È arrivata anche una lettera di ringraziamento di Federica Giannotta, responsabile diritti dell'infanzia e advocacy di Terre des Hommes che non ha potuto essere presente alle tante iniziative organizzate mercoledì 11 ottobre dal Comune di Genova.
È stato un vero e proprio successo la Genova colorata di arancione in occasione della Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze. L’obiettivo era stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e della discriminazione di genere.
Tanti gli appuntamenti coordinati dall’assessorato comunale al Personale e alle Pari opportunità e promossi in tutti i Municipi, con il contributo organizzativo di molte scuole, associazioni culturali e di volontariato e di commercianti.
Palazzo Tursi ha esposto nel suo porticato principale, lo striscione con la scritta "11 Ottobre: Giornata Mondiale delle bambine e delle ragazze”, che testimonia l’impegno del Comune nella lotta alla violenza e alla discriminazione di genere.
Grande partecipazione alla mattina a palazzo Ducale per le performances e i canti dei ragazzi delle scuole superiori e, al pomeriggio, per la camminata guidata dall’assessore Arianna Viscogliosi con i bambini di case famiglia genovesi che, attraverso il centro storico (San Matteo, Campetto, via Luccoli, Fontane Marose), hanno concluso la loro passeggiata in via Garibaldi.
Oltre all’assessore Arianna Viscogliosi hanno partecipato alle iniziative anche l’assessore alla cultura Elisa Serafini, l’assessore al commercio Paola Bordilli, il consigliere delegato alla Protezione civile Sergio Gambino e l’assessore alla cultura della Regione Liguria Ilaria Cavo.
Ecco la lettera di ringraziamento
Cara Assessora, stupenda città di Genova, a voi vi legano, sin dalla nascita di Terre des Hommes in Italia e dalla costituzione dei suoi primi gruppi di volontariato ricordi emozionanti e duraturi. La partnership per Genova capitale della cultura, la solidarietà in occasione dello tsunami, le tante iniziative realizzate a Palazzo Ducale. Oggi la Giornata Mondiale delle Bambine che festeggiamo insieme si iscrive tra i momenti più belli di questa nostra storia. Genova ancora una volta si è dimostrata all’altezza della sua storia di coraggio e generosità mobilitandosi in maniera strepitosa per dire No alla violenza sulle bambine che ha condannato 200 milione di donne a subire mutilazioni genitali femminili, 15 milioni di ragazze ogni anno a matrimoni precoci che ne scalfiscono i diritti, le sottopongono a violenza e, a causa delle gravidanze precoci ne minano la salute a volte irreparabilmente. No a quella violenza che colpisce nel corso della vita, partendo proprio dall’infanzia, il 35% delle donne e che, anche qui in Italia, rende vittime di violenza sessuale più di mille minorenni all’anno
La Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze serve per ricordare tutto questo ma anche per costruire alleanze, come quella che nasce qui a Genova, oggi, affinché sin da subito, grazie al coinvolgimento di tutti, e soprattutto dei nostri ragazzi e ragazze, delle nostre bambine e dei nostri bambini, si possa edificare un mondo più giusto e senza violenza.
Non sono riuscita a essere qui con il corpo a causa di problemi di salute, ma sono qui con il cuore e con la speranza che insieme ce la possiamo fare. GRAZIE.
È stato un vero e proprio successo la Genova colorata di arancione in occasione della Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze. L’obiettivo era stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e della discriminazione di genere.
Tanti gli appuntamenti coordinati dall’assessorato comunale al Personale e alle Pari opportunità e promossi in tutti i Municipi, con il contributo organizzativo di molte scuole, associazioni culturali e di volontariato e di commercianti.
Palazzo Tursi ha esposto nel suo porticato principale, lo striscione con la scritta "11 Ottobre: Giornata Mondiale delle bambine e delle ragazze”, che testimonia l’impegno del Comune nella lotta alla violenza e alla discriminazione di genere.
Grande partecipazione alla mattina a palazzo Ducale per le performances e i canti dei ragazzi delle scuole superiori e, al pomeriggio, per la camminata guidata dall’assessore Arianna Viscogliosi con i bambini di case famiglia genovesi che, attraverso il centro storico (San Matteo, Campetto, via Luccoli, Fontane Marose), hanno concluso la loro passeggiata in via Garibaldi.
Oltre all’assessore Arianna Viscogliosi hanno partecipato alle iniziative anche l’assessore alla cultura Elisa Serafini, l’assessore al commercio Paola Bordilli, il consigliere delegato alla Protezione civile Sergio Gambino e l’assessore alla cultura della Regione Liguria Ilaria Cavo.
Ecco la lettera di ringraziamento
Cara Assessora, stupenda città di Genova, a voi vi legano, sin dalla nascita di Terre des Hommes in Italia e dalla costituzione dei suoi primi gruppi di volontariato ricordi emozionanti e duraturi. La partnership per Genova capitale della cultura, la solidarietà in occasione dello tsunami, le tante iniziative realizzate a Palazzo Ducale. Oggi la Giornata Mondiale delle Bambine che festeggiamo insieme si iscrive tra i momenti più belli di questa nostra storia. Genova ancora una volta si è dimostrata all’altezza della sua storia di coraggio e generosità mobilitandosi in maniera strepitosa per dire No alla violenza sulle bambine che ha condannato 200 milione di donne a subire mutilazioni genitali femminili, 15 milioni di ragazze ogni anno a matrimoni precoci che ne scalfiscono i diritti, le sottopongono a violenza e, a causa delle gravidanze precoci ne minano la salute a volte irreparabilmente. No a quella violenza che colpisce nel corso della vita, partendo proprio dall’infanzia, il 35% delle donne e che, anche qui in Italia, rende vittime di violenza sessuale più di mille minorenni all’anno
La Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze serve per ricordare tutto questo ma anche per costruire alleanze, come quella che nasce qui a Genova, oggi, affinché sin da subito, grazie al coinvolgimento di tutti, e soprattutto dei nostri ragazzi e ragazze, delle nostre bambine e dei nostri bambini, si possa edificare un mondo più giusto e senza violenza.
Non sono riuscita a essere qui con il corpo a causa di problemi di salute, ma sono qui con il cuore e con la speranza che insieme ce la possiamo fare. GRAZIE.
Federica Giannotta, Responsabile diritti dell'infanzia e advocacy