Il premio La ragazza di Benin City alla Commenda di Pré

Sabato 31 gennaio alle 15, il Museoteatro della Commenda di Prè ospita la cerimonia di premiazione del progetto  destinato a persone o associazioni che si sono distinte nella lotta contro la tratta degli esseri umani, per l' impegno contro la violenza sulle donne e le azioni a favore dei migranti 

Isoke Aikpitanyi ideatrice del premio La ragazza di Benin City
Nel ricordo di Don Andrea Gallo, che ha dedicato la sua vita alla difesa degli ultimi, sabato 31 gennaio alle 15 al Museoteatro della Commenda di Prè, si svolge la premiazione del progetto La ragazza di Benin City.

Il premio, nato nel 2002, ideato e curato da Isoke Aikpitanyi, ex vittima della tratta, in collaborazione con Mu.MA e Cooperativa Solidarietà e Lavoro viene assegnato ogni anno a persone, associazioni ed enti che si sono distinti nella lotta contro la tratta degli esseri umani e l’ impegno a favore dei diritti umani, di migranti e  donne.

Giunto alla dodicesima edizione, il meccanismo di attribuzione  prevede che chi ha vinto il premio in passato, segnali i prossimi vincitori, in una sorta di ideale passaggio del testimone.

Il progetto La ragazza di Benin City affronta il problema delle vittime della tratta che provengono non solo dall'Africa, ma anche dai paesi dell'Est europeo, dall'America latina, dalla Cina e si fa strumento di azione concreta.

Quest’anno sono premiati, in particolare, Riccardo Iacona, giornalista Rai, noto per i suoi servizi e per l'analisi del ruolo e delle responsabilità maschili nella realtà della tratta e della prostituzione, tema al quale ha dedicato il suo ultimo libro, I consumatori finali e Elena Perlino, fotografa professionista, per il suo libro Pipeline, documentazione fotografica sulla realtà della tratta, reportage di sei anni di lavoro in diverse città italiane, compresa Genova.

Premiata anche la Comunità di San Benedetto, scelta che indica la continuità di un impegno umanitario e sociale che fu di don Gallo, la giornalista Silvia Neonato, Alessandra Ballerini, avvocato genovese, sempre in prima fila nella difesa dei diritti dei migranti, il poeta peruviano Steed Gamero, la scrittrice Bruna Colacicco, la poetessa messicana Ana Serna e il poeta e scrittore genovese Angelo Guarnieri.

Il riconoscimento è stato assegnato anche ai Fieui di caruggi di Albenga, Coro della Maddalena, composto da persone del sestiere della Maddalena e che eseguirà Sinàn Capudàn Pascià, Enza Funari, una delle autrici della pièce Viole per Enza, della quale verranno letti alcuni brani.

Una targa sarà consegnata al Mu.MA per le sue attività sempre stimolanti e per la professionalità e disponibilità dei suoi operatori.

Un premio speciale sarà attribuito a Lidia Menapace,  che lo riceverà nei giorni successivi alla cerimonia di Genova, quando parteciperà con Alessandra Ballerini e Isoke Aikpitanyi a un evento della città di Cuneo sui temi e i valori della Resistenza.

Nelle precedenti edizioni il premio è stato attribuito a: Roberto Saviano, Toni Capuozzo, Elvira Dones, Fabrizio Gatti, Suor Eugenia Bonetti, Don Luigi Ciotti, Don Andrea Gallo, Giusy Nicolini.

Alle ore 18 Riccardo Iacona presenterà il suo libro Gli utilizzatori finali.

Iingresso libero fino a esaurimento posti.
30 gennaio 2015
Ultimo aggiornamento: 30/01/2015
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