Al teatro Govi di Bolzaneto il sindaco e commissario alla ricostruzione, Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti e il viceministro viceministro ai Trasporti e Infrastrutture Edoardo Rixi,hanno incontrato gli abitanti della zona rossa e arancione del crollo del ponte Morandi per spiegare, ora che il decreto Genova è legge dello Stato, l’esatto ammontare degli indennizzi, che, spiega Bucci, sono “2025,50 euro a metro quadro, più 45 mila euro di Pris e altri 36 mila di immediato sgombero per i proprietari residenti, mentre i proprietari non residenti riceveranno solo i soldi della rendita a metro quadro".
“Nella legge Genova è stato stanziato un miliardo e 68 milioni – annuncia Marco Bucci -, ora dobbiamo cominciare a lavorare subito. Stiamo definendo le zone: rossa, che comprende le aziende e abitazioni direttamente colpite dal crollo del ponte Morandi. All’interno di questa, ci sarà una "zona nera", dove le case saranno sicuramente demolite. Questo perimetro sarà disegnato quando, nei prossimi quindici giorni, avremo chiaro chi demolisce e come.
Per quanto riguarda la “zona arancione residenti”, come l’ha indicata Bucci, che include tutti i cittadini che avranno un impatto con la demolizione e ricostruzione del nuovo viadotto “non è ancora stata definita – ha spiegato il commissario alla ricostruzione Bucci – perché non sappiamo ancora quale sarà il progetto di ricostruzione, ma confermo che ci saranno delle risorse”.
E dopo la zona arancione residenti “ve ne è anche una commercianti, che non riguarda solo la parte di territorio confinante con la zona rossa, ma si estenderà per tutta una parte della Valpolcevera che stiamo definendo insieme con il governatore Toti: entro venerdì farò un decreto che ne indicherà i limiti”.
Ma oltre a queste, Bucci annuncia che ci sarà una zona “più ampia in assoluto, che comprenderà tre Municipi - Valpolcevera, Centro Ovest e Medio Ponente -, e cinque Comuni della Valpolcevera che confinano con Genova: questa sarà la zona franca urbana”.
Poi dopo l’esposizione da parte del viceministro Rixi dei singoli articoli della Legge che indicano come i soldi stanziati sono stati suddivisi, la parola è passata ai cittadini. Tante domande – indennizzi, lavoro, mobilità sono stati i temi più gettonati – alle quali hanno risposto con puntualità, oltre a Bucci, Toti e Rixi, anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio e il segretario Maurizio Caviglia.
Una buona notizia per i residenti della Vallata è arrivata anche dall’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale: è stata individuata l’area e la Regione ha impegnato i soldi per la costruzione della Casa della Salute in Valpolcevera. Sarà costruita vicino al casello dell’autostrada di Bolzaneto.
Il sindaco Bucci ha poi ribadito che le tempistiche sono tutte confermate ed entro il 20 dicembre i proprietari degli appartamenti dovranno rogitare dal notaio la cessione del loro immobili, pena l’esproprio e la conseguente decurtazione del 10% dell’indennizzo. Per facilitare le procedure è stato aperto uno sportello al terzo piano del Matitone, in via di Francia 3. Sarà aperto con orario 9-18 e 56 notai genovesi si sono resi disponibili a seguire gli atti: le spese saranno a totale carico della struttura Commissariale.
“Nella legge Genova è stato stanziato un miliardo e 68 milioni – annuncia Marco Bucci -, ora dobbiamo cominciare a lavorare subito. Stiamo definendo le zone: rossa, che comprende le aziende e abitazioni direttamente colpite dal crollo del ponte Morandi. All’interno di questa, ci sarà una "zona nera", dove le case saranno sicuramente demolite. Questo perimetro sarà disegnato quando, nei prossimi quindici giorni, avremo chiaro chi demolisce e come.
Per quanto riguarda la “zona arancione residenti”, come l’ha indicata Bucci, che include tutti i cittadini che avranno un impatto con la demolizione e ricostruzione del nuovo viadotto “non è ancora stata definita – ha spiegato il commissario alla ricostruzione Bucci – perché non sappiamo ancora quale sarà il progetto di ricostruzione, ma confermo che ci saranno delle risorse”.
E dopo la zona arancione residenti “ve ne è anche una commercianti, che non riguarda solo la parte di territorio confinante con la zona rossa, ma si estenderà per tutta una parte della Valpolcevera che stiamo definendo insieme con il governatore Toti: entro venerdì farò un decreto che ne indicherà i limiti”.
Ma oltre a queste, Bucci annuncia che ci sarà una zona “più ampia in assoluto, che comprenderà tre Municipi - Valpolcevera, Centro Ovest e Medio Ponente -, e cinque Comuni della Valpolcevera che confinano con Genova: questa sarà la zona franca urbana”.
Poi dopo l’esposizione da parte del viceministro Rixi dei singoli articoli della Legge che indicano come i soldi stanziati sono stati suddivisi, la parola è passata ai cittadini. Tante domande – indennizzi, lavoro, mobilità sono stati i temi più gettonati – alle quali hanno risposto con puntualità, oltre a Bucci, Toti e Rixi, anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio e il segretario Maurizio Caviglia.
Una buona notizia per i residenti della Vallata è arrivata anche dall’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale: è stata individuata l’area e la Regione ha impegnato i soldi per la costruzione della Casa della Salute in Valpolcevera. Sarà costruita vicino al casello dell’autostrada di Bolzaneto.
Il sindaco Bucci ha poi ribadito che le tempistiche sono tutte confermate ed entro il 20 dicembre i proprietari degli appartamenti dovranno rogitare dal notaio la cessione del loro immobili, pena l’esproprio e la conseguente decurtazione del 10% dell’indennizzo. Per facilitare le procedure è stato aperto uno sportello al terzo piano del Matitone, in via di Francia 3. Sarà aperto con orario 9-18 e 56 notai genovesi si sono resi disponibili a seguire gli atti: le spese saranno a totale carico della struttura Commissariale.