Il successo degli Stati Generali dell'Educazione
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
Gli interventi hanno fornito le basi per il lavoro progettuale, che sarà oggetto della terza e ultima giornata di lavoro nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale sabato 22 settembre.
Il gruppo organizzativo – composto da Comune di Genova - Agenzia per la Famiglia e Assessorato alle Politiche educative e dell’istruzione, alle Politiche socio-sanitarie e alla Casa con la Direzione Politiche dell’Istruzione per le nuove generazioni e la Direzione Politiche Sociali, da Arcidiocesi di Genova, Asl 3 Genovese, Coni e Università di Genova con la collaborazione tecnica dell’associazione LightHouseGenova12 e dell’avvocato familiarista Anna Maria Panfili – ha fatto oggi il punto di quanto emerso dalla due giorni di Palazzo Tursi.
«Tutti gli interventi, nonostante i tempi contingentati, hanno espresso con chiarezza idee e proposte – riassume Simonetta Saveri, responsabile dell’Agenzia per la famiglia, che con gli altri componenti del gruppo organizzativo ha coordinato interventi da parte di giovani, genitori, insegnanti, associazioni, medici, rappresentanti di aziende – Possiamo già lavorare sui materiali per l’appuntamento a palazzo Ducale, giornata conclusiva che, partendo da quanto emerso a palazzo Tursi, farà emergere proposte concrete. Fondamentale anche l’intervento delle aziende, che hanno messo in evidenza il tema del rapporto tra educazione ed economia e della necessità di un patto tra scuola e aziende, utile a formare figure professionali davvero adeguate e pertinenti al mondo del lavoro attuale».
Come già evidenziato dall’intervento del sindaco Marco Bucci, presente agli Stati Generali così come gli assessori Francesca Fassio, Matteo Campora e Pietro Piciocchi per il Comune di Genova e Ilaria Cavo per la Regione Liguria, la scelta è stata quella di coinvolgere nel modo più ampio realtà grandi e piccole del mondo dell’educazione, per conoscerle e costruire insieme la città del futuro.
Il risultato è stato un incontro di grande interesse tra i rappresentanti del tessuto sociale del territorio genovese, che hanno dimostrato come le risorse per fare educazione oggi e “ricucire” il territorio ci siano e si possano considerare addirittura sottoutilizzate rispetto alle potenzialità.
Due giorni di lavori che hanno permesso a realtà differenti, per dimensioni e tipo di attività, di conoscersi in modo diretto, non mediato da tecnologie e, in alcuni casi, di impostare già nuove collaborazioni per esperienze che, messe a sistema e ben indirizzate dalle istituzioni, potranno diventare eccezionali motori per il territorio.
Genova ha rivelato un tessuto sociale di grande maturità, che lavora sulla prevenzione delle problematiche molto più che sulle emergenze: un aspetto importante, un impegno positivo e non assistenzialistico, che va supportato dalle istituzioni e fatto proprio con investimenti importanti. Nella diversità delle esperienze e delle posizioni sono emerse, in particolare, una comune necessità di coesione e le grandi potenzialità di due mondi solo apparentemente distanti: quello delle associazioni che impegnano volontari della terza età, liberi da vincoli lavorativi e quindi pronti ad un impegno continuativo di alto livello, e la scuola, dove sono i ragazzi stessi a chiedere di diventare una risorsa importante per la loro città.
data:
05/06/2018
Ultimo aggiornamento: 04/06/2018