Il Comune partecipa al bando per il progetto di accoglienza SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo rifugiati) di minori stranieri non accompagnati
Questa mattina la Giunta comunale, su proposta dell’assessore alle politiche socio-sanitarie e della casa Emanuela Fracassi, ha deliberato la partecipazione del Comune al bando indetto con Decreto Ministeriale 27 aprile 2015 ai fini dell’ottenimento del finanziamento a carico dello Stato del progetto di accoglienza nella rete SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) per l’attivazione di servizi di accoglienza, da realizzarsi fino al 31 dicembre 2016, per i minori stranieri non accompagnati. La rete SPRAR è finanziata dal Ministero dell'Interno tramite il Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell'Asilo e prevede l'accoglienza e la tutela dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei migranti che sono soggetti ad altre forme di protezione umanitaria.Il Comune di Genova prevede una disponibilità complessiva di 40 posti. L’entità del finanziamento richiesto al Ministero dell’Interno è di 1.054.080 euro, mentre quella del cofinanziamento a carico del Comune di Genova è di 263.520 euro, di cui 153.136 euro per costo del personale del Comune addetto alla gestione del progetto e 110.384 euro per attività educative finalizzate all’avvio graduale del minore verso l’autonomia e l’inclusione nel tessuto sociale del territorio, mediante l’impiego di fondi già previsti nel bilancio di previsione 2015 (circa 27.500 euro) e nel bilancio pluriennale per l’anno 2016 (circa 82.884 euro) per l’assistenza ai minori stranieri.
Sono previsti 28 posti di accoglienza residenziale in comunità per minorenni stranieri non accompagnati; 7 posti in comunità educative assistenziali di accoglienza e 5 di affidamento familiare residenziale a tempo pieno e d’appoggio a tempo parziale. Oltre alla creazione di queste strutture sarà incrementata l’attività di rete per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere il coinvolgimento della società civile a sostegno dei minori e delle strutture/famiglie.
“L’amministrazione comunale - spiega l’assessore Emanuela Fracassi – partecipa da anni alla rete SPRAR, coordinata da Anci nazionale, nell’ottica di strutturare una politica virtuosa di accoglienza che funzioni e si sviluppi sul lungo periodo. Questa è la nostra filosofia. La decisione di partecipare a questo bando costituisce un’ulteriore possibilità per attivare nuove energie e altri spazi all’interno di un progetto che coinvolge l’intero Paese”.
data:
21/07/2015
Ultimo aggiornamento: 21/07/2015