Domenica 7 giugno sarà Venezia a ospitare l’edizione numero sessanta della regata delle repubbliche marinare. La memoria torna a quattro anni fa, nel 2011, data in cui le antiche città marinare tornarono a farsi la guerra: salti di corsia e di boa che portarono alla squalifica, tra mille polemiche, di tre galeoni. Rimase in gara solo Venezia che rinunciò al premio..
La difficoltà del campo di gara della Laguna è emerso questa mattina nel corso della presentazione alla stampa dell'equipaggio genovese. Venezia, negli anni, si è rivelato un campo di gara ostico. Si conclude davanti alla basilica di San Marco, dopo duemila metri, con un’ampia curva finale e tutti i problemi causati dal moto ondoso della laguna. Fondamentale la scelta della corsia di gara.
E per non lasciare che sia la sorte a decidere, su sollecitazione pisana, è stata accolta una novità che farà il debutto proprio il prossimo 7 giugno. Sarà la sfida dei gozzi, favorevole ai nostri colori, a determinare la scelta. Sfida che sarà disputata il sabato in due manche nello specchio d’acqua dell’Arsenale che ospita la base dell’Accademia Navale Morosini messa a disposizione per l’occasione dalla Marina Militare. La classifica indicherà l’ordine con cui i galeoni sceglieranno le corsie per la regata di domenica.
"Lo scorso anno - ha detto l'assessore allo sport Pino Boero - con la regata che si svolgeva tra le rive amiche, il nostro galeone si è piazzato quarto. Una grande prestazione se non altro perché l'equipaggio ligure era il più giovane. Venezia è "acqua" difficile, ma i ragazzi sono affiatati e molto motivati. Si è costituta quest'anno - conclude Boero - l'associazione amici del Galeone. Per incoraggiare gli atleti, ma anche come sponsor e promotore della manifestazione. Le premesse per una buona gara ci sono tutte e noi saremo sul Canal Grande a tifare per il nostro equipaggio".
Gli otto vogatori del Galeone: Garibaldi Francesco, Perino Enrico, Perino Paolo, Bo Nicolò, Fabbi Marco, Simoni Lorenzo; Manghisoni Luigi, D’Epifanio Filippo. Timoniere: Bignone Mirco. Riserve: Dante Ivan, Costantini Xavier. Nostromo: Lastrico Giovanni. Allenatore: Mancuso Vincenzo. Fisioterapista: Boccuni Leonardo. Provveditore: Bonfà Marino.
In particolare si sottolinea la collaborazione prestata dalla Associazione Prà Viva e dalla Federazione Italiana canottaggio sedile fisso che con compiti differenti hanno curato nel migliore dei modi gli aspetti sportivi relativamente alla preparazione atletica dell’equipaggio genovese per una buona realizzazione della manifestazione.
Come di consueto la gara nautica verrà preceduta dal corteo storico composto da circa 250 figuranti che ricordano e interpretano episodi e personaggi legati alla storia marinara della loro città, e al ruolo che la stessa ha avuto nel Mediterraneo.
Il Corteo Storico di Genova rievocherà un evento dell’anno 1101: il trionfale ritorno del condottiero genovese Guglielmo Embriaco (detto “Testadimaglio”) che, dalla Terrasanta, recò alla città il Sacro Catino.
Per ulteriori informazioni, digitare http://www.visitgenoa.it/it/il-corteo-storico-di-genova
STRUTTURA DELLE IMBARCAZIONI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA
Le imbarcazioni in vetroresina hanno sedili fissi, misurano circa 12 metri di lunghezza e il loro peso minimo è di 760 chilogrammi. Gli equipaggi indossano i costumi con i colori delle rispettive repubbliche. Il percorso della gara è di 2.000 metri in linea retta. La manifestazione termina con la consegna del trofeo, lo stendardo del primo premio e la medaglia d'argento placcata oro all'equipaggio vincitore. Tutti gli atleti riceveranno medaglie d’argento in ricordo della manifestazione.
La difficoltà del campo di gara della Laguna è emerso questa mattina nel corso della presentazione alla stampa dell'equipaggio genovese. Venezia, negli anni, si è rivelato un campo di gara ostico. Si conclude davanti alla basilica di San Marco, dopo duemila metri, con un’ampia curva finale e tutti i problemi causati dal moto ondoso della laguna. Fondamentale la scelta della corsia di gara.
E per non lasciare che sia la sorte a decidere, su sollecitazione pisana, è stata accolta una novità che farà il debutto proprio il prossimo 7 giugno. Sarà la sfida dei gozzi, favorevole ai nostri colori, a determinare la scelta. Sfida che sarà disputata il sabato in due manche nello specchio d’acqua dell’Arsenale che ospita la base dell’Accademia Navale Morosini messa a disposizione per l’occasione dalla Marina Militare. La classifica indicherà l’ordine con cui i galeoni sceglieranno le corsie per la regata di domenica.
"Lo scorso anno - ha detto l'assessore allo sport Pino Boero - con la regata che si svolgeva tra le rive amiche, il nostro galeone si è piazzato quarto. Una grande prestazione se non altro perché l'equipaggio ligure era il più giovane. Venezia è "acqua" difficile, ma i ragazzi sono affiatati e molto motivati. Si è costituta quest'anno - conclude Boero - l'associazione amici del Galeone. Per incoraggiare gli atleti, ma anche come sponsor e promotore della manifestazione. Le premesse per una buona gara ci sono tutte e noi saremo sul Canal Grande a tifare per il nostro equipaggio".
Gli otto vogatori del Galeone: Garibaldi Francesco, Perino Enrico, Perino Paolo, Bo Nicolò, Fabbi Marco, Simoni Lorenzo; Manghisoni Luigi, D’Epifanio Filippo. Timoniere: Bignone Mirco. Riserve: Dante Ivan, Costantini Xavier. Nostromo: Lastrico Giovanni. Allenatore: Mancuso Vincenzo. Fisioterapista: Boccuni Leonardo. Provveditore: Bonfà Marino.
In particolare si sottolinea la collaborazione prestata dalla Associazione Prà Viva e dalla Federazione Italiana canottaggio sedile fisso che con compiti differenti hanno curato nel migliore dei modi gli aspetti sportivi relativamente alla preparazione atletica dell’equipaggio genovese per una buona realizzazione della manifestazione.
Come di consueto la gara nautica verrà preceduta dal corteo storico composto da circa 250 figuranti che ricordano e interpretano episodi e personaggi legati alla storia marinara della loro città, e al ruolo che la stessa ha avuto nel Mediterraneo.
Il Corteo Storico di Genova rievocherà un evento dell’anno 1101: il trionfale ritorno del condottiero genovese Guglielmo Embriaco (detto “Testadimaglio”) che, dalla Terrasanta, recò alla città il Sacro Catino.
Per ulteriori informazioni, digitare http://www.visitgenoa.it/it/il-corteo-storico-di-genova
STRUTTURA DELLE IMBARCAZIONI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA
Le imbarcazioni in vetroresina hanno sedili fissi, misurano circa 12 metri di lunghezza e il loro peso minimo è di 760 chilogrammi. Gli equipaggi indossano i costumi con i colori delle rispettive repubbliche. Il percorso della gara è di 2.000 metri in linea retta. La manifestazione termina con la consegna del trofeo, lo stendardo del primo premio e la medaglia d'argento placcata oro all'equipaggio vincitore. Tutti gli atleti riceveranno medaglie d’argento in ricordo della manifestazione.