Primo incontro del Collegio di Vigilanza sull'Ilva di Cornigliano questa mattina in Prefettura. Convocato dal Prefetto Fiamma Spena allo scopo di fare il punto della situazione dell'attuazione dell'Accordo di Programma del 2005, che prevedeva la chiusura dell'area a caldo delle acciaierie in cambio del mantenimento dei livelli occupazionali e del salario per i lavoratori.

Erano presenti, oltre al Prefetto, il sindaco di Genova Marco Doria, l'assessore regionale allo sviluppo economico Edoardo Rixi, il vicesindaco Stefano Bernini, l'assessore comunale alle attività produttive Emanuele Piazza e i tre commissari dell'Ilva Enrico Laghi, Corrado Carruba e Piero Gnudi.

Due i temi del confronto, ha sottolineato il sindaco al temine dell'incontro: la prospettiva di Cornigliano e quella dell'Ilva. In primo luogo, ha proseguito Doria, va definito un piano industriale complessivo che, sulla base delle disponibilità finanziarie del gruppo, preveda investimenti su Cornigliano.

Il rallentamento dell'attività nello stabilimento di Taranto non si ripercuoterà sull'Ilva di Cornigliano in quanto, ha confermato il sindaco, è stato già previsto un investimento di circa 6-8 milioni di euro entro il 2016 per l'adeguamento della linea 4 della zincatura che dovrebbe portare al riassorbimento di 80-100 lavoratori dell'Ilva di Cornigliano dei 750 oggi in solidarietà.