continuiamo ad alzare l'asticella, per diventare la prima città del Mediterraneo».

Come nella migliore tradizione «per scaramanzia non dico niente – ha concluso il Sindaco rivolgendosi all’equipaggio del galeone genovese – ma vi dico che la città è orgogliosa, difendete il trofeo, gareggiate sapendo che il nostro cuore è con voi».

«La sfida di quest’anno – ha sottolineato Marco Dodero, presidente del Comitato organizzatore – sarà molto combattuta per la presenza di molti atleti del gruppo olimpico. L’equipaggio di Amalfi avrà cinque atleti plurimedagliati: Paonessa, Abbagnale (figlio del mitico Giuseppe, oggi presidente della federazione Italiana Canottaggio), Liuzzi, Parlato e Abagnale. Venezia, che detiene il titolo di vittorie e dispone di atleti molto forti sotto il profilo fisico, può rappresentare la sorpresa. Pisa con il mitico Agamennoni, medagliato olimpico, guida l’equipaggio di una città in cui la tradizione remiera è molto sentita. Infine Genova, che può contare su un equipaggio con tre atleti del gruppo olimpico: il capovoga Mummolo, Gabbia, atleta di enorme potenzialità, e il veterano Perino, del gruppo sportivo Fiamme Gialle, medagliato agli ultimi mondiali di Sarasota nell’"8 con" insieme con Gabbia e Mumolo. Ci sono poi i fratelli Garibaldi, già vincitori di campionati mondiali, Bo (ex Fiamme Gialle). Tutti gli atleti, ad accezione di Perino, appartengono alla Canottieri Elpis. Gli altri atleti che andranno a completare l’equipaggio, in via di formazione definitiva, sono Maggi, Solari (della società sportiva Figari di Santa Margherita), Gibelli Casaccia (Rowing Club Genovese), Capurro (Schenone Foce) e, per chiudere, altri 2 atleti della canottieri Elpis: Bergamo e Badaiacca».

IL PROGRAMMA

La manifestazione animerà l’area del canale di calma a partire dalle ore 16, con eventi sportivi e appuntamenti di intrattenimento in collaborazione con l’Associazione Pra’ Viva; fra gli eventi sportivi, l’esibizione degli “8 fuori scalmo” che vedranno confrontarsi equipaggi di ragazzi di 14 anni a rappresentare le quattro città.

Come ogni anno, prima della regata (ore 17), la sfida dei gozzi servirà a stabilire l’ordine con cui gli equipaggi dei galeoni potranno scegliere la corsia del campo di gara che preferiscono occupare. A seguire (ore 18.30) i galeoni, le affascinanti imbarcazioni che portano i colori delle Repubbliche, si sfideranno nel Palio vero e proprio, che incoronerà la città regina del 2018.

I galeoni sono imbarcazioni in resina, del peso di 750 kg, decorate con i tradizionali colori delle quattro città: azzurro per Amalfi, rosso per Pisa, bianco per Genova e verde per Venezia. La regata è una competizione remiera a sedile fisso; negli equipaggi delle quattro città sono presenti atleti di livello olimpico.

Come ogni anno la regata sarà seguita in diretta da Rai 2, domenica 3 giugno a partire dalle 18 circa. La redazione del Tg2 dedicherà all’evento grande attenzione, con un utilizzo importante di uomini e mezzi, sia durante la regata vera e propria, sia per la realizzazione di una serie di servizi dedicati a Genova che verranno trasmessi durante la diretta.

Sabato 2 giugno, a partire dalle 20,30 ci sarà il corteo storico delle Repubbliche Marinare. Partirà da piazza De Ferrari dopo la presentazione degli equipaggi. Alle ore 23, circa, il corteo si concluderà con i fuochi artificiali organizzati dalla Regione Liguria per festeggiare la Festa della Repubblica. 

La Metropolitana sabato 2 giugno sarà in funzione fino alle 2 di notte e le corse delle linea Amt 1 saranno rinforzate domenica 3 giugno per consentire alla popolazione di seguire la manifestazione.

Ecco i quattro quadri storici messi in scena dai figuranti del Corteo Storico delle quattro Repubbliche Marinare:

Genova celebra la figura di Guglielmo Embriaco, il grande condottiero crociato detto “testa di Maglio”. Guglielmo guidò la spedizione, composta da 26 galee, che forzò le mura di Gerusalemme, il 15 luglio 1099 e conquistò Cesarea e Tiro, nel 1101, grazie a congegni ideati da lui. L’Embriaco riportò come premio il Sacro Catino, e il corteo storico rievoca la consegna alla Cattedrale della preziosa reliquia: un guerriero armato di spadone precede il paggio che porta il Catino e subito dopo l’Alfiere con le insegne dell’Embriaco e un paggio che sorregge lo spadone del condottiero, cui segue l’annalista Caffaro di Rustico, Signore di Caschifellone. Chiude il corteo una delegazione di nobili e popolani nei tipici costumi dell’epoca, preceduta da una scorta di armati e accompagnata dal gonfalone della città, con gli stemmi delle otto antiche Compagne di Genova, e da una fanfara di 12 elementi.

Amalfi racconta di un matrimonio importantissimo per la storia del Ducato: nel 1002 Sergio, il giovane primogenito del duca Giovanni I di Amalfi e della ducissa Regale, prende in moglie la longobarda Maria, figlia del principe di Capua e di Benevento. La coppia di sposi è affiancata da cavalieri e dame della corte ducale. un lungo corteo: l’austero magnificentissimus dux Mansone I, avo dello sposo, i giudici suoi collaboratori, il console del mare, i consoli della repubblica provenienti per l’occasione, dalle colonie virtuali d’oltremare, il vessillifero che reca il gonfalone della repubblica, circondato dai valletti, gli alfieri, con la bandiera rossa.

Pisa dedica la sua storia a Kinzica de’Sismondi che, secondo la leggenda, nel 1044 salvò la patria dall’assalto dei Musulmani, svegliando i Consoli e facendo suonare a stormo le campane per radunare i soldati ed avvertire il popolo del grave pericolo che incombeva sulla città. La popolare “fanciulla” è al centro del corteo cherappresenta i massimi Organi della Repubblica Marinara nell’apogeo della sua grandezza: il Podestà, il Capitano dei Giudici, i Senatori, il “Collegio degli Anziani”, il Capitano del Popolo, il Console della Corporazione dei Mercanti, i Priori delle Arti Minori, l’Ammiraglio della Flotta, i Consoli del Mare ed il Capo della Corporazione delle Arti.

Venezia: Quando Caterina Cornaro diventò regina di Cipro, nel 1489, donò l’isola alla Repubblica Serenissima, che l’accolse proclamandola “Figlia prediletta di Venezia”. Il corteo della città lagunare vuole celebrare questo avvenimento, rievocando le trionfali accoglienze tributate a Caterina Cornaro al suo arrivo a Venezia.
Apre la sfilata il gonfalone, nobili e 10 musicisti; vengono quindi otto nobili, ognuno con un vessillo di San Marco, i dieci Senatori della Serenissima Signoria; è poi il momento del Doge, con lo storico Corno ducale sul capo. Quattro ambasciatori orientali e 8 damigelle scortano Caterina Cornaro, Regina di Cipro, in portantina; le fanno ala sei delegati ciprioti.


Chiude il corteo un “capitano da mar” che comanda un drappello di “schiavoni armati”.

Per approfondire: Visitgenoa (http://www.visitgenoa.it/) - www.repubblichemarinare.org
Facebook: @regata.repubbliche.marinare (evento Regata Repubbliche Marinare e Corteo Storico)



18 maggio 2018
Ultimo aggiornamento: 25/05/2018
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