Il violino di Paganini protagonista a Expo 2015

Lunedì 14 settembre all’Expo di Milano, nell’ambito della settimana dedicata alla Liguria, Laura Marzadori, violinista di fama europea e primo violino alla Scala di Milano, suonerà il violino appartenuto a Paganini e realizzato da Bartolomeo Giuseppe Guarneri detto “del Gesù”. L’assessore Carla Sibilla: «Un momento importante di un percorso di valorizzazione di Genova come città di Paganini che l’amministrazione comunale ha avviato da tempo.»

Si tratta di un vero e proprio avvenimento: l’ultima “esibizione” in trasferta del violino è stata infatti una decina d’anni fa, nel 2006 in Scozia, al City Hall di Glasgow dove venne suonato da Clio Gould nell'ambito del Festival Paganini. Le note del “Cannone”, il celebre violino appartenuto a Paganini e realizzato da Bartolomeo Giuseppe Guarneri detto “del Gesù”, risuoneranno tra i padiglioni di Expo 2015 nell’ambito della settimana dedicata alla Liguria.

Ad introdurre l’esclusivo concerto sarà Maurizio Roi, sovrintendente del teatro Carlo Felice di Genova, che assieme a Raffaele Mellace professore di storia della musica all’Università degli studi di Genova, Virginia Villa direttore del museo di Cremona e Bruce A.Carlson liutaio conservatore, accompagneranno la serata con la storia del poliedrico musicista e del suo violino.

«Il concerto ad Expo – ha detto Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune – è un momento importante di un percorso di valorizzazione di Genova come città di Paganini che l’amministrazione comunale ha avviato da tempo. Tappa fondamentale è stata l’edizione 2015 del Premio Paganini, una manifestazione che riveste un particolare significato non soltanto culturale e artistico, ma anche di promozione turistica della città e di visibilità internazionale. Naturalmente la tradizione paganiniana è una ricchezza, ma anche una responsabilità. Conservare il “Cannone”, lo strumento prediletto da Paganini e ospitato nei nostri Musei di Strada Nuova, in condizioni tali da permettere ancora di essere suonato lontano da Genova, è un compito che portiamo avanti con orgoglio e con passione».

A far vibrare le corde del violino che Niccolò Paganini chiamava affettuosamente "il mio cannone", a causa del suo suono robusto, sarà una violinista di fama europea, Laura Marzadori, primo violino alla Scala di Milano.

Lo strumento, che il musicista lasciò in eredità a Genova e che è conservato nella Sala Paganiniana di Palazzo Tursi come parte del percorso espositivo dei Musei di Strada Nuova di Genova, è uno dei più grandi capolavori della liuteria cremonese e per ragioni di conservazione non viene suonato frequentemente. Sul suo stato di salute vigila una commissione di esperti, tra cui Bruce A. Carlson, liutaio conservatore. Lo stesso Carlson ha eseguito recentemente un intervento restauro - in particolare è stato applicato un rinforzo ed è stato fatto fronte a una parziale scollatura - che consentirà al violino di sprigionare tutta la propria potenza espressiva nel concerto promosso dalla Regione Liguria.

L’assessore alla cultura della Regione Liguria, Ilaria Cavo, nel ringraziare il Comune di Genova per aver permesso il trasporto del prezioso strumento nel capoluogo lombardo e il suo utilizzo fuori dai confini cittadini, ha spiegato il perché di questa scelta: «ho pensato a un evento che fosse emblematico dell’unione tra la cultura ligure e quella lombarda, nella settimana di confronto e scambio tra la nostra regione e la Lombardia. Il violino di Paganini appartiene al più grande artista genovese del ‘700, quello che, secondo Edoardo Sanguineti, è il primo simbolo della civiltà e della cultura genovese ed è stato creato in Lombardia, a Cremona”. Nella straordinaria occasione sarà suonato da una giovanissima violinista Laura Marzadori “la scelta non è casuale: vuole essere un riconoscimento al talento dei giovani” ha sottolineato Cavo e proprio i giovani saranno tra gli spettatori del concerto dai ragazzi della scuola di liuto di Cremona agli studenti dei due conservatori di Genova e Milano, oltre ai tanti appassionati che potranno cogliere un’occasione davvero unica».

Il concerto comincerà alle 20.30. Il “Cannone" ha un'importanza storica straordinaria. Paganini probabilmente lo ricevette in dono nel 1802 a Livorno e lo predilesse tra tutti i violini che possedeva. È uno strumento unico, perché le sue parti principali sono giunte intatte fino a noi. La vernice è ancora quella originale e, nella parte terminale della tavola armonica, è visibile il segno dell’uso da parte di Paganini che, come tutti i suoi contemporanei, suonava senza usare la mentoniera, poggiando il mento direttamente sullo strumento. Il “Cannone” divenne un eccezionale partner per i virtuosismi di Paganini che, grazie anche alla straordinaria estensione delle dita della mano sinistra, sviluppò nuove tecniche violinistiche sfruttando al massimo le potenzialità dello strumento.

Niccolò Paganini, secondo una precisa disposizione testamentaria, lasciò il “Cannone” alla sua città natale, Genova, “onde sia perpetuamente conservato”. Genova – come ricordato dall’assessore Carla Sibilla – ha rilanciato quest’anno la sua immagine di città di Paganini riprendendo, dopo un periodo di stop, il concorso Internazionale di Violino “Premio Paganini”, sotto la direzione artistica del maestro Fabio Luisi.

Sono stati 29 i giovani concorrenti a partecipare alla fase finale dal 28 febbraio all’8 marzo 2015 presso il Teatro Carlo Felice e Palazzo Tursi.

Ad aggiudicarsi la 54ª edizione è stato il coreano Yang In Mo che suonerà il Violino di Paganini il 2 ottobre nell’ambito della rassegna “Hommage a Paganini”. Main sponsor della 54ª edizione del Premio Paganini è stata Fondazione Bracco.
10 settembre 2015
Ultimo aggiornamento: 11/09/2015
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