Il Consiglio comunale, riunito ieri in Sala Rossa, ha approvato all’unanimità (con 34 voti a favore) un ordine del giorno a sostegno del Teatro Carlo Felice e dei suoi lavoratori.
La salvezza e il rilancio di un’istituzione fondamentale per il territorio, quale il Carlo Felice - si legge nel documento presentato da tutti i gruppi consiliari - costituiscono un obiettivo comune e imprescindibile; è pertanto auspicabile che un’azione incisiva sui ministeri competenti rimuova gli ostacoli che hanno finora impedito al Teatro di ricevere i finanziamenti previsti dalla legge Bray. Tali fondi sono necessari per poter soddisfare i parametri stabiliti dalla Legge 160 in materia di bilancio e scongiurare così il declassamento del Carlo Felice, fatto che danneggerebbe gravemente l’immagine della nostra città.
La cosiddetta “Legge Genova”, tuttora in vigore, per sostenere i costi del Teatro prevedeva un’erogazione annua permanente di 2,5 milioni di euro, questa somma si è però progressivamente contratta.
In questo contesto, l’ordine del giorno approvato ieri impegna sindaco e Giunta a prendere posizione con il Governo affinché si proceda allo sblocco immediato dei fondi della Legge Bray e al ripristino del contributo della Legge Genova o, perlomeno, a un suo incremento atto a sostenere un effettivo percorso di risanamento che, a 25 anni dalla ricostruzione del Teatro, getti nuove basi per il suo rilancio.