Il Tibet e le imprese di Giuseppe Tucci in mostra al Museo di Arte Orientale a Villetta Di Negro

Dal 4 aprile al 5 luglio, al museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone”, apre la mostra Alla scoperta del Tibet, le spedizioni di Giuseppe Tucci e i dipinti tibetani. In esposizione anche 36 opere provenienti dal Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ di Roma

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Una straordinaria mostra di pitture tibetane curata e organizzata da Deborah Klimburg-Salter con il Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ di Roma, che si articola in due parti: una pittorica: Capolavori della pittura tibetana e una fotografica Le spedizioni Tucci [1926-1948].

Un’ esposizione unica, come detto dalla direttrice del museo Donatella Failla, “per la prima volta questi capolavori vengono esposti fuori dalla loro sede naturale. La mostra dopo Genova approderà a New York ed è stato possibile realizzarla grazie agli ottimi rapporti tra i musei di Genova e Roma. Quanto esposto rappresenta un unicum mondiale e potrà essere una grande opportunità per il pubblico di EXPO 2015. Due personalità Italiane di rilievo che si incontrano tramite il lavoro del museo. I dipinti scelti riportano le grandi capacità intellettive e manuali dei monaci tibetani che realizzarono queste opere con assoluta perfezione iconografica. La mostra vuole anche ricordare la storia del Tibet con la documentazione scientifica e fotografica di Tucci. Quella tibetana è una cultura che ha subito molti soprusi e sta lentamente scomparendo, di fatto il Tibet dal 1965 è una provincia della Cina”.

Le opere che si possono ammirare nel museo sono una parte degli oltre 170 thangka, le tradizionali pitture tibetane di soggetto religioso, che Giuseppe Tucci portò in Italia e che oggi sono parte delle collezioni del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ di Roma, costituendo in tal modo la più importante raccolta statale di dipinti su stoffa.

Le 36 opere scelte per la mostra al Museo Chiossone sono databili dal XIV al XVIII secolo e rappresentano i più importanti stili artistici e regionali del Tibet. In maggioranza si tratta di dipinti d’ispirazione buddhista provenienti dal Tibet Centrale e Occidentale. Non mancano tuttavia gli esemplari legati alla tradizione tibetana pre-buddhista denominata Bön.

Le spedizioni Tucci [1926-1948]. Una quarantina di fotografie, corredate di snelli apparati didattici, guidano il visitatore nel viaggio attraverso il Tibet tradizionale, fornendo preziosa testimonianza dei monasteri e dei monumenti oggi in parte scomparsi o in rovina. Scelte tra le oltre ventimila che compongono l’Archivio Tucci, le riprese sono dovute a diversi fotografi che accompagnarono Tucci nelle varie spedizioni, tra i quali ricordiamo: Eugenio Ghersi, Tibet Occidentale, 1933 e 1935; Fosco Maraini, spedizione nel Gyantse, 1937; Felice Boffa, Tibet Centrale, 1939.

"Un programma espositivo davvero prestigioso" dichiara Carla Sibilla, assessore alla cultura a al turismo del Comune di Genova “una mostra che ribadisce l’importanza del nostro Museo Chiossone nel panorama scientifico, non soltanto nazionale. Un’esposizione, questa, che va ad impreziosire la ricca offerta dei musei civici nel periodo pasquale, con aperture straordinarie, grandi mostre da visitare e tante opportunità culturali”.

Giuseppe Tucci (Macerata, 5 giugno 1894 - San Polo dei Cavalieri, 5 aprile 1984) è giustamente considerato il fondatore della moderna Tibetologia sia per il suo immenso impegno scientifico sia per le ben otto spedizioni da lui stesso organizzate e condotte in Tibet dal 1926 al 1948. Prima che Tucci svolgesse le sue ardite esplorazioni sul “Tetto del Mondo” la cultura e le tradizioni artistiche del Tibet erano pressoché sconosciute in Occidente.

Ma Tucci, uomo ricco di straordinari talenti intellettuali e umani, conosceva e comprendeva in profondità le culture locali anche grazie alla eccezionale padronanza della lingua tibetana e di molti suoi dialetti, oltre che del Cinese e del Sanscrito. Il suo grandissimo sapere costituisce dunque l’eredità scientifica fondamentale dalla quale continuano a trarre vigore, ancor oggi, gli studi e le ricerche sul Tibet svolte in ogni parte del mondo.

Organizzata in collaborazione con l’Università di Vienna – CIRDIS (Center for Research and Documentation of Inner and South Asia, Austrian Academy of Sciences Institut für Kultur-und Geistesgeschichte Asiens) e FWF (Der Wissenschaftfonds, Vienna), la mostra presenta la storia delle esplorazioni tibetane di Giuseppe Tucci seguendo due filoni iconografico-documentari: i capolavori della pittura tibetana dei secoli XIV-XIX, che documentano la vita religiosa e la cultura d’immagine del Tibet alla luce della prospettiva storica, e le fotografie d’epoca scattate durante le spedizioni.

Informazioni www.museidigenova.it
3 aprile 2015
Ultimo aggiornamento: 03/04/2015
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