Una notte magica quella di sabato 21 maggio per i musei genovesi, che hanno aderito all’edizione 2016 della Nuit Européenne des Musées.
Sono oltre mille i musei di tutta Europa che negli scorsi anni hanno partecipato, tra cui – da sempre – quelli genovesi che offrono ai visitatori l’opportunità di scoprire la ricchezza delle collezioni civiche e la varietà delle mostre temporanee. Un modo diverso e stimolante di vivere i luoghi d’arte e di farli conoscere, attraverso una veste insolita e in un orario inusuale.
In 8mila hanno partecipato, il 50 per cento in più dello scorso anno, segno che questo è un appuntamento molto atteso della primavera culturale genovese.
La Notte ha coinvolto tutta la città dal Ponente al Levante: i musei di Strada Nuova hanno più che raddoppiato i visitatori del 2015, la Gam di Nervi ha quadruplicato gli accessi, il museo di Sant'Agostino e quello di Storia Naturale hanno registrato un 50 per cento in più. Successo anche alla Lanterna, che ha triplicato gli ingressi.
Sono stati molto apprezzati anche i concerti e gli spettacoli che, organizzati all’interno dei percorsi museali, hanno mostrato in una nuova veste la ricchezza delle collezioni genovesi.
«Continua il momento magico di Genova città della cultura – dichiara Carla Sibilla, assessore alla Cultura e al Turismo – I lusinghieri risultati di questa edizione della Nuit confermano il trend di crescita che stiamo registrando da ormai parecchi mesi. Un bel segnale, perché la cultura rappresenta sia un fattore di promozione del territorio in Italia e all'estero, sia un elemento identitario che concorre a cementare lo spirito di una comunità».
Una Notte dei Musei che è stata la prova generale della prossima edizione dei Rolli Days, l’appuntamento che nel prossimo fine settimana vedrà di nuovo Genova, con i suoi palazzi nobiliari patrimonio dell’Unesco, protagonista della cultura e della bellezza.
Sono oltre mille i musei di tutta Europa che negli scorsi anni hanno partecipato, tra cui – da sempre – quelli genovesi che offrono ai visitatori l’opportunità di scoprire la ricchezza delle collezioni civiche e la varietà delle mostre temporanee. Un modo diverso e stimolante di vivere i luoghi d’arte e di farli conoscere, attraverso una veste insolita e in un orario inusuale.
In 8mila hanno partecipato, il 50 per cento in più dello scorso anno, segno che questo è un appuntamento molto atteso della primavera culturale genovese.
La Notte ha coinvolto tutta la città dal Ponente al Levante: i musei di Strada Nuova hanno più che raddoppiato i visitatori del 2015, la Gam di Nervi ha quadruplicato gli accessi, il museo di Sant'Agostino e quello di Storia Naturale hanno registrato un 50 per cento in più. Successo anche alla Lanterna, che ha triplicato gli ingressi.
Sono stati molto apprezzati anche i concerti e gli spettacoli che, organizzati all’interno dei percorsi museali, hanno mostrato in una nuova veste la ricchezza delle collezioni genovesi.
«Continua il momento magico di Genova città della cultura – dichiara Carla Sibilla, assessore alla Cultura e al Turismo – I lusinghieri risultati di questa edizione della Nuit confermano il trend di crescita che stiamo registrando da ormai parecchi mesi. Un bel segnale, perché la cultura rappresenta sia un fattore di promozione del territorio in Italia e all'estero, sia un elemento identitario che concorre a cementare lo spirito di una comunità».
Una Notte dei Musei che è stata la prova generale della prossima edizione dei Rolli Days, l’appuntamento che nel prossimo fine settimana vedrà di nuovo Genova, con i suoi palazzi nobiliari patrimonio dell’Unesco, protagonista della cultura e della bellezza.