La Sala Trasparenza della Regione Liguria, in piazza De Ferrari, ospiterà fino a domenica 15 gennaio 2017 il presepe settecentesco del Museo civico Giannettino Luxoro di Nervi.



Le preziose opere provenienti dalle collezioni civiche, in tutto ventiquattro tra figure a manichino ligneo articolato, parzialmente policromate e rivestite con abiti in tessuto, e sculture di animali, sono opera di Pasquale Navone (Genova 1746-1791) e di altri anonimi e abilissimi intagliatori settecenteschi.



La tradizione del presepe genovese risale agli inizi del XVII secolo e si sviluppa a tal punto da far sì che Genova si affermi, accanto a Napoli, come uno dei centri più attivi nella produzione di figure da presepe.



“Siamo molto legati alle tradizioni del territorio e il presepe è una delle nostre eccellenze storico-artistiche – ha dichiarato l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova Carla Sibilla – Il nostro immenso patrimonio rappresenta un indiscusso valore aggiunto per la promozione della città e la collaborazione tra le Istituzioni, in questo caso con la Regione Liguria, va esattamente in questa direzione”. 



Ogni ricostruzione odierna può essere solo un’ipotesi su come fosse la soluzione scenografica adottata originalmente. Sulla base dei pochi elementi antichi rimasti e sulla traccia dei rarissimi documenti d’archivio o delle rare fotografie esistenti, si è tentata la ricostruzione il più fedele possibile di un presepe del 1700, ispirata ad un inventario del 1732 relativo ad un presepe conservato nel convento di San Francesco di La Spezia e ad altri documenti coevi conservati presso l’Archivio Storico del Comune di Genova.



L’allestimento, curato da Giulio Sommariva, direttore del Museo dell'Accademia Ligustica, si avvale di elementi ricostruiti con attenzione filologica: carta dipinta a mano e quinte scontornate e dipinte, realizzate dal prof. Luigi Fontana, titolare del Corso di Decorazione presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti.