Il Falcon dell'Aeronautica militare, su cui ha viaggiato il Presidente, è atterrato all'aeroporto Cristoforo Colombo poco dopo le 10 e ad accogliere il Capo dello Stato ci sono il prefetto Fiamma Spena e il direttore dello scalo, Paolo Odone.
Inizia così la mattinata genovese di Sergio Mattarella, alla sua seconda visita in Liguria da quando è stato eletto presidente della Repubblica. Nel settembre del 2016 si recò a Stella San Giovanni (Savona), paese natale di Sandro Pertini, e a Savona per celebrare i 120 anni della nascita del 'Presidente più amato dagli italiani'
LA VISITA ALL’ISTITUTO GASLINI
La prima tappa è l’Ospedale pediatrico che proprio oggi compie ottant’anni, è stato inaugurato precisamente il 15 maggio 1938. A dargli il benvenuto l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Fondazione Gaslini, Pietro Pongiglione, presidente dell'ospedale, il sindaco Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti, il ministro della Difesa Roberta Pinotti e i medici dell'ospedale.
«Il Gaslini è il più grande ospedale pediatrico del Nord Italia, uno dei più importanti in Europa, un vero fiore all'occhiello per la nostra città che necessita della massima attenzione e di un'importante interessamento da parte di tutte le istituzioni» ha detto nel suo intervento il sindaco di Genova Marco Bucci.
E la necessità che il Gaslini abbia sempre il sostegno delle istituzioni è stato sottolineato anche da Pietro Pongliglione: «Certamente non ci nascondiamo che le sfide di tutti i giorni sono altissime e i traguardi che ci poniamo sono ambiziosi mentre le nostre forze sono limitate. Ma siamo convinti di farcela, uniti e sostenuti da tanto affetto che riceviamo ogni giorno».
Il presidente Mattarella ha voluto incontrare gli insegnanti della scuola in ospedale, che da 40 anni permette ai piccoli lungodegenti di non perdere l’anno scolastico. Poi è stato accompagnato a visitare il padiglione 20, la nuova realtà dell' ospedale di giorno inaugurata nel 2012 - e l’hospice “Il guscio dei bambini”, dove sì è fermato per un breve colloquio, in forma privata, con le famiglie dei piccoli pazienti.
«E’ stata una visita emozionante e coinvolgente - ha dichiarato il Presidente -. Mi è capitato più volte di vedere reparti pediatrici di grandi ospedali dove si compiono salti mortali e acrobazie pur di garantire una specifica assistenza. Ma un ospedale dedicato esprime in maniera più compiuta ed efficace ciò che va fatto in termini di terapia e di cura. E di questa esigenza mi renderò interprete».
«So che tra chi lavora al Gaslini non c'è solo la grande capacità professionale che muove nelle cure e nella ricerca costante - ha detto ancora Mattarella -, ma vi e anche una grande passione che conduce a risultati di assoluta eccellenza e rende elevatissimo il contributo del Gaslini alla vita del nostro Paese. Di questa passione ho avuto manifestazione nei reparti. Grazie ai duemila operatori impegnati per quello che fate, a nome del nostro Paese».
Prima di lasciare il Gaslini per l’IIT, al presidente Mattarella è stata donata da Neri Marcorè e Antonella Clerici la maglietta con il numero 1 della Partita del Cuore, di cui sarà presentatrice il 30 maggio allo stadio di Genova, per raccogliere fondi per il Gaslini e l'Airc.
IL PRESIDENTE MATTARELLA ALL’ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA
La seconda e ultima tappa è all’IIT a Morego dove ad attenderlo c'era il direttore scientifico dell'IIT Roberto Cingolani e il presidente Gabriele Galateri di Genola, con il sindaco Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti e il ministro della Difesa Roberta Pinotti
«Oggi con lei visitiamo le eccellenze tecnologiche di Genova come l'Iit e il parco tecnologico degli Erzelli, la nostra silicon valley. Anzi, se mi permette la battuta, è la nostra "basilicon valley"» scherza con Mattarella il sindaco Bucci, ma la soddisfazione di presentare al Presidente due eccellenze genovesi – il Gaslini e l’IIT – è palpabile.
L'incontro tra Mattarella e il mondo dei robot comincia nel corridoio che porta al dipartimento di Robotica dell'Iit, dopo la visita ai dipartimenti di Nanomedicina, Genomica e Robotica: il tema della visita è la scienza che soccorre l'uomo.
Il Presidente è accolto da R1, il robot-maggiordomo che porta in mano una brochure sui 10 anni dell'Istituto: R1 saluta, sbatte gli occhioni verdi a led e dice, inclinando leggermente la 'testa': "Buongiorno signor presidente, le ho portato un libretto sui primi 10 anni dell'Istituto italiano di tecnologia" e allunga il braccio robotico verso Mattarella che, con un sorriso, lo prende e ringrazia R1.
Poi è il momento dell'incontro con iCub, il robottino con gli occhi da cucciolo: "Buongiorno presidente - dice iCub facendo ciao-ciao con la mano sinistra - benvenuto a casa mia". E dopo aver salutato iCub, Mattarella incontra Marco Zambelli, il paziente che utilizza da alcuni anni la mano robotica protesica Hannes, che piega le dita e afferra oggetti con un’efficienza pari al 90% di quella di una mano naturale. Il dispositivo è stato completato dal team di robotica riabilitativa in collaborazione con Inail. E Mattarella alla fine del brevissimo colloquio stringe con affetto proprio quella mano.
SI CONCLUDE LA MATTINATA GENOVESE
Al termine della visita all’IIT, dopo aver salutato il presidente Mattarella, che alle 13 ha lasciato Genova, il sindaco Marco Bucci dichiara ai giornalisti «Abbiamo fatto vedere al Presidente Mattarella due eccellenze mondiali e gli abbiamo detto quali sono le nostre esigenze: aprire Genova e la Liguria al mondo, quindi Gronda, Terzo Valico e nodo ferroviario. Abbiamo bisogno di investimenti - ribadisce Bucci -. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo ma ora facciamo in modo che le infrastrutture siano fatte il più presto possibile».
Inizia così la mattinata genovese di Sergio Mattarella, alla sua seconda visita in Liguria da quando è stato eletto presidente della Repubblica. Nel settembre del 2016 si recò a Stella San Giovanni (Savona), paese natale di Sandro Pertini, e a Savona per celebrare i 120 anni della nascita del 'Presidente più amato dagli italiani'
LA VISITA ALL’ISTITUTO GASLINI
La prima tappa è l’Ospedale pediatrico che proprio oggi compie ottant’anni, è stato inaugurato precisamente il 15 maggio 1938. A dargli il benvenuto l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Fondazione Gaslini, Pietro Pongiglione, presidente dell'ospedale, il sindaco Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti, il ministro della Difesa Roberta Pinotti e i medici dell'ospedale.
«Il Gaslini è il più grande ospedale pediatrico del Nord Italia, uno dei più importanti in Europa, un vero fiore all'occhiello per la nostra città che necessita della massima attenzione e di un'importante interessamento da parte di tutte le istituzioni» ha detto nel suo intervento il sindaco di Genova Marco Bucci.
E la necessità che il Gaslini abbia sempre il sostegno delle istituzioni è stato sottolineato anche da Pietro Pongliglione: «Certamente non ci nascondiamo che le sfide di tutti i giorni sono altissime e i traguardi che ci poniamo sono ambiziosi mentre le nostre forze sono limitate. Ma siamo convinti di farcela, uniti e sostenuti da tanto affetto che riceviamo ogni giorno».
Il presidente Mattarella ha voluto incontrare gli insegnanti della scuola in ospedale, che da 40 anni permette ai piccoli lungodegenti di non perdere l’anno scolastico. Poi è stato accompagnato a visitare il padiglione 20, la nuova realtà dell' ospedale di giorno inaugurata nel 2012 - e l’hospice “Il guscio dei bambini”, dove sì è fermato per un breve colloquio, in forma privata, con le famiglie dei piccoli pazienti.
«E’ stata una visita emozionante e coinvolgente - ha dichiarato il Presidente -. Mi è capitato più volte di vedere reparti pediatrici di grandi ospedali dove si compiono salti mortali e acrobazie pur di garantire una specifica assistenza. Ma un ospedale dedicato esprime in maniera più compiuta ed efficace ciò che va fatto in termini di terapia e di cura. E di questa esigenza mi renderò interprete».
«So che tra chi lavora al Gaslini non c'è solo la grande capacità professionale che muove nelle cure e nella ricerca costante - ha detto ancora Mattarella -, ma vi e anche una grande passione che conduce a risultati di assoluta eccellenza e rende elevatissimo il contributo del Gaslini alla vita del nostro Paese. Di questa passione ho avuto manifestazione nei reparti. Grazie ai duemila operatori impegnati per quello che fate, a nome del nostro Paese».
Prima di lasciare il Gaslini per l’IIT, al presidente Mattarella è stata donata da Neri Marcorè e Antonella Clerici la maglietta con il numero 1 della Partita del Cuore, di cui sarà presentatrice il 30 maggio allo stadio di Genova, per raccogliere fondi per il Gaslini e l'Airc.
IL PRESIDENTE MATTARELLA ALL’ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA
La seconda e ultima tappa è all’IIT a Morego dove ad attenderlo c'era il direttore scientifico dell'IIT Roberto Cingolani e il presidente Gabriele Galateri di Genola, con il sindaco Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti e il ministro della Difesa Roberta Pinotti
«Oggi con lei visitiamo le eccellenze tecnologiche di Genova come l'Iit e il parco tecnologico degli Erzelli, la nostra silicon valley. Anzi, se mi permette la battuta, è la nostra "basilicon valley"» scherza con Mattarella il sindaco Bucci, ma la soddisfazione di presentare al Presidente due eccellenze genovesi – il Gaslini e l’IIT – è palpabile.
L'incontro tra Mattarella e il mondo dei robot comincia nel corridoio che porta al dipartimento di Robotica dell'Iit, dopo la visita ai dipartimenti di Nanomedicina, Genomica e Robotica: il tema della visita è la scienza che soccorre l'uomo.
Il Presidente è accolto da R1, il robot-maggiordomo che porta in mano una brochure sui 10 anni dell'Istituto: R1 saluta, sbatte gli occhioni verdi a led e dice, inclinando leggermente la 'testa': "Buongiorno signor presidente, le ho portato un libretto sui primi 10 anni dell'Istituto italiano di tecnologia" e allunga il braccio robotico verso Mattarella che, con un sorriso, lo prende e ringrazia R1.
Poi è il momento dell'incontro con iCub, il robottino con gli occhi da cucciolo: "Buongiorno presidente - dice iCub facendo ciao-ciao con la mano sinistra - benvenuto a casa mia". E dopo aver salutato iCub, Mattarella incontra Marco Zambelli, il paziente che utilizza da alcuni anni la mano robotica protesica Hannes, che piega le dita e afferra oggetti con un’efficienza pari al 90% di quella di una mano naturale. Il dispositivo è stato completato dal team di robotica riabilitativa in collaborazione con Inail. E Mattarella alla fine del brevissimo colloquio stringe con affetto proprio quella mano.
SI CONCLUDE LA MATTINATA GENOVESE
Al termine della visita all’IIT, dopo aver salutato il presidente Mattarella, che alle 13 ha lasciato Genova, il sindaco Marco Bucci dichiara ai giornalisti «Abbiamo fatto vedere al Presidente Mattarella due eccellenze mondiali e gli abbiamo detto quali sono le nostre esigenze: aprire Genova e la Liguria al mondo, quindi Gronda, Terzo Valico e nodo ferroviario. Abbiamo bisogno di investimenti - ribadisce Bucci -. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo ma ora facciamo in modo che le infrastrutture siano fatte il più presto possibile».